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Autore: lonewolf87    08/11/2018    1 recensioni
Sequel di “La leggenda continua”
Dopo circa sette anni, Goku torna finalmente a casa, ma molte cose sono cambiate. Qualcuno non sembra contento di rivederlo e, come se non bastasse, il suo ritorno coinciderà con un triste evento. Nel frattempo compariranno nuovi nemici e ancora una volta Goku e gli altri saranno chiamati a proteggere la Terra e l’intera umanità.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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L’indomani mattina, come da programma, Goku e Pan portarono i bambini in un lunapark.
“Quindi hai lasciato Nari con Bra e Vegeta?” chiese Goku, mentre osservava Gon e Yumi divertirsi in una giostra assieme ad altri bambini.
“Lo sai, Bra stravede per lei e poi tra qualche mese dovrà occuparsi di un’altra piccola creatura.” spiegò Pan.
“Eheheh! Capisco. Del resto i miei nipotini sono adorabili. Quanto mi piacerebbe vederli crescere.” commentò divertito il nonno.
“I bambini ti vogliono bene, nonno. Saranno tristi quando sapranno che presto te ne dovrai andare. Per non parlare del tuo nuovo nipotino. Dubito che farai in tempo ad assistere alla sua nascita.”affermò la nipote. Anche lei ormai sentiva che i giorni del nonno sulla Terra stavano per concludersi. Da una parte sperava che potesse cambiare idea e decidere di restare a casa, con la famiglia e gli amici, ma dall’altra era consapevole dell’impossibilità da parte di suo nonno di sottrarsi alla volontà di Shenron di tenerlo con lui. Non sapeva proprio spiegarne il motivo, forse era una sorta di punizione per aver abusato per anni del potere delle sfere, ma per quanto tempo ancora suo nonno avrebbe dovuto pagare?
“Anch’io sarò triste, Pan. Però spero che questo bambino permetta a Goten e Bra di riappacificarsi il prima possibile. Ieri Goten era giù di morale per questa situazione che si è creata e vorrebbe tornare il prima possibile a vivere con lei e Yumi, come una vera famiglia.”
“E’ colpa sua, nonno. Quell’arpia le ronzava intorno da parecchio tempo e sia io che Bra l’avevamo avvisato più volte di non darle troppa confidenza, ma lui non ha voluto darci retta. Anzi, sembrava gradire la sua compagnia e faceva l’offeso ogni volta che gli chiedevamo di stare attento.”
“Da quel che mi ha detto Goten, dopo il matrimonio con Bra non era più in buoni rapporti con i colleghi e quella donna era l’unica con cui andava d’accordo. Era inevitabile che si creasse un rapporto di fiducia, non credi? Inoltre non pensi che Bra stia esagerando? In fondo è stato solo un bacio e lui l’ha subito respinta.”
“Sì, so dei problemi dello zio al lavoro. Essere imparentato con il proprietario della Capsule Corporation l’ha messo in una situazione difficile con gli altri dipendenti, nonostante lui si sia sempre impegnato duramente, senza mai ricevere trattamenti preferenziali da sua moglie o da Trunks. Però so anche che non dev’essere stato piacevole per Bra vedere suo marito baciare un’altra donna.”
“Hmm.. io continuo a non capire. Però una cosa è sicura. Se continueranno a non rivolgersi la parola, prima o poi Yumi capirà che c’è qualcosa che non va tra i suoi genitori e finirà per intristirsi.”
“Su questo hai ragione. D’accordo, appena Bra tornerà dal suo giro di shopping con Vegeta e Nari, la convincerò a perdonare lo zio, ma non ti prometto niente. Lo sai com’è fatta, è testarda come suo padre.”
“Nonno Goku! Vieni anche tu!” lo chiamò intanto Yumi.
“Sto arrivando, piccola!” replicò Goku. “Andiamo, Pan.”
“Okay.” annuì la nipote.
Improvvisamente, la tranquillità della giornata fu spezzata da una potente esplosione nei pressi del lunapark, che mandò nel panico la gente.
“Che cos’è successo?” chiese allarmata Pan.
“Non lo so.” rispose il nonno.
“Piccoli, state bene?” domandò la nipote.
“Sì, mamma.” annuì Gon.
“Pan, porta via i bambini. Io vado a dare un’occhiata.” suggerì Goku.
“Subito. Stai attento, nonno.” l’avvisò la nipote, prima di allontanarsi assieme ai bambini. Goku andò subito a verificare quello che era successo, pronto per un eventuale duello, ma appena giunse nella zona dell’esplosione, il buon sayan non trovò nessuno, né percepì aure negative. Nonostante l’assenza di nemici, Goku non si sentiva sollevato, al contrario, temeva sempre più che la pace sulla Terra stesse per concludersi e a quel punto raggiunse casa di Goten e contattò il resto dei familiari per discutere dell’accaduto.
“Nonno, tutto bene?” chiese Pan appena lo vide.
“Sì, Pan. Ma non ho trovato niente di sospetto da quelle parti.” riferì Goku. “I bambini come stanno?”
“Sono un po’ scossi, specialmente Yumi, ma stanno bene. Sono nell’altra camera con mia madre.” rispose la nipote.
“Mi domando chi sia stato a creare quel casino.” disse Gohan.
“Non lo so neanch’io, ma ho una brutta sensazione.” borbottò pensieroso Goku.
“Papà, non vorrai dire che la Terra è in pericolo?” domandò preoccupato Goten.
