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Autore: Moriko_    31/10/2018    1 recensioni
[Writober 2018]
Sulla scia dei prompt offerti quest’anno, un’altra raccolta di brevi storie sui personaggi dell’Universo 10.
1. Invito. [Gowasu, Zamasu - pre Super]
2. Nuvole. [Cus]
3. Insonnia. [Zamasu, Rumsshi]
4. Segreti. [Zamasu (Black)]
5. Futuro. [Cus, Rumsshi, Gowasu, Zamasu - pre Super]
6. Colazione. [Gowasu, Zamasu]
7. Vento. [Lilibeu]
8. Statua. [Rumsshi]
9. Lettere. [Gowasu]
10. Diversità. [Cus, Rumsshi - Gowasu, Zamasu]
11. Caffetteria. [Gowasu, Zamasu]
12. Viaggio. [Jilcol]
13. Quadro. [Jirasen - pre Super]
14. Cucciolo. [Black, Zamasu]
15. Labbra. [Cus, Gowasu]
16. Shopping. [Gowasu]
17. Promessa. [Gowasu, Black - What if?]
18. Ago e filo. [Murisarm]
19. Rubare. [Napapa, Methiop - post Super]
20. Selfie. [Gowasu, Zamasu]
21. Chiave. [Gowasu, Zamasu]
22. Ombre. [Jium]
23. Dormire. [Rubalt]
24. Appunti. [Zamasu - pre Super]
25. Calze. [Cus]
26. Titolo. [Zamasu]
27. Paradiso. [Rumsshi, Cus - linea temporale alternativa]
28. Sciarpa. [Murichim]
29. Colla. [Cus]
30. Matrimonio. [Obuni]
31. Halloween. [Cus, Rumsshi, Gowasu, Zamasu]
"Zamasu sapeva fin troppo bene che la figura dello zombie era solo un’invenzione dei mortali, creata per affrontare con maggiore determinazione la morte… perciò, in quel momento, aveva l’animo sereno."
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Black Goku, Gowasu, Zamasu
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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A/N: E, finalmente, siamo giunti alla trentunesima, nonché ultima storia del Writober: “Halloween”.
Questa storia sarà diversa dalle altre… già per la lunghezza della stessa: non è una flashfic ma è una vera e propria long. Questa lunghezza non era in programma… ma questa volta (anche per mancanza di tempo) non sono riuscita ad accorciarla - e di questo vi chiedo scusa ^^”
Sul resto è una storia con protagoniste le quattro divinità dell’Universo 10… e non potevamo chiudere questa “rubrica” senza di loro, che in un certo senso ci hanno accompagnato per tutto questo mese!
A questo punto, vi auguro buona lettura.





Halloween.



«Ma che razza di tradizione è?!»

Zamasu stava osservando, come da suo compito, i mortali presenti nei vari pianeti dell’Universo 10… ma, quel giorno, notò che tra loro c’era una strana euforia.
Tutti stavano acquistando costumi, trucchi, decorazioni e altro materiale per festeggiare una ricorrenza che sembrava non promettere nulla di buono, almeno per l’apprendista Kaiōshin. Quest’ultimo invitò il suo maestro a dare un’occhiata a quelle scene singolari, dove vi erano finti zombie, mostri, vampiri e streghe. A differenza del giovane, il vegliardo non sembrava essere sorpreso… anzi, tutt’altro.

«Ah, parli di Halloween? È normale che in questo periodo i mortali si comportano in quel modo, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Di certo non è ancora giunta la fine del mondo… anche se, in effetti, non ho ancora capito perché prima rifuggono la morte e poi sono entusiasti di festeggiare qualcosa che la ricordi in tutto e per tutto.»
«Qui ci sono persone che si fanno chiamare “zombie”,» disse Zamasu, «Fanno ribrezzo con il loro comportamento… però non esistono creature del genere, vero?»
Gowasu scosse la testa. «Non sottovalutare i segreti dell’Oltretomba.»
«Eppure l’ho studiato e, quindi, so che non esistono. Il concetto di “non morti” è pressoché inesistente nel nostro mondo; figuriamoci esseri… di tale disgusto. Nessun Kaiōshin al mondo potrebbe anche solo immaginare di creare una cosa del genere.
… Ma ho capito. Mi sta forse mettendo alla prova per vedere se davvero ho appreso ogni vostro insegnamento, sommo Gowasu?»
Con un sorriso enigmatico il saggio si allontanò dal suo discepolo, portando le mani dietro la schiena.
«Forse, caro Zamasu… Forse.»



