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Autore: LunariaScrittrice    17/11/2018    1 recensioni
Note:Yaoi/puzzleship. OOC. AU.
Atem è stato ucciso da Zork. Impotente muore vedendo lo spirito di Yugi che lo condanna a rinascere privo di poteri e ricordi, giurando che avrebbero sconfitto Zork se i due si fossero baciati.
Yugi ha lo spirito e i poteri d yami, mentre Yami ha lo spirito di Yugi.
Uno lo ama, l'altro lo odia e lo umilia, come faranno ad amarsi?
Scopritelo leggendo.
Genere: Drammatico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Ryou Bakura, Seto Kaiba, Yuugi Mouto
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Ciao ragazzi. Questo capitolo ha una scena forte. Spero vi piaccia.

Pov Yugi. 
In pullman mi siedo ai posti di dietro, stando in compagnia di quelli che reputo i più forti : Seto Kaiba e Brukido Haiga. 
Brukido è un insettologo. Il suo deck è solo di quel tipo. Devo dire che non mi cambia perché lo batto come se nulla fosse. Certe volte ha cercato di rubarmi le carte che più tengo segrete, come l'Exodia il proibito che Seto me le ha regalate per il mio quindicesimo compleanno. 
Non volendo che Haiga rubi il mio deck, a volte, gli sondo la mente. So che vorrebbe distruggerle quelle carte , ma se solo ci provasse non lo lascerei libero da una sanzione. 
Quella è il mio mostro vincente che Seto mi ha fatto promettere di non usarla mai contro di lui. Io gli ho giusto chiesto dei soldi in cambio, un bella cifra, giusto per togliermi i problemi a vivere in una casa da squinternati con una madre alcolizzata ed un padre assente. 
Pochi sanno dei miei genitori. A volte li spaccio per morti, sta di fatto che con Seto ho tutto, soldi potere. So come manovrarlo. A volte credo che sia cotto di me, e se fosse, me ne sto approfittando perché non potrei mai amare un ragazzo quando il mio cuore appartiene alla mia migliore amica.

Tra i posti a sedere guardo Yami che gioca con quei due sfigati che non smetto mai di prenderli di mira. 
Devo dire che vedere un essere così perfetto, bello, con due insetti simili, mi dà noia.
"Vado a divertirmi" affermo, lasciando I miei compagni straniti. 
Raggiungo il gruppo "Ehi, quartine, che fate? Giocate a carte?" Yami è della quarta mentre io della quinta. 
Yami pare fissarmi "Ehi, ti sei imbambolato?" Ridacchio. Le sue espressioni sono così buffe.
Yami chiude il suo mazzo "Vuoi fare una partita con me?" 
Vuole perdere "Una partita? Cosa ho in cambio?" 
Lui esprime "Se vinco io, sottosterai alla mia legge. Se vincerai tu, sarò io alle tue. Che ne pensi?" 
La sua sicurezza mi crea allerta -Non sarà che è bravo? - Rifletto attentamente e guardo la disposizione delle carte.
Joei ha puntato tutto sull'attacco, mentre Yami sulla difesa, inoltre credo che abbia preparato una trappola -Non posso perdere... ho pur sempre la legimanzia - Non la uso mai, ma a volte se sto perdendo ne faccio ricorso. Penso che questi poteri siano dati solo a chi è destinato a grandi cose. So poco del gioco delle ombre, e poco me ne frega. "Accetto." 
Mi siedo difronte a lui. 
Joey fa il tifo per Yami "Forza, batti il bullo." 
Io non lo ascolto.

Entrambi mescoliamo i nostri deck. 
Lui è fermo, composto -Cosa starà pensando? Non posso credere di aver accettato.- e dico " Ti avviso che se imbroglierai me ne accorgerò," 
Yami accenna un sorriso " Ho fiducia nel cuore delle carte. Presumo che per te sia arabo." 
Mi innervosisco "Le carte sono solo degli strumenti per vincere." 
L'altro sbotta "Strumenti?! Hanno un anima! Oggi me le paghi tutte Yugi. Ti umilierò. Mi sono stancato di te." 
Rimango di stucco dalla sua voce che è autoritaria. Il mio cuore sembra voler piegarsi a lui -Umiliarmi? Che cosa dice? Non può farlo, è impossibile - 
Mi mostro sicuro, ma sto avendo dei ripensamenti "Che patetico. Non mi batte nemmeno Brukido e vorresti tu? " 
Lui esprime sfidandomi " Oh si. La cosa più eclatante è vederti cadere sotto di me. " 
Addirittura?! Non posso farlo vincere "Meno chiacchiere e giochiamo!"

