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Autore: HikariMoon    06/11/2018    1 recensioni
Sono passate solo poche settimane dal ritorno di Mai, Kenzo e Hideto dal futuro. Il passato di Maestri della Luce sembra ormai solo un capitolo chiuso. Ma non è così e sarà Mai a rendersene conto per prima. Il passato infatti tornerà a bussare nelle loro vite in modo improvviso e del tutto inaspettato. Ma non sarà solo quello ciò con cui dovranno confrontarsi. Mai troverà il coraggio di ricominciare a duellare a Battle Spirits? Kenzo e Hideto riusciranno ad aiutarla? Chi è la misteriosa persona che Mai troverà in coma? E riuscirà a risvegliarsi? La decisione da prendere è solo una: trovare la forza di ricominciare a vivere continuando a sperare che, un giorno, i portali di Gran RoRo tornino ad aprirsi.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hideto Suzuri, Kenzo Hyoudo, Mai Viole/Shinomiya, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Battle Spirits Resurgence - I Guerrieri della Luce'
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Capitolo 6

Finale del torneo di Battle Spirits: si affrontano Mai, che usa carte rosse e viola, e Shiro, che ha impiegato carte blu. Nel corso dei primi sei turni, Mai ha perso tre vite mentre Shiro soltanto una. Dopo l’ultimo attacco del ragazzo, che ha portato le carte scartate dal mazzo di Mai a dodici, sul terreno della ragazza sono rimasti solo Drago della Pioggia e il nexus Tempio a Piramide. Ha ora inizio il settimo turno.

(TURNO 7)

Mai ignorò completamente la provocazione dell’avversario: ci voleva ben altro per farla arrendere. In Battle Spirits bisognava anche aspettare, prima si sferrare un contrattacco.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Mai vide la carta appena pescata e un sorriso sicuro inarcò le sue labbra, grata delle carte scartate.

“Ora, Fase Principale.”

Riusciva quasi a vederla, l’aura viola percorsa da fulmini dorata che l’avrebbe avvolta se fosse stata lì, sul campo di battaglia. Poteva quasi immaginare di ruotare su sé stessa, di spingere la mano verso il cielo, i fulmini che si sprigionavano dalla carta stretta tra le sue dita.

Terra trema, squarciati cielo.

“Evoco Siegwurm, Possente Dragone Imperatore del Tuono al livello 1.”

Se chiudeva gli occhi, se si isolava dalla folla che la circondava, udiva distintamente il fragore dei fulmini e il potente ruggito del drago che aveva evocato. Per un fugace istante, ebbe l’impressione che le ciocche dei suoi capelli si muovessero, sferzate dalle ali squamate del drago che si sarebbe posizionato davanti a lei.

Avrebbe voluto che Dan la vedesse.

Il suo show stava per iniziare.

Quindi elevo Drago della Pioggia al terzo livello.”

Mai spostò un nucleo sullo spirit e subito le sue dita tornarono a sfiorare le carte che aveva in mano.

“A questo punto, elevo al secondo livello Tempio a Piramide e utilizzo la carta magia Carta in Più. Acquisisco due carta dal mazzo e ne scopro una terza: se è uno spirit rosso posso aggiungerlo alla mia mano.”

Eseguì ogni mossa senza esitazione, spostando rapidamente carte e nuclei. Shiro la fissò intensamente, quasi sperando che ciò bastasse per scoprire quali carte avrebbe pescato. Era ovvio a tutti che lo spirit appena giocato avesse un ruolo fondamentale nella sua strategia, ma il ragazzo era più attento a quelle che sarebbero state le sue mosse successive e quanto impattò avrebbe potuto avere la distruzione di Siegwurm. Dalla sua aveva il vantaggio delle vite.

Mai girò la terza carta, Rotosauro, e Shiro borbottò qualcosa sulla fortuna sfacciata di quella ragazza.

“Con questo termino il mio turno.”

(TURNO 8)

Shiro ghignò divertito, ritrovandosi a essere deluso dal turno dell’avversaria. Con tutto quello che aveva decantato, si era aspettato molto di più. La mossa della ragazza non aveva senso: perché evocare spirit chiave se poi non li si usava?

“Mi aspettavo di più. Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Se quella era la strategia della Maestra della Luce, non avrebbe fatto altro che semplificargli la vittoria. Avrebbe dimostrato a tutti la propria superiorità. Aggiunse la carta spirit appena pescata alla mano, tenendola in disparte per l’occasione giusta.

Bene, Fase Principale: elevo Automa di Pietra al terzo livello e Muro Vivente al secondo grazie ai nuclei di Duello ad Armi Pari che abbasso al livello 1. Passo alla Fase di Attacco: Automa di Pietra colpisce con l’effetto Sgretola.”

