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Autore: HimeChan XD    14/07/2009    7 recensioni
"A volte la vita è strana, pensi di conoscere bene una persona, invece basta così poco, ma così poco...Per renderti conto, che in effetti, ci sono cose che di lei o lui, non conoscevi." Nami lo scoprirà presto...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You know me?




A volte la vita è strana, pensi di conoscere bene una persona, invece basta così poco, ma così poco...Per renderti conto, che in effetti, ci sono cose che di lei o lui, non conoscevi.
Per Nami, bastò una sbronza, una di quelle che di solito lei e i suoi compagni, prendevano per festeggiare un tesoro trovato, un nemico sconfitto, per capire quante cose non sapeva.
Quella sera, festeggiavano tutti una fuga dalla marina, l'ennesima, per qualcuno terrificante, per qualcuno divertente, per altri noiosa.
Nami quella sera non beve molto, era stata male quella mattina e non voleva avere altri problemi, giusto un bicchierino, non si scompose molto. Al contrario, uno dei suoi compagni, Zoro, si diede alla pazza gioia, prosciugando ogni goccia di rum, che gli altri non riuscirono a bere.
Lui si, che era ubiraco come una spugna, non c'era nessuna sfida con Nami in ballo, ma aveva bevuto un sacco e aveva pochissimo controllo di se. Quasi zero.
Nami restando sobria, vide delle piccole cose, che di solito in certe feste non notava: vide gli occhi sognanti, che aveva Rufy quando parlava con Robin, vide il velo di malinconia negli occhi del sempre allegro cuoco, vide come Zoro le rideva ebete in faccia quando provava a parlare con lui...
Fu proprio lei a doversi occupare di lui, quando tutti andarono a letto, Robin era stanca e aiutò gli altri a non cadere giù dalla Sunny, così decise lei, di fare la guardia a Zoro, in fondo bene o male si sarebbe fatta qualche risata, lo spadaccino in quello stato, era davvero esilarante, e lei poteva goderselo lucida, appuntandosi ogni cosa imbarazzante, per poterlo ricattare il giorno dopo.
Lo portò nella sua cabina, fresca e buia fino a che la rossa, non accese una candela nel comodino, prima di arrivarci, inciamparono varie volte ruzzolando per il ponte, ma la navigatrice era di buon umore la sera, l'avrebbe fatta pagare allo spadaccino poi...
-Zoro animale, sei pesantissimo!-Disse Nami, buttandolo sul suo letto.
Lui cominciò a ridere come un cretino, abbracciando un cuscino e passandoci sopra la faccia.
-Se vuoi ti lascio solo col cuscino eh!-Scherzò la rossa vedendo come si strofinava. Esilarante, l'aveva già pensato?
-Eh?-Chiese Zoro facendo un sorriso enorme da ebete.
Nami pensò che fosse un amore, ma si decise a smetterla, di pensare a Zoro come un cucciolo da sorvegliare. Beh da sorvegliare lo era, o si sarebbe dato fuoco con la candela, e lui avrebbe solo riso.
-Come sei buffo...Domani ti ricatterò un sacco...-
-Tu mi ricatti sempre...-Mugolò lui, senza staccare la faccia dal cuscino.
-Non è assolutamente vero!-
-Si invece! "Zoro fa quello!", "Zoro fa questo!"...Mai una parola gentile...-
-E questo ti dispiace?-Chiese Nami sorpresa.
-Si...A volte vorrei che mi dicessi cose più carine!-Il ragazzo si rigirò a pancia su, stringendo il suo amato e morbido cuscino, poggiandovi sopra la guancia destra.
-Sul serio? Cose tipo...?-
-Chessò io...-Sbuffò lui stanco.-..."Zoro amore, potresti ritirare gentilmente i tuoi pesi?"-
Zoro amore?!? Aveva sentito bene?
Decisamente, stavano sconfinando in una conversazione, che mai Zoro affronterebbe da lucido.
-Vuoi che ti chiami "amore"?-
-Si! Così Sanji schiatterebbe di invidia!-Si mise a ridere lui contento, solo al pensiero.
-Solo per questo?-Anche lei si mise a ridere, carezzandogli una guancia intenerita.
