Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Overlock    29/10/2018    0 recensioni
"Jungkook e Taehyung non si differenziavano molto di età, nonostante Taehyung fosse nato quasi un anno prima rispetto all’altro ragazzo, entrambi si definivano sempre coetanei;...
...Tutto ciò spinse i due a creare una forte amicizia, passavano il tempo più insieme piuttosto che separati; i genitori di entrambi iniziarono anche a definirli dei “gemelli siamesi” per quanto piacesse ad entrambi stare insieme all’altro."
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quanto è difficile farsi passare una cotta?
Anzi, quanto è difficile smettere di essere innamorati di qualcuno?!
Jungkook ancora doveva capirlo, i due avevano stabilito di rimanere nelle rispettive case in cui avevano alloggiato fino a quel momento: Taehyung da Jimin ed Hoseok, Jungkook da Yoongi. Il resto dei tre ne era più felice e l’intero gruppo tirò quasi un sospiro di sollievo. Si sentivano tutti piuttosto in colpa per aver spinto Jungkook verso l’illuminazione che avrebbe dovuto avere da sé, quindi si scusarono. Ma Jungkook era buono come il pane e sicuramente tenere il broncio ai suoi hyung era fuori discussione.
Nonostante tutto però, i due continuavano a tenersi l’appartamento, nessuno dei due riusciva a spiegarsi il motivo, forse per paura di chiudere un capitolo del loro rapporto, forse per speranza di tornarci. Nessuno dei due voleva essenzialmente pensarci. Però avevano fatto passi da gigante, ripresero a passare molto tempo insieme, dentro e fuori l’università, Jungkook con qualche palpitazione in più, Taehyung con qualche attenzione in più alle sue azioni, in modo tale che il più piccolo non fraintendesse.
Ma più volte Taehyung si domandava il perché di questa cosa. Per quale motivo Jungkook avrebbe dovuto fraintendere? Fu lì che il più grande ripassò ogni suo comportamento con il più piccolo, i suoi abbracci, i baci sulle guance, le dormite nello stesso letto, il voler stare sempre a contatto, i complimenti sull’aspetto, ma soprattutto quel piccolo nodo allo stomaco che gli si formava quando rimaneva a fissarlo.
Solo dopo la riappacificazione si rese conto di fissarlo molto spesso, era come se il suo cervello smettesse di funzionare e non riusciva a non sussurrare un ‘Sai che sei veramente bello, Jungkook?’. Ovviamente non se ne parlava proprio di farlo percepire al più piccolo, lo diceva più a sé stesso che a lui e questa cosa lo faceva impazzire: aveva il bisogno di dirglielo ma NON doveva farlo, per il bene suo e di Jungkook.
 
“Jiminah?”
 
Il rosa seduto sulla sedia della scrivania fece girare la sedia con le rotelle
 
“Mh?”
 
Taehyung si mordicchiò un labbro e intrecciò le proprie mani
 
“Hai mai frainteso qualche mio comportamento?”
 
Jimin alzò un sopracciglio, non capendo. Taehyung quindi si inumidì le labbra e, incrociando le gambe precedentemente distese si sporse verso questo
 
“Ogni volta che ti chiedo di dormire insieme a me…di abbracciarmi”
 
Il rosa alzò le spalle e scosse la testa
 
“No, affatto. Perché? C’è qualcosa di cui vuoi parlare?”
 
Il biondo si mordicchiò un labbro, storcendo poi la bocca
 
“E’ una domanda stupida ma, come si comporta una persona innamorata? Nel senso, come avrei dovuto capire che Jungkook era innamorato di me?”
 