Mai spostò orizzontalmente Drago della Pioggia senza la più minima esitazione.

“Blocco con Drago della Pioggia.”

Shiro la guardò trionfante mentre spostava lo spirit negli scarti e iniziava a scartare le carte del mazzo. Cattedrale Purpurea, Balmung, Dragone Rigenerato, Danza Macabra e infine Berit, Artigli Micidiali furono le vittime di quel turno. Un mormorio di sorpresa serpeggiò tra la folla di ragazzi assiepata ad assistere.

“Maestra della Luce, se non fai qualcosa, perderai il tuo mazzo prima di poter reagire.”

(TURNO 9)

“Preoccupati per te, a me ci penso da sola”, ribatté Mai per nulla intimorita dalle sue parole. Aveva fiducia nelle proprie carte e nella propria strategia.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

E lui la stava aiutando, dandole la possibilità di mettere al suo posto tutti i tasselli. Avrebbe sferrato l’attacco definitivo, ma solo al momento giusto: sapeva esattamente come voleva sconfiggerlo. Mai aggiunse una nuova carta alla mano e l’osservò soddisfatta.

“Fase Principale: evoco Rotosauro di livello 1 ed elevo Siegwurm al secondo. Attivo quindi il nexus Cattedrale Purpurea.”

Il nexus andò ad affiancare quello già attivato in precedenza. Non era sicura di poter usare il suo effetto, ma era la sua gemma che più le interessava.

“Utilizzo la carta magia Carta in Più”, proseguì sorridente. “Ricordi, vero, l’effetto?”

Shiro rimase in silenzio, rivolgendole uno sguardo rabbioso. Mai pescò le prime due carte e rivelò la terza.

Ankillersauro, uno spirit rosso che posso tenere.”

La Guerriera Viola spostò la mano sugli spirit disposti sul suo terreno: era arrivato il momento di farsi un’idea delle carte che il suo avversario aveva nella mano.

“Fase d’Attacco: Siegwurm, Possente Dragone Imperatore del Tuono colpisci con Impatto Devastante.”

L’obbiettivo era ovvio, per Shiro: eliminare uno degli spirit che le stavano assottigliando il mazzo. Sperava solo che la ragazza non pensasse bastasse così poco per metterlo alle strette.

“Blocco con Muro Vivente e Azione Lampo: utilizzo la carta magia Martello Magico pagando il costo anche da Automa di Pietra. Grazie a essa il mio spirit ottiene 3000 punti battaglia per un totale di 8000 battaglia!”, esordì per poi ghignare. “Oh, guarda: il tuo Siegwurm ne ha solo 6000. Peccato ci saluti così presto.”

Mai alzò gli occhi verso l’alto, stanca di stare ad ascoltarlo mentre si vantava.

“Lieta che la pensi così. Attivo l’effetto di secondo livello di Tempio a Piramide: rinunciando ad una delle mie vite-”, ribatté spostando il nucleo nel contenitore al centro del tavolo, “-posso far tornare disimpegnato sul campo da gioco un mio spirit con Impatto Devastante distrutto durante questo turno. Siegwurm, Possente Dragone Imperatore del Tuono torna quindi sul mio terreno.”

Shiro strinse i denti e sbatté il pugno sul tavolo, facendo sussultare il pubblico e l’arbitro che gli lanciò un’occhiataccia: si era completamente dimenticato del nexus e, così facendo, la ragazza era riuscita a fargli sprecare la carta magia. Per un brevissimo istante, si vide come un topo braccato da un gatto che si divertiva a stuzzicarlo.

Doveva concludere quel duello, prima che la Maestra della Luce riuscisse a innervosirlo.

“Non ti basteranno simili trucchetti per vincere. Sono ancora io in vantaggio, Shinomiya: ti resta solo una vita. Non mi sarà difficile eliminarla.”

Mai posò il mento sulla mano. “Come credi. Termino il mio turno.”

(TURNO 10)

Shiro odiava il tono sicuro che la ragazza usava ogni volta, anche se lui aveva molte più possibilità di vincere di lei: non aveva alcun diritto di essere così calma. Era lui ad avere le redini del gioco, sarebbe stato lui il gatto, avrebbe vinto lui.

“Fase Inziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

La nuova carta rinvigorì la convinzione di trionfare, ma una diversa strategia prese forma nella sua mente. Se Mai voleva distruggere gli spirit che le assottigliavano il mazzo, le avrebbe dato quello che voleva.

“Fase di Recupero e Fase Principale: abbasso Muro Vivente al livello 1. Evoco quindi Segugio Preistorico al livello due ed elevo Automa di Pietra al secondo.”

Ghignò; sarebbe caduta nella sua trappola. “Fase di Attacco: Automa di Pietra colpisci con l’effetto Sgretola.”