La partita inizia. Tutti stanno assistendo e questo mi crea un forte nervosismo, sopratutto il come lui non pare più cotto di me. Non sembra più pendere da me. -Yami, che diavolo hai in mente?
Non mi sopporti?
Non puoi recitare al lungo. Riuscirò a farti tornare quel indifeso che mi fa stare bene.." Penso convintissimo.

La partita continua. 
Mi metto subito in vantaggio. Lui perde qualche mostro, ma lui è a poker-face e ciò mi porta a voler sapere che cosa lui pensi.
Gioca delle carte magia che io annullo, facendogli poi perdere le difese, tuttavia Yami chiude gli occhi, come se si stesse concentrando. 
- Dubito che abbia i miei poteri, allora perché fa così? 
Questo ragazzo è strano. -
Io faccio lo stesso -Non dovrei, ma voglio scoprirlo.- 
Riapro gli occhi che sono rossi: vedo nella sua mente che sta pregando -No, non può averlo...- 
Torno ad occhi viola -Le divinità egizie lui le possiede?! È uno scherzo!? Devo prendere Exodia. " tremo un attimo con le mani perché lui forse davvero può battermi.

Tutti si accorgono che ho paura di perdere.
Yami pesca la carta e guarda la carta mormorando con un sorriso di chi sta per vincere "Scusami, ma ora ribalto la situazione. Ti avevo detto che ti avrei umiliato." 
- Oh, cazzo. ditemi che è un bluff! -
Non parlo proprio, solo mi sento scivolare addosso ciò che amo, ciò che mi sono costruito. Se avessero visto perdere me contro Yami, sarebbe finito sui giornali. Qui tutti stanno facendo un video.

Lui chiama dei mostri, per poi sacrificarli e far apparire Slifer drago del cielo ed aggiunge "Ti presento una delle carte più temute in Egitto. Un Dio. E lo sai che particolare ha?" 
Non voglio sentire "Non è legale!" Sbotto, sperando di fermare la partita. 
Yami afferma " In un campionato non lo è, proprio come Exodia, ma qui siamo in un pullman e le regole non le abbiamo messe. 
Quindi mio caro Yugi, la partita la chiudo io.
Grazie al suo potere speciale io guadagno mille punti per ogni carta che ho in mano. Inoltre le carte trappola e magia tue vengono annullate. " 
Prende una carta "Attivo questa carta che trasforma i tuoi mostri in difesa ad attacco! " 
Io sbotto "Cosi raggiungi 10.000 punti di attacco. Tu hai accumulato tante carte per questo?! Ma come potevi evocarlo. Hai contato le carte?" Ci voglio credere. 
"Le carte sono spiriti e loro sono fedeli a chi li cura e li rispetta. 
Tu li vedi come strumenti, proprio come vedi i tuoi amici. Yugi, questa è la mia vendetta!" E detto ciò mi straccia usando quella carta.