Jimin sorrise e spinse la sedia più avanti, arrivando a toccare i piedi del letto
 
“Ci sono tanti piccoli gesti, TaeTae. Non faceva che starti vicino-“
 
“Si ma anche tu lo fai”
 
“E non faceva che abbracciarti da dietro per tenerti stretto a lui”
 
“Sì ma…anche tu lo fai”
 
“E ti guardava, spessissimo, rimaneva proprio incantato a fissarti anche quanto non stavi facendo assolutamente nulla. Stava lì, fissava ogni tuo gesto, ogni tuo respiro”
 
Tae sta volta chiuse la bocca stringendo le labbra tra i denti
 
“Taehyungie, anche io sono un sacco legato a te. E’ vero sì, ti abbraccio e ti sto vicino. Ma io sono Jimin, sono così anche con Hobi hyung, con Yoongi hyung. Non faccio che toccare tutti voi perché ho bisogno del contatto, ho bisogno di abbracciarvi perché è il mio carattere.
Jungkook non è assolutamente così. Lo conosco da un paio d’anni e mi avrà abbracciato di sua spontanea volontà due volte”
 
Il biondo si torturò leggermente le mani, fissandole intensamente
 
“Non devi fartene una colpa Taehyungie. Neanche lui se n’era reso conto”
 
“Lo so ma…Magari avrei potuto fare qualcosa. Anche se siamo tornati amici non siamo quelli di prima, non lo saremo mai più e questa cosa mi fa stare male e voglio capire se magari avrei potuto fare qualcosa per…evitare questa situazione”
 
Jimin ‘sta volta si sporse e prese le mani del biondo tra le sue
 
“TaeTae, non avresti potuto fare niente. Non scegliamo noi di chi innamorarci. E’ semplicemente successo, niente di più”
 
Il biondo quindi scrollò le spalle e allontanò le mani da quelle del rosa per massaggiarsi le tempie
 
“Ho bisogno di trovarmi una ragazza”
 
Jimin alzò entrambe le sopracciglia e si ritirò, appoggiando di nuovo la schiena sulla sedia
 
“Cosa?”
 
“Devo togliermi questa situazione dalla testa. Ho bisogno di conoscere qualcuno”
 
Il rosa si leccò i due cuscinetti che aveva al posto delle labbra e prese un respiro profondo
 
“Non puoi trovartela, Taehyung. Né puoi cercartela, non è un quaderno, né una penna”
 
Il biondo sbuffò e scese dal letto, cercando poi il giubbotto
 
“Vado a fare una passeggiata”
 
Il rosa scosse la testa e si rigirò verso la scrivania, afferrando il telefono proprio quando sentì la porta d’ingresso chiudersi.
 
 
 
 

 
 
 
Sembrava tutto così sbagliato. Stavano così bene, due migliori amici, che si erano trasferiti dal paese finalmente in città e poi il casino più totale.
Taehyung si incolpava, forse più di quanto dovesse ma non poteva far altrimenti. Se magari avesse evitato di  stargli così appiccicato, se avesse evitato quello, forse quell’altro.
Il biondo era così concentrato a guardare le varie pozzanghere sull’asfalto da non rendersi conto di essersi scontrato contro qualcuno finché non barcollò
 
“Ahia”
 
Una voce leggermente acuta arrivò alle orecchie del biondo, questo guardò per terra ed una chioma nera lunga entrò nel suo campo visivo
 
“Oh scusa. Non stavo guardando dove andavo”
 
Aiutò la ragazza a rialzarsi e questa cercò di pulirsi il retro dei pantaloni
 
“Uh stai tranquillo. Non stavo guardando neanche io”
 
La ragazza rise e i due si guardarono per qualche secondo
 
“Uh io sono Nayeon”
 
Il biondo afferrò la mano porta dalla ragazza
 
“Taehyung”
 
Il biondo la fissò per altri secondi
 
“Ti va se entriamo?”
 
Propose il ragazzo indicando con il pollice il café proprio al loro fianco. La ragazza lo guardò velocemente, per poi sorridere

“Uhm mi piacerebbe tanto ma devo correre a casa”
 
Taehyung ritrasse la mano, rinfilandola nel giubbotto e annuì
 
“Però posso lasciarti il mio numero. Magari…Magari ci vediamo domani?”
 
