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Autore: Harry Fine    27/10/2018    1 recensioni
Papillon è stato ormai sconfitto da anni. E da altrettanto tempo, Ladybug, Chat noir e gli altri portatori sono scomparsi nel nulla, creando le loro famiglie come persone normali. Ma un'ombra proveniente dal passato si profila nuovamente all'orizzonte. E stavolta, toccherà combattere ad una nuova generazione di portatori.
Saranno in grado di sventare la minaccia?
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Altri, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chatte noire saltò nuovamente contro il tetto, tirando bastonate contro la loro nemica senza pietà. Quell'essere era qualcosa di mostruoso. Nessun altra tra le creature che avevano sconfitto si era mai dimostrata tanto potente e resistente.
Insomma, erano cinque portatori più i poteri dati dalla trasformazione dei gemelli, eppure Lilith non sembrava molto danneggiata, mentre loro erano tutti stanchi. Persino Paon e Mariposa avevano il fiato corto e loro avevano molta più esperienza di lei e i suoi amici!
La loro nemica, però, fluttuò rapidissima verso di lei, preparandosi a lanciare l'ennesima scarica di onde sonore, ma lo yo-yo di Coleoptere la fermò.

《Non osare toccarla!》 Urlò lui, trascinandola giù a forza contro una delle guglie della cattedrale di Notre Dame. Era lì che il loro scontro si era spostato di recente. Le enormi campane sembravano in qualche modo mitigare l'orchestra di violini e ne avevano approfittato.
Solo che il ragazzo in rosso non aveva ancora idea di come sconfiggere la sua nemesi. Combattere era diventato sempre più difficile, a mano a mano che lo scontro andava avanti, e lui stava sentendo la disperazione salire sempre di più. Perché non poteva sconfiggere quell'essere!?

Dopotutto, lei si era definita la sua nemesi, quindi lo scontro avrebbe dovuto riguardare solo loro due, ma la sua incapacità aveva fatto si che anche Chatte, Kitsune, Paon, Mariposa e persino i gemelli fossero trascinati nella battaglia.
E lui non voleva che succedesse! Lui era Coleoptere! Tikki gli aveva più volte detto che il suo Miraculus era il più potente insieme a quello della sua partner, ma allora perché accidenti lui era sempre così incapace!? Era una sensazione orribile!
Ma di che cosa si sorprendeva? Non era nemmeno capace di dire a Chatte ed Emma come si sentiva quando gli stavano vicine.
Quasi non riusciva ad ammettere con se stesso quanto fosse bello scherzare e sentire le lusinghe dell'eroina gatto e di come adorasse la freschezza e la dolcezza della sua migliore amica. 
Parò un colpo facendo ruotare la sua arma, continuando a srotolarla per colpire e schivare, mentre vedeva Aquarius e Paon travolgere Lilith con potenti getti d'acqua e frecce e Kitsune volare velocissimo tutto intorno, mentre creava sempre più copie di se stesso per prendere tempo. 

L'eroe arancione, dunque, scese giù in picchiata, accompagnato dai suoi sosia, creando una specie di nuvola arancione che avvolse Lilith in un continuo caos, colpendola più volte con il flauto ed impedendole di attaccarlo grazie alle illusioni. Ma poi successe qualcosa di brutto.
Il velo che copriva la bocca della loro nemica si aprì e un terribile urlo percussivo travolse tutto, mandando in mille pezzi le grandi vetrate di Notre Dame, spazzando via i sette eroi e spedendo Kitsune contro una delle guglie della cattedrale.
Gli uncini di pietra tagliarono brutalmente la sua schiena e lui scivolò giù con la brutta sensazione di qualcosa di bagnato e caldo che scendeva dalle sue spalle, mentre la ragazza mostro puntava nuovamente le mani verso di lui.

《KITSUNE!》 Urlò Chatte, cercando di raggiungerlo a tutta velocità, ma non avrebbe mai fatto in tempo.
Il ragazzo chiuse gli occhi, rassegnato al venir sconfitto, ma il colpo decisivo non lo raggiunse mai, perché qualcosa si era frapposto tra di loro. 

