IL COLORE DELLA SPERANZA

 

 

And I don't know
This could break my heart or save me
Nothing's real
Until you let go completely
So here I go with all my thoughts I've been saving
So here I go with all my fears weighing on me

[Sober - Kelly Clarkson]

 

                              

                  

Ho collezionato esperienze da giganti
Ho collezionato figuracce e figuranti
Ho passato tanti anni in una gabbia d' oro
Si forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero
ora dipenderò sempre dalla tua allegria
Che dipenderà sempre solo dalla mia

[E fuori è buio – Tiziano Ferro]

 

 

 

 

 

Severus Piton era sempre stato solo, e anche ora, che la guerra era finita ed era riuscito a far capire a tutti che era innocente e che aveva sempre collaborato a favore dell’Ordine, era solo.

Ora che grazie al segreto del tredicesimo modo per usare il sangue del drago, Harry Potter lo aveva riportato in vita, insieme a tutti gli altri, morti per mano di Voldemort o dei suoi seguaci.

Era tornato ad insegnare pozioni nella scuola di Hogwarts, incutendo il terrore tra gli allievi, a togliere i punti a tutti i ragazzi che non fossero SerpeVerde, convivendo con il pensiero di sapere che Lily Evans era tornata in vita e che lo aveva perdonato, ma sapendo di non poterla avere, sapendo che ora lei aveva l’occasione di vivere una vita felice con suo marito James Potter, che corrispondeva anche al suo peggior nemico e suo figlio Harry, che finalmente poteva abbracciare.

Ma era quel punto, lui avrebbe potuto avere una vita felice? Pensava di no, era convinto di no, prima di conoscere lei. Lei che gli avrebbe stravolto la vita, in meglio o in peggio lo doveva ancora scoprire.

A questo stava pensando Severus Piton quella domenica pomeriggio, nel suo ufficio, nei sotterranei.

Il castello era semivuoto: gran parte degli alunni si erano recati ad Hogsmade e gli insegnanti, fatta eccezione per Albus e Minerva li avevano accompagnati. Avevano tutti una gran voglia di festeggiare, festeggiare al fine della guerra. Ma lui che doveva essere contento per primo di poter finalmente dire addio alla paura, al pericolo, all’ombra del Signora Oscuro, che ormai era stato definitivamente sconfitto, di poter finalmente dire addio a una vita di doppi-giochi e rimpianti, non era per niente allegro, perché non aveva nessuno accanto con cui festeggiare.

Severus si accorse allora di aver lottato per niente, per la speranza di trovare un qualcosa, che poi, sapeva già che non avrebbe trovato, per rimediare a peccati e per cancellare rimpianti che si sarebbe portato comunque con sé per tutta la vita. Ed era forse giusto sprecare una vita in rimpianti?

Stava ancora riflettendo, quando la porta si aprì, rivelando una figura piuttosto familiare al mago.

“Scusami Severus, ti dispiacerebbe preparare una pozione per il mal di testa, è per Minerva, non si sente molto bene, anche se lei insiste del contrario!” disse la giovane donna appena entrata.

“Si…Mi dispiace!” rispose l’altro mago asciutto. La strega cominciò a ridere, una risata dolce e allegra, che sembrò quasi scaldargli il cuore, rimasto freddo per molto, troppo tempo. Il mago accennò un sorriso, era impossibile rimanere impassibile di fronte a quella ragazza.

Sembrava un angelo, i lunghi capelli biondi e i grandi occhi azzurri, così allegri ed espressivi, non vuoti e glaciali, caratteristici nella sua famiglia, la nobile e antica casata dei Malfoy. I suoi occhi erano un cielo che non conosceva nuvole e da cui Severus non aveva mai visto piovere.

“Ecco  la pozione!” disse poi Severus, prendendo una fiala dalla sua scrivania.

“Grazie…” ringraziò la strega con il solito sorriso incantevole, per poi girare i tacchi. Stava per uscire dall’ufficio di Piton, quando si ricordò improvvisamente di una cosa importante da dirgli.

“Ho saputo che hai tolto parecchi punti agli allievi della mia casa! Come mai?” chiese la ragazza leggermente irritata, ma senza perdere il sorriso.

“Non è colpa mia se i CorvoNero non si impegnano…Eppure dovrebbe essere la casa dei colti e sapienti…” rispose lui, con un ghigno.

“Sai, non tutti sono come me!” ribattè la ragazza sbattendo innocentemente le bionde ciglia. Un comportamento leggermente sfacciato, ma si poteva dire che erano diventati quasi amici.

“A stasera Severus!” salutò la ragazza, prima di uscire definitivamente dalla porta.

“A stasera Lyra!” rispose lui, seguendola con lo sguardo, fin quando scomparve, chiudendo dietro di sé la porta.

 Lyra Malfoy, sorella maggiore di Draco, figlia di Narcissa e Lucius Malfoy, entrata ad Hogwarts come insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, nonostante la giovane età di 23 anni. Ecco chi era quell’angelo.

Fu proprio in quel momento che due occhi azzurri sostituirono due occhi verdi nel cuore di Severus, fu in quel momento che una chioma bionda prese il posto che una chioma rossa aveva occupato per una vita intera nella mente di Severus, fu in quel momento che Lily sostituì Lily, nella vita di Severus. E in quel momento capì che il colore della speranza non è sempre il verde…

 

 

 

 

NOTE DELL’AUTRICE

 

Ecco una one-shot che lascia un finale aperto…che potrebbe diventare chiuso, se mi viene l’ispirazione di continuare xD

Fatemi sapere cosa ne pensate!

P.S. Non so quale sia il tredicesimo modo per usare il sangue di drago…perciò ho dato una mia interpretazione xD

 

Un bacio a tutti

Volpina_McGranitt