Io rimango a bocca asciutta "Non può essere mi ha battuto..." 
Mi sento così umiliato "Un altra partita. " 
Ma Yami mi si avvicina e mi alza il mento "Ed ora i ruoli si invertono, pasticcino " 
Non voglio stare con lui. Mi spaventa. Lo spingo via "Stammi alla larga!! " mi chiedo perché tremo e da dove arrivi la mia insicurezza -Tu... tu non puoi comandarmi." 
Ma lui pare ferito "Ti detesto..." 
Rimango spiazzato -Come sarebbe a dire? - qualcosa di me non lo accetta " È reciproco. Non ti ho mai sopportato!" Ma davvero mi odia? 
"Io si. Tutto. Ma ora basta sei solo un bambino! 
Chi credi di essere per trattarmi così. Sei davvero stronzo, senza cuore. Bakura è meglio di te!" Non so chi sia questo Bakura. 
Continuo a mentire " Ma zitto che sei Gay. Ma credi che io non me ne sia accorto di come mi brami?, Peccato che sia etero." È la mia arma. Sta di fatto che lui arrossisce e pare vergognarsi molto. Non so se sia vero, ma spero di aver preso il suo orgoglio o lo smentisca. 
In quel momento lui mi scaglia uno sguardo che compete con quello di uno Yami no Game.
"Stronzo! Tu sapevi. " 
Joey cerca di calmare Yami che urla "Lasciami io lo meno quello!" 
Non ne posso più di quella situazione, perciò vado contro Yami, solo che lui mi spinge via 
" Sta alla larga da me! "Io rimango senza parole -Ma è forte. Perché prima non reagiva ed ora sì? lui mi amava? e perché se non ci conosciamo?
Perché se lo prendo di mira? Che sia masochista?- 
Sono confuso. Ho sempre sentito per Yami un attaccamento, ma per sfogo. Era la mia bambola , ma ora sento che qualcosa lui ha riottenuto solo per aver ferito i suoi sentimenti.
"Tu da quando sai difenderti!?" 
Lui risponde " Da quando ti ho studiato. So come ti muovi. "
Mi stupisce davvero " Mi stai stancando. Davvero. Allora avevo ragione. 
Senti, chiariamo una cosa: mi piace un'altra e poi tu non puoi capirmi." se tratto così la gente ha un suo movente. Seto e Tea lo sanno, ma Yami no.
"La verità è che tu sei razzista e te la prendi con i più deboli solo per avere nella tua vita insulsa qualcosa. Ci scommetto che tu usi la gente, che sei spietato e non sai amare. " 
Non è proprio così " Ora mi hai stancato. Passi sull'umiliarmi, ma non ti permetto di parlare sulla mia vita giudicandola quando non sai niente di me! 
E come puoi dirmi che non so amare?! Non andare oltre " È il mio unico avviso prima che scatti ad una distruzione mentale. Non ho mai sopportato chi mi giudica senza conoscermi. 
Non si capisce che evado dalla realtà? Che Yami è l'unico tra tutti a cui volentieri tocco, e non per amore, ma perché mi fa sentire bene.
Da quando ho avuto contatto con lui la mia rabbia è scesa. Ho iniziato a prendere Tea con più serietà, fino ad amarla ed ho dei piani, questo sì, ma senza Tea, Seto, tutto il mio mondo crollerebbe.
L'altro chiede "E cosa pensi di fare?!" Avrei l'istinto di sanzionarlo. 
Lo prendo per le spalle e lo schianto contro dei compagni, poi uso la magia. " Stai là. Prova a dire altro e giuro che passi l'inferno!Tu per me non conti. " Me ne sbatto se ho gli occhi rossi o qualcuno pensa che sono un diavolo. Lui mi Fissa, ma non può muoversi, almeno fino a che non lo desidero io. Mi volto e torno dai miei compagni.

Seto chiede "Yugi ma che ti è preso?" 
Sono solo incazzato "Assolutamente niente. " la mia voce e timbrica fa capir a Seto di non andare oltre con le domande. 
Provo a calmarmi, a tornare a sguardo innocente.
Intanto guardo Yami che è bloccato a terra, ma può parlare. - È così bello vederlo sotto i miei piedi.
Credo che abbia capito che sono io a bloccarlo. Vediamo come si comporta - 
Senza farmi vedere sciolgo l'incantesimo ma lui pare non volersi muovere -Adesso dovrebbe muoversi, allora perché non si muove?- 
" Si può sapere ora che ti prende?!" lui digrigna i denti come se non volesse dire quelle parole. " perché ho capito... che siete il mio re." 
È pazzo proprio "Scusa?!"

il pullman si ferma. 
l'insegnante che dormiva grazie a me, si sveglia ed intontita dice a tutti di prendere la merenda.

Mi alzo e supero Yami che davvero mi sembra non avere più una sua identità. 
Esco fuori con Seto "Quel ragazzo è tutto strano. prima mi batte e poi ora si pente. " Dico guardandoli. 
" Ma che carta era quella? Non l'ho mai sentita " esprime Brukido 
" Una carta che Seto renderà illegale " presumo. 
Lui annuisce " Nei miei tornei sicuro. Comunque un tipo così non è normale. " 
Tea si aggiunge "Yugi, stai bene. quel tipo ti ha graffiato il faccino. "Arrossisco leggermente "Certo che sto bene. non preoccuparti." 
lei sorride "Ci vieni con me a prendere del cibo?" 
Io annuisco "Ovvio, andiamo. "

