La prima volta che
per un ideale
mi sono rasata i capelli
tu
mi hai detto che prima ero pių carina.
Quando mi ha vista
e hai toccato il mio cranio
appena appena coperto
hai fatto quella faccia
quella che fai quando le cose
non vanno proprio come vuoi tu.
Allora ho rimesso il cappellino di lana.
Me lo hai tolto
e mi hai detto che
in ogni caso
non erano i miei capelli
il motivo per cui mi volevi.
Hai usato il verbo volere
non amare
č successo tante altre volte.
Quando poi,
pių tardi,
mentre ero nuda nel tuo letto,
mi hai di nuovo toccato la testa
mi hai detto che
in fondo,
non ti dispiaceva mica.
Quella notte tu hai dormito
rilassato,
e mi abbracciavi mentre dormivi.
Io ero sveglia
e ho pianto.
La prima volta che
per un ideale
mi sono rasata i capelli
tu
non mi hai detto che mi amavi lo stesso
non mi hai detto che ero importante
mi hai detto che mi volevi lo stesso.
La consapevolezza fa male alle persone
e le lacrime possono sembrare bollenti
su un viso congelato.