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Autore: Anown    17/11/2018    2 recensioni
Dopo la sua eliminazione, Leshawna si ritrova ad essere evitata da Harold...
Il contesto è la terza stagione.
Sì, con le introduzioni sono sempre terribile... ma spero che la storia sia decente e se vi va di leggerla mi fa molto piacere.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bridgette, Harold, LeShawna
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Il tour
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Quando era stata recuperata dalla Germania, Leshawna, si sentiva molto nervosa. Era probabilmente riuscita a fare una figura peggiore di quella della stagione precedente e temeva di potersi aspettare ancora più casino.  Tra i vecchi concorrenti che avrebbe rivisto, uno in particolare la preoccupava...
Per i perdenti, le cose era organizzate più o meno allo stesso modo, non avevano per loro un centro benessere come nella prima stagione purtroppo, ma sarebbero comunque stati costretti a rimanere tutti insieme fino alla fine della stagione in una sorta di condominio con varie stanze in comune, non solo per essere presenti ai vari dopo show ma anche per poter essere utilizzati in caso al “geniale” Chris fosse venuto in mente qualcosa di “divertente” da fargli fare.
Fortunatamente era arrivata nel momento giusto, nessuno sembrava voler parlare di Alejandro visto che c'era già stato un macello con Bridgette, inoltre sembravano, la biondina in particolare senza una ragione apparente, tutti abbastanza positivi sul fatto che avesse fatto saltare un dente ad Heather.
Per quel che riguardava la fonte dei suoi timori, l'aveva ignorata... e se in un primo momento il non dover affrontare Harold le aveva fatto tirare un sospiro di sollievo, la cosa stava cominciando a farsi irritante... Erano due giorni che si trovava lì, ma Harold non aveva voluto avvicinarla. L'aveva incrociato nel corridoio il primo giorno, ma appena l'aveva vista con la coda dell'occhio si era tempestivamente riparato nello sgabuzzino delle scope, probabilmente sperando che lei non lo avesse ancora notato.
Era stata combattuta, doveva tirarlo fuori con la forza o farsi dare la chiave per chiuderlo? Alla fine aveva deciso di mantenersi calma e prenderla con filosofia, forse avevano entrambi bisogno di un giorno per chiarirsi le idee e adattarsi alla situazione.
Il giorno seguente chiese direttamente a Bridgette, aveva deciso che voleva parlare con Harold, vedere un po' come sistemare la situazione e cosa fare.
-Scusa, ma hai forse visto quello scemunito di Harold? - Bridgette era stata un po' titubante, dava l'impressione di saperlo ma essere indecisa se dirlo o no e questo non faceva altro che aumentare la sensazione fastidiosa di Leshawna.
-Era qui fino ad un secondo fa... poi ha sentito la tua voce ed è scappato al bagno... - disse indicandole il bagno delle donne. -State avendo dei problemi? Posso essere d'aiuto?- in realtà non aveva tanta voglia di immischiarsi, di problemi ne aveva avuti già abbastanza per i suoi gusti e avrebbe solo voluto trascorrere il tempo che aveva a disposizione attaccata a Geoff, ma Leshawna era una sua amica e si sentiva particolarmente vicino a lei dopo i problemi che Alejandro aveva procurato ad entrambe.-Sul serio, va tutto bene?- le chiese ulteriormente. Leshawna esibì un sorriso molto forzato.
-Grazie dell'aiuto. - disse a denti stretti liquidandola e si appostò davanti al bagno aspettando che la sua lepre uscisse dal nascondiglio. Dopo un po' di minuti si stufò ed entrò.
“Dopo tutto è il bagno delle donne, quello che non dovrebbe essere qui è lui, non io...” ma il ragazzo non era lì, o meglio, non c'era più... in compenso la finestra era aperta e lui era abbastanza smilzo da poterla avere usata come via di fuga. “Ma stiamo scherzando?! Questo è il secondo piano!”
Il pomeriggio, mentre cominciava finalmente a pensare che fosse il caso di lasciarlo perdere se lo ritrovò in cucina intento a non riuscire ad aprire un barattolo di sottaceti.
“Piccolo incapace...” sospirò “Non riuscirà mai ad aprirlo da solo.” pensò infastidita. “Beh... Tanto ho deciso di lasciarlo perdere...” si disse uscendo dalla cucina per poi bloccarsi e tornare indietro dopo pochissimi secondi. Nonostante avesse riaperto la porta, lui non si accorse di nulla, troppo occupato col barattolo.