L'italiano sentì distintamente le onde sonore impattare su qualcosa di metallico che lo aveva salvato da una fine molto dolorosa e quando aprì gli occhi si ritrovò davanti… una schiena!
Una schiena lunga, muscolosa e fasciata da seta verde appartenente ad un ragazzo veramente altissimo che si era messo davanti a lui per proteggerlo.

Indossava un abito orientale, un changpao più precisamente, di colore smeraldino con due spacchi sui lati che lasciavano vedere i pantaloni bianchi. Una lunga coda di capelli neri scendeva sulla sua nuca e le braccia nude e muscolose mostravano una pelle molto pallida. Al suo polso brillava un braccialetto con una gemma a forma di tartaruga.
Il grande scudo che reggeva in mano stava bloccando l'attacco di Lilith e, dopo un attimo, lo disperse del tutto.

Poi, senza aspettare un secondo, lanciò immediatamente la sua arma come un frisbee, mandandolo contro lo stomaco della loro avversaria, facendola accasciare a terra e riprendendolo al volo. 
《Stai bene?》 Gli disse poi il nuovo eroe, voltandosi verso il ragazzo in arancio, mostrando un bel viso orientale e gli occhi a mandorla circondati dalla maschera verde.

L'eroe volpe, dal canto suo, aveva di colpo perso la capacità di parlare o reagire in modo sensato. Oltre alla sorpresa nel ritrovarsi di fronte un nuovo portatore, c'era anche qualcosa in lui, in quegli occhi, che lo colpiva e a cui non riusciva a dare un nome. Sapeva solo che non poteva smettere di fissarlo imbambolato. Persino il dolore delle ferite sembrava essere svanito.
Ma il loro scambio di sguardi si interruppe molto presto, quando arrivarono anche gli altri quattro eroi, anche loro abbastanza sorpresi nel vedere l'asiatico.

《Un… nuovo portatore?》 Mormorò Paon, battendo le palpebre confusa. Duusuu le aveva detto più volte che i guardiani non erano intenzionati a donare troppi gioielli tutti insieme, eppure già sei dei più potenti erano stati affidati a qualcuno. Che lei e Mariposa si fossero sbagliate?
Per tutta risposta, il nuovo arrivato fece un lieve inchino. 《Il mio nome è Daimao. Sono il custode del Miraculus della tartaruga, è un onore conoscervi, eroi di Parigi.》.

E lo era davvero! Xu non poteva credere di star parlando a quelle persone dal vivo e come loro pari. Doveva ancora riprendersi da tutte quelle emozioni. A partire da quelle create dalla sua trasformazione. 
Dopo che aveva preso la scatoletta del Miraculus, un esserino verde simile ad una tartaruga ne era saltato fuori, dicendo di chiamarsi Wayzz e di essere il suo kwami. Era stato lui a dirgli come trasformarsi e a concedergli un potere così incredibile.

Aveva addirittura salvato Kitsune! Almeno aveva potuto ricambiare il favore, nonostante il ragazzo sembrasse ancora dolorante a causa dei lunghi tagli che gli attraversavano la schiena. Solo che lui, a sorpresa, gli tese la mano.
《Benvenuto in squadra. E grazie.》
Il cinese stava per stringerla, quando Lilith saltò nuovamente fuori, il vestito finalmente strappato, gli occhi furenti e le mani già pronte a scatenare i suoi suoni.

《Questa proprio non si arrende!》 Commentò Mariposa, il bastone in pugno.
《Tranquilla. Stavolta abbiamo noi un asso nella manica.》 Commentò il nuovo eroe in verde con un sorrisetto, lasciando alquanto confusi i suoi compagni.

Almeno fino a che una minuta figura in giallo e nero non passò davanti a loro a tutta velocità, bloccando nuovamente la loro nemica con quello che sembrava il lunghissimo filo di una trottola.
Poi volò nuovamente a tutta velocità, avvolgendola più volte e poi spedendola via con forza, atterrando infine sul tetto accanto a loro sotto gli occhi stupiti di tutti.

