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Autore: littledramy    15/07/2009    8 recensioni
Quanto ti è costato mantenere il tuo paradiso?La tua vita da brava bambina? Quanto ti è costata tutta questa finzione? Qual’era il prezzo? Non mentirmi Hermione,hai distrutto il tuo cuore..ed anche il mio. E’ stato troppo facile dare la colpa a me Granger,troppo. Da te almeno mi sarei aspettato l’assunzione delle responsabilità,invece non ci sono state neppure quelle. E’ stato troppo facile dirmi che noi due non avevamo niente da spartire,che non sarebbe dovuto nascere niente e che la colpa era sola mia perché sono un mangiamorte. E’ vero Granger,non lo nego,sono un mangiamorte. E con ciò? Non mi è forse concesso di amarti sangue sporco? Credi pure,se ti fa più piacere,che i mangiamorte non possono amare. Credi pure Granger,se questo può farti sentire meno in colpa,che io non ho un cuore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ssssssssss

Piccola one-shot romantica, spero davvero che vi piaccia e che mi lasciate un commentino per farmi sapere cosa ne pensate!^^ BUONA LETTURA! Giulia.

IL PREZZO DELLA FINZIONE

Fingere.
Questa
è una parola che dovrebbe risultarti familiare mezzosangue.
Quanto costa fingere di stare bene,quando ti senti distrutta, completamente frantumata?
Quando ti illudi che tutto vada bene,che le cose siano cambiate,quando in realt
à non è cambiato niente e tu sei sempre la stessa,e forse stai solo più male?
So che fingi Hermione,
è inutile che lo neghi anche con me.
A chi vuoi darla a bere Granger?
So bene che stai male,so per certo che la tua
è sola apparenza.
Quanto ti
è costato mantenere il tuo paradiso?La tua vita da brava bambina?
Quanto ti
è costata tutta questa finzione?
Qual’era il prezzo?
Non mentirmi Hermione,hai distrutto il tuo cuore..ed anche il mio.
E’ stato troppo facile dare la colpa a me Granger,troppo.
Da te almeno mi sarei aspettato l’assunzione delle responsabilit
à,invece non ci sono state neppure quelle.
E’ stato troppo facile dirmi che noi due non avevamo niente da spartire,che non sarebbe dovuto nascere niente e che la colpa era sola mia perch
é sono un mangiamorte.
E’ vero Granger,non lo nego,sono un mangiamorte.
E con ci
ò?
Non mi
è forse concesso di amarti sangue sporco?
Credi pure,se ti fa pi
ù piacere,che i mangiamorte non possono amare.
Credi pure Granger,se questo pu
ò farti sentire meno in colpa,che io non ho un cuore.
Ma Granger,davanti a me puoi ammettere che queste erano solo stronzate,pretesti per chiudere una relazione che non volevi che andasse pi
ù avanti.
Perch
é tu non potevi stare con me Granger.
Tu,il capo degli auror che davano la caccia a me.
Questo era irreale Granger,eppure..eppure era vero.
Ti ricordi che cosa
è successo l’ultima volta?
Ti ricordi le nostre manifestazioni di amore e di passione della sera prima?
Non lo chiamer
ò sesso Granger,perché il nostro non era solo quello,anche se tu non ci credi.
Ti ricordi le mie mani che passavano sulla tua schiena bollente?
Ricordi i miei baci Granger?
Ricordi le mie mani sui tuoi capelli?
Ricordi i nostri gemiti che si sovrapponevano dopo un’intera notte passata ad amarci?
Ricordi quando mi dicevi di amarmi?
Io me lo ricordo bene,e so che lo fai anche tu.
E ogni notte mi dicevi i posti in cui il giorno dopo tu e la tua squadra di auror sareste venuti a darmi la caccia.
Costretti ad odiarci di giorno,per quello che siamo e ad amarci di notte,per quello che sentivamo.
E tu ti odiavi Granger,ti odiavi per amarmi.
Eppure continuavi a farlo.
Fino a quando quella sera non sei tornata a casa dopo l’ennesima giornata di lavoro andata a vuoto.
Com’era naturale che andasse.
Il tuo compito era di trovarmi e tu mi dicevi sempre dove non mi sarei dovuto far trovare.
Quindi passavi intere giornate a fingere di cercarmi a incoraggiare la tua squadra dicendo che forse quella volta c’eravate quasi,quando in realt
à tu eri l’unica a sapere dov’ero.
Ricordo bene la tua faccia.
