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Autore: Fujiko91    06/11/2018    2 recensioni
Ciao!
Eccomi ritornata con una nuova storia!
Draco ed Harry sono dei cinquantenni, si sono sposati e il loro matrimonio andava alla perfezione fino al ritorno nelle loro vite di Sirius Black. Da lì in poi molte cose capiteranno...
Harry sarà perseguitato da molti fantasmi del passato e tutto questo l'ha portato e lo porterà a fare delle scelte!
Auguro una buona lettura a tutti!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Sorpresa | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Draco/Astoria, Draco/Harry, Harry/Ginny
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Betato: ringrazio Ciuffettina! Per le sue correzioni dei piccoli errori! :*

 

La pioggia l’aveva bagnato tutto, ma non gli importava, voleva solo andare a casa e prendere le ultime valigie per poi potersene tornare da Sirius.

 

Pensava solo a lui, finché non arrivò davanti alla porta della sua vecchia casa.

Ogni cosa era rimasta identica a come l’aveva lasciata, pensò di non bussare perciò sfoderò la bacchetta e pronunciò un piccolo incantesimo. La serratura si aprì e lui entrò.

All’interno c'erano varie foto sparse a terra e in salotto seduto sul divano l’ex marito sbronzo.

Occhi persi nel vuoto, capelli scompigliati e vestiti sgualciti.

Draco non alzò lo sguardo verso quell’amore che ora lo stava per abbandonare, ma lo mantenne fisso in un solo punto su di una vecchia fotografia che ritraeva quello che un tempo fu un grande affetto.

Non avrebbe mai fatto vedere ad Harry le lacrime che rigavano il suo viso.

Ma a Potter non sfuggirono gli occhi arrossati e gonfi, segno di un prolungato pianto, ma non gli importava: era una cosa che andava fatta per il bene di entrambi e così disse: “Perché dovremmo indugiare su di un amore che non c’è più?”

Di colpo Draco alzò lo sguardo e lo piantò su Potter e disse: “Perché io ti amo ancora! Non sono più quel ragazzino di un tempo, guardami ti prego! Non sfuggirmi, non abbandonarmi, soprattutto non per quel Sirius! Lui non ti ama…”

Harry non voleva ascoltare per l’ennesima volta quelle parole in cui Draco affondava sempre i suoi discorsi. Non sarebbe rimasto lì ad ascoltarlo mentre gli diceva del perché Sirius gli volesse bene, lui non era suo padre, non sarebbe mai stato James.

Abbandonò il salotto e andò al secondo piano prese le ultime valigie, scese e si voltò di nuovo solo per dirgli: “Addio.”

Questa volta Draco non disse nulla, non ebbe la forza di fare alcunché. Da buon Malfoy che era, sapeva quando non era il momento di parlare e in quello stato avrebbe di sicuro detto solo cose spiacevoli così lo lasciò andar via.


La casa, senza il marito, non era più nulla.

Aspettò un bel po’, ma poi salì le scale e andò un attimo in bagno, dove in un armadietto teneva le varie pozioni e dopo aver bevuto quella anti sbronza, scese le scale, afferrò il suo bastone da passeggio, il suo cilindro, indossò il suo mantello e uscì.

 

Non sapeva dove andare così alla fine decise di fermarsi in una locanda.

 

Si era appena seduto quando sentì una voce a lui familiare e, senza nemmeno che egli potesse presentarsi, Draco esclamò: “Ron! Da quanto tempo è che non ci vediamo?”

 

Per Weasley il tempo era passato in fretta dopo la morte del fratello, era invecchiato un bel po’, poi si era sposato con Hermione il matrimonio stava ancora perdurando e oltre tutto avevano dei bellissimi figli.

 

“Draco, sai non ti avevo riconosciuto! Sì insomma con gli anni assomigli sempre di più a tuo padre per via dei capelli lunghi color biondo cenere!”

“E tu al tuo! Sei un tantino ingrassato e un po’ stempiato… ma non ho voglia di litigare… Harry è venuto oggi ha riprendersi la sua roba!”

Scese un leggero, ma alquanto fastidioso silenzio. Ron sapeva che si sarebbe arrivati a un simile momento, ma non avrebbe mai pensato che Harry avrebbe lasciato per davvero Draco… sì insomma per lui e per molti altri erano la coppia modello!

