Capitolo 6
Finale del torneo di
Battle Spirits: si affrontano
Mai, che usa carte rosse e viola, e Shiro, che ha impiegato carte blu.
Nel
corso dei primi sei turni, Mai ha perso tre vite mentre Shiro soltanto
una.
Dopo l’ultimo attacco del ragazzo, che ha portato le carte
scartate dal mazzo
di Mai a dodici, sul terreno della ragazza sono rimasti solo Drago
della
Pioggia e il nexus Tempio a Piramide. Ha ora inizio il settimo turno.
(TURNO 7)
Mai ignorò completamente la provocazione
dell’avversario: ci voleva ben altro per farla arrendere. In
Battle Spirits
bisognava anche aspettare, prima si sferrare un contrattacco.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Mai vide la carta appena pescata e un sorriso
sicuro
inarcò le sue labbra, grata delle carte scartate.
“Ora, Fase Principale.”
Riusciva quasi a vederla, l’aura viola
percorsa da
fulmini dorata che l’avrebbe avvolta se fosse stata
lì, sul campo di battaglia.
Poteva quasi immaginare di ruotare su sé stessa, di spingere
la mano verso il
cielo, i fulmini che si sprigionavano dalla carta stretta tra le sue
dita.
Terra trema, squarciati
cielo.
“Evoco Siegwurm,
Possente Dragone Imperatore del Tuono al livello
1.”
Se chiudeva gli occhi, se si isolava dalla folla
che
la circondava, udiva distintamente il fragore dei fulmini e il potente
ruggito
del drago che aveva evocato. Per un fugace istante, ebbe
l’impressione che le
ciocche dei suoi capelli si muovessero, sferzate dalle ali squamate del
drago
che si sarebbe posizionato davanti a lei.
Avrebbe voluto che Dan la vedesse.
Il suo show stava per iniziare.
“Quindi elevo Drago
della Pioggia al terzo livello.”
Mai spostò un nucleo sullo spirit e
subito le sue dita
tornarono a sfiorare le carte che aveva in mano.
“A
questo punto, elevo al secondo livello Tempio a Piramide e
utilizzo la carta magia Carta
in Più. Acquisisco
due carta dal mazzo e ne scopro una terza: se è uno spirit
rosso posso
aggiungerlo alla mia mano.”
Eseguì ogni mossa senza esitazione,
spostando
rapidamente carte e nuclei. Shiro la fissò intensamente,
quasi sperando che ciò
bastasse per scoprire quali carte avrebbe pescato. Era ovvio a tutti
che lo
spirit appena giocato avesse un ruolo fondamentale nella sua strategia,
ma il
ragazzo era più attento a quelle che sarebbero state le sue
mosse successive e
quanto impattò avrebbe potuto avere la distruzione di Siegwurm.
Dalla sua aveva il vantaggio delle vite.
Mai girò la terza carta, Rotosauro,
e Shiro borbottò qualcosa sulla fortuna sfacciata di quella
ragazza.
“Con questo termino il mio
turno.”
(TURNO 8)
Shiro ghignò divertito, ritrovandosi a
essere deluso
dal turno dell’avversaria. Con tutto quello che aveva
decantato, si era
aspettato molto di più. La mossa della ragazza non aveva
senso: perché evocare
spirit chiave se poi non li si usava?
“Mi aspettavo di più. Fase
Iniziale, Fase dei
Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Se quella era la strategia della Maestra della
Luce, non
avrebbe fatto altro che semplificargli la vittoria. Avrebbe dimostrato
a tutti
la propria superiorità. Aggiunse la carta spirit appena
pescata alla mano,
tenendola in disparte per l’occasione giusta.
“Bene, Fase Principale:
elevo Automa di
Pietra al terzo livello e Muro Vivente al
secondo grazie ai nuclei di Duello
ad Armi Pari che abbasso al livello 1.
Passo alla Fase di Attacco: Automa
di Pietra colpisce
con l’effetto Sgretola.”
Mai spostò orizzontalmente Drago
della Pioggia senza la più minima esitazione.
“Blocco
con Drago della Pioggia.”
Shiro la guardò trionfante mentre
spostava lo spirit
negli scarti e iniziava a scartare le carte del mazzo. Cattedrale Purpurea,
Balmung, Dragone Rigenerato, Danza
Macabra e infine
Berit, Artigli Micidiali furono
le vittime di quel turno. Un mormorio di sorpresa serpeggiò
tra la folla di
ragazzi assiepata ad assistere.
“Maestra
della Luce, se non fai qualcosa, perderai il tuo
mazzo prima di poter reagire.”
(TURNO 9)
“Preoccupati
per te, a me ci penso da sola”, ribatté Mai per
nulla intimorita dalle sue parole. Aveva fiducia nelle proprie carte e
nella
propria strategia.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
E
lui la stava aiutando, dandole la possibilità di mettere
al suo posto tutti i tasselli. Avrebbe sferrato l’attacco
definitivo, ma solo
al momento giusto: sapeva esattamente come voleva sconfiggerlo. Mai
aggiunse
una nuova carta alla mano e l’osservò soddisfatta.
