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Autore: ThisGuyHasNoName    10/11/2018    0 recensioni
La 1^A ha ormai trascorso molto tempo insieme, e, inevitabilmente, si sono formate delle coppie.
AVVISO: nella fiction è presente un pezzo in cui parlo di come si sono fidanzati Uraraka e Bakugou e Kaminari e Kyoka. Coloro ai quali queste coppie non piacciono o non interessano, possono tranquillamente saltare quel pezzo, in quanto non c'entra praticamente niente con la vicenda.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una normale giornata d’inverno e Izuku si trovava nella sua stanza, intento a ripassare i propri appunti sulle lezioni di Ectoplasm-sensei e Present Mic-sensei che aveva seguito la mattina stessa, quando sentì una vibrazione che arrivava dalla sua tasca destra.

 

Il ragazzo dai capelli verdi infilò la mano in tasca e tirò fuori il cellulare, che segnava una chiamata in arrivo da “Shouto <3”.

Subito dopo aver letto il nome, il ragazzo dagli occhi verde smeraldo rispose subito al telefono.

"Pronto Izuku?" chiese Shouto.

"Pronto?" rispose l’altro.

"Ciao bellissimo, ascoltami, se non stai facendo niente, se vuoi vengo in camera tua"

"Certo, vieni anche adesso, se vuoi"

"Arrivo"

 

Izuku non ebbe neanche il tempo di chiudere la chiamata che sentì bussare alla porta.

Andò ad aprire e si ritrovò di fronte un super figo dai capelli bianchi e rossi e con gli occhi eterocromi, uno grigio e uno azzurro, più facilmente identificabile come il suo ragazzo.

 

"Hai fatto tre piani di scale volando, per caso?" gli chiese Izuku, per poi lanciarglisi addosso. L’altro lo strinse prontamente in un abbraccio.

"Può essere, oppure ero già dall’altra parte della porta perché sapevo già la risposta che mi avresti dato"

 

Izuku appoggiò le mani sui fianchi del più grande, per poi mettersi in punta di piedi e avventarsi sulle sue labbra fredde e delicate, ma allo stesso tempo fredde, e rispecchiavano perfettamente il carattere del ragazzo dai capelli bianchi e rossi.

 

"Hai intenzione di farmi entrare o vuoi restare tutta sera fuori?" chiese sarcasticamente Shouto.

 

Izuku si girò sulle punte di 180°, trascinando con sé il fidanzato, dopo di che lo spinse sul letto e si lanciò tra le sue braccia.

 

Il più piccolo adorava rannicchiarsi tra le braccia di Shouto. Principalmente perché erano lunghe abbastanza da avvolgerlo completamente, e poi perché quell’abbraccio lo faceva sentire al sicuro, come se nessuno potesse fargli del male, fino a che il più grande avesse continuato a stringerlo a sé.

 

"Mi sei mancato" sussurrò il verdolino all’orecchio di Shouto.

"Ci siamo visti solo due ore fa" rispose lui, girandosi a pancia in su e spostando di peso il più piccolo sopra di sé.

"Lo so, ma io sarei voluto restare con te anche queste due ore".

"Allora la prossima volta che devo fare il bagno ti chiamo"

 

Le guance di Izuku divennero completamente rosse.

"Sei bellissimo quando arrossisci" gli disse a bassa voce Shouto.

"Immagino" rispose il più piccolo, abbassando lo sguardo.

"Non mi credi?"

"Penso che sia l’unica cosa, detta da te, a cui non credo" disse Izuku, tenendo lo sguardo ancora verso il basso e iniziando a disegnare dei cerchi sul petto del più grande.

"Beh, sappi che ti sbagli" poi portò le braccia dietro la schiena dell’altro e lo abbracciò ancora più forte di quanto stesse facendo prima. "Lo sai che non ti mentirei mai".

 

"Posso restare coricato sopra di te ancora per un po’?" chiese timidamente Izuku

"Puoi restarci tutto il tempo che vuoi" rispose Shouto.

"Grazie" rispose il più piccolo, per poi allungare le braccia sotto le scapole del ragazzo dai capelli bianchi e rossi.

