Day
27- Thunder
Uno
squarcio di luce attraversò la
stanza. Per un breve attimo i profili dei mobili divennero visibili.
Byron contò mentalmente, finché non
udì il
rombo sordo del tuono: venti secondi. Girò la testa; accanto
a sé, il vuoto
lasciato dalla moglie sembrava una voragine nera e fredda.
Mancava
del suo
calore.
L’ennesimo
lampo illuminò la stanza.
Contò ancora: meno di dieci secondi e il fragore si era
fatto molto più
assordante di prima. Sorrise, mesto. Tra non molto, Michael avrebbe
spalancato
la sua porta, in lacrime; con lui sarebbero giunti anche Chris e Thomas.
Tutti e quattro, in un solo letto.
E
forse quel
vuoto si sarebbe riempito un poco.