“Fase
Principale: evoco Rotosauro di
livello 1 ed elevo Siegwurm al
secondo. Attivo
quindi il nexus Cattedrale
Purpurea.”
Il
nexus andò ad affiancare quello già attivato in
precedenza. Non era sicura di poter usare il suo effetto, ma era la sua
gemma
che più le interessava.
“Utilizzo
la carta magia Carta in
Più”, proseguì sorridente.
“Ricordi, vero, l’effetto?”
Shiro
rimase in silenzio, rivolgendole uno sguardo rabbioso.
Mai pescò le prime due carte e rivelò la terza.
“Ankillersauro, uno spirit
rosso che posso tenere.”
La
Guerriera Viola spostò la mano sugli spirit disposti sul
suo terreno: era arrivato il momento di farsi un’idea delle
carte che il suo
avversario aveva nella mano.
“Fase
d’Attacco: Siegwurm,
Possente
Dragone Imperatore del Tuono colpisci con Impatto
Devastante.”
L’obbiettivo
era ovvio, per Shiro: eliminare uno degli spirit
che le stavano assottigliando il mazzo. Sperava solo che la ragazza non
pensasse bastasse così poco per metterlo alle strette.
“Blocco
con Muro Vivente e
Azione Lampo: utilizzo la carta magia Martello
Magico pagando il costo anche da Automa di
Pietra. Grazie a essa il mio spirit ottiene 3000 punti
battaglia per un
totale di 8000 battaglia!”, esordì per poi
ghignare. “Oh, guarda: il tuo Siegwurm
ne ha solo 6000. Peccato ci saluti così
presto.”
Mai
alzò gli occhi verso l’alto, stanca di stare ad
ascoltarlo mentre si vantava.
“Lieta
che la pensi così. Attivo l’effetto di secondo
livello di Tempio a Piramide:
rinunciando ad una
delle mie vite-”, ribatté spostando il nucleo nel
contenitore al centro del
tavolo, “-posso far tornare disimpegnato sul campo da gioco
un mio spirit con Impatto Devastante distrutto
durante
questo turno. Siegwurm,
Possente Dragone Imperatore del
Tuono torna quindi sul mio terreno.”
Shiro
strinse i denti e sbatté il pugno sul tavolo, facendo
sussultare il pubblico e l’arbitro che gli lanciò
un’occhiataccia: si era
completamente dimenticato del nexus e, così facendo, la
ragazza era riuscita a
fargli sprecare la carta magia. Per un brevissimo istante, si vide come
un topo
braccato da un gatto che si divertiva a stuzzicarlo.
Doveva
concludere quel duello, prima che la Maestra della
Luce riuscisse a innervosirlo.
“Non
ti basteranno simili trucchetti per vincere. Sono
ancora io in vantaggio, Shinomiya: ti resta solo una vita. Non mi
sarà
difficile eliminarla.”
Mai
posò il mento sulla mano. “Come credi. Termino il
mio
turno.”
(TURNO 10)
Shiro
odiava il
tono sicuro che la ragazza usava ogni volta, anche se lui aveva molte
più
possibilità di vincere di lei: non aveva alcun diritto di
essere così calma.
Era lui ad avere le redini del gioco, sarebbe stato lui il gatto,
avrebbe vinto
lui.
“Fase
Inziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
La
nuova carta rinvigorì la convinzione di trionfare, ma una
diversa strategia prese forma nella sua mente. Se Mai voleva
distruggere gli
spirit che le assottigliavano il mazzo, le avrebbe dato quello che
voleva.
“Fase
di Recupero e Fase Principale: abbasso Muro Vivente al
livello 1. Evoco quindi Segugio
Preistorico al livello due ed elevo Automa di Pietra al
secondo.”
Ghignò;
sarebbe caduta nella sua trappola. “Fase di Attacco:
Automa di Pietra colpisci
con l’effetto Sgretola.”
Come
si era aspettato, Mai spostò le carte negli scarti, Strega Malefica e
Telescopio
Killer, e poi portò subito la mano sul terreno.
“Blocco
con Siegwurm, Possente
Dragone Imperatore del Tuono.”
Shiro
trattenne la risata di scherno che gli salì dalla
gola.
“Azione
Lampo: utilizzo la carta magia Fuoco
della Vittoria. Distruggo Rotosauro
e il nexus Tempio
a
Piramide. Hai avuto troppa premura di eliminare il mio
spirit!”,
proseguì gongolante. “La tua mossa ti si
è ritorta contro. Ora sei completamente
scoperta.”
Ma
la ragazza non tradì alcun’emozione e
portò negli scarti le
due carte distrutte.
“È
arrivata la tua fine, Shinomiya. Segugio
Preistorico attacca!”