Era una ragazzina quella che avevano di fronte, sui quattordici anni circa, ed indossava un vestito scollato con una gonna sfrangiata simile a quello di Campanellino che le lasciava le spalle e le clavicole nude, di un giallo acceso intersecato da strisce ed arabeschi neri che la facevano assomigliare ad un'ape. Dei lunghi guanti neri e degli stivali con tacco dello stesso colore le fasciavano gli arti e delle ali trasparenti da insetto le spuntavano dalla schiena.
Infine, i capelli erano legati in un complicato chignon tenuto fermo da un pettinino a forma di ape e gli occhi erano circondati da una maschera gialla e nera.
In poche parole, non c’era un solo nuovo portatore, ma ben due! Questo sicuramente era un colpo di scena.

Non che la nuova arrivata fosse meno sorpresa dei suoi colleghi, semplicemente cercava di trattenersi. Aveva preso quel Miraculus d'impulso. Per un attimo aveva smesso di pensare grazie alle parole di Xu e lo aveva preso. 
Fino all'ultimo secondo aveva pensato che quella non fosse una buona idea. Insomma, lei non era un'eroina. Era una ragazzina troppo goffa per far tutto. Solo che poi aveva pensato ai suoi fratelli akumatizzati. Non poteva lasciarli combattere da soli! Non poteva lasciare che venissero feriti!
E quando quella creaturina adorabile simile ad un'ape chiamata Pollen si era materializzata e l'aveva chiamata “mia regina"… diciamo che si era fatta prendere la mano e aveva deciso di fare una bella entrata in scena. Ma adesso, di fronte agli sguardi strabiliati degli eroi di Parigi, Aracnos e Aquarius, non poteva che sentirsi fiera di sé.

《Tu… sei anche tu una…》 Balbettò Coleoptere.
《Si. Io sono Honey Bee, la portatrice dell'ape. Lietissima di conoscervi!》 Disse nervosamente, puntando lo sguardo sui suoi fratelli. Entrambi sembravano stare bene e ricambiarono il suo sguardo con intensità, dandole quasi l'impressione che l’avessero riconosciuta. 

Solo che di colpo Chatte noire batté con forza le mani sulla sua spalla e quella di Daimao con un sorriso a trentadue denti.
《Ma questo è fantastico! Vuol dire che la nostra squadra si è allargata e che adesso combattete tutti insieme per distruggere il nostro Nemico!》 Urlò.
《In effetti è veramente una gradita novità. Benvenuti a bordo ragazzi.》 Ribadì Kitsune, facendo arrossire il cinese.

Solo che Paon li richiamò immediatamente all'ordine. 《Ehm… scusate se interrompo, ma quella Lilith non è ancora stata sconfitta.》 Disse, indicando la ragazza, se possibile ancora più infuriata, che stava volando a tutta birra verso di loro.
Ma Coleoptere sorrise. 《Stavolta la sconfiggeremo. Tutti e nove insieme!》 Disse, dando rapidamente istruzioni a tutti i suoi compagni, che, senza un fiato, raggiunsero le loro postazioni. 

Chatte, Aquarius e Kitsune si sarebbero occupati degli attacchi da vicino, Daimao e Aracnos della difesa, lui e Honey Bee dell'ostacolo e Paon e Mariposa dei colpi a distanza.
Per il ragazzo coccinella era una sensazione strana quella che stava provando. Quella di fare parte di una squadra finalmente. Non più dei gruppetti, ma una vera squadra.
E finalmente avevano messo alle strette Lilith, che, finalmente ferita in vari punti, tentò di scappare e recuperare il vantaggio perduto, volando verso il campanile, ma i gemelli e l'eroina in giallo le stavano alle costole, lanciando ragnatele, getti d'acqua e colpi di trottola. Lei sfruttò nuovamente la sua orchestra per colpirli, ma i due ragazzi protessero la giovane senza pensarci.

