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Autore: LunariaScrittrice    17/11/2018    1 recensioni
Note:Yaoi-KaitoXShinichi. Au, Crossover-
tributo sul giorno di Halloween.
Ispirato a Kurotsishuji.
Personaggi: OOC.
C'è una storia di Halloween che racconta che nel cimitero di Akigohara a mezzanotte, si apre un varco dimensionale che porterebbe alla scoperta di un mondo popolato di mostri.
Chiunque ci sarebbe entrato, non sarebbe uscito vivo e sarebbe diventato schiavo di un mago oscuro chiamato phantom Kid.
" Di notte appaio come la pioggia. Creo confusione come i tuoni. Testo tutti divertendomi con i vostri limiti. Il luogo per trovarmi è halloween. Vado contro la logica e sono ciò che è la fantasia. Akigohara è il luogo del nostro gioco. Tra si voi uno solo potrá catturarmi, ma il fortunato sarà in verità catturato da me... la parola chiave è Halloween! trovatemi verso l'altro mondo, ed io sarò fedele a chi vincerá.
non si acettano imbrogli. solo voi potete partecipare. chi altri si metterá di mezzo e anche vincesse non vedrà il sole.
"
Ha proclamato in alto, sopra un palo della.luce con lo.sfondo di una luna rossa...
la notte.rossa più più bella e tenebrosa che Shinichi avesse mai visto.
Genere: Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Note autrice: Questa storia è ispirata a black butter...
Kaito non è IC all'anime e manga, mentre Shinichi Sì.
Spero vi piaccia.Avviso che ci sará erotismo anche.

Pov Shinichi.

Nel pomeriggio sto attento che Ran e Sonoko non abbiano sospetti su Conan che altri non è che Ai, che mi sta coprendo.

Lei ha, dopo tempo, ultimato un antidoto che forse è quello definitivo. " Mi raccomando, non dichiararti a Ran. Non fare promesse che non puoi mantenere." l'ha detto, mentre siamo stati a casa di Agasa " Stai calma. Non la metterò mai in pericolo." ma è ovvio che se venissi scoperto vivo come Shinichi Kudo, allora sarebbe nei guai.

"Lo dico per te. Quella ragazza soffrirebbe e l'ultima cosa che dovrebbe pensare e che tu la prenda in giro."

Lei sa che io e Ran, senza dircelo, ci siamo dichiarati: l'ha fatto mentre sono stato in Conan, ed io quando ero a Londra, sotto il mio vero aspetto.
Proprio dopo quella dichiarazione è apparso il caso di Kid.

Il bing bang ha rintoccato le 20.00.
Là, la polizia l'ha inseguito.

Ricordo che, dopo la dichiarazione, lui mi ha spinto verso il ponte.
Poi mi ha preso per le spalle.

"Shinichi!?" Ha urlato Ran.

Intanto io ero sotto la presa del ladro.
Ho cercato di divincolarmi, ma è stata stretta ed ho pensato che volesse farmi male.

" Reggimi il gioco, ragazzo."

Non sapevo chi fosse "Lasciami! Che vuoi da me?"
Ha saltato in alto verso il cornicione del ponte, portandomi.
La polizia armata, si è fermata.
l'ho capito che quello è stato pericoloso "Che vuoi fare?!"
Lui ha enunciato " Badate che ho un innocente. Non potete spararmi." per un attimo, ho sentito la sua presa venire da meno, così con diverse mosse che ho imparato alle Hawai, ho ribaltato la situazione.
L'avevo riconosciuto " Tu sei Kaitokid?! Da quando usi il nero e il rosso per rubare?!" E inoltre, perché ha avuto gli occhi tinti di rubino.

L'avevo riconosciuto

Lui è rimasto perplesso "Sei del Giappone allora... assomigli a un bambino... ma come mi hai riconosciuto se non ti conosco? " me l'ha domandato, un po' incredulo.

" Non cambiare discorso. Anche se non è in programma, ti farò arrestare."

Lui ha espresso " Ah, allora sei come quegli stolti." e benché fossi in vantaggio, lui mi ha dato una ginocchiata allo stomaco, facendomi piegare in due, poi mi ha preso e messo sulle spalle.
"Oh, sei ancora sveglio?" ha chiesto divertito come non mai per come non sia svenuto

ho cercato di divincolarmi, ma lui era giá in corsa "Fermati dove mi stai portando!?"
Giuro che lui è stato impossibile da capire.

Siamo giunti in un magazzino abbandonato di un vecchio molo e mi ha mollato là.