Shiro
incrociò lo sguardo della ragazza, desideroso di
godere della sconfitta che vi si sarebbe fatta largo, spazzando via la
maschera
di tranquillità che aveva avuto fino a quel momento. Invece,
Mai tornò a posare
il mento sulla mano e i suoi occhi brillarono di divertimento.
“Oh,
Shiro, nessuno ti ha mai detto che ci si brucia a
giocare con il fuoco? Azione Lampo.”
E
ruotò la carta stretta tra le dita. Il ragazzo
gelò e
sbiancò vedendola, consapevole di aver una seconda volta
sottovalutato la
strategia della Guerriera Viola: era inevitabile che lei avesse magie
con cui
contrastare le sue mosse.
“Carta
magia Fuoco della Vittoria:
pagando il costo necessario anche da Siegwurm,
che abbasso al livello 1, Muro
Vivente e Segugio
Preistorico vengono distrutti.”
Shiro
strinse le labbra e spostò furiosamente i due spirit,
le mani che fremevano dalla rabbia. Capiva, ora, il gioco della sua
avversaria:
deriderlo, metterlo in ridicolo. Strinse
la mano a pugno e la posò sul tavolo, lanciando
un’occhiata carica d’odio verso
di lei.
“Termino
il mio turno.”
(TURNO 11)
Mai
vide l’istante in cui la convinzione del suo avversario
cominciò a cedere. Le avrebbe anche fatto pena, non fosse
che per uno come lui
non aveva una briciola di commiserazione da sprecare: che provasse la
vergogna
di non essere il migliore.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Dopo
aver pescato la carta, Mai fu pronta a chiamare in
scena un altro degli attori principali, in attesa dei veri protagonisti.
“Fase
di Recupero e Fase Principale”, proseguì puntando
il
suo sguardo su quello dell’avversario. Sorrise e
immaginò la luce bianca e
viola che l’avrebbe avvolta.
“Evoco”,
l’oscurità
purpurea, il campione dell’Attacco tenebra: mostrati a noi,
“Belzebeat
dei Sette Shogun al livello 2.”
Posizionò
la carta accanto a Siegwurm,
godendo della sorpresa dell’avversario che doveva aver
creduto che il dragone
fosse il suo spirit chiave. Avrebbe scoperto presto quanto si fosse
sbagliato.
“Attivo
l’effetto di Belzebeat:
quando evocato, posso riportare senza costo sul mio terreno dai miei
scarti un
numero di spirit con Attacco Tenebra il
cui costo totale non sia superiore a 13.”
Mai
sfogliò con studiata lentezza le carte negli scarti,
estraendone infine una che posizionò sul terreno con un
nucleo sopra: Balam,
Guerriero delle Tenebre, richiamato dal suo
condottiero. Con una mossa aveva annullato il tanto decantato vantaggio
di
Shiro.
“Rievoco
uno dei mie Balam
al
primo livello.”
Avrebbe
potuto vincere, era certa che non sarebbe riuscita a
contrastarla. Shiro stava appena registrando che lei non avesse evocato
anche
il secondo Balam negli
scarti e lo vide
stringere le mani a pugno. Avrebbe potuto vincere, ma non era
così che doveva
succedere.
“Molto
bene. Con questo termino il mio turno.”
(TURNO 12)
Il
silenzio, in cui la folla era scivolata da diversi turni,
svanì in un battito di ciglia. Il brusio riempì
la stanza, un misto di sorpresa
e confusione, che si rifletteva sui volti di tutti,
dall’arbitro agli stessi Hideto
e Kenzo. Quest’ultimi, nonostante si fidassero ciecamente di
lei, non potevano
non sorprendersi: Mai aveva avuto una chiara possibilità di
vittoria.
Ma
nessuno più di Shiro era rimasto sconcertato dalle parole
della ragazza: lo aveva avuto in pugno, ma si era fermata. Una furia
cocente
ribollì dentro di lui; lo stava deliberatamente mettendo in
ridicolo, voleva
mostrare a tutti che lui non era una vera minaccia, che poteva batterlo
quando
e come voleva.
Non
avrebbe concesso alcuna pietà.
“Ora
basta, Maestra della Luce: con questo hai superato il
limite!”, sbraitò, “la pagherai cara.
Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di
Acquisizione.”
Prese
di scatto la prima carta del mazzo e, guardatela
appena, la sbatté contro il tavolo, subito seguita da una
seconda.
“Fase
Principale: evoco Iguanasauro di
secondo livello ed evoco Drago
Bicefalo di
livello 2!”
Doveva
distruggerla, umiliarla, a qualunque costo. Valutò i
costi necessari e i nuclei disponibili e si rese conto di non poter
evocare
anche l’altro spirit con cui le avrebbe dato il colpo di
grazia. Anche se avere
davanti l’espressione serena e quasi divertita di Mai lo
mandava su tutte le
furie, attaccare in quel momento sarebbe stata una mossa suicida.