«Zombie… bah! Il sommo Gowasu pensa ancora che io sia un bambino ingenuo, che crede a qualsiasi idiozia che gli viene raccontata…»
Il giovane apprendista si era appena tirato le coperte per coricarsi e, nel frattempo, continuò a riflettere sugli insegnamenti che il suo maestro gli aveva dato nel corso della giornata.
Zamasu sapeva fin troppo bene che la figura dello zombie era solo un’invenzione dei mortali, creata per affrontare con maggiore determinazione la morte… perciò, in quel momento, aveva l’animo sereno.
Non appena i suoi occhi si chiusero sentì dei lenti passi provenire dal corridoio, ma non si curò più di tanto.

Ci risiamo, è di nuovo il sommo Gowasu che non ha chiuso occhio. Fossi in lui resterei a letto: alla sua età non gli farebbe bene dormire così poco…

Zamasu non si ridestò nemmeno quando le sue orecchie udirono il suono della porta aprirsi fin troppo lentamente. Anche in quel caso il giovane pensò che si trattava sempre del vegliardo che, come un genitore, senza farsi notare voleva assicurarsi che il suo discepolo stesse bene.
Ma, subito dopo, sentì qualcuno avvicinarsi al suo letto.

… Un momento. Perché ora sto percependo ben due presenze? E nessuna delle due sembra essere quella del sommo Gowasu…

E, non appena aprì gli occhi, comprese che la situazione era ben diversa. Di fronte a lui vi erano Rumsshi e Cus vestiti e truccati in modo piuttosto insolito, come due zombie.
Zamasu iniziò ad allarmarsi e si alzò in piedi, ripetutamente rivolgendo loro un inchino.

… Che diamine ci fanno loro qui?! A quest’ora così insolita?

«V-Vi chiedo scusa per la mia mancanza di rispetto, Lord Rumsshi e Lady Cus! S-Sono appena andato a letto, e---»
«Lord Rumsshi? Chi è questo Lord Rumsshi?» interruppe la divinità elefantiaca con un tono più grave del solito, quasi demoniaco.
Il giovane spalancò gli occhi e la fanciulla, accortasi della reazione così sorpresa dell’apprendista, disse con una voce più profonda: «Non si preoccupi, è normale che lui non sappia nulla… In fondo è la prima volta che ci incontriamo con lui, vero… Lord Ihssmur
«Scusate… per caso voi due mi state prendendo in giro?» sentenziò uno Zamasu sempre più incredulo di quella che gli stava sembrando un’assurda situazione. «Lady Cus… ormai so riconoscere lontano da un miglio uno scherzo del nostro amato Hakaishin, perciò---»
Ma il suo discorso venne fermato da un gesto della fanciulla, che posò dolcemente l’indice sulle labbra del giovane apprendista. «Ohohoh, ma io non sono la Lady Cus che conosci, anche se le assomiglio così tanto… Io sono Lady Usuk, la piccola demone assistente di Lord Ihssmur… il Re degli zombie. E oggi siamo qui perché tu sembri così… appetitoso
Zamasu deglutì nervosamente. Sapeva che, se quello fosse stato davvero uno scherzo, di solito quello era il punto in cui Lady Cus sarebbe scoppiata a ridere e avrebbe rivelato tutto, così dal far infuriare il suo Hakaishin e contemporaneamente far sorridere lui.
Tuttavia quella figura, un tempo dall’aspetto così angelico e soave… in quel momento gli sembrava tutto tranne colei che conosceva molto bene. E il giovane se ne accorse molto di più quando la ragazzina iniziò a giocare con la sua vestaglia per scoprigli il suo torace.
A quel gesto Zamasu fece un balzo all’indietro, portando le mani al petto e iniziando a respirare affannosamente per la paura.
Aveva compreso ogni cosa: che quelle due figure non erano le divinità che conosceva, che probabilmente gli zombie esistevano per davvero e, da quel che aveva studiato, probabilmente le sue normali tecniche di combattimento non avrebbero avuto effetto su di loro.
A quel punto gli restò un’ultima possibilità di salvezza.

… Ok, ho capito. Qui ci vuole un piano di fuga semplice ma efficace.

Inspirò profondamente e, facendo un passo all’indietro… uscì velocemente da quella stanza, e in preda al terrore urlò il nome del suo maestro.
Sperò di trovarlo in tempo, per attuare con lui una strategia per sconfiggere quelle due enigmatiche entità presenti a casa loro.