E non smisero neanche un attimo. Quando la ragazzina non poteva schivare, loro incassavano il colpo senza pensarci, rispondendo a tutta forza con i loro poteri.
《Non preoccuparti sorellina. Ti copriamo noi.》 Sussurrarono entrambi ad un certo punto, lasciando interdetta la ragazza. Era stato poco più di un refolo che era uscito dalla bocca di entrambi, ma lei lo aveva comunque sentito. L'avevano riconosciuta sul serio in così poco tempo!?

Quello poteva essere o un problema o un sollievo, ma non aveva tempo di pensarci in quel momento. Era sicura di potersi fidare dei suoi fratelli, però stavano ancora combattendo e doveva concentrarsi. 
Lo scudo di Daimao aveva fatto schiantare Lilith contro una delle campane ed il loro rintocco sembrò come un colpo letale per lei, poiché si premette le mani sulle orecchie con forza, come se fosse stato un qualcosa di insopportabile.

E questo fece immediatamente scattare una lampadina nelle menti di tutti loro.
《Può essere sconfitta! Questa è la nostra occasione! Lucky Charm!》 Evocò immediatamente Coleoptere, osservando il martelletto che gli era caduto in mano.
Immediatamente guardò tutto intorno a se, specialmente i suoi alleati e il suo yo-yo, trovando subito un’idea geniale, a cui però avrebbero dovuto partecipare tutti.

《Kitsune, Paon, Mariposa, voi, Aracnos e Aquarius dovete distrarre Lilith. Tenetela il più possibile vicina alla cella campanaria e usate anche i vostri poteri se necessario! Chatte, Daimao, Honey Bee, noi li raggiungeremo dopo, ho un piano.》
《Ai vostri ordini, Milord.》 Commentò Chatte con il suo solito occhiolino, mentre i loro compagni scattavano verso l'alto. Adorava quando il suo partner prendeva il comando in quella maniera, era così dannatamente sexy!

《Occhio a non divorartelo con gli occhi, ma chère.》 La canzonò l'eroina della farfalla, mentre arrivava sul campanile ed iniziava a dare ordini ai suoi campioni.
Doveva ammettere che forse si era sbagliata sul conto di quei ragazzi. Le stavano più simpatici del previsto e di sicuro quei due gemelli che aveva scelto erano ottimi akumatizzati, nonostante avesse notato quanto difendessero l'eroina dell'ape. Ne avrebbe parlato con Paon.

Intanto, nei piani inferiori, Coleoptere, Chatte e i due nuovi eroi stavano scalando il campanile con furtività, pronti a mettere in pratica il piano del ramato.
《Honey Bee, Daimao! Spiegatemi in fretta i vostri poteri.》
《Abbiamo entrambi abilità fisiche superiori alla norma, io in special modo, poi il mio scudo è indistruttibile e il mio potere speciale è in grado di creare una barriera impenetrabile.》
《Io invece posso volare molto veloce, bloccare con la mia trottola e il mio potere inietta un veleno paralizzante molto forte.》

《Bene allora. Appena i nostri compagni avranno indebolito Lilith a sufficienza, noi entreremo in azione. Dovremo far suonare le campane il più possibile e dobbiamo impedirle di scappare, quindi prima la paralizzeremo e poi con una barriera abbastanza grande la rinchiuderemo. Con tutti quei suoni la debiliteremo abbastanza da permettermi di batterla.》 Commentò l'eroe rosso, mentre osservava gli altri portatori combattere sempre con più foga.

E alla fine, batté il martelletto su una delle campane, mentre anche gli eroi in arancio, viola e blu le facevano rintoccare. Lilith si tappò subito le orecchie, ma la ragazza gatto le venne dritta addosso.
《Cataclisma!》 Urlò, facendole crollare addosso una delle varie travi con i suoi artigli.
La loro nemica tentò di liberarsi, doveva andarsene da quel posto, anche il suo padrone glielo aveva detto, ma il suono continuo delle capane l'aveva stordita e questo permise all'eroina gialla di fare la sua parte.
《Venom!》 Urlò, mentre la sua trottola si trasformava in una specie di sfera pulsante che culminava con un lungo pungiglione. Con questo, punse immediatamente il braccio di Lilith e lei si bloccò letteralmente, rimanendo immobile come una statua.