I due si sorrisero e il ragazzo porse il telefono alla chioma nera
 
“Okay. Fatto, mandami un messaggio con l’orario. E’ stato un piacere Taehyung”
 
Detto questo la ragazza riprese a camminare, allontanandosi. Entrambi con il sorriso sulle labbra.


 
 
“Scusa? Sei Jungkook?”
 
Il moro alzò lo sguardo dal suo libro per fissare un ragazzo dai capelli castani
 
“Mh perché lo state cercando?”
 
Il ragazzo dalle guanciotte paffute sorrise
 
“C’è quel ragazzo lì, lo vedi? E’ bloccato da altri due miei amici, sai ti guarda da quando è iniziato questo corso ma non ha il coraggio di parlarti”
 
Il ragazzo seguì la traiettoria del dito del ragazzo fino ad arrivare ad un gruppetto, due tenevano ferme le braccia di un ragazzo dai capelli neri, alto e con le spalle larghe. Jungkook quasi sorrise divertito a quella situazione
 
“Non lo mangerò, lo giuro. Se vuole può venire”
 
Il moro tornò lo sguardo sul castano e sorrise, questo ricambiò e si girò verso i suoi amici, dando segno al moro suo amico di avvicinarsi.
Questo si sistemò le maniche della camicia e abbassò lo sguardo, camminando lentamente
 
“Mh ciao”
 
Il ragazzo sorrise per un nano secondo, per poi girarsi verso l’amico, che si allontanò
 
“S-scusali, sono leggermente impulsivi”
 
Jungkook sorrise e si spostò sulla panca per far posto al ragazzo
 
“Siediti. Non mordo lo giuro”
 
Il moro più alto sta volta ridacchiò e si sedette, stando attento però a non avvicinarsi troppo
 
“Allora pensi che ci guarderanno ancora per molto?”
 
Domandò il ragazzo appoggiandosi al proprio libro. L’altro lanciò un’occhiata ai suoi amici
 
“Credo che lo faranno finché non mi alzerò da qui”
 
Jungkook afferrò il proprio libro, riponendolo dentro lo zaino
 
“E se ci alzassimo entrambi?”
 
Il ragazzo sgranò gli occhi e si alzò
 
“V-vuoi andare a fare un giro?”
 
Jungkook sorrise lasciando vedere il coniglietto che è in lui
 
“Certo, perché no”
 
L’altro sorrise ampiamente e porse la mano
 
“Sono Yugyeom comunque”
 
“Penso che tu lo sappia già ma, sono Jungkook”
 
I due ridacchiarono e Yugyeom prese a camminare. Jungkook lanciò un’occhiata al castano che gli si era avvicinato, prendendo poi a camminare al fianco del più alto.
I due finirono per fare più di un paio di volte il giro di tutto il giardino della loro università. Parlarono di come Yugyeom avesse scoperto dell’esistenza dell’altro, di quanto avesse torturato i suoi amici parlando di lui e alla fine il moro più basso cedette. Afferrò il telefono di Yugyeom dalle sue mani e compose velocemente un numero
 
“Questo è il mio numero. Chiamami”
 
Yugyeom si morse un labbro sorridendo ampiamente e riprese il telefono, salvando il numero
 
“Adesso devo andare. E’ stato un piacere, Yugyeom”
 
 
 

Non ci volle molto prima che Jungkook facesse conoscere Yugyeom ai ragazzi. Jungkook si era davvero molto affezionato al ragazzo e questa cosa lo spaventava, ma lo faceva anche sentire vivo dopo molto, molto tempo
 
“Jungkook?”
 
Il moro lo richiamò mentre entrambi si trovavano a bere un thé nel café dell’università. Il più basso stava bevendo un thé freddo con la cannuccia
 
“Mh?”
 