[Bonus.]

«Non devi preoccuparti: quello scemo non mi sembra il tipo che bada a certe cose…»
La divinità elefantiaca aveva appoggiato delicatamente la mano sulla testa della fanciulla, la quale si era messa in ginocchio per chiedere perdono.
«Vi chiedo scusa: questa volta ho esagerato! Non mi piace togliere i vestiti alle persone senza il loro permesso!»
«Sei stata brava. Hai solo seguito gli ordini di Gowasu, e se nel copione c’era scritto di tentare di scoprirgli il torace per provare ad azzannarlo…»
L’angioletta alzò la testa, incrociando lo sguardo del suo Hakaishin. Materializzò un piccolo asciugamano, con il quale si tolse il trucco che aveva sul volto. «Ma, in ogni caso… secondo lei, questa volta Zamasu si sarà spaventato un po’ troppo?»
L’Hakaishin voltò le spalle a Cus e diede una piccola risata. «Meglio così. Oggi ho avuto la mia rivincita: ho dimostrato che, in fondo, Zamasu non è quella cima di sapienza che Gowasu si vanta di avere ogni giorno al suo fianco…»
La fanciulla sorrise, aiutando il suo compagno a togliersi il trucco che anche lui aveva indossato. «Però ci siamo dimenticati una cosa, Lord Rumsshi… Dovevamo subito chiedergli “Dolcetto o scherzetto?” prima di presentarci. È questa la tradizione di Halloween, il dolce lato che tutti adorano!»
A quelle parole il distruttore diede un profondo sbuffo di rabbia. In una situazione del genere… era certo che Zamasu avrebbe preparato per lui, ben volentieri, quintali di squisiti dolcetti.
«… Merda,» fu l’unica cosa che riuscì a borbottare.




A/N [Ovvero: angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]
“Sembrava impossibile, ma ce l’avevamo fatta.” (cit.)
A conclusione di questo fantastico Writober (che ha quasi prosciugato le mie energie, LOL), vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito in questa piacevole avventura!
Prima di tutto, ringrazio Il corsaro nero che è stata così diligente nel lasciarmi una recensione ad ogni singolo capitolo. Parlando in generale è davvero ammirevole, considerato che io - per esempio - non ho lo stesso tempo e la stessa costanza nel leggere e commentare le storie degli altri. Grazie, davvero. <3
Ringrazio anche Teo5Astor che ha recensito qualche storia di questa raccolta e ne ha ampiamente apprezzato il contenuto, come sempre. ^^
Un ringraziamento speciale va a stellaskia che, anche se è stata quasi invisibile su questo sito, dovete sapere che in realtà è stata sempre presente nel “dietro le quinte” di questa raccolta… anche se ultimamente mi limitavo solo ad inviarle i link delle varie storie, ahahah ^^” Però… anche a te: grazie mille anche perché l’hai messa tra le seguite, awww :’)
Infine, ringrazio anche tutti quei “lettori silenziosi” che in questa raccolta ci sono capitati per caso, aprendo il link che ogni giorno usciva nella loro home. (Perché sono convinta che c’è stato chi, ogni tanto, ha cliccato sulla mia raccolta solo per curiosità :3)
Un ringraziamento a parte va alla pagina Fanwriter.it che ha promosso questa iniziativa e sostenuta fino ad oggi.
Bene! Ora che siamo giunti alla fine, vi annuncio che non so quando tornerò a pubblicare qui… Sinceramente, davvero: non lo so. Però, grazie a tutte le recensioni che mi sono giunte su questa raccolta, ho ancora del materiale sull’Universo 10, perciò… stay tuned!
Grazie mille a tutti, alla prossima!
--- Moriko



[Piccole note solitarie di fondo delle quali non si sentiva la mancanza: per chi ancora non lo sapesse, con l’uscita del quinto volume del manga di Super in Italia, i nomi delle divinità del Decimo Universo sono stati tradotti in “Kusu” e “Rumushi”. Finora, per mancanza di adattamento ufficiale, mi sono limitata ad utilizzare i nomi della versione inglese - che, nel frattempo, anche quelli sono cambiati - perciò… niente di che: se nelle mie prossime storie troverete questi adattamenti, sarà solo per il motivo sopracitato.
(Comunque, se proprio volete sapere la verità… in fondo, per me fin dall’inizio sono sempre rimasti “Kusu” e “Ramūshi”, in altre parole la loro pronuncia XD)
Detto questo, di nuovo: a presto!]
   
 
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