Parte I – Infiltrazione 

A beating heart of stone,

you gotta be so cold

to make it in this world

(Natural - Imagine Dragons)

L’ingrato compito toccava a lui, non c’era nessun altro a cui la faccenda potesse essere sbolognata.

Del resto, sia Tomura che Kurogiri erano troppo vecchi; inoltre il primo, con il suo evidente squilibrio mentale, non sarebbe stato in grado di mantenere la copertura per neanche un minuto, figurarsi per un lungo periodo. Perciò, l’unica persona sana di mente papabile per quell’infiltrazione era risultata lui.

Lui, che in quattordici anni di breve esistenza il mondo esterno l’aveva visto solo attraverso i vetri opachi e sporchi del loro rifugio, ma aveva imparato ad odiarlo comunque. All for One gliel’aveva ripetuto nel corso degli anni: la società degli eroi era solo feccia, gli eroi stessi erano feccia. D’altronde, in quale altro modo si poteva definire chi combatteva la violenza con altra violenza, legalizzata dai governi?

Una scarica elettrica vibrò tra i suoi polpastrelli, mentre squadrava poco convinto l’uniforme stesa sul letto di fronte ai suoi occhi. Per presentarsi a quello stupido test d’ammissione doveva fingersi uno stupidissimo studente della scuola media e indossare quella ridicola divisa. Schioccò la lingua. Quello o le violente punizioni del Maestro, non aveva molta scelta.

Rassegnato, si infilò quei vestiti da damerino. Se si fosse rifiutato, molto probabilmente l’ordine del Sensei sarebbe stato quello di pestarlo a sangue o lui in persona gli avrebbe ritorto contro il suo stesso quirk – e l’adolescente non aveva proprio voglia di sputare anche l’anima dopo un violento elettroshock.

L’esame scritto alla U.A. si rivelò essere una cavolata e la prova pratica fu ancora più facile, non si dovette nemmeno impegnare più di tanto. Due mesi dopo il test, la conferma di ammissione al corso per eroi era ufficializzata su un sottile foglio di carta che sventolava davanti al naso di Kurogiri e Tomura da un soddisfatto e strafottente ragazzino biondo rispondente al nome di Denki Kaminari.

L’eroica feccia era destinata a crollare.

Hola gente
Non mi convince molto la conclusione di questa flash, è come se ci mancasse qualcosa ma non capisco cosa quindi la posto comunque, magari qualcuno lo capisce meglio di me (Leopardi, Hegel e i logaritmi mi fanno questo effetto, abbiate pietà)
Si tratta della prima di cinque (almeno spero) flashfic in cui ipotizzo il traditore sia Kaminari (il mio amore assoluto che va protetto e coccolato, donate un euro per l'associazione "proteggiamo tutti questo raggio di sole chiamato Denki Kaminari") Il titolo è puntualmente dato alla cazzo, ma quando imparerò adare dei titoli decenti inizieràa nevicare ad agosto...
Le fic introspettive non sono proprio il mio forte, ma ci ho voluto provare comunque e quindi boh, speriamo possa venire fuori una mini-raccolta degna di questo nome XD
Ringrazio chi recensirà o anche chi leggerà e basta
Alla prossima gente
Adios