ORA SEI UNA STELLA
Ricordo quei giorni di festa
quando mi chiudevo in me stesso
per non apparire troppo entusiasta
di una celebrazione così falsa;
Lasciati andare, mi dicevi
festeggia anche se non ci credi, mi dicevi.
Ricordo i tuoi sorrisi
erano bagliori nel mio buio interiore
che rendevano i miei sentimenti più decisi
rendendo la mia anima migliore;
Sorridi anche tu, mi dicevi
sorridi per te stesso e per i tuoi amici; mi dicevi.
Ricordo il viaggio al mare
ancora adolescente in balia del male
un lungo viaggio per cambiare
non essendo mai stato normale;
Non devi mai cambiare, mi dicevi
devi solo imparare a cavalcare, mi dicevi.
Ricordo i nostri falò autunnali
per bruciare il passato e rendere omaggio al futuro
per distruggere i nostri problemi personali
e per rendermi più sicuro
in questo mondo così oscuro;
lascia indietro il passato, mi dicevi
impara dal suo significato, mi dicevi.
Ricordo i tuoi consigli
sempre giusti e mai banali
sempre a correggere i miei sbagli
senza mai rinnegare i miei ideali;
Sii te stesso, mi dicevi
combatti per ogni tuo pensiero oppresso; mi dicevi.
Ricordo le gite in motorino
sempre lontano mi portavi
quando ero ancora bambino
e dei nostri avi mi parlavi
sempre della nostra storia mi raccontavi;
Ricorda le tue origini, mi dicevi
e allarga i tuoi argini, mi dicevi.
Ricordo i nostri discorsi esistenziali
diametralmente opposti rispetto ai miei
tu con i tuoi legami così tradizionali
mentre i miei che mai ti definirei;
Ricorda i tuoi fantasmi, mi dicevi
un giorno saprai spiegarmi, mi dicevi.
Ricordo i nostri litigi
quando perdeva la retta via
ma poi mi dispensavi consigli saggi
che mi rimettevano sulla dritta ferrovia;
Ricorda di essere buono, mi dicevi
e aiuta le persone che soffrono, mi dicevi.
Ricordo quando ero debole
così fragile nel mio essere
ma la tua parola così lodevole
svuotava il mio cuore dal malessere;
Ricorda di essere forte, mi dicevi
crea attorno al cuore una roccaforte, mi dicevi.
Ricordo quando ero ostile
verso il mondo e verso le persone
ma il tuo carattere così giovanile
mi portava sempre all’accettazione;
Ricorda di amare le persone, mi dicevi
non ha senso proferir sermoni, mi dicevi.
Ricordo il tuo amore per l’estate
così fiero dei tuoi due soli
anche se evitavi le strade affollate
adoravi tutti i tuoi figlioli;
Ricorda degli eredi, mi dicevi
un giorno gli avrai anche se non li chiedi, mi dicevi.
Ricordo la tua isola
così lontana ed assolata
per me era frivola
ma a te così affezionata;
Ricorda di costruire il tuo porto, mi dicevi
sarà il tuo conforto, mi dicevi.
Ricordo ogni momento
della vita passati insieme
ricordo che eri un sostegno
quando ero preso dall’affaticamento,
ricordo che eri un punto fermo
una stella del firmamento
quando ero abbagliato dal sentimento.
Ora te ne sei andato
e di ghiaccio ci hai lasciato
ma da lassù continuerai ad ammirarci
e a proteggerci dai nostri peccati
con i tuoi trascendenti abbracci
anche se non più consistenti
ma pur sempre così possenti
e ogni volta che guarderò il cielo stellato
i tuo occhi saranno ancor più luminosi
e non mi sentirò più abbandonato
ma pieno di ricordi affettuosi.
Ora che te ne sai andato
sarai la nostra stella
la stella più luminosa.
I nostri falò continueranno a splendere, di notte
i nostri ricordi rimarranno sempre dentro di me
dentro di noi
e ti aiuteremo a compiere questo viaggio
l’ultimo viaggio per il firmamento.
Ora sei una stella
la nostra stella.