-Da qua...- gli disse la ragazza. Harold per un attimo saltò in aria sentendola.
-Non serve la forza bruta, è che si è creato un vuoto, per questo non riesco ad aprirlo... basta un poco di metodo.- disse custodendo gelosamente il barattolo. Aprì un cassetto e tirò fuori un taglia formaggio con cui bucò il tappo colpendolo con forza.
-Ah... decidere di rompere il tappo perchè non riesci a svitarlo non è forza bruta?-
-No, è metodo.- insistè -Ora che ho bucato il tappo, l'aria può passare e aprire il barattolo sarà un gioco da ragazzi.- disse cercando di nuovo di svitare il tappo. -Un gioco da ragazzi...- ripetè mentre si sforzava inutilmente.
-Da qua...- si offrì nuovamente Leshawna cercando di rimanere seria nonostante i fallimentari tentativi di Harold la divertissero. Il ragazzo la guardò di traverso, poi si arrese e finalmente le porse il barattolo.
-Ecco fatto, potevi chiedere a me fin dall'inizio...- disse distratta la ragazza. -Visto che ci siamo volevo parlarti di una cosa...- ma alzato lo sguardo, Harold era sparito nel nulla, non lo trovò neanche uscita dalla cucina. “Ma... ma che diamine?!”
Quella era la partita a nascondino più stupida a cui aveva mai giocato ed Harold si stava dimostrando maledettamente bravo a quel gioco. Fatta eccezione per lo sgabuzzino delle scope, riusciva a non farsi notare e sparire nel nulla con facilità. Non se lo sarebbe mai aspettata da un tizio che pensava che nascondersi sotto un ombrellone per sfuggire ad un mostro gigante fosse una buona idea. “Ma in effetti se è sopravvissuto rimanendo sulla spiaggia dei perdenti, con Courtney in circolazione che voleva farlo fuori, un motivo dovrà pur esserci... E' riuscita ad acchiapparlo solo dopo molti giorni, il reality era agli sgoccioli...” sospirò stanca. La voglia di mollare tutto era sempre più forte “E va beh, era destino che andasse così!” pensò amareggiata.

Di notte dovette scendere per prendersi un bicchiere d'acqua.
“Scema io a non pensare di portarmela in stanza... Diavolo, oggi non me ne va una giusta!” ma a quanto pareva qualcuno si era ritrovato nella sua stessa situazione... Harold la guardava come pietrificato con la bottiglia in mano. Dopo che il ragazzo sembrò finalmente ricominciare a respirare, bevve da un bicchiere di plastica e le passò garbatamente la bottiglia.
-Buona notte... - le disse cauto mentre cercava di andarsene, ma venne trattenuto. Il ragazzo sembrava un animaletto paralizzato davanti al faro della macchina che stava per investirlo mentre lei lo guardava in cagnesco. Poi la sua espressione si adattò a quella dura della ragazza. -Che vuoi? - le domandò stanco e irritato.
-Allora, cos'hai da dirmi?- “Ed è qui la mia decisione di lasciarlo perdere va a mori' ammazzata...” pensò lei, rassegnata.
-Io? Proprio nulla... - La ragazza sospirò, decise di cambiare approccio.
-Intendo, sei arrabbiato? Andiamo, dimmelo e basta... -
-Arrabbiato?- Harold finse di non saperne nulla. -Perchè dovrei? A differenza di Bridgette e Geoff non stiamo insieme! - disse mascherando malamente un tono aspro. -Quindi possiamo flirtare con chi ci pare, così ha sempre funzionato, no?- ma si calmò e cercò di essere più razionale. -In realtà devo... Devo solo metabolizzare un po' la tua presenza... sono nervoso, poi mi tranquillizzerò e tornerà tutto alla normalità... -
-No grazie, sulla tua falsa tranquillità non ci conto più! Già la volta scorsa, da che sembrava tutto tornato calmo a che tra eliminare quello che ti ha sempre e solo portato rogne e sbarazzarti di me hai preferito la seconda... dimmi tutto ora e finiamola qui! - disse irremovibile. “Vorrei anche sapere cosa cazzo ti serve per convincerti ad eliminare Duncan quando ne hai la possibilità invece di fare fuori qualcun altro a caso... Ma se, come spero, questa è l'ultima volta che ci ritroviamo in questo stupidissimo reality del cavolo, credo che non lo scoprirò mai...” se quella era realmente l'ultima volta che partecipavano avrebbe anche potuto lasciare la situazione con Harold in sospeso... Non sarebbero stati più costretti a vedersi dopo, quindi se nonostante tutto le fosse rimasta la voglia di rincontrarlo per chiarire avrebbe avuto la prova che lui le interessava. “Ma non credo che diventerò mai un tipo paziente... tra l'altro vorrei risolvere fin quando posso assicurarmi che il tutto resti privato.”
