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Autore: marie52    05/11/2018    1 recensioni
è una raccolta di one-shot ispirate dalla canzone di Marshmello Happier e dai trailer del nuovo film in uscita il 15 novembre.
Dal primo capitolo:
Quell'amore, nato dopo anni passati sul campo a schivare colpi e proteggersi a vicenda, li aveva uniti conducendoli insieme alla morte.
Spero che vi abbia incuriosito
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2:
Quella volta in cui Newt fu invitato ad un matrimonio (Newt/Leta) (1)
N.B: il segno tra parentesi (1) segnala che questo capitolo è il seguito di quello precedente.
Lately I’ve been thinking.
I want you to be happier.
 
Newt aveva sempre intravisto nelle creature qualcosa di unico e allo stesso tempo gentile dove gli altri suoi compagni vedevano solo creature pericolose che avrebbero causato solo danni alla scuola.
Nonostante la sua casata, Tassorosso, fosse la migliore dato che nessuno lo giudicava apertamente come invece facevano gli altri soprattutto i Serpeverde, ed erano disponibili a conversare con lui ogni volta che lo vedevano un po’ più giù di morale, al giovane Scamander non erano mai sfuggite le occhiatacce e quelle risatine sottili ogni volta che era in presenza di qualche creatura, e con molta pazienza aveva tenuto il controllo, ostentando quindi una tranquillità fasulla ed evitando così che i suoi amici causassero degli incidenti molto costosi.
Perché si, le sue creature erano suoi amici, forse gli unici che realmente ascoltavano con interesse i suoi discorsi e con uno squittio o un ronzio gli davano dei suggerimenti sul da farsi e su come riuscire a sopravvivere assieme agli altri esseri viventi come lui.
O meglio questo ancora non lo sapeva e lo aveva appreso solo dopo che se ne andò da Hogwarts e i suoi contatti con Leta lentamente diminuirono fino a scomparire del tutto.
Leta era come lui una personalità estranea a quel mondo pieno di troppe incognite e poche risposte: non era la classica Lestrange nonostante nessuno si fosse meravigliato che una donna con quel cognome fosse finita in Serpeverde, sia da un punto di vista estetico, dato il suo colore della pelle e sia da un punto di vista caratteriale perché, a differenza della sua famiglia e della casata a cui apparteneva, alla giovane non le importava del suo sangue puro.
Fu lei, vedendolo così solo, ad avviare la conversazione e nonostante per la maggior parte del tempo assieme lui parlasse delle sue creature, lei lo ascoltava rapita da quella passione innata.
Erano diventati migliori amici senza accorgersene e allo stesso modo lui iniziò a provare qualcosa per lei senza realmente saperlo.
Un altro punto a suo favore durante il periodo di Hogwarts era soprattutto il fatto che lei odiasse esattamente come il giovane Teseo Scamander, il fratello perfetto.
Teseo era infatti ciò che suo padre avrebbe voluto che lui diventasse: finito nei Grifondoro, si era distinto per le sue abilità sia magiche che di cercatore, diventando poi automaticamente al terzo anno prefetto della sua casata e con una strada spianata per la professione di Auror, seguendo quindi le orme paterne.
Persino l’aspetto era tipico di uno Scamander: capelli scuri, occhi magnetici, sempre ben vestito e curato, sorriso smagliante capace di ammaliare chiunque ci parlasse.
Tutti tranne lei, Leta.
La giovane Lestrange infatti, era l’unica che odiava con la stessa sua intensità Teseo e spesso quando si incrociavano tra i corridoi e il giovane la prendeva in giro, lei rispondeva alla provocazione dapprima in parole poco adatte ad una donna di alta classe come lei e poi se lui continuava con piccoli trucchetti di magia, che lo rimettevano in riga.
“è solo un pallone gonfiato” aveva detto una volta a Newt mentre se ne stavano seduti sul prato a leggere il capitolo per la lezione del giorno dopo di Storia della Magia “ crede di essere chissà chi solo perché è un giocatore di Quidditch”
“Beh, lui è il capitano di Grifondoro” aveva replicato il giovane con un po’ di rossore sulle guance
“ed è anche molto bravo nel suo ruolo di portiere”
“Anche tu fai parte della squadra di Tassorosso come cercatore, e hai fatto vincere tantissime partite con le tue abilità ma mica ti pavoneggi come fa lui!”
Il giovane aveva sorriso in risposta e si era sentito così fortunato nel avere qualcuno concreto e reale che poteva risponderle a parole e non a suoni come invece era abituato con le sue creature.
Eppure troppo concentrato sul libro non aveva notato lo sguardo di lei cambiare vedendo suo fratello con la sua bellissima fidanzata e forse, se lo avesse visto di certo non si sarebbe stupito di lei, che vestita nel suo abito bianco ballava assieme a Teseo stringendosi l’uno all’altro come se la loro vita dipendesse da quel momento e i loro baci fossero l’aria che respiravano.
Ma, nonostante il cuore che sanguinasse profondamente e gli occhi che minacciavano di lasciar cadere quelle lacrime trattenute a stento, Newt era felice perché Leta sorrideva.
E, non c’era niente di più bello e prezioso del suo sorriso.
Guardò l’orologio da taschino in mano, che segnava le sette e mezza di mattina.
Presto il giovane sarebbe partito per Parigi su ordine di Silente in una missione supersegreta e sperava vivamente che il pacco che aveva mandato fosse giunto a destinazione nella casa delle sorelle Goldstein.
Per qualche secondo, il britannico avvertì un inquietudine nel suo cuore perché era vero, aveva smesso di scriverle troppo concentrato sul finire al più presto il suo manoscritto ma era altrettanto vero che una volta terminato aveva tentato di partire per l’America senza successo.
“Sei stato classificato dal MACUSA come altamente pericoloso Newt” aveva commentato suo fratello una sera a cena con Leta “non mi stupisco che il ministero abbia deciso di non farti partire”.
Era certo che avrebbe apprezzato il suo manoscritto infondo era ciò che voleva e se non fosse stata per lei, Tina non avrebbe mai trovato un titolo adatto che racchiudesse la sua idea di creature.
E, nella sua mente la vide felice che affianco a sua sorella scartava il pacchetto, i suoi occhi che brillavano e il suo sorriso appena accennato.
Chissà magari un giorno le loro strade si sarebbero nuovamente incrociate e l’avrebbe rivista.
Non sapeva tuttavia che d’altra parte dell’oceano, la giovane Goldstein stava partendo su una nave diretta proprio nella città dell’amore su ordine del MACUSA.
E non era felice del suo regalo come pensava
Then only for a minute
I want change my mind, cause this just don’t feel right to me.
I wanna raise your spirits,
I want to see you smile, know that means i’ll have to leave.
Angolo autrice:
Sebbene io sia una fan della Newtina (Newt/Tina) sono abbastanza certa che il prossimo film si focalizzerà nel risolvere la questione Leta e ho immaginato un possibile scenario che credo sia tuttavia molto improbabile all'interno del nuovo film.
Spero che vi sia piaciuto il capitolo.
A presto
marie52
  
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