Era stanca,delusa e amareggiata.
Il tuo viso,bellissimo,completamente sconvolto.
Ricordo ancora quando mi hai detto di non amarmi pi
ù.
Ma il tono della tua voce tradiva le tue parole.
Dietro al gelo dei tuoi occhi si riusciva bene a scorgere tutto il tuo amore per me.
Non mi hai dato il tempo di fare niente Hermione.
Ti sei materializzata lontano,chiss
à dove.
Di te mi
è rimasto solo il biglietto che avevi fra le mani quando ti ho vista tornare.
Ho perso il conto delle volte che l’ho letto.
Lo portavo sempre con me,ovunque andassi,perch
é anche se quello che c’era scritto mi feriva il cuore,mi frantumava l’anima,era l’unica cosa che mi era rimasta di te.
Sono passati due mesi da quella sera Hermione,eppure io non ti ho dimenticata Granger.
Ricordo ogni cosa di te.
Mi ricordo quanto sei bella.
I tuoi occhi dorati,le tue labbra rosse e carnose i tuoi capelli selvaggi come te,il tuo corpo.
Ricordo ogni momento che abbiamo passato insieme.
Sono rimasto nel nostro appartamento Granger.
E non me ne andr
ò da qui.
Perche anche se questo
è masochismo,autolesionismo-e credimi lo è- preferisco continuare a vivere dei tuoi ricordi in un posto che mi riporta te in mente,piuttosto che andarmene altrove,evitando ogni volta di soffrire per qualsiasi cosa che mi ricordi te.
Come la nostra fotografia attaccata in cucina Granger.
La guardo anche ora.
Come sei bella Granger. Lo sei sempre stata.
Come la sciarpa che hai dimenticato qui,ancora intrinseca del tuo odore.
Il tuo profumo…
Un rumore mi distrae dai miei ricordi.
Alzo la testa di scatto e tiro fuori la bacchetta mentre mi avvicino lentamente verso l’ingresso.
Udisco chiaramente il cigolio della porta.
Mi appiatto cauto contro il muro,mentre spio,ben attento a non farmi notare,chi
è l’intruso che è si è appena intrufolato a casa mia.
La bacchetta mi cade di mano rimbombando assordante,mentre rotola fino all’ingresso,fino ai tuoi piedi…
Mezzosangue…
Sei qui…
Sei tornata…
Rimango immobile senza parlare tante sono le cose che vorrei dirti.
Il cuore mi rimbomba con forza nel petto man mano che tu ti avvicini senza parlare.
Sei ancora pi
ù bella di come ricordavo Hermione.
Ti chini per terra e appoggi la tua bacchetta vicino a dove
è cascata la mia.
Poi ti avvicini lentamente.
-Mi sono dimessa dal mio incarico di auror. Ho tentato di lottare contro i miei sentimenti,di reprimerli,di soffocarli,ma non ho funzionato. Quindi non mi
è restato altro da fare se non accettare il fatto che,nonostante tutto,io ti amo. E quindi sono qui,ritorno da te per chiederti se tu mi rivuoi a casa,se tu mi rivorresti ancora-
Parli lentamente scandendo ogni parola.
Tieni i tuoi occhi fissi sui miei.
Ho il cuore nel petto sul punto di scoppiare. Non riesco a credere che questo sia vero,che tu sia davvero qui,che tu sia tornata per me.
So quanto ti
è costato Hermione. Hai messo da parte il dovere e l’orgoglio..e l’hai fatto per me..
Mia piccola,dolce mezzosangue..
Guardami,guardami ancora..non
è evidente che io ti ami ancora mia dolce sangue sporco?
-Non sarei dovuta venire..-sussurri appena.
Ti chini a raccogliere la bacchetta e ti avvii verso la porta,pronta ad andartene. Di nuovo.
Cosa stai facendo Granger?Non hai capito niente!Hai interpretato male il mio silenzio!
Ed io non posso permettere che tu te ne va di nuovo!
Veloce scatto in avanti e ti blocco il braccio.
-Non provarci nemmeno Granger. Tu da qui non te ne vai pi
ù-
E senza darti il tempo di rispondere ti bacio.
Non ti ho mai baciata cos
ì.
Dio Granger mi
è mancato tutto di te,i tuoi capelli,le tue labbra,i tuoi occhi, tuoi sorrisi,mi hai quasi ucciso mezzosangue,quando te ne sei andata ero vivo,ma ero morto dentro,ma ora..ora sei qui Granger,sei tornata per me e tutto il resto non ha più alcuna importanza.
-Voglio che tu mi prometta che non te ne andrai mai pi
ù mezzosangue-
E questo
è un ordine Granger.
Tu sorridi appena.
-Te lo prometto Draco-

  
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