Film > Pirati dei caraibi
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Autore: innamoratahobbit96    03/11/2018    1 recensioni
Questa storia riprende le vicende dei pirati dei caraibi, con l'inserimento di due personaggi femminili molto strette a Jack Sparrow: Atena ed Esmeralda, due grandi amiche e donne pirata intraprendenti e valorose dal passato difficile.
Spero vi piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jack Sparrow, Joshamee Gibbs, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10


Lasciarono l’isola non appena Tia Dalma indicò loro il luogo dove si poteva trovare la nave maledetta. Will fu mandato da Jack a recuperare la chiave, tuttavia fu catturato subito dalla ciurma, trovandosi faccia a faccia con il famigerato Davy Jones, un mostro marino con il corpo da uomo, dalla faccia da polipo con lunghi tentacoli, chele che sostituivano una mano e una gamba di granchio. Anche il suo equipaggio aveva le sembianze di creature marine, una diversa dall’altra.
Davy Jones non impiegò molto ad accorgersi della presenza della Perla Nera, nonostante le lampade furono spente. Passò dall’Olandese alla Perla teletrasportandosi con velocità dopo aver scambiato due chiacchiere con Will.
Jack vide Davy Jones davanti al suo cannocchiale e fece un passo indietro. I membri dell’equipaggio di Jack non si accorsero di nulla finché non furono tenuti in ostaggio, mentre i due capitani parlavano faccia a faccia.
< < Sei stato capitano della Perla Nera per 13 anni ! E’ ora di saldare il tuo debito! > >
< < In teoria solo per due. Poi c’è stato l’ammutinamento > >
< < Un capitano mediocre, ma ti sei presentato gli altri anni come Capitano > >
< < Ti ho dato il ragazzo, non basta? > >
< < Non tutte le anime sono uguali > > si giustificò Davy Jones.
< < Quanto vale la mia? Possiamo discutere sul prezzo. Quante anime vuoi? > > provò a negoziare Jack.
< < 100 anime entro tre giorni. Anzi, 99, perché mi tengo il ragazzo. Reggerai questo fardello? – gli domandò avvicinandosi maggiormente -Condanneresti il tuo amico mentre vaghi libero? > >
< < Sì – disse Jack serenamente - Firmiamo col sangue? O con inchiostro? > >
< < Tre giorni > > gli ripeté Davy Jones togliendogli la macchia nera teletrasportandosi nuovamente sulla sua nave.
< < Come vuoi mietere queste 99 anime? > > domandò Gibbs incrociando le braccia, in attesa della risposta di Jack, che non sembrava molto preoccupato.
< < Tortuga ovviamente > >
Atena si avvicinò ad Esmeralda, che stava cercando qualcosa sotto un tavolo.
< < Sono molto sorpresa > > le disse.
Esmeralda non si era accorta della sua presenza, infatti, non appena sentì la voce dietro di sé sbatté la testa contro il tavolo.
< < Non ti ho sentita arrivare > > si massaggiò la testa rialzandosi.
< < Non mi aspettavo che una donna borghese sapesse maneggiare con destrezza tutto queste cose > >
< < Mi ha sempre affascinato la vita del mare, ho studiato di nascosto > > rise ripensando alla sua infanzia.
< < E’ per questo che hai deciso di seguirmi? > >
< < Ho colto l’occasione – rispose con imbarazzo alzando leggermente le spalle e sorridendo – sempre se non ti dia fastidio ovviamente > > le ricordò.
Atena rise e scosse la testa.
< < Mi sembri un bel tipetto. Non mi dispiace che tu mi segua – la tranquillizzò sorridendo – però voglio che tu sappia che ci sono rischi a cui possiamo incorrere > >
< < Corro i miei rischi > > disse Esmeralda in modo spavaldo.
< < Mi sorprendi molto, davvero. Va bene, ti insegnerò tutto quello che vuoi, intanto, afferra questa > >
Atena le lanciò una piccola spada, che Esmeralda non riuscì a prendere al volo, facendosi pure un taglietto. Si abbassò a riprendere la spada e gliela puntò, come se ci volesse giocare.