-Senti, abbiamo fatto entrambi i nostri errori, direi che siamo pari... Io non voglio rischiare di rovinare tutto di nuovo, n-non voglio lasciarti...- Harold sospirò gli era scappata la parola sbagliata. -Quindi non ho voglia di litigare e arrabbiarmi... ora me ne posso andare? - le chiese nervoso.
-...Rovinare? Rovinare cosa? E come dovresti lasciarmi?! L'hai detto anche tu che non stiamo insieme!-
-Non urlare, guarda che è tardi... - disse mettendosi con le braccia conserte.
-Ma se fino ad un attimo fa...! - il ragazzo la interruppe mettendosi un dito davanti le labbra e sussurrando con una certa tranquillità e soddisfazione “Silenzio”
-Ah... Ma se fino ad un attimo fa parlavi ad alta voce anche tu?- domandò con tono più basso, ma pur sempre aspro. -Volevo solo che non avessi più nulla da rinfacciarmi. Il tuo modo di evitarmi mi sta uccidendo!- notò un'improvvisa smorfia compiaciuta sul volto di Harold. -Non daresti di matto pure tu se qualcuno pur di non parlare con te si rinchiudesse nello stanzino delle scope e preferisse scappare da una finestra rischiando una caduta dal secondo piano? -
“Ah, quindi mi ha visto mentre mi rintanavo nello sgabuzzino...” pensò stupito, si sentiva ancora più a disagio per certi versi.
-N-non sono mica stupido! Non ho saltato dalla finestra... mi sono messo a lato della porta per non farmi notare e quando sei entrata io sono uscito, tutto qua.- Leshawna si sentì un po' stupida per essersi fatta fregare da un trucchetto così semplice. -Mi hai anche fatto uscire sangue dal naso colpendomi con la porta in faccia...- Harold non sapeva se sentirsi imbarazzato per essere stato meno discreto di quel che immaginava o felice perchè proprio tentando di evitarla aveva accidentalmente suscitato tutto quell'interesse nella ragazza.
“Suppongo che quel detto avesse ragione, in amore vince chi fugge... anche se non sapevo neanche di essere rincorso...” superato lo stupore si diede uno schiaffo mentale. “Ma per favore, cerca di non essere così ingenuo!”
-Vediamo... Quindi vuoi che non abbia più niente da rinfacciarti? Beh, che posso dirti...- era piuttosto infastidito. -Tanto per cominciare, a quanto pare ti piaccio... e molto... non è che ciò che viene detto durante il dopo show rimanga segreto, sai? Che ti aspettavi da un reality? - fece il saccente come se lei non lo sapesse.
-E che diamine! Non pensavo mica che avresti cominciato da così lontano! - si lasciò sfuggire un po' imbarazzata . -E meno male che andava tutto bene...- Harold la guardò nervoso poi decise di continuare.
-Volevo solo contestualizzare il problema... Tornando a noi, volevi che restassimo solo amici e andava pure bene... - sospirò apparentemente calmo. -Se non fosse che... chi ti ha più vista dopo la fine della seconda stagione?- disse con qualche traccia di rancore nella voce. A Leshawna non veniva in mente molto per discolparsi in quel momento...
“Già... probabilmente aspettare la fine del programma per chiarire le cose non sarebbe stata una buona idea a 'sto punto...” riflettè lei.
-Non che possa lamentarmi, hai fatto lo stesso con Gwen, e dire che eravate amiche. Anzi, migliori amiche...-
“Che c'entra lei adesso?” si chiese infastidita.