Doveva
aspettare ancora un turno, tutto quello che gli serviva; e avrebbe
vinto, in un
modo o nell’altro.
Si
posò pesantemente contro lo schienale. “Termino il
mio
turno. Preferisco godermi lentamente la tua sconfitta.”
Perché
lei avrebbe perso: doveva essere così.
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Casa Nakano: il duello
tra Elisabeth, con un mazzo verde e giallo, e Yuuki, con un mazzo
bianco,
prosegue. Nel corso dei turni, la ragazza ha tentato più
volte di sferrare
l’attacco definitivo, venendo però ogni volta
contrastata dalle magie bianche.
Sul terreno di Elisabeth ci sono quattro spirit, su quello di Yuuki
solo due.
Ha ora inizio l’ottavo turno.
(TURNO 8)
Yuuki
si stava divertendo, anche se lo nascondeva dietro una
maschera di impassibilità. Elisabeth si era dimostrata molto
meno sprovveduta
di quanto gli avesse fatto credere e con una determinazione che
sopperiva
all’inesperienza. Se si concentrava sul duello, riusciva
almeno per un attimo a
ignorare i propri pensieri: qualcosa che non si era aspettato potesse
succedere.
“Fase
Inziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase
di Recupero.”
Fissò
la nuova carta, un sorriso amaro che piegò le sue
labbra al pensiero di cosa avrebbe dovuto significare.
Il re dei ghiacciai
perenni.
Il simbolo dell’estinta
famiglia reale.
“Fase
Principale. Ora tocca a me evocare uno dei miei spirit
preferiti, Walhalance
dalla Corazza Indistruttibile
di livello 2.”
Riusciva
a vederli davanti a sé, i fulmini che sferzavano il
terreno e vi aprivano uno squarcio, la colossale piramide di ghiaccio
scintillante che ne sarebbe uscita. E, da essa, sarebbe emerso in tutta
la sua
maestosità lo spirit dall’armatura
d’argento e oro.
Ma
erano sulla Terra.
Elisabeth,
oltre al tavolo, strinse con più forza le dita
sulle carte, ben consapevole della potenza di quello spirit.
“Fase
di Attacco: Walhalance
attacca.”
“Rispondo
all’attacco con la vita”, fu la pronta risposta
della ragazza.
Yuuki
sorrise. Per quel turno non avrebbe azzardato altri
attacchi: il colore bianco era anche saper aspettare, in attesa che
l’avversario scoprisse il suo punto debole.
“Concludo
il mio turno. A te la mossa.”
(TURNO 9)
Elisabeth
si era sempre immaginata che si sarebbe sentita
intimorita, quando Yuuki avesse evocato i suoi spirit chiave. Invece,
turno
dopo turno, sentiva una carica di adrenalina sempre più
forte, un entusiasmo
che mai prima di quel giorno aveva provato durante un duello. Era una
sensazione bellissima.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase
di Recupero.”
Avendo
già visto la prima carta del mazzo, la posò sul
terreno subito dopo averla pescata.
“Fase
Principale: evoco Puntale
Lamato al livello 2 ed elevo Angelia della
Luce al terzo livello, Amenborg e Gremly al
secondo.”
Strinse
una nuova carta tra le dita e inspirò profondamente.
Doveva crederci: poteva vincere.
“Utilizzo
la carta magia Inverti
Mano. Grazie a essa, scarto le carte in mio possesso e ne
acquisisco di
nuove, pari al numero delle carte nella tua mano.”
Sorrise
spostando la magia negli scarti, l’ultima carta che
avesse in mano. Subito pescò le prime tre carte del mazzo,
incrociando
mentalmente le dita. Il sollievo fu evidente sul suo volto e subito nel
suo
sguardo brillò nuova determinazione. Elisabeth
portò la mano su uno degli
spirit, ruotandolo in orizzontale.
“Fase
d’Attacco: Angelia
della
Luce attacca.”
Yuuki
impegnò uno dei suoi spirti. “Blocco
l’attacco con Guerriero
Calibro.”
Se
non fosse stato troppo imbarazzante, Elisabeth si sarebbe
messa a saltare sulla sedia. Invece, si limitò a estrarre
una delle carte della
mano, rivelandola con un sorriso soddisfatto.
“Proprio
quello che volevo. Azione Lampo: utilizzo la carta
magia Piedi Alati.
Grazie al suo effetto, il
mio spirit non può essere bloccato dai tuoi spirit con
livello uguale o
inferiore. Angelia
della Luce colpisce
perciò una delle tue vite!”
Il
Guerriero Bianco alzò un sopracciglio, positivamente
colpito da quella mossa. Spostò una delle vite nella riserva.
“Il
mio attacco non finisce qui”, proseguì con foga la
ragazza. “Non potrai bloccare tutti i miei spirit. Puntale
Lamato attacca!”
Ma
Yuuki sorrise e l’entusiasmo di Elisabeth scemò.