Alla fine ruppe il silenzio dicendo: “Oh! Non lo sapevo, sì insomma lo pensavamo, ma voi siete la coppia…”

“Sì lo so bene!” lo interruppe Draco con rabbia. “Per anni le varie gazzette, tra cui quella del Profeta, parlavano di noi. Il grande Harry Potter si sposerà con l’ex mangiamorte Draco Malfoy!”

“Per Harry, tu non eri un mangiamorte non lo sei mai stato… per noi invece è stato un po’ più complicato, ma ora sei solo un buon vecchio amico. I nostri figli vanno a scuola insieme.”

“Già Scorpius e Albus… loro ci soffriranno! Scorpius ha già perso Astoria… non capiranno…”

“Se vuoi, può parlargli Hermione!Anche se immagino che Harry abbia ormai fatto la sua scelta…”

“Oh ma certo! Ha scelto un vecchio tizio dell’età di suo padre… ma in realtà Potter è sempre stato così… prima con Cedric una storiella durata poco, poi con Cho durata anch’essa pochissimo, poi con altri maghi e streghe di cui non voglio sapere nulla! Dalla tua faccia Ron comprendo che non ne sapevi nulla, ma questa è la realtà dei fatti!”

“Mi dispiace non lo sapevo, ho sempre pensato ch-”

“Tutti pensavano che fossi io il traditore! Sono un Malfoy è nella nostra natura, ma certo è ovvio. La colpa è tutta mia. Mi sono fidato di lui e questo è il risultato. Sono solo con due ragazzini!”

 

Alla fine Draco si era alzato e se n’era andato lasciando Ron lì da solo.

 

Ron non se la sentiva più di stare in quella locanda, doveva parlare con il suo amico Harry, voleva delle spiegazioni e delle risposte.

Perché non gli aveva detto della relazione con Cedric? E nemmeno degli altri maghi? Voleva sapere tutto, era o non era il suo migliore amico?

 

***

 

Alla fine Harry non era andato a casa di Sirius perché non si sentiva affatto sicuro di quell’amore, forse perché era nato troppo presto o forse perché in Black lui ci vedeva solo un padrino.

Ma non sarebbe tornato da Malfoy, no, avrebbe portato avanti quella relazione.

 

Si era seduto su di una panchina in quel parco, dove non c’era anima viva.

All’improvviso sentì un crac e vide Ron

“Che cosa ci fai qui?” gli domandò sorpreso.

“Sei davvero uscito con Cedric? E con chi altro?”

“Ho cinquant’anni!” si difese Potter. “Non vedo perché dovrei dirtelo ora!”

“Perché quel giorno su quel treno, pensavo che tu ed io fossimo amici! Sì insomma credevo di essere diventato il tuo migliore amico e invece scopro tutto questo…”

Harry non era stato ad ascoltarlo: ogni volta erano gli stessi discorsi. “Allora prima c’è stato Cedric, poi Cho. Altri maghi conosciuti delle varie case. E poi non t’importa!”

“Chi altro?”

“L’hai voluto tu! Sono uscito con tua sorella! Sì, è a causa mia se alla fine se n’è andata in Irlanda!”

Se qualcuno avesse visto quella scena, non avrebbe mai detto che Weasley e Potter erano stati amici, ma Ron sentendo quelle parole e capendo che il tizio, il bastardo che aveva spezzato il cuore della sua cara sorellina era Harry, gli aveva fatto salire una tale rabbia che alla fine era sfociata in quel pugno.

Potter era a terra e con una mano si teneva il naso dal quale fuoriusciva il sangue. “Ma sei impazzito, Ron!” strillò, guardandosi le dita sporche.

“Ginny piangeva ogni notte! Ed io non sapevo cosa dirle, credevo che fosse per la morte di Fred e invece era a causa tua! Tu, il mio migliore amico! Ti rendi conto, Harry?”

“Non era destino, Ginny era innamorata, ma io amavo Draco. Come ora non amo più lui, ma Sirius!”

“Tu non sai cos’è l’amore forse perché non hai avuto dei genitori!”

Si rese conto dell’errore solo una volta aver preso un pugno da Harry, ora erano entrambi con il naso sanguinante e alla fine ognuno prese la propria strada per tornare a casa propria.

 

Appena Ron aprì la porta di casa sua, venne assalito da mille domande di Hermione.

“Herm ti prego non voglio parlarne!”