《Adesso Daimao!》 Disse Coleoptere, continuando a far suonare le campane.
《Subito! SHELTER!》 Rispose il cinese, mentre alzava il suo scudo e una grande barriera verde avvolgeva l'intera cella campanaria, amplificando i suoni delle campane ancora di più ed impedendo a chiunque di uscire. E stavolta per la loro nemica non ci fu più scampo.

Infatti Coleoptere prese il suo yo-yo e lo aprì, lasciandolo dritto verso il petto della sua nemesi. Tikki gli aveva detto che era così che Ladybug purificava le akuma, quindi forse avrebbe funzionato allo stesso modo.
Ma quello che nessuno dei nove ragazzi si era aspettato era il potentissimo flash di luce rossa che ne scaturì dopo. Il ramato vide figura della loro avversaria che stava svanendo in quel bagliore, contorcendosi per il dolore, mentre il Miraculus si faceva sempre più caldo e luminoso sul suo orecchio e lui sentiva una specie di flusso attraversarlo in ogni frammento del corpo.
E per un attimo, il ragazzo ebbe l'impressione di essere circondato da tantissime giovani donne, tutte di altezze, aspetto ed etnia diverse, ma ognuna aveva indosso i colori dei portatori della coccinella e gli sorrideva fiera, specialmente l’esile figura della sua predecessora. Ma loro svanirono quando il bagliore si interruppe, lasciando la torre campanaria vuota a parte per la loro presenza.

《Cosa… cosa è appena successo?》 Domandò Kitsune, appoggiato al suo flauto per la stanchezza e il dolore delle ferite.
《Non ne ho idea, ma direi che finalmente abbiamo vinto, anche grazie alle direttive del mio signore e ai nostri nuovi amici.》 Commentò Chatte, sorridendo ai due nuovi eroi, che ricambiarono con fare nervoso, mentre sia loro che Chatte sentivano i loro Miraculus suonare, segno che stavano per ritrasformarsi.

《Ehm… è stato veramente un piacere per me poter combattere con tutti voi. Potrete contare su di me per le prossime battaglie.》 Disse Daimao mentre scendeva rapidamente dalla torre, lanciando un'ultima occhiata preoccupata a Kitsune e alle sue ferite. Ora più che mai sperava di sbagliarsi sull’identità dell’eroe della volpe, perché se avesse avuto ragione, significava che non era stato in grado di difendere Davide per l'ennesima volta.

L'altro, avendo sentito la preoccupazione in quegli occhi, sentì le guance diventare più calde senza motivo, mentre a sua volta spiccava il volo, seguito sbrigativamente da Honey Bee. La ragazzina aveva qualcosa di sospetto. Sembrava particolarmente sfuggente e nervosa, ma non gli interessava in quel momento. 
Quegli occhi scuri e così gentili, la loro preoccupazione… semplicemente non riusciva a toglierseli dalla testa.

Intanto, Coleoptere e Chatte noire stavano osservando Paon e Mariposa. Dopo che il Lucky Charm aveva risistemato i danni alla città, la ragazza in viola si era rivolta immediatamente ai suoi campioni, che si erano inchinati davanti a lei.
《Siete stati stupendi come miei servitori. Vi chiamerò se mi servirete ancora.》 Disse lei, accarezzando i loro capelli e poi aprendo le braccia.
Immediatamente un alone viola circondò Aquarius e Aracnos, ed entrambi tornarono ad essere semplicemente Louis e Renè, abbastanza confusi tutti e due. 

Non ricordavano quasi niente di tutto quello che era successo. Avevano in mente solo dei pezzi di tutta quella battaglia. Le farfalle che li avevano trasformati, gli ordini mentali della loro signora e il fatto che avevano aiutato a distruggere Lilith, ma ricordavano soprattutto una ragazzina alata in un costume giallo e nero dal viso stranamente familiare.
Solo che poi alzarono lo sguardo e videro i quattro eroi che li stavano fissando, specialmente Mariposa, che sorrise leggermente. 
《Potete tornare a casa ora.》.