“Azione
Lampo: utilizzo la carta magia Bufera Impenetrabile.
Durante questo turno le mie
vite non possono subire più di un attacco.”
Elisabeth
scivolò contro lo schienale con gli occhi sgranati:
aveva completamente ribaltato la situazione, come se si fosse aspettato
una
mossa del genere dall’inizio del duello.
Era
la punizione per aver scordato che lui era stato un
Maestro della Luce. Sbuffò e incrociò le braccia.
“Attivo
l’effetto Raggio
di Luce di Angelia
della Luce e riprendo
dagli scarti Piedi
Alati. Concludo il mio
turno e utilizzo l’effetto di Frutti dell’Albero
della Saggezza di secondo livello: i miei spirits tornano
disimpegnati.”
(TURNO 10)
Yuuki
comprendeva la delusione di Elisabeth. Lo aveva
sfidato per distoglierlo dai suoi pensieri, per convincerlo a cercare
il
supporto degli amici. Ma era pur sempre un duello di Battle Spirits. Se
voleva
rispettare l’impegno con cui la ragazza stava combattendo,
lui non poteva
essere da meno.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase
di Recupero.”
Per
quel turno, decise di non evocare nuovi spirit.
“Fase
Principale: elevo Supremo
Gugnir e Guerriero
Calibro al secondo
livello e Walhalance
al livello 3.”
Elisabeth
si rizzò sulla sedia, lanciando un rapido sguardo
sui propri spirit.
“Fase
di Attacco: attacco con Walhalance
dalla Corazza Indistruttibile e utilizzo il suo effetto di
livello 3.
Tutti i tuoi spirit con 4000 punti battaglia o meno vengono
distrutti.”
Nonostante
avesse già saputo l’effetto, la ragazza
esitò per
un istante prima di spostare meccanicamente negli scarti Spirit Tanya, Gremly e
Amenborg.
Mordendosi un labbro, portò la
mano su uno degli unici due spirit rimastole.
“Blocco
con Angelia della
Luce.”
“Attacco
con Supremo Gugnir.”
“Blocco
con Puntale Lamato”,
replicò con nuovo vigore la ragazza obbligando Yuuki a
spostare il proprio
spirit negli scarti.
Il
Guerriero Bianco proseguì senza esitazione.
“Attacco
con Guerriero
Calibro.”
“Non
ti lascerò battermi così facilmente,
Yuuki”, ribatté
estraendo bruscamente una nuova carta. “Azione Lampo:
utilizzo la carta magia Velocità
Divina. Durante questo turno il costo
degli spirit nella mia mano con Alta
Velocità che hanno costo uguale o superiore a sei
è ridotto a quattro. Evoco
quindi Hercules,
Cavaliere Selvaggio al livello 2 e blocco con esso Guerriero Calibro.”
Yuuki
rimase impassibile e spostò negli scarti lo spirit
appena distrutto, guadagnandosi un’occhiata vagamente offesa
da parte dell’avversaria.
In fin dei conti, era offesa a buon diritto: aveva distrutto due dei
suoi
spirit, aveva difeso la sua ultima vita e aveva evocato uno spirit di
tutto
rispetto. Sorrise e fece un veloce cenno con il capo.
“È
stata una buona mossa. Termino il mio turno.”
(TURNO 11)
Un
enorme sorriso illuminò il volto di Elisabeth. Forse,
Yuuki aveva il perfetto controllo del duello, ma aveva appena
complimentato la
sua strategia. Era certa che non avrebbe mentito su una cosa del genere.
La
ragazza si riscosse, distogliendosi da quei pensieri: lui
era scoperto. Se la fortuna era dalla sua parta, poteva vincere. Solo
quel
turno e poi avrebbero chiamato Mai.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Chiuse
gli occhi e pescò la carta. Lentamente, sbirciò
con
l’occhio destro. Spalancò subito entrambi,
faticando a credere a quanto vedeva:
aveva pescato il suo spirit chiave. Lo spirit che suo padre le aveva
regalato
solo pochi anni prima, prima del tragico incidente in Africa. Forse era
un
segno, un portafortuna: lo avrebbe reso orgoglioso.
“Fase
di Recupero e Fase Principale: abbasso Hercules, Cavaliere
Selvaggio al primo livello e
lo utilizzo come tributo per evocare tramite transevocazione il mio
spirit
preferito, L’Imperatore
Kaiseratlas di
livello 2.”
Yuuki
trasalì, finalmente colto alla sprovvista dallo spirit
che non gli aveva mai rivelato di avere. Un vantaggio, seppur piccolo,
doveva
pur averlo.
“E
ora Yuuki, Fase d’Attacco: attacco con Puntale Lamato!”
Elisabeth
lo guardò trionfante. Il Guerriero Bianco si
limitò a prendere una carta dalla sua mano. Vedendolo, la
ragazza trattenne a
fatica un verso di disappunto.