" Beh, ti è piaciuto il giretto notturno?" Ha chiesto, con un sorrisino divertito.

" Mi hai fatto venire il mal di testa" ed è cosi " Mi è sembrato di aver viaggiato chilometri." infatti, dopo che ho controllato la mappa, è risultato che siamo stati in una strada lontanissima di Londra.

" Eh, sì, è stato forte. Come ti chiami? Non ti ho mai visto. " mi ha dato una bevanda, come se sapesse che sono stato a corto di energie. Quel calcio mi ha proprio steso " Shinichi Kudo. Non puoi conoscermi, ma io conosco te."

Lui si è seduto accanto a me.
Ho tentato di guardare oltre il suo capello " Ah, se vedi il mio viso, non sarò più gentile." è stata una bella minaccia " Non mi faresti mai del male. Non sei di quella indole." così ci ho creduto, ed ancora lo penso.

"E cosa te lo fa credere? Non sai niente di me."

Gli prendo le mani "Posso controllarle?"

Lui è parso non saper cosa rispondere " C-cosa è un modo per scoprire di me?" Nel suo tono c'è stato un velo di ironia.

" Esatto o hai paura?" L'ho capito di averlo provocato.

Mi sono aspettato un ritiro o lui che se ne sarebbe andato " Mmh, sei strano. Ma sì, vediamo cosa capisci di me." si è tolto con i denti il guanto nero.

Io ho sentito per un attimo la voglia di essere un guanto. A realizzarlo mi sono dato una manata in faccia -Ma che ho pensato!?- ma è inutile, ogni suo gesto, anche quando sono in Conan, mi sa incantare.

Come primo piano vedo la sua mano aperta " Dai, cosa deduci? Se indovini tre cose, ti premierò." 

Mi faccio coraggio ed analizzo la sua mano a dita lunghe. "Sei molto curato nel tuo aspetto fisico. Hai le dita sottili, da pianista o da prestigiatore. Non sembra che hai mai lavorato, tuttavia ci sono delle scottature, quindi fai qualcosa con il fuoco. Magari abiti solo e cucini per te?
A giudicare da come non lavori e dal tuo modo di fare, mi sembri molto acculturato e sveglio." 
Non so se ci ho azzeccato, ma lui è rimasto sbiancato.

" Hai indovinato. Vivo solo e sono assai ricco, eh, sì non lavoro.
Hai indovinato tre aspetti.
Cosa vuoi come vincita?" Non chiederei nulla se non che Conan sparisse, che restassi Shinichi Kudo, ma lui non sa che sono Conan " Non voglio niente."

Lui si è alzato per poi ammettere " Tu sei strano, come quel bambino. Lui sa trovarmi, e tu capirmi. Vi assomigliate davvero molto. Anche lui vuole essere un detective. Forse vi eguagliate.
Una fortuna che non vi conoscete, mi infastidirebbe.

Allora, ti va il prossimo anno ad Halloween di dirmi il tuo desiderio?" Non ho mai pensato che si riferisse a questo Halloween. "Non ho nulla da chiederti..."

Lui mi ha sfiorato il mento. Ha posto i nostri sguardi vicini, ad un soffio di labbra. "Qualunque cosa. Sono di parola.
Proprio nulla vuole il tuo cuore?" Il mio cuore ha battuto all'invero simile, mi sono sentito attratto e non ho capito come fosse stato possibile.

Non sono riuscito a vedere il suo volto, ma ho scrutato i suoi occhi rossi che hanno divorato i miei.
Mi sono sentito suo schiavo.


Questo contatto lo vorrei ancora. Vorrei ancora imbambolarmi e toccare le sue mani, avere un contatto oltre al ladro e detective. Lui mi è parso leggermi nel pensiero e mi si è avvicinato con il corpo, eccitandomi.

Quel sorriso accattivante, sensuale mi ha fatto vedere le stelle.

" Questo sguardo limpido...mi ricorda lui..." e lui mi ha toccato il collo con la mano che ho analizzato, per poi portarle alle labbra. " Ho capito cosa vuoi avere, detective, ma non è possibile..."

Non ho saputo bene cosa abbia inteso, ma mi ha mandato in fuoco le guance " Cosa?!" Ancora oltre ho desiderato. Quelle labbra le ho volute sulle mie. Ho voluto molto e non ho capito il perché. È stato il mio sogno proibito.

Lui a capirlo mi ha sdraiato sulle scale, e si è messo sopra di me, aderendo i nostri corpi.