Come si era aspettato, Mai spostò le carte negli scarti, Strega Malefica e Telescopio Killer, e poi portò subito la mano sul terreno.

“Blocco con Siegwurm, Possente Dragone Imperatore del Tuono.”

Shiro trattenne la risata di scherno che gli salì dalla gola.

“Azione Lampo: utilizzo la carta magia Fuoco della Vittoria. Distruggo Rotosauro e il nexus Tempio a Piramide. Hai avuto troppa premura di eliminare il mio spirit!”, proseguì gongolante. “La tua mossa ti si è ritorta contro. Ora sei completamente scoperta.”

Ma la ragazza non tradì alcun’emozione e portò negli scarti le due carte distrutte.

“È arrivata la tua fine, Shinomiya. Segugio Preistorico attacca!”

Shiro incrociò lo sguardo della ragazza, desideroso di godere della sconfitta che vi si sarebbe fatta largo, spazzando via la maschera di tranquillità che aveva avuto fino a quel momento. Invece, Mai tornò a posare il mento sulla mano e i suoi occhi brillarono di divertimento.

“Oh, Shiro, nessuno ti ha mai detto che ci si brucia a giocare con il fuoco? Azione Lampo.”

E ruotò la carta stretta tra le dita. Il ragazzo gelò e sbiancò vedendola, consapevole di aver una seconda volta sottovalutato la strategia della Guerriera Viola: era inevitabile che lei avesse magie con cui contrastare le sue mosse.

“Carta magia Fuoco della Vittoria: pagando il costo necessario anche da Siegwurm, che abbasso al livello 1, Muro Vivente e Segugio Preistorico vengono distrutti.”

Shiro strinse le labbra e spostò furiosamente i due spirit, le mani che fremevano dalla rabbia. Capiva, ora, il gioco della sua avversaria: deriderlo, metterlo in ridicolo.  Strinse la mano a pugno e la posò sul tavolo, lanciando un’occhiata carica d’odio verso di lei.

“Termino il mio turno.”

(TURNO 11)

Mai vide l’istante in cui la convinzione del suo avversario cominciò a cedere. Le avrebbe anche fatto pena, non fosse che per uno come lui non aveva una briciola di commiserazione da sprecare: che provasse la vergogna di non essere il migliore.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Dopo aver pescato la carta, Mai fu pronta a chiamare in scena un altro degli attori principali, in attesa dei veri protagonisti.

“Fase di Recupero e Fase Principale”, proseguì puntando il suo sguardo su quello dell’avversario. Sorrise e immaginò la luce bianca e viola che l’avrebbe avvolta.

“Evoco”, l’oscurità purpurea, il campione dell’Attacco tenebra: mostrati a noi, “Belzebeat dei Sette Shogun al livello 2.”

Posizionò la carta accanto a Siegwurm, godendo della sorpresa dell’avversario che doveva aver creduto che il dragone fosse il suo spirit chiave. Avrebbe scoperto presto quanto si fosse sbagliato.

“Attivo l’effetto di Belzebeat: quando evocato, posso riportare senza costo sul mio terreno dai miei scarti un numero di spirit con Attacco Tenebra il cui costo totale non sia superiore a 13.”

Mai sfogliò con studiata lentezza le carte negli scarti, estraendone infine una che posizionò sul terreno con un nucleo sopra: Balam, Guerriero delle Tenebre, richiamato dal suo condottiero. Con una mossa aveva annullato il tanto decantato vantaggio di Shiro.

“Rievoco uno dei mie Balam al primo livello.”

Avrebbe potuto vincere, era certa che non sarebbe riuscita a contrastarla. Shiro stava appena registrando che lei non avesse evocato anche il secondo Balam negli scarti e lo vide stringere le mani a pugno. Avrebbe potuto vincere, ma non era così che doveva succedere.

“Molto bene. Con questo termino il mio turno.”

(TURNO 12)

Il silenzio, in cui la folla era scivolata da diversi turni, svanì in un battito di ciglia. Il brusio riempì la stanza, un misto di sorpresa e confusione, che si rifletteva sui volti di tutti, dall’arbitro agli stessi Hideto e Kenzo. Quest’ultimi, nonostante si fidassero ciecamente di lei, non potevano non sorprendersi: Mai aveva avuto una chiara possibilità di vittoria.

Ma nessuno più di Shiro era rimasto sconcertato dalle parole della ragazza: lo aveva avuto in pugno, ma si era fermata. Una furia cocente ribollì dentro di lui; lo stava deliberatamente mettendo in ridicolo, voleva mostrare a tutti che lui non era una vera minaccia, che poteva batterlo quando e come voleva.

Non avrebbe concesso alcuna pietà.