 

Shouto aveva le braccia allungate verso la schiena di Izuku, poste lungo i fianchi, e la testa immersa tra i suoi capelli verdi e ricci, che emanavano un profumo d’arancia molto intenso. Il ragazzo dai capelli bianchi e rossi si sentiva in estasi in mezzo a quel mare di capelli e tenere il più piccolo stretto tra le sue braccia e sopra di sé lo faceva sentire bene, come se stesse proteggendo il suo tesoro più grande, e Shouto, nel profondo del suo cuore, sapeva che era così. Mai e per nessuna ragione al mondo l’avrebbe lasciato solo, Izuku era suo e suo soltanto, e così sarebbe stato per sempre.

 

 

Izuku dal canto suo, si trovava in paradiso. Era ormai risaputa la sua ossessione per il corpo del fidanzato, e proprio in quel momento aveva la testa girata verso destra e la guancia era appoggiata ai pettorali ben sviluppati- e, secondo Izuku, davvero comodi- del più grande. Inoltre da quella posizione riusciva a sentire il battito cardiaco, regolare e nella norma, di Shouto, e questa cosa lo faceva sentire bene. Il più piccolo sapeva quanto il ragazzo dai capelli bianchi e rossi tenesse a lui, e sentiva che fino a quando l’avrebbe stretto a sé sarebbe stato al sicuro.

 

A un certo punto Izuku si staccò da quell’abbraccio e si posizionò alla sua sinistra, verso il muro, provocando nell’altro un mugolio di dissenso. Shouto si girò subito verso di lui, appoggiò il gomito vicino alla spalliera del letto e la guancia contro il palmo della mano, per poi iniziare a guardare il più piccolo con i suoi bellissimi occhi eterocromi e mandargli uno splendido sorriso, che fece sciogliere il cuore del verdolino. Quest’ultimo si riavvicinò verso il ragazzo dai capelli bianchi e rossi e si rannicchiò contro i suoi addominali-anch’essi ben sviluppati ed estremamente belli-, mentre Shouto lo afferrò da dietro e lo strinse verso sé.

"Promettimi che non mi lascerai mai" gli disse a un certo punto Izuku.

"Non ti lascerò mai, e se anche dovessi farlo me ne pentirò per tutta la vita" rispose lui.

"Allora non farlo"

"Non lo farò" disse Shouto, girando di peso il più piccolo e iniziando a baciarlo delicatamente.

 

Quel bellissimo momento fu rovinato dall’arrivo di un messaggio sui telefoni dei due ragazzi, che inizialmente non ne vollero sapere di staccarsi, ma dopo l’arrivo di un altro, Shouto decise di alzarsi e prese il suo telefono dalla tasca della felpa che aveva precedentemente appoggiato, poi si diresse verso la scrivania di Izuku e prese anche il suo.

"Chi è?" chiese il più piccolo.

"Yaoyorozu, ha mandato un messaggio a entrambi per chiederci se volevamo scendere a fare merenda nella sala comune" rispose Shouto, con la sua solita calma.

"Andiamo?"

"Per me va bene"

I due si alzarono e si misero le pantofole, poi, dopo che Shouto prese la felpa, uscirono dalla stanza.

 

 

"Ciao Todoroki-san, Ciao Midoriya" li salutò Momo.

"Ciao" risposero i due.

 

Oltre i due ragazzi appena arrivati, erano presenti anche Uraraka, Bakugou-che probabilmente era stato costretto da Ochacko-, Tsuyu,Kirishima, Sero, Kaminari e Jirou.