“Non posso crederci che sia stato Harry!”

“Invece è vero! Ma è stato lui a iniziare… sai che Ginny piangeva per causa sua!?”

“Ginny non me l’ha mai voluto dire, ma non avrei mai pensato che fosse stato lui a ridurla così… e Draco?”

“Si sono lasciati, ma non ha causa di Ginny, ma perché ora Harry vuole stare con Sirius! Miseriaccia, che fine ha fatto l’Harry che conoscevamo, eh Herm? Dov’è finito il nostro amico? Quello del treno!”

“Non lo so! Non so cosa risponderti Ron. Questa volta sono davvero senza parole… mi dispiace.”

Ron la strinse forte a sé, per fortuna qualcuno di quella compagnia era rimasto com’era.

 

***

 

Sirius capì subito che era capitato qualcosa appena Harry tornò a casa e invece di salutarlo se ne andò al secondo piano.

“Harry! È successo qualcosa?”

Potter scese e in una mano teneva premuto un asciugamano sul naso. “Sì come vedi, ho avuto una brutta scazzottata! Alla mia età non avrei mai pensato di prenderle!”

“E posso chiedere da chi?”

“Da Ron! Ha scoperto di me e Ginny… non penserai di essere stato l’unico?”

“No! Non l’ho mai pensato, siamo entrambi abbastanza adulti da sapere che entrambi abbiamo avuto le nostre avventure!”

Harry non aggiunse altro e Sirius ne afferrò subito il motivo.

In alcuni casi sentiva che Harry era cambiato davvero molto in quegli anni e che quella guerra l’aveva cambiato, ma all’inizio non aveva afferrato bene il modo in cui lo era, ma poi un giorno capì ogni cosa.

 

Era un giorno come altri, lui e Harry se ne stavano nel letto avvolti dalle coperte, quando lui si era voltato e per un attimo in quel viso aveva rivisto un altro amore e senza volerlo aveva detto quel nome: “James.”

E lo sguardo di Harry cambiò, si alzò in piedi e iniziò a urlare, poi si avvicinò al suo lato del letto, lo afferrò per la gola e gliela strinse.

“Harry, ti prego, mi fai male!” rantolò Sirius.

Poi Harry mollò la presa e si alzò si rivestì e il suo sguardo era di nuovo tornato normale. Si voltò verso di lui e gli disse duramente: “Non devi paragonarmi a lui io non sarò mai James!”

 

Sirius fu riportato alla realtà dal primo schiaffo e poi dalle urla, Harry aveva un’altro dei suoi attacchi. E lui non si spostò da tale furia.

 

***

 

Draco era tornato a casa e aveva preparato la cena poi arrivarono Albus e Scorpius. Dopo un po’ Scorpius disse: “Sai papà, forse è molto meglio così…”

“Perché dovrebbe esserlo?”

“Abbiamo saputo che picchia Sirius…”

“Non mi ha mai picchiato! Non è da Harry! Chi ve l'ha detta questa cavolata?”

“A Hogwarts ne parlano tutti!”

“Domani andrò a parlarne con il signor Black!”

“E per quale motivo padre?” chiese Scorpius.

“Perché devo sapere cos’è successo all’uomo che ho amato e che ho sposato! Lui non è un tipo violento non ha mai picchiato nessuno. Non me! Quindi deve essergli capitato qualcosa di veramente terribile…”

Albus e Scorpius si guardarono e annuirono in direzione del padre per poi riprendere la cena.

Draco invece ora si sentiva davvero molto preoccupato per Potter. E soprattutto ora sarebbe dovuto andare a casa di Ron una cosa che se avesse potuto evitare l’avrebbe fatto volentieri…

Angolo dell'autrice:

i prossimi capitoli usciranno con più regolarità! Anche se la mia salute non sta tornando... la tosse continua , ma sopratutto la stanchezza ;.;
E pensare che ho grandi idee per questa storia! u.u
Inserirò delle coppie varie! Sarà interessante! *^*
Non so ancora come farla finire e con chi metterò Harry o Draco :3
Non so nemmeno quanto sarà lunga! In pratica non so nulla di queste cose xD

Spero che qualcun'altro mi faccia sapere cosa ne pensa! Ringrazio chiunque lo farà! Ma intanto io la continuerò ad aggiornare! :*
A presto!
Fuji.

 
  
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