-Cretino, guarda che se ci ho litigato è stata colpa della pala che ti ha rotto in testa...- Harold era molto sorpreso, forse avrebbe dovuto sentirsi in colpa, ma a nessuno era mai importato di prendere le sue difese, quindi il fatto che Leshawna apparentemente l'avesse fatto a discapito di qualcuno di significativo per lei non poteva non farlo sentire almeno un po' lusingato... fino a quando si accorse che la cosa non reggeva molto bene...
-Ma che dici?!- esclamò perplesso, poi si ricordò di dover abbassare il tono. -Avevi tutto il tempo per riappacificarti con lei se per te era davvero importante... in fondo anche tu non sei estranea ad improvvisi atti di violenza insensata. Lei colpisce il primo che capita con potenziali armi improprie e tu fai saltare denti. Mi sembrate in sintonia perfetta...- era la prima volta che Leshawna sentiva alludere a ciò che aveva fatto a Heather in modo non positivo, la cosa la metteva abbastanza a disagio. “Anche quella che hai colpito era tua amica, non riesci proprio ad essere seria e affidabile... o forse, più probabilmente, sei stata gentile quando ti serviva e lei ti ha ingenuamente presa troppo sul serio... Ma io sono diverso? Dicevi sul serio quando hai suggerito che eravamo vicini anche se non ti interessavo in quel senso?” -In compenso hai passato molto tempo con Tyler, beh, se Tyler è un tipo così simpatico tanto vale che cominci a passarci più tempo anche io!- disse un po' offeso facendo qualche passo avanti e indietro per scaricare la tensione. Leshawna sorrise.
-Aspetta, sei geloso anche di Tyler?- cercò di non ridere. -Guarda che stavamo insieme solo perchè entrambi volevamo racimolare soldi.- il ragazzo le aveva inconsapevolmente offerto un buon appiglio su cui arrampicarsi. -Hai fatto la stessa cosa con quegli altri tre imbecilli di Trent, Justin e Cody, no? Eravamo entrambi impegnati e... -
-Se non ero geloso di Justin, figuriamoci se lo sono di Tyler! - protestò il ragazzo “Tranne che tu non voglia raggiungere un nuovo livello di pessima amica rubando il ragazzo a Lindsay!” Harold non poteva credere di aver pensato realmente una cosa del genere.”Per quanto tu possa essere scostante, impulsiva... magari anche un po' incline alla violenza, non sei realmente cattiva, non cercheresti mai di ferirla consapevolmente e a mente fredda...” -E poi tu non ruberesti mai il ragazzo a Lindsay... Anche se lei non ricorda neanche che si tratta del suo ragazzo...- “Certo che è assurdamente scalognato pure Tyler! Anche se... Lindsay è giustificata anche solo per il fatto di essere Lindsay... Tu invece?”
-Infatti, se non te la prendevi per Justin come io non me la prendevo per Heather o per la tua perversione masochista che ti fa essere attratto da qualcuno che ti colpisce in testa con una pala, perchè te la prendi per Alejandro? -
-Dimmelo tu...- sospirò. -Eri convinta che dovessi farmi problemi da prima che cominciassi a evitarti, per questo mi hai cercato, no? - Leshawna non rispose. -Ho accettato che tu mi abbia ignorato finito A tutto reality azione e ho evitato di cercarti più di tanto perchè non volevo essere quello che infastidisce una che non è interessata... - disse sincero. -Certo, mi ha infastidito quando ho scoperto che in teoria dovrei piacerti... ma ho accettato anche quello. - continuò un po' meno bendisposto. -E ho accettato anche il fatto che tu abbia ricominciato a comportarti in modo amichevole con me come se niente fosse... ho pensato di prenderla come possibilità e non volevo rovinarla. Però, non so come spiegarlo, sarà che ho cominciato a chiedermi che valore possa avere io per te se ti trovi qualcun altro, visto che dovremmo essere amici, ma non hai dimostrato di tenere le amicizie in particolare considerazione. Inoltre, nessuno di noi due ha mai preso sul serio i flirt dell'altro, ma con Alejandro sembrava diverso... e se fai anche capire che ti senti in colpa nei miei confronti che dovrei pensare? Che forse è una cosa seria, ma io ti interesso in qualche modo e quello nella tua testa è una specie di tradimento nei miei confronti?-
-Ah, quindi semplicemente non mi sarei dovuta fare problemi comportandomi come al solito? Interessante...-
-N-no, il problema non è...-
-Lo so, tranquillo... non dicevo sul serio...- Leshawna sembrava piuttosto pensierosa.
