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Autore: Ellygattina    01/11/2018    2 recensioni
La sua ultima missione si è conclusa nel modo peggiore possibile e da allora Sakura non si è più ripresa. Il suo corpo va avanti per inerzia mentre i suoi pensieri sono rimasti a chi l'ha lasciata indietro. Lei è convinta che persino la morte l'abbia rifiutata, ma sarà davvero così?
*Questa storia partecipa all'iniziativa “Halloween Haunted Run” indetta dal forum Torre di Carta*
Storia pubblicata anche su AO3 con lo stesso nickname.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la serie
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In una fredda serata di fine ottobre, Sakura Haruno si aggirava per le strade semi-deserte del villaggio camminando come uno zombie. Era stata in ospedale fino a tardi per curare i feriti che tornavano dalle missioni, ma la verità era che avrebbe avuto bisogno lei stessa di cure. Il problema però era che non c'era modo di vincere il male che la stava consumando sempre di più...
Qualche settimana prima era stata in missione insieme ai suoi vecchi compagni di squadra come tante altre volte, ma alla fine era tornata da sola. Naruto e Sasuke infatti, intervenuti all'ultimo per salvarla come da tempo non succedeva più, non si erano rialzati dopo essere stati colpiti al suo posto e la ragazza, disperata, non poteva perdonarsi per l'accaduto.
In tanti avevano provato a convincerla che nemmeno il ninja migliore sarebbe stato in grado di prevedere e contrastare quell'attacco devastante, ma lei continuava a pensare che fosse solo colpa sua. Era stata lei in fondo, certa che ormai avessero in pugno gli avversari, a non guardarsi intorno con la dovuta attenzione, permettendo così al nemico, ben nascosto tra i rami alle sue spalle, di agire indisturbato. Soltanto i suoi amici erano riusciti, chissà come, ad accorgersi della sua presenza, eppure questo non li aveva salvati... Purtroppo o per fortuna, la terribile tecnica era stata fatale anche per il loro avversario, ma Sakura sulle prime non se n'era nemmeno accorta. Inorridita dalla scena che le si era presentata davanti al diradarsi della polvere e del fumo, aveva avuto occhi soltanto per i suoi amici di sempre, riversi a terra uno accanto all'altro in una posizione innaturale con le mani curiosamente unite.
Non appena aveva realizzato cosa stava vedendo, aveva cercato inutilmente di rianimarli esaurendo praticamente tutto il chakra che aveva a disposizione mentre urlava e piangeva come non credeva di riuscire più a fare, supplicandoli di resistere e restare con lei, ma alla fine, ormai esausta, aveva dovuto arrendersi all'evidenza che Naruto e Sasuke non si sarebbero mai svegliati. A quel punto il dolore e lo shock avevano avuto la meglio facendole perdere i sensi e il suo ultimo pensiero coerente era stato che presto li avrebbe raggiunti.
Purtroppo però, alcuni giorni dopo, aveva riaperto gli occhi in un letto d'ospedale scoprendo l'amara verità: un gruppo di ninja della Foglia, passando da quelle parti di ritorno da una missione, li aveva trovati e riportati al villaggio dove lei era stata curata e i suoi compagni seppelliti con tutti gli onori dovuti agli eroi che erano stati.
Sakura aveva pianto tutte le sue lacrime a queste parole, sentendosi ancora più debole e inutile per non essere stata neanche in grado di assistere alla cerimonia e salutarli come si deve, ma la sua disperazione ovviamente non aveva cambiato le cose.
Ino e tutti i suoi amici avevano cercato da allora in tutti i modi di tirarle su il morale, ma la ragazza non aveva più ripreso nemmeno l'ombra dell'allegria e della vitalità di un tempo. Da quell'ultima missione con i suoi compagni era come morta dentro e più volte si era chiesta perchè la Nera Signora non l'avesse voluta nel suo regno. Che aveva fatto di male per essere rifiutata persino da lei? Perchè i suoi compagni erano riusciti ad essere uniti fino all'ultimo, come avevano sempre fatto, lasciandola indietro con un dolore incolmabile? Questa volta non aveva nemmeno perso tempo ed energie preziose per curarsi, quindi per quale motivo era sopravvissuta, con tutte le ferite che aveva?
Sapeva che in realtà era un bene che almeno lei ce l'avesse fatta, fosse anche solo per non dare ulteriore dolore alle tante persone che le volevano bene, ma nonostante fra i tre non ci fosse ormai che una fraterna amicizia, Naruto e Sasuke erano troppo speciali perchè la ragazza potesse accettare l'idea di passare la vita senza di loro.
Di notte li sognava e di giorno si guardava intorno per cercarli nei luoghi dove abitualmente si incontravano, aspettando di vederli avanzare verso di lei da un momento all'altro per salutarla prima di ricordarsi che quella scena purtroppo non si sarebbe più verificata.
A quel punto gli occhi le si riempivano di lacrime che davanti a chiunque si sforzava sempre di trattenere con più o meno successo mentre la sera, nel buio della sua stanza, lasciava scorrere libere finchè la stanchezza non aveva la meglio, facendola sprofondare in un sonno che il più delle volte non la ristorava per niente perchè agitato dagli incubi sulla loro morte.
Pallida, con gli occhi cerchiati e sempre più magra, si costringeva allora la mattina dopo ad alzarsi e fingere di vivere come al solito, andando avanti per semplice inerzia, senza minimamente accorgersi del suo aspetto tutto fuorchè sano e della preoccupazione dell'intero villaggio.
Sia Ino che la sua maestra Tsunade, fin troppo in grado di vedere la realtà, avevano provato più volte a riscuoterla e costringerla a reagire, ma le loro parole non avevano avuto alcun effetto tranne quello di abbassarle ulteriormente il morale e farle chiedere con più insistenza alla morte per quale motivo si fosse presa solo le vite di Naruto e Sasuke sdegnando la sua.
Quello che non sapeva però era che la Nera Signora l'avrebbe voluta eccome tra le sue fila da diverso tempo, e adirata per il fatto che la preda le fosse stata sottratta all'ultimo come era già successo tante volte nel corso degli anni, aspettava con impazienza il giorno, ormai vicino, in cui l'Hokage l'avrebbe spedita di nuovo in missione. Le sue intenzioni sarebbero state sicuramente un estremo tentativo di farla tornare la ragazza che era impegnandola altrove, ma Sakura, ormai troppo distrutta, di certo non sarebbe tornata viva, dal momento che entrambe desideravano il contrario...


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi sia piaciuta, nonostante il tema non certo allegro, e di aver reso al meglio le emozioni della povera Sakura senza renderla troppo OOC. In realtà mi dispiace di averla messa in una situazione simile, ma purtroppo per il Team 7, l'immagine che ho messo sopra per l'iniziativa del forum “Torre di Carta” mi aveva ispirata subito qualcosa del genere su di loro e non ho potuto fare a meno di assecondarla... XD
Come forse avrete capito, non sono molto sicura del risultato di questa fic, quindi spero proprio che mi farete sapere cosa ne pensate con un commentino anche piccolo piccolo aiutandomi a migliorare. Ovviamente però ringrazio con tutto il cuore anche chi si limiterà a leggere in silenzio senza lasciare traccia del suo passaggio! :)
Penso di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto.
Buona serata e buonanotte per dopo.
Ellygattina

  
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