< < Avanti. Fatti sotto! > > la incitò ad avvicinarsi, guadagnandosi un’occhiata sconvolta da parte di Atena mentre si metteva una mano sulla fronte.
< < Sarà un duuuuro lavoro > >
Giunti a Tortuga cercarono di reclutare una ciurma numerosa, fallendo miseramente. Gli uomini che firmarono il contratto non raggiungeva nemmeno la metà.
< < Come sta andando? > > domandò Jack a Gibbs, che si trovava al tavolo.
< < Molto bene. Per ora siamo a 4 persone > > rispose sarcasticamente, voltandosi nuovamente perché un altro pirata si era avvicinato.
< < Qual è la tua storia? > >
< < La mia storia è uguale alla tua – rispose il pirata scandendo per bene le parole - Ho inseguito un uomo per i sette mari > >
Atena ed Esmeralda, che stavano parlando accanto a loro, riconobbero quella voce. Atena si rialzò col busto dal muretto sul quale era sdraiata ed Esmeralda si avvicinò maggiormente.
< < Dargli la caccia mi è costato il mio equipaggio, il mio incarico, la mia vita > >
< < Commodoro! > > esclamò Gibbs.
< < Non più! Non mi hai ascoltato? – alzò la voce con rabbia -Vi ho quasi catturati a Tripoli, se non fosse stato per quell’uragano > >
Era ubriaco fradicio, con gli indumenti da ex commodoro fradici e sporchi. Sorseggiò una bottiglia di rum e continuò a parlare.
< < Sono degno di servire Capitan Jack Sparrow? O devo ucciderti adesso? > >
Puntò la pistola contro di lui, tuttavia, fu fermato dalla ciurma di Jack creando così una rissa in tutto il locale. Chi beveva serenamente e giocava d’azzardo cominciò a picchiarsi e buttarsi dai balconi, concludendosi con un ragazzo che stordì Norrington che provocava tutti i pirati del locale a farsi avanti.
Nel frattempo, a bordo dell’’Olandese Volante, Will era obbligato a lavorare duramente insieme al resto della ciurma maledetta. La tempesta e il buio non lo aiutavano di certo, ma le sue capacità marittime lo salvarono da gran parte delle punizioni, finché un incontro lo segnò profondamente.
< < Fissa il paranco dell’albero signor Turner! > > gli ordinò un pirata.
Will alzò lo sguardo ed eseguì gli ordini per sollevare un cannone, tuttavia si ritrovò accanto un uomo che lo ostacolò.
< < Fatti da parte! > > gli disse Will.
< < Stai attento ragazzo! – lo rimproverò l’uomo - Lascia fare a me! > >
Si guardarono negli occhi e Will notò lo sguardo dell’uomo farsi preoccupato. Sussurrò qualcosa e mollò la cima causando la caduta del cannone sul ponte. Il nostromo, di conseguenza, ordinò agli uomini di portarlo vicino all’albero maestro, dove preparò tra le mani una frusta.
< < Non ci provare! > > disse l’uomo misterioso al nostromo.
< < Mi impedisci di compiere il mio dovere? – domandò il nostromo sorpreso – allora vorrà dire che subirai parte della punizione > >
< < La reclamo tutta > >
< < Addirittura?! – esclamò sorpreso Davy Jones salendo sul ponte, facendo rumore – Sputafuoco! Cosa ti spinge ad un tale atto di carità? > >
< < E’ mio figlio > >
Will, tenuto fermo da due pirati, si voltò con felicità per aver ritrovato suo padre, ma con rammarico che si trovasse su quella nave pirata.
Sputafuoco, così chiamato dalla ciurma, fu costretto a punire il figlio frustandolo ben cinque volte, come precetto che era tenuto a rispettare.
Dopodiché, gettarono Will nella stiva, con la schiena piena di ferite dalle quali sgorgava molto sangue. Sputafuoco, o meglio Bill Turner, lo raggiunse, insieme ad un ragazzo che aveva più o meno la stessa età di Will.
< < Non mi serve il tuo aiuto! > > lo rifiutò Will, deluso.