-E... e poi...- cercò di aggiungere Harold, era molto più nervoso che arrabbiato. -Trovo fastidioso il tuo modo di lanciarmi segnali discordanti... e lo fai di continuo...-
-Anche questo lo avevo capito...- lo interruppe la ragazza.
-Insomma, deciditi! Io ti piaccio o no?- pensò inavvertitamente a voce alta. - E... E a volte sei troppo violenta!- cambiò completamente discorso, una parte di lui la risposta non la voleva affatto, anzi ne era atterrito.
-Ah... ma davvero? Credevo ti piacesse, pensa un po'!-
-Si ma...- poi si interruppe bruscamente -No! ovviamente volevo dire no, ma... lasciamo stare!- “Ma che ci trova di divertente?!” si chiese guardandola. -Comunque non capisco.- disse pensieroso. -Credevo che non volessi alcuna discussione con me...-
-Perchè? Tu invece?- disse come se lo stesse prendendo in giro.
-Non proprio... e pensavo che per te fosse lo stesso, non mi sembravi morire dalla voglia di parlarmi. Credevo volessi utilizzare un ragionamento del tipo “Ho una situazione in sospeso con Harold? Bene, eviterò di vederlo!” Visto che ufficialmente non siamo una coppia avresti potuto fare la parte di quella che non ha fatto niente male, la colpa è del cretino che non capisce che non sei interessata e rosica pure.-
-Eh... Sarebbe stato un po' meschino nei tuoi confronti, non trovi zuccherino?-
-Già forse non sei così meschina...- disse senza pensarci troppo. -Ops, forse mi è uscita male! Lascia perdere, era più una paranoia mia.- Leshawna sospirò.
-La verità è che volevo controllare la situazione... - ammise lei. -Se possiamo rimanere amici, se dobbiamo... metterci insieme, cose così...- Lanciò un'occhiata ad Harold, sembrava molto confuso. -Quindi, visto che stavi cominciando a darmi veramente sui nervi con le tue fughe, ho preferito affrontare la situazione. Se sai che sarai colpito da qualcosa è meglio che avvenga quando te lo aspetti e sei preparato, piuttosto che ricevere una botta in testa senza neanche avere un elmetto, no?- spiegò in tono scherzoso. -E sarebbe stato molto fastidioso affrontare questa faccenda durante il dopo show!-
-Sei brava a volgere le situazioni a tuo favore quando vuoi...- osservò Harold. -E quindi? Che cosa avresti constatato e deciso che dovremmo fare?- domandò titubante. -Non metti in dubbio che rimarremmo amici tanto, tra le ipotesi non hai messo l'essere mandata al diavolo.- Leshawna si limitò a sorridergli, era sicura che l'ultima cosa che lui avrebbe voluto era allontanarla anche perchè aveva visto cosa era successo durante il dopo show e dubitava che la situazione potesse essersi complicata più di tanto e Harold non poteva negarlo anche se gli dava un po' fastidio -E non consideri neanche che potrei rifiutarti...- Leshawna era abbastanza tranquilla a riguardo, a giudicare dall'espressione “Perchè dai così per scontato che non possa accadere?!”
La ragazza tutto a un tratto si fece seria.
-Okey... Senti, non mi piace particolarmente l'idea di avere una relazione in questo momento... -
-E ci credo, se hai già difficoltà a mantenere un rapporto con una persona che è semplicemente tua amica, immagino che tu e gli impegni facciate proprio a pugni.- si lasciò sfuggire.  Leshawna apparentemente lo ignorò.
-Tu non sei minimamente il mio tipo ma per qualche motivo mi piaci lo stesso... anche se stai apparentemente provando a farmi cambiare idea...-
-Ops...-
-Però pensavo non abbastanza per avere una relazione.-
“Le cose si mettono male...” deglutì il ragazzo.
-Ma non ne sono più così sicura...- Harold si portò la mano all'orecchio e lo chinò verso di lei come interessato ad ascoltarla meglio, lei lo allontanò senza essere brusca e senza interrompersi.
-E mi sono accorta che mi sei mancato molto... molto più di quanto pensassi...-
“Anche tu” pensò scosso.