“Ora basta, Maestra della Luce: con questo hai superato il limite!”, sbraitò, “la pagherai cara. Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Prese di scatto la prima carta del mazzo e, guardatela appena, la sbatté contro il tavolo, subito seguita da una seconda.

“Fase Principale: evoco Iguanasauro di secondo livello ed evoco Drago Bicefalo di livello 2!”

Doveva distruggerla, umiliarla, a qualunque costo. Valutò i costi necessari e i nuclei disponibili e si rese conto di non poter evocare anche l’altro spirit con cui le avrebbe dato il colpo di grazia. Anche se avere davanti l’espressione serena e quasi divertita di Mai lo mandava su tutte le furie, attaccare in quel momento sarebbe stata una mossa suicida. Doveva aspettare ancora un turno, tutto quello che gli serviva; e avrebbe vinto, in un modo o nell’altro.

Si posò pesantemente contro lo schienale. “Termino il mio turno. Preferisco godermi lentamente la tua sconfitta.”

Perché lei avrebbe perso: doveva essere così.

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Casa Nakano: il duello tra Elisabeth, con un mazzo verde e giallo, e Yuuki, con un mazzo bianco, prosegue. Nel corso dei turni, la ragazza ha tentato più volte di sferrare l’attacco definitivo, venendo però ogni volta contrastata dalle magie bianche. Sul terreno di Elisabeth ci sono quattro spirit, su quello di Yuuki solo due. Ha ora inizio l’ottavo turno.

(TURNO 8)

Yuuki si stava divertendo, anche se lo nascondeva dietro una maschera di impassibilità. Elisabeth si era dimostrata molto meno sprovveduta di quanto gli avesse fatto credere e con una determinazione che sopperiva all’inesperienza. Se si concentrava sul duello, riusciva almeno per un attimo a ignorare i propri pensieri: qualcosa che non si era aspettato potesse succedere.

“Fase Inziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”

Fissò la nuova carta, un sorriso amaro che piegò le sue labbra al pensiero di cosa avrebbe dovuto significare.

Il re dei ghiacciai perenni.

Il simbolo dell’estinta famiglia reale.

“Fase Principale. Ora tocca a me evocare uno dei miei spirit preferiti, Walhalance dalla Corazza Indistruttibile di livello 2.”

Riusciva a vederli davanti a sé, i fulmini che sferzavano il terreno e vi aprivano uno squarcio, la colossale piramide di ghiaccio scintillante che ne sarebbe uscita. E, da essa, sarebbe emerso in tutta la sua maestosità lo spirit dall’armatura d’argento e oro.

Ma erano sulla Terra.

Elisabeth, oltre al tavolo, strinse con più forza le dita sulle carte, ben consapevole della potenza di quello spirit.

“Fase di Attacco: Walhalance attacca.”

“Rispondo all’attacco con la vita”, fu la pronta risposta della ragazza.

Yuuki sorrise. Per quel turno non avrebbe azzardato altri attacchi: il colore bianco era anche saper aspettare, in attesa che l’avversario scoprisse il suo punto debole.

“Concludo il mio turno. A te la mossa.”

(TURNO 9)

Elisabeth si era sempre immaginata che si sarebbe sentita intimorita, quando Yuuki avesse evocato i suoi spirit chiave. Invece, turno dopo turno, sentiva una carica di adrenalina sempre più forte, un entusiasmo che mai prima di quel giorno aveva provato durante un duello. Era una sensazione bellissima.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”

Avendo già visto la prima carta del mazzo, la posò sul terreno subito dopo averla pescata.

“Fase Principale: evoco Puntale Lamato al livello 2 ed elevo Angelia della Luce al terzo livello, Amenborg e Gremly al secondo.”

Strinse una nuova carta tra le dita e inspirò profondamente. Doveva crederci: poteva vincere.

“Utilizzo la carta magia Inverti Mano. Grazie a essa, scarto le carte in mio possesso e ne acquisisco di nuove, pari al numero delle carte nella tua mano.”

Sorrise spostando la magia negli scarti, l’ultima carta che avesse in mano. Subito pescò le prime tre carte del mazzo, incrociando mentalmente le dita. Il sollievo fu evidente sul suo volto e subito nel suo sguardo brillò nuova determinazione. Elisabeth portò la mano su uno degli spirit, ruotandolo in orizzontale.

“Fase d’Attacco: Angelia della Luce attacca.”

Yuuki impegnò uno dei suoi spirti. “Blocco l’attacco con Guerriero Calibro.”

Se non fosse stato troppo imbarazzante, Elisabeth si sarebbe messa a saltare sulla sedia. Invece, si limitò a estrarre una delle carte della mano, rivelandola con un sorriso soddisfatto.

“Proprio quello che volevo. Azione Lampo: utilizzo la carta magia Piedi Alati. Grazie al suo effetto, il mio spirit non può essere bloccato dai tuoi spirit con livello uguale o inferiore. Angelia della Luce colpisce perciò una delle tue vite!”

