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Autore: Signorina Granger    13/11/2018    6 recensioni
“Ivan?”
“Sì?”
“Da grandi ci sposiamo?”
“Va bene.”
“Allora adesso siamo fidanzati?”
“Penso di sì.”
“Allora devi regalarmi un anello!”
“Ma dove lo trovo?!”
“Non so, ma non ti sposerò finché non mi regalerai qualcosa.”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
- Questa storia fa parte della serie 'Magisterium '
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Wedding at Greengrass House

 
12 Settembre 1963


 
Eloise Stephanie Greengrass Image and video hosting by TinyPic& Ivan Gabriel Smirnov Image and video hosting by TinyPic



Nonostante fosse la secondogenita, Eloise fu la prima tra i figli di Elena MacMillan e Gabriel Greengrass a sposarsi, all’età di 23 anni, con un ragazzo che amava ma che era anche il suo migliore amico, un ragazzo con cui era cresciuta e che aveva la sua stessa età. 

Da bambini avevano legato molto, e spesso avevano ribadito ai ridenti genitori che da grandi si sarebbero sposati mentre gironzolavano tenendosi quasi perennemente per mano.
Una volta cresciuti avevano più volte riso di quei ricordi, e quando ad Hogwarts vennero smistati nella stessa Casa, Serpeverde, ebbero modo di legare ancora di più avendo la possibilità di vedersi tutti i giorni. Spesso Alexandra, la sorella gemella di Ivan, aveva preso in giro il fratello accusandolo di aver deciso di andare ad Hogwarts e non a Durmstrang solo per stare con Eloise, ma il ragazzino aveva negato per anni, decretando di aver fatto quella scelta perché incuriosito dai racconti della madre, della sorella maggiore Gabrielle e degli zii.

Dopo essere stati amici per tutta la vita, nel corso dell’ultimo anno Ivan trovò finalmente il coraggio di dichiararsi all’amica, esortato da Alexandra, e al contrario di quel che temeva scoprì che Eloise lo ricambiava.

Dopo quasi cinque anni lui si decise a chiederle di sposarlo, e la ragazza accettò di buon grado, con somma gioia delle famiglie di entrambi.


“Mamma, smettila di piangere… non è nemmeno iniziata la funzione!”
“Scusa tesoro, non riesco a credere che ti sposi, sono felice per te ed Ivan, ma sei la mia bambina!’

Elena abbracciò la figlia minore, che alzò gli occhi al cielo mentre Eleanor sorrideva divertita e Alexandra, sua futura cognata nonché grande amica, sistemava i capelli biondi di Imogen.

“Non oso pensare a cosa farai quando si sposerà uno dei tuoi principi, mamma.”
“Non farmici pensare Ele, ma intanto pensa a sposarti tu!”
“Non mettermi fretta, ho 25 anni!”


“Papà è pronto?”
“Fisicamente sì psicologicamente ne dubito, ma penso sia qui fuori. Tu sei pronta tesoro?”

Elena sospirò e si rivolse alla figlia, che annuì con un sorriso mentre la sorella maggiore le passava il suo bouquet. Stavano quasi per avviarsi quando la porta si spalancò e sulla soglia comparve Katherine, sorridendo vivacemente:

“Salve fanciulle, sono venuta a salutare la mia futura nuora! È così emozionante, vero Elly? Sì, lo so, tieni un fazzoletto, anche io mi sono commossa quando si è sposata Gabrielle.”
La strega passò un fazzolettino alla rossa e le diede un paio di colpetti affettuosi sulla spalla con fare consolatorio prima di rivolgersi ad Eloise, sorriderle e prenderle le mani tra le sue:

“Sei uno splendore tesoro!”
“Grazie zia.”

Eloise sorrise alla donna, che le sistemò una ciocca di capelli scuri e le assicurò che fosse felicissima di averla ufficialmente nella sua famiglia.



Gabriel, dal canto suo, stanco di aspettare fuori dalla camera della figlia – Eloise aveva insistito per sposarsi nella loro grande casa in campagna – decise di bussare ed entrare, lanciando un’occhiata obliqua alla secondogenita:

“Posso entrare?” 
“Certo papà, tra poco possiamo andare di sotto, siamo pronte.” 
“Stavo salutando tua figlia Gabri, non sei emozionato? Finalmente saremo ufficialmente una grande famiglia, non vedo l’ora!”