-E quando pensavo al bastardo non riuscivo a non sentire un macigno... sì, mi sono sentita in colpa diciamo... Qualcosa dovrà pur significare, no?-
-Anche io non riesco più a interessarmi ad altre persone.- confessò il ragazzo.
-Perfetto...- rispose lei prendendosi una pausa. -Quindi non posso più usare la giustificazione che neanche tu vuoi impegnarti.- scherzò, ma Harold la guardò un po' storto.
"Ma quindi speri sempre e comunque in una fune di fuga?!"
-Guarda che sarei stato serio fin da subito se tu ti fossi messa con me.- affermò, Leshawna sembrava divertita.
-Sul serio, quante volte ci siamo parlati prima che venissi eliminato? Tu eri solo un ragazzo con cui non avevo niente in comune che casualmente era attratto da me.- effettivamente era bizzarra come situazione. Com'è che fra tutti si era ritrovata ad avere quella strana relazione proprio con Harold? -Non ti sei mai avvicinato apertamente... se non proprio la prima volta che ci siamo visti, per provocarmi.- gli ricordò lei. -Buffo, non mi sembri un tipo timido... Forse se fossi rimasto più a lungo ti saresti deciso senza eliminazione?- domandò abbastanza dubbiosa.
-Non... non so... forse è vero che ci ho messo un po' per avere il coraggio di farlo. Però ora sei molto importante per me! In fondo essere spinti ad avvicinarsi e conoscere meglio una persona perchè ne siamo attratti è normale, no?-
-Beh... penso di si... E per me è lo stesso...- ammise la ragazza. -Ora mi piace averti intorno.-
-Ah... sul serio?- rispose poco entusiasta e con tono dubbioso, non era molto convinto dal modo in cui l'aveva detto...
-Ma sì, l'ho già detto. Mi piaci molto... anche se ti comporti in modo molto stupido a volte... Eh, in realtà spesso! -
“Beh, ti amo anch'io, Leshawna...”
-In ogni caso, stavo pensando che magari... nonostante tutto... potremmo provare a impegnarci e... -
-Impegnarsi... In effetti prima pensavo che in fondo il matrimonio non fosse così importante e bastasse la convivenza, ma ora sto cominciando a pensare che assumersi gli impegni ufficialmente potrebbe essere una buona idea...- mentre il suo pensiero vagava altrove si accorse che Leshawna lo guardava sconvolta, poi sorrise tesa.
-Allora caro... vuoi sul serio che ti spedisca all'ospedale? - domandò neanche tanto vagamente minacciosa.
-Eh?!- esclamò confuso Harold.
-Dico che non mi piace l'idea di avere una relazione e tu parli di matrimonio?! - disse osservandolo con un misto di stupore e disprezzo.
-Ah...- rise nervoso. -L'ho detto ad alta voce? Davvero?- continuò a ridacchiare. -No tranquilla, è  che avevo pianificato di convivere con te prima o poi e stavo cambiando i mie programmi... - Leshawna non sembrava affatto più tranquilla. -Ho detto prima o poi... prima... o poi...- si giustificò sperando di non aver mandato tutto all'aria. "Ah, quindi quel confessionale non lo ha visto... allora è meglio che non abbia detto altro! Sto cominciando a pensare che non avrei dovuto dire tutto ciò che mi passa per la testa nei confessionali... è che hanno un atmosfera così intima e privata nonostante le telecamere!"  Poi si sentì il rumore di una bottiglia di plastica che sbatteva contro una superficie e l'acqua che si versava. In un primo momento si spaventarono ma diedero per scontato quasi subito di aver poggiato la bottiglia sul tavolo male e senza tappo.
-Diamine! - ma sentendo quel sussurro femminile capirono che non era così e con orrore si resero conto che non erano soli, ma in compagnia di Bridgette. Da quanto tempo fosse lì non era dato saperlo, erano stati troppo distratti per poterne essere certi.
-Ah ah... s-scusate, ero venuta solo per prendere un bicchiere d'acqua... - si giustificò imbarazzata. -Qui asciugo io... tranquilli! Non ho sentito parlare di matrimoni né niente del genere! In caso comunque... beh, congratulazioni?- Leshawna e Harold si allontanarono lentamente dalla ragazza che gli lanciava occhiate più curiose di quanto sarebbero dovute trasparire.