Il Guerriero Bianco alzò un sopracciglio, positivamente colpito da quella mossa. Spostò una delle vite nella riserva.

“Il mio attacco non finisce qui”, proseguì con foga la ragazza. “Non potrai bloccare tutti i miei spirit. Puntale Lamato attacca!”

Ma Yuuki sorrise e l’entusiasmo di Elisabeth scemò.

“Azione Lampo: utilizzo la carta magia Bufera Impenetrabile. Durante questo turno le mie vite non possono subire più di un attacco.”

Elisabeth scivolò contro lo schienale con gli occhi sgranati: aveva completamente ribaltato la situazione, come se si fosse aspettato una mossa del genere dall’inizio del duello.

Era la punizione per aver scordato che lui era stato un Maestro della Luce. Sbuffò e incrociò le braccia.

“Attivo l’effetto Raggio di Luce di Angelia della Luce e riprendo dagli scarti Piedi Alati. Concludo il mio turno e utilizzo l’effetto di Frutti dell’Albero della Saggezza di secondo livello: i miei spirits tornano disimpegnati.”

(TURNO 10)

Yuuki comprendeva la delusione di Elisabeth. Lo aveva sfidato per distoglierlo dai suoi pensieri, per convincerlo a cercare il supporto degli amici. Ma era pur sempre un duello di Battle Spirits. Se voleva rispettare l’impegno con cui la ragazza stava combattendo, lui non poteva essere da meno.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”

Per quel turno, decise di non evocare nuovi spirit.

“Fase Principale: elevo Supremo Gugnir e Guerriero Calibro al secondo livello e Walhalance al livello 3.”

Elisabeth si rizzò sulla sedia, lanciando un rapido sguardo sui propri spirit.

“Fase di Attacco: attacco con Walhalance dalla Corazza Indistruttibile e utilizzo il suo effetto di livello 3. Tutti i tuoi spirit con 4000 punti battaglia o meno vengono distrutti.”

Nonostante avesse già saputo l’effetto, la ragazza esitò per un istante prima di spostare meccanicamente negli scarti Spirit Tanya, Gremly e Amenborg. Mordendosi un labbro, portò la mano su uno degli unici due spirit rimastole.

“Blocco con Angelia della Luce.”

“Attacco con Supremo Gugnir.”

“Blocco con Puntale Lamato”, replicò con nuovo vigore la ragazza obbligando Yuuki a spostare il proprio spirit negli scarti.

Il Guerriero Bianco proseguì senza esitazione.

“Attacco con Guerriero Calibro.”

“Non ti lascerò battermi così facilmente, Yuuki”, ribatté estraendo bruscamente una nuova carta. “Azione Lampo: utilizzo la carta magia Velocità Divina. Durante questo turno il costo degli spirit nella mia mano con Alta Velocità che hanno costo uguale o superiore a sei è ridotto a quattro. Evoco quindi Hercules, Cavaliere Selvaggio al livello 2 e blocco con esso Guerriero Calibro.”

Yuuki rimase impassibile e spostò negli scarti lo spirit appena distrutto, guadagnandosi un’occhiata vagamente offesa da parte dell’avversaria. In fin dei conti, era offesa a buon diritto: aveva distrutto due dei suoi spirit, aveva difeso la sua ultima vita e aveva evocato uno spirit di tutto rispetto. Sorrise e fece un veloce cenno con il capo.

“È stata una buona mossa. Termino il mio turno.”

(TURNO 11)

Un enorme sorriso illuminò il volto di Elisabeth. Forse, Yuuki aveva il perfetto controllo del duello, ma aveva appena complimentato la sua strategia. Era certa che non avrebbe mentito su una cosa del genere.

La ragazza si riscosse, distogliendosi da quei pensieri: lui era scoperto. Se la fortuna era dalla sua parta, poteva vincere. Solo quel turno e poi avrebbero chiamato Mai.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Chiuse gli occhi e pescò la carta. Lentamente, sbirciò con l’occhio destro. Spalancò subito entrambi, faticando a credere a quanto vedeva: aveva pescato il suo spirit chiave. Lo spirit che suo padre le aveva regalato solo pochi anni prima, prima del tragico incidente in Africa. Forse era un segno, un portafortuna: lo avrebbe reso orgoglioso.

“Fase di Recupero e Fase Principale: abbasso Hercules, Cavaliere Selvaggio al primo livello e lo utilizzo come tributo per evocare tramite transevocazione il mio spirit preferito, L’Imperatore Kaiseratlas di livello 2.”

Yuuki trasalì, finalmente colto alla sprovvista dallo spirit che non gli aveva mai rivelato di avere. Un vantaggio, seppur piccolo, doveva pur averlo.