“Non te lo so dire con certezza, figliolo, ma quell’esplosione non mi sembrava accidentale, anche se non ho avvertito aure malvagie. Tuttavia sarà meglio stare in guardia.” avvisò il padre.
“Okay.” annuirono tutti i presenti.
“Piuttosto, dove sono Trunks e Vegeta?” chiese Goku.
“Trunks è bloccato al lavoro e non risponde al telefono, mentre Vegeta è ancora fuori con Bra e Nari a fare shopping.” rispose la nipote.
“Okay. Vado ad avvisarli.” decise il sayan, prima di scomparire col teletrasporto, per poi apparire subito dopo nell’ufficio di Trunks. Tuttavia, appena Goku giunse a destinazione, trovò un gran disordine e il marito di sua nipote ferito a terra.
“G-goku…“ balbettò dolorante Trunks appena lo vide.
“Trunks, stai bene? Che cosa è successo?” chiese Goku, che andò subito in suo soccorso.
“I cyborg….” mormorò lui, prima di perdere i sensi.
“Trunks! È ferito. Devo avvertire subito Vegeta.” il sayan prese in spalla Trunks e appena percepì l’aura di Vegeta, si diresse subito da lui.
 
Il principe dei sayan, nel frattempo, era impegnato a girare i centri commerciali della città assieme alla figlia e alla nipote Nari.
“Quell’orsacchiotto è davvero carino! Sono certa che piacerebbe tantissimo anche a Yumi!” disse Bra.
“Che noia. Ma guarda cosa mi tocca fare per quel buono a nulla del figlio di Kakaroth.” pensò Vegeta.
“Che ne dici, papà? Lo prendiamo?” chiese la figlia.
“Non potevo stare tranquillo ad allenarmi nella mia gravity room o fuori con Rina, invece che lasciarmi trascinare negli stupidi piani di quel dannato Kakaroth?” continuò a pensare il principe dei sayan, ignorando totalmente Bra.
“Papà!!!” lo chiamò infastidita la figlia.
“Eh?” si ridestò Vegeta dai propri pensieri.
“Uffa, si può sapere dove hai la testa? Sei stato tu a propormi di fare shopping insieme, ma non hai ancora comprato niente e non mi ascolti mai ogni volta che ti chiedo qualcosa.” si lamentò la turchina.
“Mi sembri piuttosto nervosa.” osservò il padre.
“Eh? Che vorresti dire?” chiese la figlia.
“Sai che sono fatto così, non sono mai stato di gran compagnia per nessuno e non ho alcun interesse per orsacchiotti o robe per bambini, ma a te questo non ha mai dato fastidio. Anzi, mi hai sempre considerato il tuo compagno di shopping preferito.” rispose il principe dei sayan.
“Ma cosa stai dicendo?” negò Bra, con tono non convinto.
“Che forse dovresti chiedere a tuo marito e non a me di accompagnarti nei tuoi giri ai centri commerciali. Prima uscivo con te perché non volevo che frequentassi qualche ragazzo, ma adesso le cose sono cambiate. Non sei più una ragazzina, ma una donna sposata e con una bambina e io ho accettato il figlio di Kakaroth come tuo marito.”
“Per favore, dobbiamo parlare di Goten anche qui?”
“Perché non dovrei? È o non è tuo marito?”
“Beh ecco… perché nemmeno lui è di gran compagnia quando faccio shopping.”
“Non prendermi in giro. So già quello che è successo.”
“Cosa? Papà, è stato un incidente. Ti prego, non far del male a Goten.”
“Hmph! Non preoccuparti. Stavo per ucciderlo ieri sera, ma Kakaroth mi ha fermato in tempo. Quindi ci tieni ancora a quel terza classe.”
“Certo che ci tengo. È pur sempre il papà di Yumi.”
“Solo per questo?”
“Ecco… io…”
“Vegeta!” li interruppe Goku, che nel frattempo era comparso davanti a loro, tenendo Trunks sulle spalle.
“Kakaroth, che ci fai qui?” chiese Vegeta.
“Tuo figlio è stato aggredito. L’ho appena trovato a terra nel suo ufficio.” raccontò l’altro sayan.
“Oh no! Fratellone!” esclamò preoccupata Bra.
“Trunks! Maledizione, chi è stato?” domandò Vegeta.
“Prima di perdere i sensi, mi ha detto di essere stato attaccato da alcuni cyborg.” rispose Goku.
“Che cosa????”
“Dobbiamo fermarli e capire quali siano le loro intenzioni.”
“Com’è possibile che esistano altri cyborg? Credevo che il Dr. Gelo ne avesse creati diciannove.”
“Non lo so, Vegeta. Appoggia la mano sulla mia spalla e andiamo a casa di Goten. Pan, Videl e i miei figli sono tutti lì.”
“D’accordo. Vieni anche tu, Bra.”
“Sì, papà.”
Col suo teletrasporto, Goku, Vegeta, Bra e la piccola Nari raggiunsero in un battibaleno gli altri, ma al loro arrivo trovarono la casa di Goten completamente sottosopra, assieme alle urla disperate di Gohan.
“No!!!! Pan!!!!!!” si sentì urlare Gohan.
“Figlia mia! Che ti hanno fatto?” singhiozzò Videl.
“Gohan, che cosa è successo?” chiese Goku.
“Pan...è stata uccisa.” rispose il figlio.
“Cosa?????” esclamarono increduli tutti.
  
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