-Come sono belle le tue mani...Quando mi ammazzi di botte non sembra...-Cominciò a seguire la mano di lei, come fosse un gatto, strofinandovi sopra la guancia.
-Sei strano...Mi domando che facciamo insieme, quando siamo entrambi ciucchi...-
-Ah, e io che ne so?-Zoro smise di fare le fusa e ricrollò sul cuscino.
-Già hai ragione...-Nami lo guardò attentamente: lui teneva gli occhi chiusi, un sorriso a rendergli il viso più bello e con la luce della candela...No, non si sconfina in pensieri poco casti, dovendo stare col tuo compagno poco in se!
-Ma che vado a pensare?!-
-Nami?-Chiamò Zoro aprendo un occhio pigramente.
-Dimmi.-
-Me lo dai un bacio?-
-Sei impazzito Zoro?!-Urlò scandalizzata lei, va bene che era ubiraco, ma fra poco l'avrebbe steso.
-Dai, solo uno! Non sai quanto desideri farlo! Soprattutto quando litighiamo, quanto vorrei tapparti quella boccaccia con la mia per zittirti...-
Che fare? Pensare che anche questi, fossero pensieri di un ragazzo totalmente ubriaco? In fondo, le cose che si dicono da ubriachi, il più delle volte sono cose che si pensano davvero, ma che non si direbbero mai per paura...
-Mi piace quella faccia!-Rise divertito lui, la faccia a cui si riferiva, era quella che Nami faceva quando rifletteva, le sopracciglia aggrottate e le labbre all'indietro, dentro la bocca.-A che stai pensando?-Zoro si alzò con il busto, appoggiandosi con un braccio al letto, loro visi erano vicini.
-A quanto sia strana questa serata...-
-Sei bellissima lo sai? Non te lo dico mai, ma dovrei...Quando te lo dice Sanji, vorrei ammazzarlo, ma in fondo dice solo la verità...-Le portò un ciuffo dietro l' orecchio, facendola arrossire.
-Zoro, sei ubriaco, non fare cose di cui potresti pentirti domani.-Sussurrò lei, completamente rapita dagli occhi di lui.
Nami pensava di conoscere bene Zoro, erano compagni da molto, i primi a seguire Rufy, così simili e per questo sempre in litigio. Ma lei gli voleva bene, anche se si urlavano i peggiori insulti, anche se lui la trattava come se fosse una seccatura...
Per questo lei fu così sorpresa, quando si rese conto, di piacere a Zoro.
Era davvero tutta colpa del bere?
-Nami, ho deciso, ammazzerò il cuoco, così ti lascerà in pace! E io potrò dirti che sei bellissima e che ti amo, quanto voglio!-Concluse convinto lui, facendo "si" con la testa, per dare enfasi alla frase.
-Scusa come...Come hai detto?-Nami si risvegliò dal coma!
-Cosa? Che sei bell...-
-NO!! Dopo!!-
-Ah si!! Che ti amo?-
-Si! Oddio tu...Tu lo pensi davvero?-
-Porca vacca si! Ti amo Nami!-Per concludere al meglio la serata, Zoro cadde sul letto di schiena, addormentandosi, appena la sua testa incontrò l'amato cuscino.
Aveva l'odore di Nami quel cuscino, per questo lo adorava così.
Nami invece se ne stava lì, seduta sul letto, con le braccia molli parallele al corpo, senza parole.
Credeva di conoscerlo Zoro, ma forse non così bene.
Non così bene, da notare quante piccole cose faceva lui per lei, come la proteggeva sempre, come le trasportava i pacchetti sempre, come le portava da mangiare la notte, quando disegnava cartine...Si certo, lei lo obbligava a fare ciò, ma Zoro era un forte spadaccino...Quanto ci avrebbe messo a farla a fette se avesse voluto?
Nami si accasciò, rifugiandosi sul petto di uno Zoro dormiente, un bel sorriso sulla faccia.
Da domani le cose sarebbero cambiate, avrebbe dato una strigliata al cuoco, avrebbe smesso di litigare con Zoro per ogni scemeza...O almeno ci avrebbe provato, e sarebbe stata più gentile.
Aveva auto la sua dichiarazione da un ragazzo ubriaco, ora la voleva dallo stesso sobrio.
E avrebbe anche dato a Zoro un bacio.
  
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