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Autore: gigliofucsia    03/11/2018    0 recensioni
Lucia si é appena trasferita nell'accademia della Spada, dove si insegna l'arte della spada, del tiro con l'arco e dello spionaggio. Lei è iscritta al corso di spada, ma poi si cominciano a notare delle sparizioni che riguardano il suo corso, iniziate nel giorno stesso in cui si é trasferita. Ma Lucia non centra niente e non riesce a spiegarsi il perché.
Genere: Azione, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiara e Lucia incrociarono gli sguardi per qualche minuto, poi entrambe attaccarono. Chiara attaccava con ferocia, come se ne andasse della vita di qualcuno. Lucia continuò a difendersi, sentendo una stretta allo stomaco ogni volta che provava ad attaccare. Seguirono occasioni in cui avrebbe potuto avere la vittoria ma che lasciò scorrere per uno strano timore.

L'istruttore alzò la voce tra l'accozzare delle lame spronando:

– Non limitate ad attaccare e difendere a caso! Usate ogni spiraglio per acchiappare il vostro nemico! In guerra o si vince o si muore! –

Dopo qualche secondo, Lucia si sentì indietreggiare ma cercò di mantenere la posizione. Chiara si fermò dicendo:

– Allora? Dove li tieni? – aveva in viso un ghigno beffardo, come se si credesse capace di leggerle nella mente.

Lucia non rispose. Le lanciò uno sguardo freddo e distante. Chiara ricominciò con un fendente laterale, Lucia lo frenò, poi venne uno frontale che respinse.

– In uno scantinato? O li hai già uccisi e sepolti? – continuò, ancora quel ghigno.

Un altro attacco frontale, placcato e respinto, ma con affanno. Si sentiva improvvisamente debole. Sentì il suo cuore pulsare veloce:

– Io non ho fatto proprio nulla a loro! – gridò, con i nervi tesi e il cuore palpitante. Fece l'errore di abbassare l'arma e Chiara ne approfittò. Quando lei la attaccò di nuovo, si trovò impreparata. Alzò la lama e placcò l'attacco mettendo una mano sulla scanalatura. Sentì le ginocchia piegarsi, ma poi con uno sforzo riuscì a rialzarsi e a respingere di nuovo.

– Mi riesce difficile crederti – rispose Chiara – Perché,... metà dei cadetti di questo corso sono spariti dal giorno in cui tu, ti sei iscritta a questa scuola, strana coincidenza vero? –

Chiara attaccò di nuovo ma Lucia la fermò con i sudori alle tempie replicando:

– Infatti... è una coincidenza... non li conoscevo, non mi avevano fatto nulla di male, perché avrei dovuto rapirli? –

Più andava avanti la conversazione più si sentiva instabile, come a camminare sul ghiaccio.

– Non lo so – rispose Chiara, sempre quel ghigno – dimmelo tu –

Attaccò di nuovo, questa volta un affondo sul fianco, che evitò subito saltando di lato.

– Io non ho nulla da confessare – replicò tonante. Il fatto che la accusassero la faceva andare fuori di testa, ne erano certi solo per una voce di corridoio senza alcun fondamento.

Chiara attaccò di nuovo, sempre più decisa e letale:

– e del ragazzino che hai ucciso nell'altra accademia che cosa mi dici? – Chiara la attaccò soffocando il grido dello sforzo L'attacco fece incrociare le lame un'altra volta.

  
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