Ho avuto un gemito per come fosse scattato un brivido.
Per me è stato perfetto. Sublime. Non ho smesso per un attimo di volerlo per me. Non ho capito se queste mosse sue sono per divertirsi o perché anche lui ha provato ciò che ho sentito io.

Lui per un attimo mi è sembrato che avesse sentito quel piacere che mi ha invaso. 
" Tra un anno forse potrai avere ciò, ti va?"

Mi sono sentito confuso. Non ho capito cosa ha farneticato "Un anno? Non capisco. "

Lui mi ha sfiorato le guance con le labbra " Tra un anno sarà il millesimo Halloween. Posso rimandare fino a quel evento per il tuo desiderio. Vuoi detective mio?"

Ho annuito con indecisione e lui mi ha stretto in un abbraccio " Allora attendimi." E così come è andato, è sparito ed io mi sono ripreso -Ma che cosa è accaduto.-

La cosa più folle è che mi sono trovato con i pantaloni che hanno mostrato una bella erezione tra le gambe " Ma quando!?" -Mi ha eccitato un ragazzo che non ho idea del suo volto- " Ma che cosa mi ha fatto quel diavolo?!" Non ricordo niente, ma so di essere stato completamente suo.

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Adesso controllo l'orologio che nasconde un ago anestetico.

Ehiji mi raggiunge assieme a Kazuha che, dopo aver saputo dell'indovinello, ha scongiurato a lui di non partecipare.
Ehiji ha un compito ed è quello di coprirmi.

Kazuha, intanto insiste " Per favore non partecipare. Quella foresta è oscura. Ci sono tantissime leggende. "

Li guardo. Mi sembra assurdo come Ehiji non comprenda la palese cotta di lei

" Non preoccuparti. Io amo la mia vita!" Prende il capellino e se lo mette in testa, con la visiera in avanti.

" Comunque perché di tutti i luoghi una foresta?" Domanda Goro, che è in procinto di partecipare. Ha alle spalle uno zaino. Evidentemente si è portato il necessario.

" Non ne ho idea, ma secondo me è meglio restare uniti" propone Hakuba. Anche lui ha con sé uno zaino e dei libri riguardo la sopravvivenza in una foresta.

Akako è vicino al biondo " Non andare. Kid non mentiva... " Non la conosco molto, ma non mi ha mai convinto.
L'ho vista spesso inseguire Hakuba.

Forse ne è innamorata?

"Akako, non esistono i mostri, come le streghe."

Lei sembra offesa " Tu devi ascoltarmi. Io non potrò salvarti. Il 31 è il giorno in cui i due mondi si uniscono.
Le streghe ed i mostri, giungeranno per la loro vendetta. Il loro capo ha deciso che il luogo sará la foresta. "

Un altro racconto che mi sembra una favola " Sei suggestionata come Ran. Kid non è un assassino." Affermo sicuro.

Lei mi guarda malissimo. " Ma tu che ne sai di cosa sta..."

Una voce si fa largo " Akako, mi presenti questi ragazzi?"

Tutti noi ci voltiamo di scatto.

Io rimango esterrefatto a vedere un ragazzo identico a me con la differenza del taglio di capelli e sopratutto di due occhi zefiro che sembrano due gioielli.

Lo fisso sentendo che io l'ho già visto in passato

Lo fisso sentendo che io l'ho già visto in passato.
Ran e Sonoko si voltano guardando me e lui, come per realizzare se siamo due persone diverse

Akako incrocia le braccia " Sono dei detective, Kuroba. "
Tra quei due c'è una strana intesa ad occhi. Per un attimo mi sembrano sospetti.

" Ma tu chi sei? " Cerco di non mostrarmi preso dal suo essere identico a me.

È vestito con abiti quotidiani, forse un po' da studentello. "Mi chiamo Kaito. Sono un compagno di classe di Akako ed Il detective biondo."

Alzo un sopracciglio, analizzandolo " Come mai sei qui?"

Kaito si indica " Per quel ladro. Eh,eh. " Il suo tono dolce, esuberante, se non sfacciato, è simile ad un bambino.

" Guarda che ha detto che solo noi possiamo partecipare" Afferma Goro che non vuole ostacoli.

Kaito sbuffa " Io non ascolto i vecchietti, vecchietto." Accenna in risolio, mettendosi le dita tra le labbra.

Goro si arrabbia. "Maledetto villano. Come ti permetti, io sono Goro Mori, un detective famosissimo " Non sa che dietro il suo trance ci sono io.

Kaito non pare fregarsene. Poi parla ad Akako " Ehi, dovresti farlo calmare il pagliaccio. È noioso, non sa stare agli scherzi."