< < Il nostromo si diverte a far del male alle persone, te ne avrebbe date di sante ragioni > > gli spiegò.
< < Quindi dovrei interpretare il tuo come atto di compassione? > >
< < Sì > >
Will Turner abbassò le spalle e si tranquillizzò, comprendendolo. Il ragazzo che era accanto a loro gli porse una giacca pulita.
< < Com’è piccolo il mondo. Un figlio che ritrova il padre dopo molto tempo > > disse emozionato il ragazzo con accento spagnolo.
Will lo osservò. Era alto quanto lui, ma con un po’ di barba, occhi piccoli e azzurri e capelli lunghi e biondi, ricoperto di piccole conchiglie vicino alle orecchie e sui capelli.
< < Piacere – lo salutò stringendogli la mano – sono Camilo > >
< < Piacere, Will . . Will Turner > >
< < Hai giurato anche tu o sei stato catturato? > > gli domandò con curiosità.
< < Io non ho giurato > >
< < Dopo 100 anni sopracoperta – spiegò Sputafuoco camminando per la stiva, seguito dai due ragazzi - ti scordi chi sei, ti riduci come Wyvern > > continuò indicando un marinaio consumato nelle pareti dell’Olandese.
< < Se non hai giurato, allora scappa > > gli consigliò Camilo.
< < Devo prima trovare la chiave > >
< < Il forziere fantasma – sussurrò Wyvern staccando la testa dalla parete – apri il forziere e pugnala il cuore, anzi no, non pugnalarlo > >
< < Perché? > > domandò Will.
< < L’Olandese deve sempre avere un capitano > > concluse tornando contro la parete.
Will guardò suo padre e il ragazzo, chiedendogli aiuto su come fare per avere la chiave, che scoprì essere nascosta tra i tentacoli di Davy Jones.
< < Beckett? > >
Elizabeth mostrò una carta di marca a Jack che ricevette da Cutler Beckett. O meglio, mostrò una carta di marca che rubò da Cutler Beckett, il quale fu costretto a firmarle.
Elizabeth, travestita da uomo, si era recata a Tortuga per cercare Jack Sparrow. Desiderava ritrovare Will e sapeva che Jack l’avrebbe aiutata, per questo, entrò a far parte della sua ciurma con sorpresa di tutti i presenti e la felicità di Esmeralda ed Atena, le quali la credevano già morta.
< < Cutler Beckett?? > >
Atena alzò maggiormente la voce dopo aver sentito pronunciare il suo nome e ne chiese più informazioni.
< < Beckett vuole la bussola > > spiegò Gibbs.
< < Vuole il forziere > > continuò Jack.
< < Per quale motivo? > > domandò Esmeralda.
< < Grazie alla bussola, troverà il forziere e di conseguenza avrà il controllo dei sette mari > > spiegò Gibbs.
La lettera di marca era rivolta principalmente a Jack, a cui era chiesto di diventare corsaro per l’Inghilterra e la Compagnia delle Indie Orientali e pieno perdono. Norrington, il quale stava pulendo il pavimento del ponte in coperta con degli stracci, sentì tutto quanto. Il suo sguardo fu particolarmente interessato. Lavorare nella Marina era sempre stato un onore per lui. Aver perso l’incarico, oltre a rischiare la condanna a morte, lo aveva reso vulnerabile e doveva escogitare un piano per riottenere il titolo.
< < Esmeralda! Dobbiamo trovare Beckett! > > le disse con agitazione.
< < Dobbiamo trovare il forziere . . Atena, cosa succede? > > le domandò l’amica vedendola preoccupata.
Atena le mise una mano sulla spalla e la invitò a scendere in stiva per parlare in privato. Si sedettero sulle scale, dove poterono parlare indisturbate. Atena giocherellò con le dita e fece un respiro prima di parlare.
< < Fu Beckett ad uccidere i miei genitori – le raccontò – prova un odio profondo verso i pirati. Una volta ha bombardato la mia nave tenendoci in ostaggio. Ha ucciso i miei genitori davanti ai miei occhi > >
< < Non lo sapevo > >
Esmeralda sapeva gran parte della vita dell’amica, ma non le fu mai detto chi fosse stato l’assassino dei suoi genitori. Aveva paura di parlarne, voleva che Atena si sentisse libera e volle rispettare i suoi tempi.