“Azione
Lampo: utilizzo la carta magia Sacro Elisir,
che mi permette di spostare un
nucleo dalla mia riserva alle mie vite. Quindi, rispondo
all’attacco con la
vita.”
La
ragazza scosse la testa e posò con impeto le dita sul suo
spirit chiave. Non aveva alcuna intenzione di darsi per vinta.
“Ti
sei difeso, Yuuki. Ma non potrai proteggerti anche dal
mio Kaiseratlas!”
Yuuki
sorrise ed estrasse una seconda carta. Questa volta,
lo sbuffò di fastidio scappò dalle labbra di
Elisabeth.
“Temo
di doverti contraddire. Utilizzo ancora l’Azione
Lampo: carta magia Nobiltà
d’Animo. Grazie
ad essa tutti i miei spirits, e in questo caso Walhalance,
recuperano. Blocco con Walhalance.”
Elisabeth
spostò rassegnata lo spirit negli scarti. Aveva
perso, se lo sentiva, non avrebbe avuto un nuovo turno. E, anche se era
un po’
delusa, non riusciva a vederla come una vera sconfitta: era stato il
duello più
bello che avesse mai fatto nella sua vita. Non le restava che trovare
un nuovo
modo per convincerlo a chiamare Mai: magari una rivincita.
“Termino
il mio turno e, grazie a Frutti
dell’Albero della Saggezza, il mio spirit
recupera. A te la mossa,
Yuuki.”
(TURNO 12)
Yuuki
vide il momento in cui la ragazza abbandonò la
speranza di vincere, la determinazione di prima che svaniva dal suo
sguardo. Non
avrebbe preteso che chiamassero Mai, ne era certo.
In
quel momento, ricordò le parole che qualcuno tanto tempo
prima gli aveva detto: la cosa più importante di Battle
Spirits era divertirsi.
Ed era quello che avevano fatto entrambi. Sorrise.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Il
ragazzo guardò appena la carta appena pescata,
preparandosi subito a evocarla.
“Fase
Principale: evoco Sacro
Laevateinn al terzo livello. Subito dopo, abbasso Walhalance al
primo livello e lo uso come tributo
per una transevocazione.”
Non
era a Gran RoRo, eppure era come essere lì. Vedeva lo
spirti venir avvolto da luce azzurra, un luminoso fiocco di neve che si
disegnava ai suoi piedi. Walhalance
si
sarebbe dissolto e dai suoi frammenti si sarebbe creato un nuovo
simbolo
bianco. E da esso sarebbe apparso un cavaliere bianco dalle grandi ali.
I
nuclei sul suo terreno brillarono per un istante
infinitesimo di luce bianca.
“Evoco
Woden, il Grande
Cavaliere
Alato al livello 3. Fase d’Attacco: vai, Sacro
Laevateinn.”
Elisabeth
portò la mano su Puntale
Lamato. “Blocco.”
“Attacco
con Woden.”
La
ragazza sfiorò con la punta delle dita il suo ultimo
nucleo. Alzò lo sguardo e incrociò quello di
Yuuki. Nelle sue iridi verdi era
evidente la speranza che quel duello fosse servito, che avesse riacceso
la
determinazione del Maestro della Luce che era stato, quella che aveva
sempre
usato nei duelli un tempo. Yuuki annuì impercettibilmente ed
Elisabeth abbozzò
un sorriso.
“Rispondo
con la vita.”
Elisabeth
sospirò e si alzò, iniziando a rimettere i nuclei
nel contenitore. Non era passato neppure un mese dal risveglio di
Yuuki, aveva
ancora tempo per convincerlo a non isolarsi e a rinsaldare
l’amicizia con gli
altri Maestri della Luce. Era sicura che dopo aver recuperato le forze,
avrebbe
accettato di chiamare gli altri.
“Grazie
Elisabeth. È stato un bel duello.”
La
ragazza alzò la testa e sorrise, felice di essere
riuscita almeno a tirarlo su di morale. “Grazie a te. Mi sono
allenata tanto,
ma sapevo di non avere grandi speranze.”
Yuuki
finì di raccogliere le proprie carte e posò il
mazzo
accanto a sé.
“Sai,
i duelli di Battle Spirits permettono ai due sfidanti
di capirsi meglio. Sono grato per tutto quello che tu e la tua famiglia
avete
fatto per me.”
Elisabeth
abbozzò un veloce inchino, un sorriso ancora più
grande stampato in volto e un vago rossore d’imbarazzo sulle
guance.
“Io
non ho fatto nulla”, borbottò. “Beviamo
il tè qui fuori,
che dici?”
Si
allontanò prima di aspettare la sua risposta.
“Ancora
una cosa.”
La
ragazza si fermò e ruotò su sé stessa,
inclinando la
testa. “Hai bisogno di qualcosa?”
“Se
vuoi, puoi avvertire Mai.”