Akako fa una smorfia infastidita, poi parla a Saguro " Ti prego rinuncia. Non voglio perderti."

Saguro arrossisce un attimo allo sguardo pensieroso di Akako " Non posso. "

Akako pare arrendersi " Allora, cercherò di pregare che tu vinca."

Intanto Ran sostiene " Shinichi io devo prima parlarti... ecco la risposta io..."
Mi interessa molto, ma non me la sento di fidanzarmi, non se l'antidoto non è definitivo.
Sono sul punto di dirglielo " Sai riguardo cio..."
Lei mi prende per la cravatta e mi spinge, lasciandomi un bacio sulla guancia che tanto basta per mandarmi in tilt.

Kaito mi guarda, anzi mi fissa, ma ad occhi freddi come il ghiaccio che riescono a spezzare quel sentimento di stupore causato da Ran

Kaito mi guarda, anzi mi fissa, ma ad occhi freddi come il ghiaccio che riescono a spezzare quel sentimento di stupore causato da Ran      

-Ma che sguardo ha quello? Però mi ha ricordato qualcosa di passato- mi intriga solo guardarlo. Lo vedo come un mistero. Forse è per questo che mi attrae e mi spinge a voler saper tutto di lui? -

Sonoko, invece tifa molto questo contatto che ho avuto con Ran "Finalmente si sono fidanzati"
Kaito si avvicina a me " Porterai anche lei dentro il gioco mortale?"
Scuoto la testa " Figurati, lei ha paura di luoghi simili. "
Lui alza le spalle " Ah, è un bene allora. Diciamo che quel ladro mi ha incuriosito. "
Una nota di gelosia mi prende " E cosa avrebbe a te preso se nemmeno un contatto hai avuto..." Mi zittisco, mica posso dirgli quello che è accaduto.

Lui esprime " Perché è un prestigiatore e vorrei essere bravo come lui, un po' come mio padre."

Intanto cala il sole.
Le prime stelle iniziano a spuntare .
L'aria si fa più densa ed il vento si direziona verso la foresta dove siamo tutti diretti.

" Se davvero lui è un assassino, rischierete tutti la vita" conclude Kaito, ma io non voglio credergli " Lui non è un assassino. Certo ruba, ma non farebbe mai del male ad altri. Alla fine mi ha aiutato a salvare Goro."

Kaito mi indica " Sì, ma lui è stato chiaro che il 31 non avrà limiti. 
Forse non mentiva. E comunque tanti altri stanno arrivando.
Il furbetto ha mandato il messaggio con il premio, in televisione."

Avanza di qualche passo verso Akako " Akako, vieni con me un attimo?"
Mi chiedo che rapporto abbiano quei due - Forse ha paura e non vuole partecipare? Meglio, un rivale in meno.-

Akako lo segue fino all'auto della ragazza, poi entrano e parlano privatamente.

Ran, intanto, mi dà un portafortuna a forma di pupazzo " Ecco, tieni. Ti proteggerà" a quel gesto arrossisco, ma ne sono felice. " Grazie"

Continuo a riflettere alle parole sentite... è possibile che Kid possa davvero uccidere tutti noi?

"Sono le 20.00 andiamo a cenare."

Kaito esce dall'auto assieme ad una Akako più zitta e timorosa " Voglio unirmi con voi." Esclama lui a tono infantile mentre Akako lo segue in silenzio.

"Scusa, ma tu davvero vuoi partecipare ad un evento in cui non sei stato invitato?" Chiedo a lui che afferma " Beh, hai paura che mi uccida? Fosse così, allora tu non credi ciò che hai detto poco fa." Mi mette in sacco. "E poi mi preoccuperei per gli altri non invitati. Io so difendermi molto bene da tutto."

" Ma fa come ti pare, solo che preoccuperesti la tua ragazza." Perché quei due sono fidanzati, no?

" Non è la mia ragazza è piu una... persona che mi aiuta."  Non mi sembra così sincero

" Comunque è meglio se non partecipi. Non sei un detective " Lo dice Goro e l'altro lo guarda male, con tanto di linguaccia"Ma zitto vecchietto. L'unico che ascolto è solo Shinichi!." E mi si avvicina.

Sempre più mi sento strano "Beh, allora vieni a cenare con noi."

Lui allarga il sorriso pacato "  Vedo che hai capito."

e così andiamo in un ristorante, anche se Kaito non smette di attaccare bottone con me, impedendomi di conversare con Ran.

''¤''''''''''''

Spero la storia piaccia.
Il prossimo capitolo sará su Kaito.
E si scopriranno un po' di cose.

   
 
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