Rispose non distogliendo però lo sguardo dal telefono. Hobi e Jin erano presi bene dal fare battute squallide sul loro gruppo
 
“Ti va se…”
 
Il ragazzo non riuscì a continuare e, quando Jungkook se ne accorse, posò il cellulare, guardandolo con un sorriso
 
“Che succede?”
 
Yugyeom si mordicchiò un labbro e prese una mano di Jungkook
 
“Mi piacerebbe provare a darti un bacio”
 
Mormorò stringendo leggermente le dita dell’altro. Jungkook era ad un passo dall’arrossire, ma invece che darla vinta alla sua timidezza, si sporse e gli lasciò un leggero e soffice bacio. Si allontanò lentamente e l’altro si leccò in modo abbastanza  esplicito le labbra
 
“Mh direi desiderio esaudito”
 
I due risero e Jungkook prese a mordere la cannuccia del thé con il denti davanti
 
“E se ora ti chiedessi…di darmene un altro?”
 
Jungkook ridacchiò e bevve un po’ della sua bibita
 
“E se ti chiedessi di darmelo tu?”
 
Yugyeom divenne paonazzo e si sporse quasi con troppa velocità, facendo scontrare in modo leggermente meno delicato di come avesse fatto Jungkook. Nonostante questo ricambiò sospirando, per poi allontanarsi
 
“Ho un ultimo desiderio”
 
Sussurrò Yugyeom ancora vicino alle sue labbra
 
“E sarebbe?”
 
Il più alto sorrise e guardò la sua bocca con avidità
 
“Vorrei che stessi insieme a me”
 
Jungkook abbassò lo sguardo sorridendo e l’altro riprese a tenere il di dietro sulla sedia, alzando la tazza per coprirsi il viso
 
“Mh non devi rispondermi subito”
 
Parlò il più alto dopo aver ingoiato
 
“Sì!”
 
Yugyeom strabuzzò gli occhi e posò la tazza
 
“Sul serio?”
 
Jungkook annuì sorridente e l’altro rise di felicità.
Quando uscirono Jungkook afferrò il maglione di Yugyeom e lo tirò verso di sé facendo scontrare le loro labbra, il più alto posò le mani sulle guance di Jungkook e aprì la bocca, lasciando che quest’ultimo potesse impossessarsi della sua lingua
 
“Jungkook?”
 
Il moro si staccò dall’altro quando sentì il suo nome, si girò verso la fonte della voce e alzò lo sopracciglia, sorpreso
 
“Tae? Ciao!”
 
Sorrise ampiamente e il suo cuore perse un battito. Quel ragazzo era sempre così bello, così elegante, così delicato. E a Jungkook mancava da morire, automaticamente si strinse al moro al suo fianco.
Il biondo accennò un sorriso e si avvicinò, portando con sé una ragazza
 
“Lui è Yugyeom”
 
Presentò quello che a quanto pare era il suo ragazzo e il moro e Taehyung si strinsero la mano
 
“Lei è Nayeon. La mia ragazza”
 
Jungkook strinse leggermente più forte il braccio del più alto
 
“Ah. E’ un piacere, sono Jungkook”
 
“Jungkook sì! Non è il ragazzo innamorato di te?”
 
Sussurrò la ragazza forse un po’ troppo forte perché sia Yugyeom, il quale strinse le labbra imbarazzato, sia Jungkook l’avevano sentita. Quest’ultimo abbassò lo sguardo e si mordicchiò un labbro, lasciando lentamente anche il braccio di Yugyeom
 
“Sì, sono io”
 
La voce gli tremò leggermente e il più alto, capendolo gli afferrò la mano
 
“Adesso dobbiamo andare. E’ stato un piacere Taehyung, ragazza di Taehyung”
 
Dopo di ché trascinò via Jungkook, il quale, lasciandosi ancora stringere dal ragazzo, si lasciò andare in un pianto silenzioso

“Ti va di dirmi cos’è appena successo?”
 