Cammino con lei evitando di mostrarci fidanzati, anche se stiamo insieme da un anno. 
Lei prende del cibo ed io sospiro "Comprendo che sei una ragazza snella, ma questi dolci ti faranno ingrassare."
e così lei, come ogni ragazza, mi tira un pugno in testa "Che hai da dire sulla cioccolata!?" a volte sa farsi temere "Che su di te stanno una meraviglia. " lei torna sorridente e mi abbraccia "Ah, bravo bimbo" Eh lo so che mi vede un peluche. 
Grazie alla mia altezza finisco con la faccia sul suo seno che molte volte ho scoperto. 
Ripenso a Yami -Io non so amare.... ti sbagli. Lui mi ha umiliato, ed ora io calpesterò i suoi sentimenti. -
Prendo Tea per mano, stupendola e la trascino presso il pullman " Nessuno ci sarà." Anche se credo e sento che Yami non si è mosso, ma perché? Aspetta un mio ordine per caso? 
-Gli egiziani sono strani. Io non sono razzista, è lui che me lo fa diventare. -

Entriamo nel pullman. 
"Ma c'è lo sfigato." io annuisco "Perfetto..." poi bastardamente vado contro il ragazzo, prendendolo per le orecchie "Ehi, alza lo sguardo ed ora dimmi se non so amare. "

Lui pare non capire, ma alza lo sguardo. 
I suoi occhi sono davvero dolci, preoccupati, che hanno perso tutta la sua freddezza ed odio.
Ora davvero mi sta venerando come se fossi un Dio -Che cosa gli è accaduto? che abbia paura della magia?- 
Gli sfioro il viso "Hai paura di me?" Mi aspetterei un sì 
"No... " 
"Allora dove è finita la tua arroganza? " Non smetto di toccargli quelle labbra così invitanti.
"Non posso impormi al volere del prescelto. 
Lei è il faraone del mio popolo, ma la cosa strana è che lei è giapponese non Egiziano. " 
Non smetto di giocare a plasmare il suo faccino terrorizzato, scombussolato. mi fa scordare pure Tea - Mi dà i brividi.-
Yami abbassa lo sguardo " Le chiedo perdono del mio comportamento. Lei ha diritto a farmi ogni cosa che vuole. Non mi opporrò mai più. Sono ai suoi ordini mio faraone" Non ci capisco nulla. mi ha pure dato un bacio sulla mano come segno di fedeltà. 
il mio cuore scalpita a quel contatto. 
mi alzo "È un modo per confondermi!?" forse recita. 
"No!" Nega non guardandomi più. Pare davvero serio.
" Senti furbetto, a me sta bene che tu stia sotto di me, ma non azzardarti mai più a baciarmi la mano!" Perché mi attrae, e non posso e non voglio io dipendere da lui. 
"Mi perdoni. mi punirò io stesso se le farà piacere " 
Spalanco gli occhi -Non può essere serio... che cosa ha visto nei miei poteri?! - "Davvero? fallo" sono sicuro che mente, perché è impossibile che lui si faccia male per un mio capriccio, ma mi sbaglio. lui prende un coltello e lo punta verso la sua mano destra.
Tea urla "FERMATI" ma lui non lo fa, anzi ormai è ferito al polso.

La scena è così forte che mi sento nauseato. 
Anche se mi mostro forte, nascondo una forte sensibilità, specie sulle scene di autolesionismo, forse perché mi ricordano il mio passato. 
Non voglio, ma il mio corpo agisce da solo tra tremiti ed un inspiegabile pianto silenzioso. "Yami...." Preso da qualche sentimento indescrivibile, di compassione, lo abbraccio e lo fermo dato che sta cercando di tagliarsi la mano. - Non so che sentimento mi sta avvolgendo, ma è protettivo, qualcosa che mai ho sentito per altri. "Smettila tu sei pazzo. perché mi ascolti. non hai una tua testa?!" 
lui alza lo sguardo "Perché l'ho umiliata. L'ho ferita e solo la morte potrebbe espiare alla mia colpa. " Non smetto di tremare. ha dei problemi seri. Solo l'idea che si uccida che lo possa perdere, che non possa ammirare i suoi occhi e sentire la sua voce profonda, mi dà di matto, "Scusami. Non ammazzarti. Non farlo. Scusami." Non ho mai detto scusa a nessuno, nemmeno a Seto.
Lui pare tornare in se "Perché piange per uno schiavo come me?"Ma lo porto io a vedersi così? 
Io gli sfioro i capelli e sussurro al suo orecchio senza che Tea senta " Perché ora voglio sentirti vicino. stringimi, ho bisogno di toccarti. " Questa è un'esigenza che voglio sentirla. 
Quel suo atto mi ha preoccupato moltissimo, e non avrei mai creduto.
Yami chiude l'abbraccio facendomi sciogliere il cuore - Cosa mi succede? Mi sento come se avessi trovato tutto. Sto bene, è più appagante che fargli male. 
Sembra quasi che io gli voglia bene, ma perché se non l'ho mai sopportato. - Deduco che sia solo la compassione, che lui mi fa pena. - Non ci sono altre spiegazioni. -

La classe torna. I sussulti di tutti e le urla delle ragazze rompono il momento.
Tutti vedono che c'è un coltello sporco di sangue e che la mano di Yami è ferita.