< < I miei genitori avevano salvato da morte certa un soldato della Marina, Beckett non ha avuto pietà e li ha torturati > >
Atena si asciugò una lacrima e portò il capo sulla spalla dell’amica, la quale la strinse a se massaggiandole il braccio.
< < Mi dispiace molto > >
Esmeralda non l’aveva mai vista piangere. Era ora che liberasse il suo dolore che aveva tenuto all’interno per troppo tempo.
< < Voglio vendetta > > continuò Atena asciugandosi una lacrima.
< < E’ troppo presto – le disse Esmeralda con rammarico – ti prometto che avrai giustizia. Ora dobbiamo pensare al forziere. Se Beckett lo avesse, la vita di tutti i pirati sarebbe in grave pericolo > >
Atena annuì e abbracciò l’amica, che le ricordò nuovamente che l’avrebbe aiutata ad ottenere giustizia.
Sull’Olandese, in assenza di particolare attività, Will osservò alcuni marinai giocare a dadi in cui scommettevano qualcosa, nel loro caso gli anni di servizio.
< < Possono giocare tutti? > > domandò a Camilo.
< < Sì > >
< < Allora – cominciò Will alzando la voce -Io sfido Davy Jones! > >
Tutti i marinai lo guardarono sorpresi e si zittirono non appena sentirono i passi rimbombanti di Davy Jones mentre scendeva le scale accettando la sfida. Se Will avesse vinto, Davy Jones gli avrebbe dato la chiave del forziere. Tuttavia, partecipò anche Sputafuoco, perdendo al posto di Will.
< < Non dovevi intervenire > > lo rimproverò Will.
< < Non potevo guardarti perdere > >
Will sospirò e si massaggiò la fronte, ancora deluso dalla sconfitta. Camilo, che stava appoggiato alla parete con le braccia incrociate lo osservò attentamente e decise di aiutarlo.
< < Volevi sapere dove si trova la chiave. Be, prendila > >
< < Saremo noi di guardia questa notte > > continuò Sputafuoco.
< < Siete sicuri? Non rischiate . . ? > >
< < Cosa abbiamo da perdere? – disse alzando le spalle Sputafuoco – siamo prigionieri dell’Olandese. Non abbiamo altre alternative. Non ti preoccupare per noi > >
Quando calò la notte, attuarono il piano. Sputafuoco fece il turno al timone al posto di un altro marinaio, che scese verso la stiva per riposare, mentre Camilo portò Will davanti alla stanza del capitano.
< < Come sei stato catturato? > > domandò a Camilo.
< < E’ stata una mia scelta > > rispose tristemente.
< < Perché torturarti così? > >
< < In una battaglia sono caduto in mare e la mia nave fu distrutta a causa di un’esplosione e il mio equipaggio fu catturato da una ciurma di pirati > >
< < E tu? > >
< < L’Olandese mi trovò e fui costretto a servirli. Non avevo intenzione di vivere nello scrigno di Davy Jones. Sogno il momento in cui sarò finalmente libero > > disse con sicurezza.
< < Come puoi essere libero? > > gli domandò Will scettico.
< < Feci un patto con Davy Jones > > spiegò Camilo tristemente, con un groppo in gola.
< < Quale patto? > >
Camilo non rispose.
< < Qualsiasi patto abbia stretto con Davy Jones, non sono affari tuoi – gli disse amichevolmente – comunque,l’ho fatto per la ragazza che amo, per poterla rivedere, sempre se sia ancora viva > >
Will fu sorpreso dalla sua risposta. Stette per chiedergli chi fosse, ma non c’era tempo da perdere. Camilo indicò la porta della cabina, invitandolo a velocizzarsi.
Nonostante la curiosità per quanto riguardasse il patto, Will si sbrigò nel prendere la chiave. Quando riuscì a rubare la chiave, senza svegliare Davy Jones, Sputafuoco e Camilo prepararono una scialuppa per aiutarlo a fuggire.
< < Vi libererò, è una promessa > >
  
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