 

Shouto e Izuku occuparono uno dei divani. Alla loro destra, su un altro divano, si trovavano Kaminari e Kyoka, distesi parallelamente a esso, con la ragazza che si trovava tra le gambe del ragazzo elettrico, che la stava abbracciando da dietro. Alla loro sinistra invece si trovavano Bakugou e Ochacko; quest’ultima stava accarezzando dolcemente i capelli del ragazzo –ebbene si, Katsuki e Ochacko si erano fidanzati, precisamente circa tre settimane dopo la fine del festival sportivo, quando Katsuki un giorno aveva aspettato la fine delle lezioni per restare da solo con lei, e le aveva chiesto scusa per quello che le aveva fatto durante lo scontro al festival sportivo, ccirca un mese dopo la fine del festival le aveva chiesto di uscire, e alla fine si erano messi insieme-. Uraraka era riuscita a tirare fuori il suo lato dolce –che manteneva solo con lei, e anche raramente, mentre con gli altri era rimasto il solito Bakugou di sempre.

 

Per Kaminari e Kyoka era diverso: i due erano sempre stati innamorati l’uno dell’altra, ma erano sempre stati troppo timidi per confessarsi e testardi per ammettere che si erano innamorati del proprio/della propria migliore amico/a. un giorno però Denki aveva trovato il coraggio di confessarsi, e i due si erano subito messi insieme.

 

"Ho preparato una torta e del tè, spero vi piacciano" disse Momo, dopo che anche i due ragazzi si erano seduti.

I presenti mangiarono a sazietà –Momo aveva cucinato una torta enorme e tutti dovettero servirsi almeno due volte per poterla finire completamente- e parlarono delle nuove tecniche a cui stavano lavorando. Tsuyu era riuscita persino a mimetizzarsi completamente, mentre prima ci riusciva solo parzialmente. Uraraka invece stava aumentando la propria resistenza nel levitare, e adesso riusciva sollevarsi di almeno due metri e riuciva a restarci, senza che le venisse la nausea, fino a un minuto e mezzo. Kirishima aveva sviluppato una tecnica di indurimento fantastica, ma che riusciva a tenere per poco tempo, e si stava allenando soprattutto sulla resistenza, piuttosto che sulla forza. Kaminari, grazie a un nuovo dispositivo creato da Hastume e da Power Loader-sensei, riusciva a rilasciare la propria elettricità in modo abbastanza preciso. Sero aveva inziato ad allenarsi per aumentare la resistenza del proprio nastro adesivo. Bakugou non aveva proferito parola: “Perché mai dovrei rivelarvi le mie nuove tecniche? Anche se siete nettamente inferiori a me –e si riferì principalmente a Todoroki- non significa che dobbiate essere avvantaggiati” aveva affermato lui. Infine Izuku stava lavorando al suo Shoot Style e Shouto si stava allenando nell’utilizzare entrambe le sue parti contemporaneamente.

 

Dopo aver finito di mangiare i ragazzi appoggiarono i piatti e le tazzine del tè sul tavolo centrale, poi si erano ricoricati sui divani.

 

Izuku era seduto a gambe incrociate tra quelle di Shouto, il quale lo stava abbracciando da dietro. Bakugou era coricato di lungo su un altro divano e Uraraka era appoggiata al suo petto, che le faceva da cuscino. Kaminari e Kyoka erano seduti e abbracciati l’uno all’altra. Invece Tsuyu, Kirishima, Sero e Momo erano seduti su delle poltrone.

 

"Izuku ci sono problemi per te se mi corico sul divano e tu ti metti sopra di me?" chiese poi Shouto, avendo capito che il più piccolo stava iniziando a sentirsi scomodo in quella posizione.

"No, tranquillo" rispose il più piccolo.

 

Izuku si alzò e fece distendere il ragazzo dai capelli bianchi e rossi, per poi deporsi sopra di lui. Shouto distese le mani dietro la schiena del più piccolo e stringerlo forte a sé.

Dopo un po’ Shouto sentì il più piccolo iniziare a tremare.

"Hai freddo Izuku?" chiese lui.

"In effetti si" ammise lui.

Shouto allora si tolse la felpa e la pose sopra di lui. Izuku si sentì inondare dal bellissimo profumo che emanava quella felpa.

"Va meglio adesso?" chiese dopo un paio di minuti il più grande.

"Si. grazie" rispose lui, poi gli diede un bacio delicato sulla guancia.

 

Dopo quasi un’ora, Momo, Tsuyu, Sero e Kirishima erano già saliti nelle proprie stanze, e anche Kyoka e Kaminari e Bakugou e Uraraka si stavano apprestando ad andare via.

