Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: Ro90    08/11/2018    2 recensioni
Questa storia è stata "concepita" mentre ascoltavo "sex on fire" dei Kings of Leon.
Rebecca per gli amici Becca ha 18 anni.
Becca, Jared e Shannon sono migliori amici.
Becca ama Shannon.
Shannon non deve assolutamente scoprirlo.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I personaggi di cui scrivo non mi appartengono. I fatti narrati sono completamente inventati.

 
 
Method to the madness.
Oh she's only seventeen
Whine and whine and whine,
weep over everything Bloody Mary breakfast busting up the street
Brothers frightened and when the baby gonna sleep
Hidden ship that sails away
Said it's a culmination of a story and a goodbye session
It's a tick of our time and the tic
in her head that made me feel so strange
Said I could call you baby,
I could call you, dammit, it's a one in a million
17, Kings of Leon.
 
I sintomi del mio innamoramento c’erano tutti: accelerazione cardiaca, stretta allo stomaco, elevata sudorazione e improvvisa balbuzia. Bene, ma questo lo sapevo già da tempo, il vero problema era di chi… era un segreto che avrei fatto meglio a tenere per me, sebbene qualcuno già se ne fosse accorto da tempo, ma l’argomento era ovviamente taboo. Io sono Rebecca, per gli amici Becca, e la mia vita non era affatto come quella delle altre ragazze californiane della mia età. I miei due migliori amici erano i fratelli Leto, che mi avevano visto nascere praticamente e non ci sarebbe stato nessun problema in questo se non fossi stata innamorata di uno dei due…


Un giorno, nel 2008.



BECCA -Jared andiamo! Non ti chiedo mai niente… almeno accompagnami alla porta, sono minorenne non mi faranno entrare! - (mancava un mese al mio compleanno e purtroppo dimostravo meno anni di quelli che avevo).
JAY-Assolutamente no! Se mi riconoscesse qualcuno mi farebbe a pezzi! Vacci con Shannon, te li ha dati lui i biglietti no?  La colpa è sempre sua …-


Era ormai da tempo che cercavo di convincere Jay ad accompagnarmi al concerto dei Kings of leon, ma ogni volta la risposta era sempre la stessa e di andarci con Shan non se ne parlava neanche, “io chiedergli di uscire con me? Con che coraggio!?”, mi aveva “dato” i biglietti solo perché a lui conosceva la band e sapeva che per me sarebbe stato un regalo più che gradito.

BECCA - Paranoico di un Leto! Uffa!! -
SHAN – Cosa avete da litigare oggi?- esordì Shan, in tono allegro entrando in salotto con l’accappatoio, tentando di scompigliarmi i capelli, cosa che faceva da sempre, mentre io stavo bevendo dell’acqua…inutile dirvi che stavo per morire strozzata.
JAY - Di quanto sei stato stupido nel dargli i biglietti per quel concerto di ragazzini… è stasera, non sa con chi andarci e non mi dà tregua da settimane! Portacela tu! In quel buco di locale tra l’altro, non posso rovinarmi la reputazione! - disse sedendosi sul divano difronte a me, portandosi una mano alle tempie e accavallando le gambe.
SHAN – eh… stasera vado con una tipa al concerto, mi ha costretto anche lei… se vuoi puoi aggiungerti.- disse con un tono poco convinto.
Non so bene come la mia faccia avesse reagito perché non c’erano specchi nei paraggi, ma fu in quel preciso istante che sentì un pugno in pieno petto, ero abituata al fatto che fosse sempre pieno di donne ma che con una di loro andasse a vedere il mio gruppo preferito cantare mi  aveva veramente ferito.
BECCA – No, no per carità, mi sono ricordata a chi altro posso chiedere, problema risolto!- dissi con un tono poco credibile, infatti Jay mi guardò con una faccia interrogativa, non so se fosse per la mia espressione poco felice o per la balla che stavo raccontando, Shannon da parte sua se ne andò scrollando le spalle e commentando ad alta voce che stasera avrebbe scopato di sicuro.
JAY –  se ti metti nei casini sei morta, lo sai. Tua nonna ti incatena in chiesa e chiede l’esorcismo!-
Ebbene, ero “orfana” e vivevo solo con mia nonna, amica della famiglia Leto, da quando ero piccola e non era esattamente una nonna moderna, anzi, tutt’altro: domenica a messa, preghiere prima dei pasti, niente parolacce, ecc… figuriamoci se mi lasciava andare ad un concerto! Ovviamente a quelli dei “suoi ragazzi” ci potevo andare! E fingeva anche di conoscere le loro canzoni e di trovarle ”carine”…Assurdo.

Tornando a casa in bici ebbi tutto il tempo per elaborare il mio piano: uscire dopo cena dalla finestra, dovevo solo aspettare che l’effetto delle pillole facessero effetto su mia nonna.


Con tutta calma preparai i vestiti che avrei indossato, ovviamente dovevo sembrare più adulta perciò optai per un trucco pesante, maglietta e gonna corta nera, ai piedi gli anfibi neri e accessori vistosi.
Verso le 10, dopo aver controllato la situazione, sgattaiolai fuori dalla finestra.