I due si scambiarono uno sguardo di intesa. Avevano ancora moltissime domande e buchi a causa dell'akumatizzazione, ma era Meglio defilarsi per il momento. Ci avrebbero pensato un'altra volta.
Scesero rapidamente di sotto, lasciando i quattro da soli. A Chatte noire e Coleoptere non rimaneva molto tempo, ma comunque non si mossero. E Paon li osservò con la sua solita freddezza.
《Vi avevo giudicato male. Siete più abili di quanto pensassi, Lo ammetto.》 Disse di colpo. 《E ormai i sette Miraculus più potenti sono stati consegnati, non si può più tornare indietro, quindi lascerò perdere l'intento di riprenderli, ma non sono vostra amica o una vostra compagna. Mi unirò a voi solo in caso di attacco.》
E con questo, lei e la bionda si allontanarono veloci, svanendo rapidamente tra i tetti di Parigi e facendo sbuffare l'eroina in nero.

《Non cambieranno mai, eh!?》
《Sarà meglio che anche noi torniamo. Stiamo per esaurire il tempo.》 Commentò il suo partner, ma lei lo bloccò. Le restavano tre minuti, però doveva assolutamente chiedergli una cosa. Ci stava pensando da giorni e adesso era l'occasione giusta.

《Coleoptere… ti piacerebbe uscire con me?》
L'altro sgranò gli occhi. 《Come?》

《Esci con me. Mi piacerebbe molto poter passare un po' di tempo insieme senza ricognizioni o battaglie di mezzo. Ci conosciamo da quasi due mesi, ma non abbiamo mai passato del tempo tra di noi. E poi, hai detto che mi dovevi un appuntamento!》
Il ragazzo non sapeva cosa fare. Sapeva benissimo che Chatte non gli era indifferente, e per questo si sentiva in colpa quando rifiutava i suoi flirt, e gli avrebbe fatto piacere stare con lei per un po', ma non sapeva se quella fosse una buona idea. Insomma, i civili avrebbero potuto vederli o magari si sarebbe potuto verificare un attacco… no, non era possibile. Doveva rispondere di no. Glielo voleva anche dire, ma poi vide i suoi grandi e verdissimi occhioni felini. E questo fu abbastanza.

《Va… va bene.》
《FANTASTICO! Ti aspetterò domani sera sul tetto vicino alla pasticceria Dupain-Cheng. Vieni puntuale, mi raccomando.》 Urlò lei, schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia e facendolo arrossire come il suo costume.
《Buonanotte, Milord.》 Disse poi la ragazza, svanendo anche lei tra i tetti proprio mentre la trasformazione del ragazzo si scioglieva.

《Tikki… è normale che mi senta così… così…?》
《Emozionato? Felice? Eccitato?》

《Confuso! Non riesco a capire chi mi piace alla fine! Chatte è fantastica, è una ragazza bellissima, mi fa ridere e… mi piace molto averla sempre così vicina, ma a me…》
《Ti piace anche Emma vero?》 Commentò la kwami, facendolo annuire piano ed arrossire ancora di più. Questo le fece emettere una risatina. Aveva avuto centinaia di portatrici in ogni luogo e tempo, ognuna con la propria personalità e i propri gusti e passioni, ma era sempre la stessa storia. Ognuna di loro era stata alle prese con il proprio amore confuso, e sembrava che la situazione non sarebbe cambiata perfino quando il portatore era un uomo.

《Il fatto è che lei è così fantastica! È intelligente, spiritosa, carismatica! È la figlia di una grande stilista e del capo della maison Agreste! Inoltre è la nipote del grande Gabriel Agreste! Io non posso neanche pensare di mettermi al suo livello! Ma non posso farne a meno. Il punto è che lei mi piace da matti… ma anche Chatte.》
Tikki sorrise e si strusciò sulla sua guancia. 《Vedrai che farai chiarezza Jules. Ci sono riuscite tutte le tue predecessore, ce la farai anche tu.》
   
 
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