I due erano seduti su una panchina lungo il largo viale pedonale, Jungkook continuava ad asciugarsi le guance inutilmente, se prima non avesse smesso di piangere, cacciare via le lacrime sarebbe stato vano
 
“Mi avevi già detto che Taehyung è molto importante per te, ma non fino a questo punto, Kook”
 
Il moro abbassò lo sguardo sulle sue dite e le strinse
 
“Mi dispiace. Davvero scusami”
 
Mormorò strusciando adesso i palmi sui suoi pantaloni
 
“Hey, non devi scusarti di niente –Yugyeom cercò di alzargli il viso e gli accarezzò le guance bagnate- Sei ancora innamorato di lui?”
 
Annuì lentamente e sospirò trattenendo il fiato per bloccare i singhiozzi.
Dopo un paio di minuti parve calmarsi e anche l’altro ragazzo sospirò di sollievo
 
“Credo che non smetterò mai di farlo Yug, n-non ce la faccio. Continua ad essere il mio unico e ossessivo pensiero. Davvero ci ho provato e scusami ma non posso fare altro”
 
Il più alto si lecco le labbra e gli lasciò un bacio sulla fronte
 
“S-se vuoi possiamo andare con calma, non dobbiamo per forza metterci insieme adesso Kook, ma voglio starti vicino. Quel ragazzo non merita che tu stia così male”
 
Jungkook annuì lentamente e si sporse, nascondendo il viso nel collo dell’altro. Aveva un buon profumo, ma non era quello fresco e delicato di Taehyung. Aveva di sicuro un collo morbido e caldo, ma non era liscio e scuro come quello di Taehyung.
Jungkook aveva davvero provato a convincersene, ma quel ragazzo non era Taehyung e riguardo questa cosa non poteva farci assolutamente nulla.
 
 
 
“Mi spieghi perché hai detto quella frase!?”
 
Sbottò Taehyung entrando nel café con Nayeon
 
“Beh scusa ho provato ad abbassare la voce. Mi dispiace”
 
Taehyung sospirò e lanciò un’occhiata fuori dal locale, i due stavano seduti su una panchina e il biondo aveva una pazza voglia di uscire e andare ad abbracciarlo. Ma invece no, era lì dentro, con la sua ragazza, e un cazzo di ragazzo stava abbracciando il suo Jungkook
 
“Tae?”
 
La ragazza lo richiamò e il biondo, ritornando in sé si girò sforzando un sorriso
 
“E’ tutto okay?”
 
Lui annuì e le lasciò un bacio sulla guancia
 
“Andiamo a sederci?”
 
Chiese ancora lei. Taehyung tentennò per qualche secondo
 
“E’ così importante per te quel ragazzo? Non me ne hai mai parlato a fondo”
 
E’ fottutamente importante –pensò Taehyung. ‘Quel ragazzo è stato la mia vita per tanto tempo’. Ora non più? Chiese un’altra voce nella sua testa. Taehyung si leccò le labbra e si mordicchiò le labbra sentendo una feroce stretta allo stomaco
 
“Ti va se torniamo a casa?”
 
Le propose afferrandole le mano. Questa corrugò la fronte e si avvicinò
 
“Sei sicuro?”
 
Lui annuì e si avvicinò alle sue labbra
 
“Ho voglia di stare solo con te”
 
La ragazza fece un sorriso timido e lo baciò lentamente
 
“Andiamo”.
 