“E ora Yuuki, Fase d’Attacco: attacco con Puntale Lamato!”

Elisabeth lo guardò trionfante. Il Guerriero Bianco si limitò a prendere una carta dalla sua mano. Vedendolo, la ragazza trattenne a fatica un verso di disappunto.

“Azione Lampo: utilizzo la carta magia Sacro Elisir, che mi permette di spostare un nucleo dalla mia riserva alle mie vite. Quindi, rispondo all’attacco con la vita.”

La ragazza scosse la testa e posò con impeto le dita sul suo spirit chiave. Non aveva alcuna intenzione di darsi per vinta.

“Ti sei difeso, Yuuki. Ma non potrai proteggerti anche dal mio Kaiseratlas!”

Yuuki sorrise ed estrasse una seconda carta. Questa volta, lo sbuffò di fastidio scappò dalle labbra di Elisabeth.

“Temo di doverti contraddire. Utilizzo ancora l’Azione Lampo: carta magia Nobiltà d’Animo. Grazie ad essa tutti i miei spirits, e in questo caso Walhalance, recuperano. Blocco con Walhalance.”

Elisabeth spostò rassegnata lo spirit negli scarti. Aveva perso, se lo sentiva, non avrebbe avuto un nuovo turno. E, anche se era un po’ delusa, non riusciva a vederla come una vera sconfitta: era stato il duello più bello che avesse mai fatto nella sua vita. Non le restava che trovare un nuovo modo per convincerlo a chiamare Mai: magari una rivincita.

“Termino il mio turno e, grazie a Frutti dell’Albero della Saggezza, il mio spirit recupera. A te la mossa, Yuuki.”

(TURNO 12)

Yuuki vide il momento in cui la ragazza abbandonò la speranza di vincere, la determinazione di prima che svaniva dal suo sguardo. Non avrebbe preteso che chiamassero Mai, ne era certo.

In quel momento, ricordò le parole che qualcuno tanto tempo prima gli aveva detto: la cosa più importante di Battle Spirits era divertirsi. Ed era quello che avevano fatto entrambi. Sorrise.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Il ragazzo guardò appena la carta appena pescata, preparandosi subito a evocarla.

“Fase Principale: evoco Sacro Laevateinn al terzo livello. Subito dopo, abbasso Walhalance al primo livello e lo uso come tributo per una transevocazione.”

Non era a Gran RoRo, eppure era come essere lì. Vedeva lo spirti venir avvolto da luce azzurra, un luminoso fiocco di neve che si disegnava ai suoi piedi. Walhalance si sarebbe dissolto e dai suoi frammenti si sarebbe creato un nuovo simbolo bianco. E da esso sarebbe apparso un cavaliere bianco dalle grandi ali.

I nuclei sul suo terreno brillarono per un istante infinitesimo di luce bianca.

“Evoco Woden, il Grande Cavaliere Alato al livello 3. Fase d’Attacco: vai, Sacro Laevateinn.”

Elisabeth portò la mano su Puntale Lamato. “Blocco.”

“Attacco con Woden.”

La ragazza sfiorò con la punta delle dita il suo ultimo nucleo. Alzò lo sguardo e incrociò quello di Yuuki. Nelle sue iridi verdi era evidente la speranza che quel duello fosse servito, che avesse riacceso la determinazione del Maestro della Luce che era stato, quella che aveva sempre usato nei duelli un tempo. Yuuki annuì impercettibilmente ed Elisabeth abbozzò un sorriso.

“Rispondo con la vita.”

Elisabeth sospirò e si alzò, iniziando a rimettere i nuclei nel contenitore. Non era passato neppure un mese dal risveglio di Yuuki, aveva ancora tempo per convincerlo a non isolarsi e a rinsaldare l’amicizia con gli altri Maestri della Luce. Era sicura che dopo aver recuperato le forze, avrebbe accettato di chiamare gli altri.

“Grazie Elisabeth. È stato un bel duello.”

La ragazza alzò la testa e sorrise, felice di essere riuscita almeno a tirarlo su di morale. “Grazie a te. Mi sono allenata tanto, ma sapevo di non avere grandi speranze.”

Yuuki finì di raccogliere le proprie carte e posò il mazzo accanto a sé.

“Sai, i duelli di Battle Spirits permettono ai due sfidanti di capirsi meglio. Sono grato per tutto quello che tu e la tua famiglia avete fatto per me.”

Elisabeth abbozzò un veloce inchino, un sorriso ancora più grande stampato in volto e un vago rossore d’imbarazzo sulle guance.

“Io non ho fatto nulla”, borbottò. “Beviamo il tè qui fuori, che dici?”

Si allontanò prima di aspettare la sua risposta.

“Ancora una cosa.”