Elisabeth
rimase a fissarlo per lunghi istanti, sbattendo
più e più volte le palpebre. Poi, le sue mani
saettarono davanti alla bocca,
smorzando un gridolino di pura gioia che sfuggì dalla sua
bocca.
“Volo!”,
esclamò quasi ridendo e fiondandosi verso la casa,
prima che lui potesse cambiare idea.
Yuuki
sorrise e scosse la testa, tornando a spostare lo
sguardo sulle siepi di rose. C’era qualcosa, in Elisabeth,
che gli ricordava
sua sorella.
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(TURNO 13)
“Non
sarò io a essere sconfitta.”
“Il
duello non è ancora finito, Shinomiya”,
ribatté furente
e a denti stretti il suo avversario; ben visibile nel suo sguardo tutto
l’odio
e la furia che provava nei suoi confronti.
“No,
ma lo sarà presto. Fase Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase
di Acquisizione e Fase di Recupero.”
Immaginava
le domande che si doveva star facendo in quel
momento. Cosa avrebbe fatto? Avrebbe attaccato? Avrebbe usato una
magia?
Avrebbe ancora aspettato? Dubitava che lui avesse intuito il motivo
della sua
scelta. Quel duello si stava protraendo solo perché lo
voleva lei, perché dopo
tutto quello che aveva detto, non meritava di essere sconfitto da un
semplice
spirit. Anche se fin dall’inizio lui non era mai stato una
minaccia.
Mai
sorrise: si sentiva la fiera che sa di avere la preda in
trappola, che aspetta solo di darle il colpo finale. E la tensione nei
muscoli
del ragazzo ne erano la prova.
“Fase
Principale: elevo Siegwurm al
terzo livello ed elevo Balam
al livello 2.”
Shiro
contrasse la mascella, le dita che si strinsero
impercettibilmente con più forza attorno alle carte. Il
pubblico attorno a loro
sembrò trattenere il fiato.
“Prego,
a te la mossa.”
(TURNO 14)
Un
istante di scioccato e totale silenzio riempì la stanza,
gli occhi di tutti sgranati dalla sorpresa. Ma non durò a
lungo, il silenzio
ben presto rotto da una marea di bisbigli concitati e sbalorditi.
“Non
ho mai visto un duello del genere.”
“Sì,
invece. Quando c’era ancora Bashin.”
Quell’innocente
commento fece esplodere la bolla di rabbia
che covava dentro a Shiro. Lo aveva trattato come fosse un burattino,
una
marionetta che eseguisse tutti i suoi comandi. Era riuscita a renderlo
ridicolo. Era riuscita a farsi paragonare a Bashin. Ma lui era
più forte,
doveva essere il più forte. Le avrebbe tolto quel sorrisetto
dalla faccia,
fosse l’ultima cosa che faceva.
“Avresti
dovuto concludere questo duello quando ne avevi
l’occasione. Questo sarà il principio della tua
fine, Maestra della Luce”,
proruppe quasi ringhiando. “Fase Iniziale,
Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”
Rabbiosamente
afferrò la prima carta del mazzo e non provò
neppure a trattenere il sorriso trionfante. Non gli serviva distruggere
i suoi
spirit, o eliminare la sua ultima patetica vita: aveva
un’altra arma per
sconfiggerla. Sbatté sul terreno la carta, subito seguita da
una seconda.
“Fase
Principale: attivo il nexus Fabbrica
di Automi. E, subito dopo, evoco Castello
Fortificato di livello 1.”
La
sua furia si scontrò con la calma indifferenza di Mai.
Shiro fremette d’ira.
“Effetto
dell’evocazione di Castello
Fortificato: per ogni nexus sul mio terreno, devi scartare
cinque carte.
Shinomiya, voglia di ridere ancora?”
Mai
non distolse lo sguardo e scartò una carta dopo
l’altra
fino ad arrivare a dieci: Carta
in Più, Energia
Big Bang, Bilancia
Letale, Globo
Artigliato, Tempio
a Piramide, Balam,
Guerriero delle Tenebre, Bilancia Letale,
Ciclone Fiammeggiante,
Scheletrox e infine Sarcofago Trafitto.
Il mazzo era diventato sottilissimo. Il duello, forse, si era deciso
proprio in
quella mossa. E la ragazza sorrise.
Shiro
sentì il controllo sfuggirgli dalle dita, spazzato via
dalla noncuranza con cui Mai accoglieva ogni sua mossa. Le aveva
eliminato
dieci carte, le aveva praticamente svuotato il mazzo, e lei non aveva
battuto
ciglio.
Se
non vinceva in quel turno, una vocina dentro di lui gli
ripeteva che avrebbe perso.
Ma
non poteva attaccare. Sarebbe stato inutile e si sarebbe
scoperto completamente.
Doveva
resistere, un turno solo ancora. Poi, avrebbe pescato
una nuova carta, le avrebbe spazzato via il mazzo. Solo un turno.
Non
poteva perdere contro di lei, non contro una Maestra
della Luce.
“Termino
il mio turno.”