 

 
Jungkook tornò a casa accompagnato da Yugyeom. Quest’ultimo lasciò il ragazzo tra le braccia di Yoongi, il quale capendo subito la situazione gli lasciò un bacio sulla fronte e lo mise a letto, lasciandolo riposare.
Appena chiusa la porta della stanza dove dormiva il ragazzo, a Yoongi vibrò il telefono
 
*Yoongi hyung? Jungkook è a casa?*
 
*Si Jiminie, che è successo?*
 
*Tae e la ragazza sono rientrati mezz’ora fa. Credo ci stiano dando abbastanza dentro*
 
Yoongi spalancò la bocca e strizzò gli occhi per lo schifo di essersi immaginato uno dei suoi migliori amici…in quel senso. Rabbrividì e si ricompose buttandosi sul divano
 
*Madonna ma che schifo Jimin. Ma che stai dietro la porta ad ascoltarli?!*
 
*…In realtà è Hoseokie hyung ad avermelo detto. PER CHI MI HAI PRESO MIN YOONGI!?!?!?*


Il ragazzo scoppiò a ridere e scosse la testa
 
*Credo proprio che fosse meglio che Jungkook passi qualche giorno lontano da tutti*
 
*Sì, lo credo anche io. Io e Hoseok siamo così dispiaciuti, non volevamo assolutamente che succedesse nulla di questo*
 
*Ti capisco Jiminie. Si risolverà tutto*
 
“Yoongi hyung?”
 
Il moro si girò velocemente verso la testolina del più piccolo che sbucava dalla porta
 
“Dimmi Jungkookie”
 
Il più piccolo tirò su con il naso e balbettò
 
“Puoi…venire a farmi le coccole?”
 
A Yoongi gli si strinse il cuore e scrisse velocemente a Jimin che si sarebbero sentiti più tardi. Lasciò il telefono sul divano per alzarsi
 
“Sei così smielato quando stai male Kook”
 
Il ragazzo si mordicchiò un labbro e affondò il testa nel collo di Yoongi appena gli si parò davanti
 
“Grazie”
 
Mormorò. Il più grande lo strinse a sé lasciandogli piccoli bacetti sul capo
 
“Dai, stendiamoci così siamo più comodi”
 
Yoongi trascinò l’altro sul suo piccolo letto e lo abbracciò, accarezzandogli alternativamente sia una guancia che la schiena
 
“Dormi Kookie, hai bisogno di riposo”.
 
 
 

Finalmente, dopo anni, Taehyung era riuscito a togliersi uno dei crucci della sua vita.
Aveva aspettato, anche tanto, e a ventidue anni aveva avuto la sua prima volta con qualcuno.
Sembra ridicolo ma davvero non riusciva mai a concludere nulla con nessuna ragazza, credeva davvero che sarebbe rimasto solo a vita. Eppure poi era arrivata Nayeon, lo aveva fatto sentire bene, lo aveva fatto sentire compreso e libero di fare qualsiasi cosa.
Eppure c’era qualcosa che non andava, nonostante stesse benissimo insieme a Nayeon, sentiva una piccola stretta all’altezza dello stomaco. Non si sentiva a casa.
Non era quella la sensazione. Farlo, stare tra le lenzuola con la ragazza lo aveva quasi fatto rinascere, era stato tutto eccezionale, tranne quel piccolo particolare di sentirsi fuori posto.
Il biondo decise comunque di non farci caso e andare avanti con la sua vita.

“Ma buongiorno, ti vedo così allegro”
 
Lo salutò il rosa concentrato a prepararsi una tazza di thé
 
“Uh buongiorno. Sto benissimo”
 
Jimin gli sorrise e si portò la tazza alla bocca
 
“C’entra qualcosa il fatto che ci sia una ragazza nel tuo letto?”
 
Taehyung sorrise
 
“Quella ragazza è la mia fidanzata e ha un nome Jiminie. E sì, è tutto merito suo”
 
Jimin ingoiò la bevanda e posò la tazza al suo fianco
 
“Ne sono felice TaeTae”
 
“Credo…credo che sia quella giusta Jiminah”
 
Il rosa alzò le sopracciglia, aprendo leggermente la bocca
 
“Di già? Lo pensi di già?”
 