La ragazza si fermò e ruotò su sé stessa, inclinando la testa. “Hai bisogno di qualcosa?”

“Se vuoi, puoi avvertire Mai.”

Elisabeth rimase a fissarlo per lunghi istanti, sbattendo più e più volte le palpebre. Poi, le sue mani saettarono davanti alla bocca, smorzando un gridolino di pura gioia che sfuggì dalla sua bocca.

“Volo!”, esclamò quasi ridendo e fiondandosi verso la casa, prima che lui potesse cambiare idea.

Yuuki sorrise e scosse la testa, tornando a spostare lo sguardo sulle siepi di rose. C’era qualcosa, in Elisabeth, che gli ricordava sua sorella.

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(TURNO 13)

“Non sarò io a essere sconfitta.”

“Il duello non è ancora finito, Shinomiya”, ribatté furente e a denti stretti il suo avversario; ben visibile nel suo sguardo tutto l’odio e la furia che provava nei suoi confronti.

“No, ma lo sarà presto. Fase Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”

Immaginava le domande che si doveva star facendo in quel momento. Cosa avrebbe fatto? Avrebbe attaccato? Avrebbe usato una magia? Avrebbe ancora aspettato? Dubitava che lui avesse intuito il motivo della sua scelta. Quel duello si stava protraendo solo perché lo voleva lei, perché dopo tutto quello che aveva detto, non meritava di essere sconfitto da un semplice spirit. Anche se fin dall’inizio lui non era mai stato una minaccia.

Mai sorrise: si sentiva la fiera che sa di avere la preda in trappola, che aspetta solo di darle il colpo finale. E la tensione nei muscoli del ragazzo ne erano la prova.

“Fase Principale: elevo Siegwurm al terzo livello ed elevo Balam al livello 2.”

Shiro contrasse la mascella, le dita che si strinsero impercettibilmente con più forza attorno alle carte. Il pubblico attorno a loro sembrò trattenere il fiato.

“Prego, a te la mossa.”

(TURNO 14)

Un istante di scioccato e totale silenzio riempì la stanza, gli occhi di tutti sgranati dalla sorpresa. Ma non durò a lungo, il silenzio ben presto rotto da una marea di bisbigli concitati e sbalorditi.

“Non ho mai visto un duello del genere.”

“Sì, invece. Quando c’era ancora Bashin.”

Quell’innocente commento fece esplodere la bolla di rabbia che covava dentro a Shiro. Lo aveva trattato come fosse un burattino, una marionetta che eseguisse tutti i suoi comandi. Era riuscita a renderlo ridicolo. Era riuscita a farsi paragonare a Bashin. Ma lui era più forte, doveva essere il più forte. Le avrebbe tolto quel sorrisetto dalla faccia, fosse l’ultima cosa che faceva.

“Avresti dovuto concludere questo duello quando ne avevi l’occasione. Questo sarà il principio della tua fine, Maestra della Luce”, proruppe quasi ringhiando. “Fase Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”

Rabbiosamente afferrò la prima carta del mazzo e non provò neppure a trattenere il sorriso trionfante. Non gli serviva distruggere i suoi spirit, o eliminare la sua ultima patetica vita: aveva un’altra arma per sconfiggerla. Sbatté sul terreno la carta, subito seguita da una seconda.

“Fase Principale: attivo il nexus Fabbrica di Automi. E, subito dopo, evoco Castello Fortificato di livello 1.”

La sua furia si scontrò con la calma indifferenza di Mai. Shiro fremette d’ira.

“Effetto dell’evocazione di Castello Fortificato: per ogni nexus sul mio terreno, devi scartare cinque carte. Shinomiya, voglia di ridere ancora?”

Mai non distolse lo sguardo e scartò una carta dopo l’altra fino ad arrivare a dieci: Carta in Più, Energia Big Bang, Bilancia Letale, Globo Artigliato, Tempio a Piramide, Balam, Guerriero delle Tenebre, Bilancia Letale, Ciclone Fiammeggiante, Scheletrox e infine Sarcofago Trafitto. Il mazzo era diventato sottilissimo. Il duello, forse, si era deciso proprio in quella mossa. E la ragazza sorrise.

Shiro sentì il controllo sfuggirgli dalle dita, spazzato via dalla noncuranza con cui Mai accoglieva ogni sua mossa. Le aveva eliminato dieci carte, le aveva praticamente svuotato il mazzo, e lei non aveva battuto ciglio.

Se non vinceva in quel turno, una vocina dentro di lui gli ripeteva che avrebbe perso.

Ma non poteva attaccare. Sarebbe stato inutile e si sarebbe scoperto completamente.

Doveva resistere, un turno solo ancora. Poi, avrebbe pescato una nuova carta, le avrebbe spazzato via il mazzo. Solo un turno.

