Pensiero latente
-Macao-
-Macao-
Era al terzo boccale, forse.
O al quarto, non lo ricordava più. Sentiva un grosso peso sul petto, all’altezza del cuore e per un momento pensò che la morte fosse venuta a bussare alla sua porta.
Mirajane strofinava un panno sul bancone, in completo silenzio per non disturbare quelle ore di riflessione che lo stavano inghiottendo.
Scolò un’altra pinta di birra e tornò a stringersi il capo con le mani.
Enno l’aveva lasciato ormai da anni e non gli serviva altro, solo una nuova donna con cui passare il resto della sua vita.
Come se fosse facile, per un mago, trovare una donna.
Come se fosse facile, dopo Enno.
Macao strinse ancora di più la testa tra le mani, pregando affinchè i fumi dell’alcol lo rintontissero quel tanto che bastava per non fargli ricordare più la miserevole vita a cui era stato costretto. Anzi, che aveva scelto.
Si sentiva solo senza di lei, un fallito che non era riuscito a tenere in piedi il proprio matrimonio.
Non che si pentisse delle scelte compiute! Essere un mago di Fairy Tail lo rendeva - in parte - felice e fiero del suo mestiere.
Ma aveva solo quello, ora. Solo l’opportunità di bere con visi amici e di mostrare orgoglioso il simbolo della gilda. Nient’altro e nessuna donna al suo fianco che gli sorridesse.
Fece per scolare un’altra pinta, ma qualcosa lo tirò per la manica. Qualcuno.
Un bambino dai capelli scuri lo guardava con gli occhi languidi, desiderosi di attenzioni. Allungò le braccia verso di lui, come per essere stretto tra le braccia del padre.
Macao accolse l’invito, vergognandosi un po’ per la puzza di alcol che doveva emanare.
«Sei venuto per dormire con me stanotte, Romeo?» chiese portandoselo sulle ginocchia.
«Mamma ha detto che posso venire da te quando voglio, se glielo dico prima. Così non si preoccupa.» rispose lui accoccolandosi contro il petto del padre, i piccoli piedini ciondolavano dalle ginocchia dell’uomo.
«E sei venuto qui solo per fare un riposino?» chiese stupito lui, interdetto dal vedere suo figlio così calmo e non allegro e saltellante.
Quando finì il pensiero, però, il bambino dormiva già con un orecchio sul suo cuore, cullato dal battito del suo amato papà.
Macao lo strinse a sé allontanando tutti i boccali di birra e alzandosi in piedi per portarlo al dormitorio.
Alle sue spalle brillava solo il sorriso commosso di Mirajane.