Il biondo si mordicchiò il labbro e annuì sorridendo
 
“Sì, decisamente”
 
Jimin si leccò le labbra e annuì
 
“L’importante è che ne sia sicuro tu, Taehyung. Però…vorrei dirti di distinguere il sesso, che è una cosa spettacolare, dall’amore, una cosa dieci volte più strabiliante”
 
Taehyung roteò gli occhi ma non fece in tempo a rispondere. Jimin con la sua tazza era appena uscito dalla cucina.
 
 

 

Il moro strizzò leggermente gli occhi per poi aprirli. La luce solare proveniente dalla finestra batteva proprio sui suoi occhi quindi badò bene di tenerli socchiusi, per poi guardarsi intorno.
Yoongi era ancora stretto e lui e sorrise, lo strinse un altro po’ a sé per poi alzarsi. Non aveva assolutamente voglia di fare nulla se non buttarsi sul divano e guardare un po’ di tv. Di fatto fece proprio così, si stravaccò sul lungo divano del salotto di Yoongi e accese la televisione, mettendo il canale dei cartoni animati.
Dopo un paio d’ora stava per riaddormentarsi quando qualcosa sotto di lui vibrò: si girò lamentandosi e scorse il telefono del suo Hyung, lo afferrò e lesse la notifica da parte di Jimin
 
*Non hai idea del discorso che mi ha fatto Ta…*
 
L’anteprima finiva così. Jungkook sapeva che non avrebbe dovuto leggere quel messaggio, sapeva che è violazione della privacy ma dannazione! Quello doveva essere per forza il nome di Taehyung.
Si guardò un attimo intorno per poi digitare il pin e sbloccare il telefono, cliccando sulla notifica di Kakao Talk
 
*Non hai idea del discorso che mi ha fatto Taehyung sta mattina.
Mi ha detto che Nayeon è la ragazza giusta per lui dopo esserci andato a letto. Cioè stanno insieme da quanto? Due settimane? E già sa per certo che è la ragazza che vuole per tutta la vita!?
Boh io gli voglio bene ma credo davvero che dovrebbe fare qualche riflessione*

 
Jungkook si mordicchiò il labbro e bloccò lo schermo del telefono
 
“Cosa ci fai con il mio telefono in mano”
 
Quasi saltò in aria nel sentire la voce di Yoongi e prese il telefono al volo prima che cadesse per terra.
Abbassò lo sguardo e lo porse al più grande che, dopo averlo sbloccato, lesse il messaggio da parte del rosa
 
“Jungkook…perché lo hai letto!?”
 
Il moro più piccolo tirò su con il naso e si passò velocemente le dita sugli occhi
 
“I-io…non lo so okay? Ho letto il nome di Tae e non sono riuscito a…”
 
Il più grande sospirò e poggiò una mano sulla sua nuca
 
“Dovresti non vederlo più Kookah. Almeno non per adesso ti fa troppo male”
 
Il moro si coprì il viso con le mani e prese a lamentarsi mentre altre lacrime gli rigavano il viso come fuoco, sentiva fino troppo dolore nelle viscere. Era così esausto di piangere, di auto commiserarsi, di provare tutte quelle cose. Se avesse pianto anche solo un'altra volta, probabilmente gli sarebbe venuto un esaurimento
 
“Hyung come faccio? Come si fa?”
 
Quasi cadde addosso al più grande che se lo strinse addosso
 
“Jungkook per favore reagisci”
 
“Ma lo avevo fatto, lo avevo fatto hyung. Avevo trovato Yugyeom, stavo bene. IERI MI HA ADDIRITTURA CHIESTO DI METTERMI INSIEME A LUI! E sai che è successo!? Mentre ci stavamo baciando ci ha interrotto LUI richiamandomi, mentre era mano per mano con LEI!”
 