Non poteva perdere contro di lei, non contro una Maestra della Luce.

“Termino il mio turno.”

(TURNO 15)

Mai rimase immobile per un istante, la sua attenzione rivolta a quel poco del suo mazzo che era sopravvissuto. La sua carta era ancora lì, risparmiata dalla distruzione blu e resa accessibile. Lui credeva di averla messa in difficoltà, invece le aveva dato una mano e ora poteva aprire il sipario sull’atto finale.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Non poteva essere rimasta più di una mezza dozzina di carte, eppure ora era tra le sue mani. Il sorriso scomparve dal suo volto e il suo sguardo divenne glaciale: i tempi erano maturi, i protagonisti erano arrivati.

“Fase di Recupero. Fase Principale: abbasso Siegwurm, Belzebeat e Balam al livello 1. Quindi evoco Teschiavolo di livello 1 e uso Belzebeat dei Sette Shogun come tributo.”

Shiro sbiancò e la folla attorno a loro trattenne rumorosamente il fiato.

Il conquistatore dorato con doppio simbolo era pronto a scendere in battaglia. Una luce livida, verde e viola, lugubre e carica d’energia l’avrebbe avvolta, il cielo sarebbe stato ricoperto da nubi. E si sarebbero squarciate alla calata di un simbolo viola, lasciando spazi all’oscuro centauro dall’armatura dorata.

E, nonostante tutto, era davvero come essere lì.

“Evoco Asmodeo dei Sette Shogun.”

La bocca di Shiro si spalancò, aprendosi e chiudendosi senza che lui riuscisse a formulare parole. Solo Hideto e Kenzo non erano sorpresi dall’arrivo di uno spirit ancora più potente e raro degli altri.

“Non è possibile”, esalò infine il suo avversario.

“Attivo l’effetto di evocazione di Asmodeo: due nuclei di ogni spirits avversario vengono mandati nella riserva. Inoltre, grazie all’eliminazione di Belzebeat, scarti dalla tua mano un numero di carte pari a quattro.”

Per poco quelle carte non gli scivolarono dalla mano, i muscoli della dita improvvisamente privi di forze. Spostò ogni sua difesa, ogni carta che avrebbe potuto aiutarlo il turno successivo negli scarti. Mai ghignò.

“Utilizzo quindi la carta magia Energia Big Bang: durante questo turno posso portare tutti gli spirit del genere Drago Astrale nella mia mano a un costo pari alle vite che possiedo. Quindi il costo è uno.”

Mai trasalì vedendo la carta illuminarsi di rosso, un vago bagliore che si riverberò in riflessi viola su tutti i suoi nuclei. Un battito di ciglia dopo tutto era normale e nessuno diede l’impressione di aver notato qualcosa di strano.

“Elimino Siegwurm, Possente Dragone Imperatore del Tuono e lo uso come tributo.”

Lingue di fuoco l’avrebbero avvolta, avrebbero creato spirali attorno a lei e le fiamme sarebbero partite proprio dalla carta.

“Evoco Siegwurm-Nova, Drago Supernova al livello 1.”

Shiro era immobile dallo shock, una statua con gli occhi sgranati e il volto pallido, sopraffatto dalla realtà che istante dopo istante prendeva forma davanti a lui, incapace di accettarlo e incapace di fare qualcosa per impedirlo.

“Attivo l’effetto dell’evocazione di Siegwurm-Nova: grazie all’eliminazione di Siegwurm, Possente Dragone recupero tutte e cinque le vite.”

Mentre spostava i nuclei, Mai chiuse gli occhi, immaginò la luce azzurra che l’avrebbe avvolta, il calore che avrebbe fatto risplendere ancora le cinque vite. Riaprì gli occhi.

“È arrivato l’atto conclusivo. Fase d’Attacco: Asmodeo dei Sette Shogun attacca!”

Mai ruotò la carta e Shiro, richiamato all’attenzione dal giudice, spostò come un robot i due nuclei delle vite.

“Vai, Siegwurm-Nova, Drago Supernova spazza via anche le sue ultime due vite!”

La Guerriera Viola non ebbe bisogno di chiudere gli occhi. Lo vide come se stesse succedendo davvero, il dragone alzarsi in volo e dirigersi verso il suo avversario.

Aveva vinto.

Per Dan.

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Salve a tutti!

E con questo manca un ultimo appuntamento per completare questa revisione dell’episodio 0! So che la conclusione dei duelli non vi avrà sorpreso, ma spero che i piccoli dettagli vi abbiano reso comunque la lettura un po’ nuova.

Ringrazio tutti i lettori e, come sempre, sarò lieta di leggere qualunque commento vorrete lasciarmi.

Alla prossima settimana con il prossimo e ultimo capitolo, HikariMoon

  
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