Come
un post-it può salvare una relazione
La
partita era stata meravigliosa, Bokuto aveva dominato e non si era
depresso
nemmeno una volta, mantenendo il proprio ritmo di gioco su livelli
altissimi.
Sentiva di essere ormai cresciuto come uomo e professionista, peccato
che fuori
dal campo le cose fossero un po’ diverse. Si era aspettato
che Akaashi lo
riempisse di complimenti, lo abbracciasse e baciasse con passione,
eccitato
dalla sua splendida performance… ok, questa forse era solo
una sua fantasia
lontana dalla realtà, ma di certo non immaginava quel
silenzio ostinato che li
aveva accompagnati durante il tragitto verso casa e che continuava ad
aleggiare
tra le quattro mura.
“Umh…
per caso qualcosa non va?” si azzardò a chiedere
Bokuto, ormai sull’orlo della
disperazione. Doveva essere accaduto qualcosa di grave mentre giocava,
magari
Akaashi si era sentito male!
Quest’ultimo,
comodamente seduto sul divano, spostò lo sguardo dal libro
al proprio fidanzato,
in piedi, intento a spostare nervosamente il peso da una gamba
all’altra in
attesa della risposta.
“Come?
Puoi parlare più forte? Sai, credo di aver perso
l’udito oggi a causa delle
urla del tuo fanclub” rispose con un’espressione
morbida, sorrideva
addirittura.
Bokuto
aveva imparato però a riconoscere i suoi sorrisi e quello
era un chiaro segnale
di pericolo, mortale oltretutto.
Si
lasciò scappare un singulto e spalancò gli occhi
dorati, ricordandosi che in
effetti quel giorno le ragazze erano state più scatenate del
solito. Piegò la
testa pensieroso, sbattendo più volte le palpebre, infine
andò in cucina.
Tornò
pochi minuti dopo con dei post-it colorati che tese ad Akaashi con un
grande
sorriso orgoglioso. L’altro ragazzo li prese con aria
diffidente e iniziò a
leggere.
Akaashi Keiji:
membro numero uno e
unico del fanclub delle cosce di Bokuto Koutaro.
Il
ragazzo si ritrovò iscritto anche a quello degli addominali,
del sedere di
marmo, dei bicipiti, del gufetto rapace, quest’ultimo con
tanto di occhietto
allusivo disegnato. Tuttavia l’ultimo era in
realtà il più importante.
Akaashi Keiji:
fan, nonché proprietario
unico e indiscutibile del cuore di Bokuto Koutaro.
Si
coprì il volto con le mani, con ancora i post-it tra le
dita. Sapeva di essere
arrossito per l’emozione, ma anche perché si era
sentito così sciocco per la
sua infantile reazione a quello che, a conti fatti, era stato un
attacco di
gelosia in piena regola.
“Non…
non ti è piaciuto?”
La
voce di Bokuto vibrava di incertezza, così
sbirciò tra le dita e vide che il
sorriso orgoglioso era sparito, rimpiazzato da nuova preoccupazione.
“Sei
stato bravissimo oggi” rispose abbassando le braccia,
lasciando che i post-it
creassero un mare colorato sul suo grembo. “Spero solo che la
quota d’adesione
a tutti questi fanclub non mi lasci al verde”
Bokuto
fu veloce nel sedersi al suo fianco e passargli un braccio attorno alle
spalle,
col sorriso nuovamente smagliante.
“Oh,
per quello possiamo trovare un accordo”
Lo
baciò con ancora la risata sulle labbra, ma pensò
tra sé e sé che dopo avrebbe
preteso a sua volta una dichiarazione scritta di essere lui
l’unico fan nel
cuore di Akaashi.
L’angolino
oscuro:
Nonostante il periodo pienissimo di impegni non potevo mancare a questo
appuntamento settimanale con la domenica multifandom del gruppo, quando
ho
letto il prompt libero “fanclub” ho immediatamente
pensato a questi due gufetti
preziosi. È una robina senza pretese, con una dose
spropositata di fluff che
però mi ha fatto sorridere mentre la scrivevo e pensare che
avremmo bisogno di
più Bokuto nel mondo e sono sicura che almeno una certa persona
sarà d’accordo con me.