Il più piccolo iniziò ad urlare esaurito. Yoongi stentava quasi a riconoscerlo, non lo aveva mai visto reagire così con nessuno ma francamente, Jungkook non si era mai innamorato di nessuno da quando si conoscevano, se non di Taehyung
 
“Mi dispiace così tanto Kookie”
 
Jungkook strizzò gli occhi e affondò il viso sul collo del ragazzo, facendosi piccolo piccolo
 
“Chiami Yugyeom per favore?”
 
Il ragazzo annuì e afferrò il telefono di Jungkook dalle sue mani. Cercò il contatto di Yugyeom
 
*Jungkook*
 
*Hey ciao, no sono Yoongi, ti ricordi no?*

*Sì certo…che è sucesso?*

 
*Eh Jungkook ha chiesto di te solo che…per adesso è un po’ instabile per chiamarti quindi l’ho fatto io. Potresti venire?*


*Ma certo! Arrivo*
 
*Grazie*
 
Così i due si salutarono e Yoongi riprese a coccolare Jungkook, ancora tra le sue braccia.
 
 
Quando Yugyeom arrivò, Jungkook si accoccolò sul suo corpo dopo averlo fatto sedere sul divano. Rimasero in quella posizione per un tempo indefinito e solo dopo qualche ora Yugyeom lasciò Yoongi uscire, dicendogli che si sarebbe occupato lui del ragazzo fra le sue braccia.
 
“Scusa”
 
Mormorò Jungkook con le labbra appiccicate al collo del ragazzo. Questo ebbe un brivido
 
“Non devi scusarti di nulla Jungkook. Per adesso ho solo una voglia immensa di spaccare la faccia al tuo amico”
 
Jungkook scosse la testa e si strinse a lui
 
“Non ti permetterei mai di torcergli un solo capello”
 
Il più alto sospirò e accarezzo i capelli fini dell’altro
 
“Lo so bene Kookie”
 
Jungkook alzò lo sguardo e si avvicinò alle labbra di Yugyeom
 
“Posso baciarti?”
 
L’altro rise e appoggiò una mano sul suo fianco
 
“E me lo chiedi pure!?”
 
Jungkook accennò una risata e gli lasciò un leggero bacio sulle labbra
 
“Voglio davvero provare a stare insieme a te Yug. Ma voglio anche che tu comprenda, i-io so solo di provare tanta attrazione per te, mi piace stare insieme a te e mi fai stare davvero bene”
 
Il ragazzo annuì alle sue parole e se lo strinse addosso
 
“Faremo tutto con molta calma Kookie, stai tranquillo. Ti farò dimenticare  tutto questo dolore okay?”
 
Jungkook annuì e si fiondò sulle sue labbra
 
“Iniziamo da stasera, per favore”
 
Sussurrò allontanandosi solo di qualche millimetro, gli lasciò un altro bacio per poi cambiare posizione. Si sedette a cavalcioni sul bacino del ragazzo e si sfilò la maglietta, buttandola per terra
 
“Sei sicuro Kook?”
 
Questo accennò un sorriso e annuì.
 





Hiii! This is Overlock.
Eccoci alla seconda parte, confesso che NON SO assolutamnete di quante parti sarà composta questa fanfiction. L'ho scritta molto di getto senza darmi un limite quindi potrebbe durare altre due/tre parti, come potrebbe concludersi nel prossimo capitolo. State tranquilli perché la storia è GIA' FINITA quindi non la lascerò inconclusa, devo solo studiare come suddividerla. Insomma, spero possa essere di vostro gradimento, come ho già detto è qualcosa di molto leggero e semplice, per adesso sto scrivendo una storia che mi impiega il più delle forze quindi, nel mentre, non posso non scrivere ma di sicuro non mi vengono delle idee molto elaborate.
Spero mi facciate sapere che ne pensate, come qualsiasi altra cosa che io abbia scritto fino ad adesso, ci tengo molto e vorrei sapere come la state percependo. Aggiornerò domani.
Love u all~
 
   
 
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