Sciarpa
Bruno cammina tenendo Trish per mano.
In un gesto istintivo le sistema meglio la sciarpa; con un sorriso, lei lo ringrazia.
“Bastasse una sciarpa per proteggere chi amo.” Commenta l’uomo, con malinconica ironia. Forse è il Natale, forse i ricordi delle vite sacrificate.
Trish lo ferma ed estende la sciarpa fino ad avvolgere anche Bruno:
“Ci chiederemo sempre se abbiamo fatto abbastanza. Ma... siamo assieme, avvolti da calore anche nei giorni più freddi. Anzi – gli prende la mano – tra qualche mese dovremo prendere una sciarpa in più.”
L’appoggia sul proprio ventre. Bruno abbassa lo sguardo, sconvolto; innamorato, nel contemplare la vita che già cresce in lei. Sente gli occhi lucidi.
Sproloqui di una zucca
Aw, non ce la faccio sono troppo teneri e belli. Secondo me ogni tanto Bruno è malinconico, per quanto tra tutti sia effettivamente quello più risoluto e, come già detto in precedenza, spietato nel raggiungere i propri obiettivi e proteggere chi ama. Forse proprio per questo ogni tanto, specie in un contesto più sereno, ripensa al suo passato o si chiede se ha davvero fatto abbastanza (ricorderò sempre quando, alla morte di Leone, decide di andare avanti e lasciare il suo amico lì, eppure si morde il labbro talmente forte da sanguinare).
Ma c'è Trish e il loro bambino, oltre al resto della gang: può essere pienamente felice e orgoglioso, anche di se stesso <3