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Autore: ChiaraSal    09/11/2018    0 recensioni
Amore, amicizia, non più adolescenti o quasi, diciamo quasi universitari... conoscere qualcuno che diventa troppo importante, ma vederlo sparire è strano e poi....
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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Il mio banco era completamente vuoto, pronto a ricevere l’attesissimo foglio dell’esame.
La professoressa diede il via alla prova facendo l’appello, ma nel consuetudinario elenco di nomi mi accorsi che ve ne era uno in più, mai sentito, come poteva essere possibile?
Mi girai per cercare il ragazzo nuovo, guardai in tutti gli angoli della classe, eccolo: moro, occhi marroni chiari, strano, vestito in modo decisamente fuori dall’ordinario… attraente in poche parole! Un ragazzo che non passa inosservato facilmente, ma che io ero riuscita a non notare fino a quel momento.
Senza rendermene neanche conto avevo già il foglio sul banco; così cominciai, cercando di concentrarmi il più possibile.

---

Al termine della prova mi diressi subito verso casa senza salutare nessuno, dovevo assolutamente ripassare per il giorno successivo.
Arrivata a casa mangiai e dedicai tutte le mie attenzioni ai libri, c’era un problema però; non riuscivo a concentrarmi, avevo nella testa quel ragazzo. I suoi occhi, il suo sguardo, il suo ‘non preoccuparsi dell’esame’, il suo menefreghismo. Mi distraeva e mi attraeva al tempo stesso.
Finì per fare una doccia e sdraiarmi sul letto per rilassarmi, ma, con ancora i libri appoggiati sull’addome, mi addormentai.
Mi svegliai la mattina dopo con l’allarme impostato sul mio iPhone delle 7.00 e, senza capire niente, mi preparai per andare a scuola. Mi svegliai esattamente come mi ero addormentata, con i libri su di me; come avevo fatto a dormire così tanto?
Arrivai a scuola con 30 minuti di anticipo, in questo modo avrei potuto chiacchierare con i miei compagni di classe e magari fumarmi una sigaretta per alleviare lo stress, smollare i nervi e magari calare l’inevitabile tensione.
Mi giravo tra le mani il pacchetto di Marlboro Gold e l’accendino azzurro della Bic, non feci in tempo ad accendere una sigaretta che da dietro spuntò un mio compagno di classe, facendomi sobbalzare. Mi girai rapidamente pronta per insultarlo scherzosamente.
‘’Stro..’’ Mi bloccai immediatamente accorgendomi che non era solo; era accompagnato dallo stupendo ragazzo nuovo. Decisi di rimanere zitta e rimandare la mia vendetta ad un momento più opportuno e decisamente meno imbarazzante.
Mentre pensavo alla ‘figura da cioccolataia’ che ero sul punto di compiere, il nuovo ragazzo si presentò.
Quel misterioso ragazzo si chiamava Daniele, gli si addiceva proprio come nome. Appena mi strinse la mano sentì qualcosa, non so di cosa si trattasse di preciso, ma qualcosa di piacevole e molto forte, quasi una scintilla che mi percorse fino alla punta dei capelli.
I nostri occhi rimasero a guardarsi per un momento che mi parve infinito, non sapevo bene come reagire a quel fuoco che sentivo dentro me.
‘’Hey, ma tu sei piccolina’’ In effetti non ero molto alta, ma mi sembrava eccessivo rivolgersi a me con tanta disinvoltura non avendomi mai parlato..
‘’Eh già’’ No no no, come ‘eh già’? Non potevo rispondere solo così.
‘’Bene da oggi in poi tu sarai piccolina’’ Mi piaceva come soprannome, ma comunque ci saremmo sentiti si e no due volte per poi non rivederci più.
Mi limitai a sorridere, non sapevo cosa dire per migliorare la situazione. Per la prima volta in tutta la mia vita mi sentivo in imbarazzo davanti a un ragazzo. Perché? Cosa aveva di così speciale? Cosa lo rendeva così unico?
La sua voce era così perfetta, lui era perfetto.
 
   
 
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