Lotus
Era partito, andato, lontano da lei per chissà quanto. Si erano dovuti dividere a causa di problemi familiari, lui era dovuto correre via, prendere il primo volo per la Cina e lasciarla sola e chissà quando sarebbe riuscito a tornare.
Ogni notte piangeva lacrime intrise di tristezza e pazienza ormai quasi al culmine.
Lo amava, tanto, troppo, e quella lontananza - che si dica debba rafforzare i rapporti - la stava lacerando da dentro completamente.
Non le bastava vederlo in webcam la sera prima di andare a dormire o la mattina appena sveglia. Lei voleva averlo lì, stringerlo, baciarlo, viverlo, amarlo.
Non le bastava tutto ciò, e neanche a lui bastava, glielo aveva confessato più volte.
"Tornerò presto, vedrai" disse sospirando il giovane, sedendosi accanto allo stagnetto del suo giardino, Sakura aveva sempre quella visuale la mattina, oltre ai suoi bellissimi tratti "Oh, sono sbocciati finalmente!" esclamò poi felice il ragazzo spostandosi lasciandole ammirare quello splendido laghetto, coperto da fiori di loto di vari colori.
"Che meraviglia" sussurrò Sakura, portandosi le mani alle labbra.
"Sakura... e se venissi tu qua, da me?"
"Verrei anche subito"
"Vuoi... vuoi farla questa pazzia?" e con la chioma chiara che rimbalzava annuì, in lacrime. Non avrebbe retto ancora a lungo lontano da lui.
Era partito, andato, lontano da lei per chissà quanto. Si erano dovuti dividere a causa di problemi familiari, lui era dovuto correre via, prendere il primo volo per la Cina e lasciarla sola e chissà quando sarebbe riuscito a tornare.
Ogni notte piangeva lacrime intrise di tristezza e pazienza ormai quasi al culmine.
Lo amava, tanto, troppo, e quella lontananza - che si dica debba rafforzare i rapporti - la stava lacerando da dentro completamente.
Non le bastava vederlo in webcam la sera prima di andare a dormire o la mattina appena sveglia. Lei voleva averlo lì, stringerlo, baciarlo, viverlo, amarlo.
Non le bastava tutto ciò, e neanche a lui bastava, glielo aveva confessato più volte.
"Tornerò presto, vedrai" disse sospirando il giovane, sedendosi accanto allo stagnetto del suo giardino, Sakura aveva sempre quella visuale la mattina, oltre ai suoi bellissimi tratti "Oh, sono sbocciati finalmente!" esclamò poi felice il ragazzo spostandosi lasciandole ammirare quello splendido laghetto, coperto da fiori di loto di vari colori.
"Che meraviglia" sussurrò Sakura, portandosi le mani alle labbra.
"Sakura... e se venissi tu qua, da me?"
"Verrei anche subito"
"Vuoi... vuoi farla questa pazzia?" e con la chioma chiara che rimbalzava annuì, in lacrime. Non avrebbe retto ancora a lungo lontano da lui.