 

Quando ormai erano rimasti soli Shouto chiese "Saliamo in camera mia?"

Ma non ricevette nessuna risposta. Il più piccolo infatti, stava beatamente dormendo, con le braccia poste dietro la schiena del ragazzo dai capelli bianchi e rossi, a mò di koala.

 

Il cuore di Shouto si sciolse nel vedere quanto fosse tenero il suo fidanzato in quel momento, cioè, lo era sempre, ma in quel momento sembrò esserlo dieci volte tanto, a tal punto che al più grande non passò neanche nell’anticamera del cervello di provare a svegliarlo, non se lo sarebbe mai perdonato, e poi sembrava stesse dormendo troppo beatamente e Shouto non se la sentì minimamente di voler disturbare i suoi sogni.

 

"Non vieni a cena, Todoroki-san?" chiese Momo, che era scesa nuovamente nella sala comune e stava per andare in mensa.

"Parla piano" rispose lui.

"Sta dormendo da quando siamo andate via io e Tsuyu-chan?" chiese Momo, non potendo fare a meno di ridere.

"Si, e sembra che non abbia intenzione di svegliarsi" ammise Shouto.

"È così carino quando dorme" disse la ragazza.

"Lo è anche quando è sveglio, se è per questo".

"Suppongo di si, comunque io vado, ci vediamo dopo in mensa Todoroki-san" lo salutò Momo, poi se ne andò.

 

Si fecero le 20:00, e Izuku non diede segno di volersi svegliare, stessa cosa alle 20:30.

 

Molti dei suoi compagni di classe si erano seduti sui divanetti e sulle poltrone, e avevano iniziato a parlare, coinvolgendo anche lui nel discorso.

 

"Todoroki-kun, da che ora sta dormendo Midoriya?" chiese a un certo punto Mina.

Shouto, in quel momento, guardò il viso del più piccolo, che stava dormendo beatamente, appoggiato al suo petto. Il più grande iniziò ad accarezzargli la guancia destra con l’indice. Il cuore di Shouto stava per sciogliersi: il viso di Izuku era rivolto verso di lui, e aveva in volto un’espressione dolcissima, le lentiggini ne aumentarono maggiormente la bellezza.

"Penso dalle 18:30, circa da quando Kirishima e gli altri sono tornati nelle proprie stanze, o almeno, io me ne sono accorto in quel momento" rispose il ragazzo dai capelli bianchi e rossi, iniziando ad accarezzare i capelli verdi e ricci del più piccolo.

 "Hai intenzione di svegliarlo o passerete la notte sul divano?" lo prese in giro Sero.

"Non ci riesco, mi sentirei in colpa a svegliarlo" ammise Shouto, arrossendo leggermente.

"Allora dovrete passare la notte qui, quel nerd di merda non si sveglierà neanche con delle cannonate, anche da piccolo faceva così" si intromise a un certo punto Bakugou.

 

Pian piano la sala comune cominciò a spopolarsi, fino a che rimasero solamente Izuku, Shouto, Momo, Kaminari e Kyoka.

Dopo neanche cinque minuti anche gli ultimi due andarono a dormiree.

"Vado a dormire anche io, Todoroki-san, buonanotte" disse Momo.

"Buonanotte Yaoyorozu" rispose lui.

Prima di andare via però utilizzò il suo quirk per creare una coperta in pile.

"Così non avrete freddo" disse, poi la mise addosso ai due ragazzi.

"Grazie ancora" rispose Shouto, sorridendole.

"Di niente, domani però fammi sapere a che ora si è svegliato Midoriya" disse lei.

"Va bene".

"Allora io vado, ciao".

 

Le previsioni di Bakugou si erano avverate. Izuku si era svegliato verso le 6:30, come ogni giorno del resto, e si era ritrovato coricato sopra il petto del più grande, che stava ancora dormendo.

 

Dopo neanche cinque minuti anche lui si svegliò.

"Buongiorno Izuku" lo salutò, vedendo che era già sveglio.

