Non è vero che a vent'anni non si ama ancora con maturità.
L'amore non si classifica,
non si etichetta in base al grado di maturità,
l'amore ti esplode dentro
senza fare rumore.
E non è vero che la sofferenza
è a breve termine.
Che il tempo restituisce tutto,
aggiusta tutto,
ridimensiona i sentimenti.
Il tempo che ho impiegato a perderti
non me lo restituisce nessuno.
Allora il tempo non restituisce,
ma non può neanche togliere.
I ricordi,il tempo,non li porta via,
quelli ti restano addosso,
ti si intrappolano dentro,
non li uccide nessuno,
semmai uccidono te.
E il ricordo del mio primo incontro con l'amore,
me lo tengo stretto,
me lo sono cucita addosso,
e lo ritrovo ogni volta
che la nostalgia viene a farmi visita.
Che parola meravigliosa la nostalgia,
in greco vuol dire “ritorno”,
eppure la proviamo per le cose che abbiamo perso,
per ciò che non farà ritorno,
per ciò che è lontano.
E il giorno in cui ti ho visto,
il giorno in cui la parte mancante
faceva ritorno da me,
già avevo nostalgia di te,
già mi mancavi,
già sapevo che ti avrei perso.