"Yugi ma che cosa hai fatto a Yami!?" Chiede Tristan sconcertato.
Riapro gli occhi e torno in me. Mi accorgo di essere visto come uno che usa il sangue per ferire "Non è come pensate. " 
Brukido esprime "Hai cercato di tagliargli la mano?!" io scuoto la testa "Non lo farei mai." 
Tea si mette alle mie difese, ma sbaglia frase "L'ha ordinato, ma è Yami che ha agito." 
Joey sbotta "Yugi, fatti ricoverare da un psichiatra!
Che razza di problemi hai!? 
Yami è tormentato da te da tre anni, e solo perché ti da una lezione tu lo porti all''autolesione! 
Ti pensavo un disturbato, ma non di certo uno così pericoloso! "
Le parole del biondo mi spaventano. Guardo Seto che è anche lui senza parole, per non parlare di Brukido che credo che per la reputazione io potrei venire abbandonato. - Io non volevo... Io non pensavo che Yami fosse così pazzo." Mi sento il mondo crollare addosso. " V-Vi giuro che io non ho fatto niente! Non mi credete?" la stima e la mia dolcezza non funzionano più.
Vorrei scappare in una dimensione. 
Entrerei volentieri nel gioco delle ombre e mi chiuderei la dentro, almeno eviterei di sentire queste accuse."
Yami si alza dandomi le spalle " Non ha colpe!"
Io non comprendo - Dovrebbe esserne felice, invece mi sta difendendo, ma perché? - " Perché mi difendi?" 
lui esprime " Perché lei mi ha risparmiato la perdita di una mano" L'avrebbe fatto chiunque, no?
"Lo farebbero tutti!" 
Lui scuote la testa " Lei mi odia, ma mi ha fermato! nonostante l'abbia umiliata."
Io insisto " Lo farebbe chiunque. ma perché mi hai ascoltato se prima ti ribellavi? Che cosa è cambiato?" Me lo immagino che è per i miei poteri.
" Sarò sincero poi se vorrà mi suiciderò, ma oggi mi ha davvero ferito a morte, ed è un dolore che ha trasformato quel sentimento in rancore. 
per tre anni sapeva tutto, e lei ha giocato con i miei sentimenti.
La odio, ma non posso ribellarmi alle volontà della reincarnazione del gioco delle ombre.
Per cui anche se obbligato, ferito, può fare ogni cosa che vuole con me."
Io che cosa sarei? " C-Che?"
Seto chiede " che cosa significa Yugi?!"
Io svolto lo sguardo " Nulla, sta mentendo. Non sa ciò che dice..." E prego che Yami non insista, ma pare aver capito. Se Seto scopre che ho dei poteri farà di tutto per rubarmeli e potrebbe uccidermi o usarmi come nei suoi laboratori.
Joey dice la sua prendendo Yami " Sta di fatto che questo al preside sarà detto, magari così vieni espulso e cambi scuola! "
Un po' penso che abbia ragione - Così mia madre mi sgriderà ancora e mio padre litigherà con lei... - Non parlo e mi metto a sedere. - Che cosa significa che io sono la reincarnazione delle ombre? Non è possibile, e poi che cosa sono? Io sono solo un giocatore delle ombre, non la vera essenza. Non ci capisco niente. 
Yami mi odia, non mi ama più. Me lo merito. 
Sapevo che mi avrebbe anche lui lasciato. 
Solo Tea merita il mio amore. Mi sta vicina sapendo dei miei poteri e di cosa faccio... 
Nessun altro starebbe vicino ad un mostro come me.
Lo ammetto, io mi sento incompleto e solo, ma quando sfioro Yami mi sento vicino a qualcosa di simile a me e non capisco il perché. -
In pullman me ne sto zitto. 
Tutti parlano dell'accaduto e Yami pare non parlare con nessuno, solo dorme, sempre se dorme - Yami da ora è solo un pupazzo senza volontà nelle mie mani, come rimedio? -

   
 
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