(TURNO 15)
Mai
rimase immobile per un istante, la sua attenzione
rivolta a quel poco del suo mazzo che era sopravvissuto. La sua carta
era
ancora lì, risparmiata dalla distruzione blu e resa
accessibile. Lui credeva di
averla messa in difficoltà, invece le aveva dato una mano e
ora poteva aprire
il sipario sull’atto finale.
“Fase
Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”
Non
poteva essere rimasta più di una mezza dozzina di carte,
eppure ora era tra le sue mani. Il sorriso scomparve dal suo volto e il
suo
sguardo divenne glaciale: i tempi erano maturi, i protagonisti erano
arrivati.
“Fase
di Recupero. Fase Principale: abbasso Siegwurm,
Belzebeat e
Balam al
livello 1. Quindi evoco Teschiavolo
di livello 1 e uso Belzebeat dei Sette Shogun
come tributo.”
Shiro
sbiancò e la folla attorno a loro trattenne
rumorosamente il fiato.
Il
conquistatore dorato con doppio simbolo era pronto a
scendere in battaglia. Una luce livida, verde e viola, lugubre e carica
d’energia l’avrebbe avvolta, il cielo sarebbe stato
ricoperto da nubi. E si
sarebbero squarciate alla calata di un simbolo viola, lasciando spazi
all’oscuro centauro dall’armatura dorata.
E,
nonostante tutto, era davvero come essere lì.
“Evoco
Asmodeo dei Sette
Shogun.”
La
bocca di Shiro si spalancò, aprendosi e chiudendosi senza
che lui riuscisse a formulare parole. Solo Hideto e Kenzo non erano
sorpresi
dall’arrivo di uno spirit ancora più potente e
raro degli altri.
“Non
è possibile”, esalò infine il suo
avversario.
“Attivo
l’effetto di evocazione di Asmodeo:
due nuclei di ogni spirits avversario vengono mandati nella riserva.
Inoltre,
grazie all’eliminazione di Belzebeat,
scarti
dalla tua mano un numero di carte pari a quattro.”
Per
poco quelle carte non gli scivolarono dalla mano, i
muscoli della dita improvvisamente privi di forze. Spostò
ogni sua difesa, ogni
carta che avrebbe potuto aiutarlo il turno successivo negli scarti. Mai
ghignò.
“Utilizzo
quindi la carta magia Energia
Big Bang: durante questo turno posso portare tutti gli
spirit del genere
Drago Astrale nella mia mano a un
costo pari alle vite che possiedo. Quindi il costo è
uno.”
Mai
trasalì vedendo la carta illuminarsi di rosso, un vago
bagliore che si riverberò in riflessi viola su tutti i suoi
nuclei. Un battito
di ciglia dopo tutto era normale e nessuno diede
l’impressione di aver notato
qualcosa di strano.
“Elimino
Siegwurm, Possente Dragone
Imperatore del Tuono e lo uso come tributo.”
Lingue
di fuoco l’avrebbero avvolta, avrebbero creato
spirali attorno a lei e le fiamme sarebbero partite proprio dalla carta.
“Evoco
Siegwurm-Nova, Drago
Supernova al livello 1.”
Shiro
era immobile dallo shock, una statua con gli occhi
sgranati e il volto pallido, sopraffatto dalla realtà che
istante dopo istante
prendeva forma davanti a lui, incapace di accettarlo e incapace di fare
qualcosa per impedirlo.
“Attivo
l’effetto dell’evocazione di Siegwurm-Nova: grazie
all’eliminazione di Siegwurm,
Possente Dragone recupero tutte e cinque le
vite.”
Mentre
spostava i nuclei, Mai chiuse gli occhi, immaginò la
luce azzurra che l’avrebbe avvolta, il calore che avrebbe
fatto risplendere
ancora le cinque vite. Riaprì gli occhi.
“È
arrivato l’atto conclusivo. Fase d’Attacco: Asmodeo dei Sette Shogun attacca!”
Mai
ruotò la carta e Shiro, richiamato all’attenzione
dal
giudice, spostò come un robot i due nuclei delle vite.
“Vai,
Siegwurm-Nova, Drago Supernova
spazza via anche le sue ultime due vite!”
La
Guerriera Viola non ebbe bisogno di chiudere gli occhi.
Lo vide come se stesse succedendo davvero, il dragone alzarsi in volo e
dirigersi verso il suo avversario.
Aveva
vinto.
Per Dan.
*
**
**
*Salve
a tutti!
E
con questo manca un ultimo appuntamento per completare questa revisione
dell’episodio 0! So che la conclusione dei duelli non vi
avrà sorpreso, ma
spero che i piccoli dettagli vi abbiano reso comunque la lettura un
po’ nuova.
Ringrazio
tutti i lettori e, come sempre, sarò lieta di leggere
qualunque
commento vorrete lasciarmi.
Alla
prossima settimana con il prossimo e ultimo capitolo, HikariMoon