-Senti... - sussurrò Leshawna quando furono abbastanza lontano. -Ciò che volevo dire l'hai capito, no?- gli domandò. Il ragazzo sorrise e annuì contento di non averla spaventata col discorso sul matrimonio.
-Okey... probabilmente non vincerai un premio come migliore amica dell'anno, magari scoprirò che non vincerai neanche quello come migliore fidanzata ma ci tengo davvero molto a te... quindi una seconda possibilità te la darò.- disse cercando di fingersi freddo e distaccato. “E potresti  anche fingere di esserne sorpresa e di non aver dato la mia risposta così per scontata...” quello lo infastidì un po'. -Però...-
-Però?-
-Credo che sia stata la dichiarazione meno romantica, passionale e spontanea che qualcuno abbia mai ricevuto... ho l'impressione che avresti avuto più entusiasmo nel fare una dichiarazione dei redditi...- disse schivo.
-Beh, scusa tanto se non ti ho composto una serenata...- gli rispose un po' infastidita, un po' assonnata mentre il ragazzo se ne andava. Forse il fatto che la ragazza sembrava non aver temuto neanche per un attimo di ricevere una risposta negativa gli aveva dato più fastidio di quanto pensava... “Mah... chissà che gli è preso...” pensò Leshawna sbadigliando.

-Ehy, ciao!- la raggiunse Bridgette la mattina seguente. Come poteva essere energica a quell'ora  era per Leshawna un mistero. -Per quanto riguarda il matrimonio...- Leshawna la zittì immediatamente.
-No, no...- rise nervosa. -Non c'è nessun matrimonio, nessun bambino. Tranquilla, in caso saresti la prima a saperlo e mi faresti pure da damigella!-
-Mai parlato di bambini.- si difese la biondina.
-Già, ma per quale altro motivo due minorenni dovrebbero sposarsi?-
-Umh...- Bridgette ci riflettè un po' su. -Regioni religiose?-
-Si, se sono particolarmente religiosi e il loro credo proibisce il sesso pre-matrimoniale immagino che siano incentivati a sposarsi prima.- sorrise la ragazza.
-Beh, non per forza... credo...- ribattè Bridgette, Leshawna scosse le spalle.
-Può darsi, il mondo e vario e pieno di persone di ogni tipo... Perchè sei così in vena di parlare di matrimoni, Bridgette?- la biondina sospirò.
-Non lo sono... La verità è che ero molto preoccupata per te, sembravi strana in questi giorni...-
-Ah, ma che carina!- disse abbracciandola. -Ti ringrazio, davvero, ma non c'è niente di cui preoccuparsi.- era molto intenerita dalla cosa.
-Ciao Bridgette.- la salutò Harold. -...Ciao Leshawna.- la guardò un po' irrequieto, poi le fece una linguaccia e se ne andò.
“Mi ero scordata di avere a che fare con un bambino, del resto se mi ha regalato degli yo-yo...” sospirò la ragazza, ma 'sta volta era abbastanza tranquilla.
-Eh... ma sei proprio sicura che sia tutto a posto?- domandò Bridgette perplessa.
-Ma sì...- disse facendole il segno dell'ok. -Fa l'offeso per una cosa stupida.- “Immagino che ci tenesse davvero alla serenata...”


Note:
-Non so come vengano gestiti i perdenti dopo la prima stagione, potrebbero benissimo essere riuniti solo quando serve e i perdenti freschi(suona malissimo!) potrebbero anche essere tenuti lontani dagli altri prima del doposhow, come ho già detto non so...
-Leshawna potrebbe benissimo essere stata troppo occupata per vedere Gwen e Harold... ma visto che con la seconda e la terza stagione non si è dimostrata particolarmente affidabile mi ha ispirato di più in questo modo.
-Non ho la minima idea della situazione di questa coppia, non ho/non si è capito.
Anche se è problematica questa è effettivamente la mia coppia preferita. Mi ha dato abbastanza fastidio che nonostante tutto non ci sia stato un minimo di tensione e Leshawna l'abbia passata liscissima, per questo mi è venuta in mente questa storia anche se anziché parlare di Alejandro ho preso un'altra strada.
Probabilmente ho fatto un casino, spero comunque che qualcuno possa apprezzare. In un parere esterno ci spero sempre anche perchè non sono mai sicura di ciò che scrivo e che possa piacere.
In ogni caso, grazie mille per aver letto.
  
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