“Sembra quasi che abbiate programmato tutto voi… avete rifilato ad El ed Ivan dei filtri d’amore per caso?” 
Eleanor inarcò un sopracciglio con fare scettico, ma Katherine non ci badò e si limitò a salutare la sposa, farle gli auguri e asserire di dover raggiungere il figlio per accompagnarlo all’altare.
Passandogli accanto diede una pacca sulla spalla all’amico, accompagnata da un allegro “forza e coraggio Gabri!” di fronte al quale l’uomo sospirò, avvicinandosi alla figlia per abbracciarla.

“Ragazze? Andiamo fuori, meglio iniziare a scendere.”
Elena fece cenno alle tre ragazze di seguirla ed Eleanor lo fece prendendola sottobraccio, asserendo con un sorriso che sperava di diventare presto zia. 
Una volta rimasti soli Gabriel rivolse un’occhiata affettuosa e quasi malinconica alla figlia, da sempre la sua “cocca di papà”, e le accarezzò i lunghi capelli scuri prima di parlare:

“Sei bellissima tesoro.”
“Grazie. Anche tu non sei male!”
“A me sembri troppo giovane per sposarti, ma infondo io e tua madre non eravamo più vecchi… probabilmente è solo perché ti vedrò sempre come la mia bambina esuberante e combina guai.”
“La tua degna erede, vorrai dire.”
“Già. Beh, sono sicuro che Ivan ti farà felice, voglio molto bene anche a lui, è il mio figlioccio dopotutto… chi mai l’avrebbe detto.”

“Beh, zia Kat sembra al settimo cielo.”
“Non fa che festeggiare da quando te lo ha chiesto, sospetto che sia stata lei a comprare l’anello di fidanzamento e che abbia costretto Ivan… Beh, in ogni caso ti voglio bene tesoro.”
“Anche io papà. Sarai sempre il mio primo grande amore.”
Eloise sorrise e abbracciò il padre con affetto, stringendolo finchè l’uomo non annuì, schiarendosi la voce e allontanandosi leggermente:
 
“Ok… andiamo?” 
“Andiamo. È come quando ero piccola e dovevo imparare ad andare in bicicletta o a volare, se mi accompagni tu mi fido ciecamente.”





“Ivan?”
“Sì?”
“Da grandi ci sposiamo?”
“Va bene.”
“Allora adesso siamo fidanzati?”
“Penso di sì.”

“Allora devi regalarmi un anello!”
“Ma dove lo trovo?!”
“Non so, ma non ti sposerò finché non mi regalerai qualcosa.” Eloise, seduta sulla sabbia con un cappellino di paglia in testa, incrociò le braccia al petto con aria stizzita e si mise in attesa con il naso per aria mentre il bambino, dopo aver esitato per un istante, si alzava – abbandonando il castello che stavano costruendo – per andare alla ricerca di qualcosa in riva al mare dove i genitori li avevano portato per fare una gita. 

Eleanor, Gabrielle e Alexandra stavano seppellendo Gabriel sotto la sabbia con l’aiuto di una Katherine visibilmente divertita, mentre Elena stava all’ombra insieme al piccolo Gale, che sonnecchiava, e ad Alexei, che stava leggendo.

Poco dopo Ivan fece ritorno porgendo alla bambina una conchiglia bianca e lucidissima che quasi brillò sotto il Sole, parlando con un sorriso:

“Questa va bene?”
“Va bene, mi piacciono le conchiglie. Allora da grandi ci sposiamo.”
Eloise sorrise, si alzò e diede un bacio sulla guancia dell’amichetto, che sorrise allegro a sua volta e annuì prima di tornare a con entrarsi sul loro castello di sabbia. 
 





 
…………………………………………………………………………………………..
Angolo Autrice:

So che dovrei pubblicare ben altro, ma ce l’avevo pronta e ho pensato che fosse meglio di niente.
Giuro che aggiornerò presto! 
Signorina Granger 

   
 
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