SHANNON'S POV

Il mio appuntamento procedeva uno schifo, la tipa era abbastanza stupida e non faceva altro che saltellare come una cavalletta facendo finta di cantare e poi non aveva neanche provato a baciarmi!
Sentì il mio telefono vibrare, era un messaggio di Jared, Becca era scappata dalla finestra, non che fosse la prima volta, secondo lui era al concerto e dovevo trovarla. Non mi preoccupai più di tanto, era una tipa tosta e soprattutto ribelle, se la sarebbe cavata benissimo da sola, ma aimè dovevo fare la mia parte.
Iniziai così a perlustrare il locale, non eravamo poi molti, per fortuna.
Fu in un nano secondo che la vidi davanti a me, in prima fila, era di spalle, i suoi lunghi capelli chiari erano sciolti , lei ondeggiava in maniera sexy ma spontanea, muoveva lentamente le braccia per aria, se la stava spassando allegramente.
Caleb aveva appena iniziato a intonare “sex on fire” quando mi avvicinai di lato a lei: era in compagnia di un paio di ragazzini che non avevo mai visto, se prima mi sembrava felice e allegra notai un cambio d’espressione nei  suoi occhi, più lucidi man mano che la canzone procedeva. Abbandonai la tipa che era con me e presi Becca per un braccio, ci guardammo a lungo negli occhi e sia io che lei rimanemmo quasi stupiti: io perché era truccata come non l’avevo mai vista, “Cristo era bellissima” pensai e lei perché ci mise un po’ a riconoscermi.

BECCA –Che… che vuoi?- era visibilmente imbarazzata.
SHAN – Chi sono questi due? Ti stanno dando fastidio?-
BECCA –Non lo so, in realtà- disse abbassando lo sguardo -tutto bene, puoi tornare dalla tua preda, tranquillo.- disse voltandosi verso il concerto.
SHAN –Tutto bene un corno! La nonna ti ha scoperta, ha dato di matto…questa volta sei fottuta. Ma come ti sei conciata?- dissi sogghignando, omettendole che in realtà stava molto bene vestita così – devo portarti a casa Cenerentola.- dissi in tono divertito – stavolta ti chiude in convento!- dissi cingendole la vita con le braccia e lanciando uno sguardo omicida verso quei ragazzini che presto svanirono nel nulla.
Lei per tutta risposta scoppiò in una fragorosa risata, sarebbe riuscita a scappare anche da lì, ne ero certo.

La serata trascorse abbastanza bene, ci dimenticammo del problema nonna e le feci addirittura conoscere i Kings a fine concerto. Non l’avevo mai vista così felice.



BECCA'S POV
Mia nonna, ovviamente, aveva scoperto la mia fuga e aveva allarmato tutto il quartiere, solo la telefonata di Shannon servì a calmarla, lei si fidava del “suo ragazzone” che aveva la bellezza di 38 anni e che sapeva come trovare una ragazzina di 18 anni scappata di casa! “Che umiliazione!” pensai.
Nonostante questo la serata trascorse benissimo, scorgevo nel suo sguardo una luce diversa…o semplicemente era una luce che vedevo solo io, completamente soggiogata dalla sua presenza e dalla birra che avevo in corpo, che gli avevo rubato. Eravamo stretti stretti nella folla, mentre Caleb cantava sex on fire e use somebody, le mie canzoni preferite, che ovviamente associavo a Shan.
Shannon non era tipo da complimenti ma quasi mi sentì offesa quando mi rimproverò sul mio look, bastò il suo abbraccio però a farmi sciogliere, mi strinsi così tra le sue braccia, appoggiandomi di più a lui.
Entrambi i fratelli Leto erano affettuosi con me: abbracci, carezze, bacini, avevamo dormito anche vicini in passato ma imparai presto a distinguere le mie emozioni… Jared era davvero il mio migliore amico, per lui provavo un bene infinito ma non c’era quell’attrazione che provavo invece per Shan, quel bisogno fisico di averlo vicino, di sentire il suo odore o di sfiorarlo anche per sbaglio; era il mio polo opposto ed io ne ero dipendente.

Shan rise di me per tutto il tempo, raccontando a tutti che ero scappata di casa per essere lì ad ascoltare la mia band preferita! Qualcuno tirò fuori una polaroid e scattammo un paio di foto: una con i kings e una solo io e lui, la mia sacra reliquia.

Le nostre strade si divisero così, tra l’altro ci eravamo ricordati solo dopo della tipa che se ne stava a pochi passi da Shan, visibilmente scocciata, “ciccia torna da dove sei venuta!” pensai malefica. Pedalavo felice e serena sulla strada per tornare a casa, non riuscivo a smettere di pensarci...
Le urla della nonna mi riportarono alla realtà, ero davvero fottuta.




Ho un milione di idee per la testa, non so in quale direzione andrà questa storia, prendetela come un TENTATIVO disperato. Spero vi piaccia, come piace a me. Vi invito a esprimere la vostra opinione vista la mia inesperienza come "scrittrice".
Grazie.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Ro90