"Era ora che ti svegliassi, sei una specie di ghiro o cosa?" chiese Shouto, baciandolo delicatamente sulle labbra, calde e soffici come sempre.

"Buongiorno" rispose il più piccolo, ricambiando il bacio.

"Perché? Quanto ho dormito? E perché siamo nella sala comune?" chiese poi.

"Stai dormendo da circa dodici ore, e siamo nella sala comune perché stavi dormendo troppo bene, e inoltre eri così carino che mi dispiaceva svegliarti" ripose lui, stringendo le sue guance con le mani.

"In effetti avevo un paio d’ore di sonno in arretrato" si scusò il verdolino, un po’ a disagio.

"ODDIO, MA QUINDI, TUTTA LA CLASSE MI HA VISTO DORMIRE SOPRA DI TE?" chiese lui, avendo realizzato cosa era successo.

"Può essere" rispose l’altro, per poi tornare a baciarlo.

 

Per un paio di giorni, Izuku dovette sopportare le prese in giro di Kirishima e Kaminari, o almeno fino a quando Shouto non lo scoprì, ovvero circa quarantotto ore dopo.

 

"Era così comodo Midoriya?" chiese Kaminari.

"Voglio provarlo anch’io" continuò Kirishima, prendendolo in giro.

"Ciao ragazzi" disse Shouto, che era arrivato dietro di loro e li aveva salutati con un sorriso abbastanza maligno.

Soltanto quando il ragazzo dai capelli bianchi e rossi appoggiò la mano destra sopra la spalla di Red Riot e allungò il piede vicini al ragazzo elettrico, i due capirono le sue intenzioni e cercarono di scappare, fallendo miseramente, visto che il ragazzo di ghiaccio li aveva congelati fino alle spalle in meno di un secondo.

 

"Devo dire che le sculture mi escono sempre molto bene" li prese in giro Shouto.

"Perché ogni volta che facciamo battute del genere si trova sempre dietro di noi?" chiese Kaminari, disperato.

"Credimi che vorrei saperlo anch’io" rispose Kirishima.

"Ti ho visto fare di meglio, bastardo a metà" s’intromise Bakugou, che era appena arrivato.

"Il problema sono i soggetti" rispose lui.

"Fottiti!!" esclamarono i due ghiaccioli, suscitando la risata di quasi tutta la classe, che ormai si era radunata nella sala comune.

 









Angolo dell'autore:
Ri-ciao ragazzi :)
​Allora, sto pubblicando la storia una seconda volta perché il bellissimo html non mi ma messo i dialoghi, e il mio computer, vedendomi in crisi, ha ben pensato di mettersi a fare un aggiornamento inutile che però mi ha fatto sprecare circa un'ora e mezza. Ringrazio infinitamente la persona che me l'ha scritto in una recensione, sappi che ti adoro tantissimo e senza di te questa fic sarebbe andata a farsi benedire, e con il tempo che ci ho messo a scriverla, grazie ma no.
​By the way, dopo la fic "How much nice is to come back children", penso che questa sia quella che mi è uscita meglio, quindi se non sapete cosa fare e avete voglia di leggerla fateci un salto, perché se vi è piaciuta questa, sicuramente anche l'altra vi piacerà.
​Per farmi perdonare per questo inconveniente questa settimana pubblicherò due ff, una mercoledi e una sabato, entrambe TodoDeku.
​Adesso una cosa importante: ringrazio tantissimo, ma proprio tanto tanto tanto una ragazza che mi ha commentato la scorsa fic e che mi ha fatto notare degli errori/ripetizioni che rovinavano abbastanza la storia. Beh ecco, sappi che ho apprezzato particolarmente il gesto, anche perché la recensione era abbastanza lunghetta, quindi penso tu ci abbia messo abbastanza; spero tu stia leggendo questa fic, in modo da vedere questa parte, ancora grazie infinite.
​Bene ragazzi/e (spero ci sia almeno un ragazzo che legga le mie ff, non fatemi sentire l'unico disagiato XD) spero che anche questa fic vi sia piaciuta, ci vediamo mercoledi, byeee.





 

 

   
 
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