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Autore: Mordekai    18/11/2018    4 recensioni
Il tempo, seppur fugace e ladro, non impedirà mai di estinguere la fiamma del desiderio di un marinaio. Salpare alla ricerca di terre e mari inesplorati, di lunghi viaggi verso l'ignoto. Tra amori fuggiaschi, amicizie e scoperte.
Nulla impedirà ad un marinaio di salpare ancora una volta.
Verso il tramonto.
Genere: Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il frenetico ed incessante fragore delle onde che imperversavano sui pioli del pontile, riempivano il suo cuore di malinconia. L’odore di salsedine si insinuava nelle sue narici, facendo riemergere antiche memorie di viaggi e profumi, di foreste e natura selvaggia, di tempeste e di caldo atroce. I suoi occhi, lattiginosi e spenti, guizzavano da un lato all’altro di quella gemma liquida che lambiva la terra, baciandola e allontanandosi in una danza di spruzzi e spuma. Tra le sue artritiche mani stringeva una foto sbiadita con una didascalia che rendeva quel foglio un ricordo di inestimabile valore.

‘’Una vita da marinaio. Tra scoperte, legami, amori fuggiaschi. Fratelli, figli di un sol padre e madre, unico ricordo ancor vivo.’’- disse bevendo dalla sua fiaschetta colma di liquore al miele. Pigramente mosse quelle fragili dita sull’acqua, percependo il piacevole fresco. Vide affiorare una dama dalla carnagione verde acqua e sorridente:

‘’Mio vecchio capitano, sempre con occhi sognanti e rivolti all’orizzonte.’’

‘’Oh, Dama del mare. I miei occhi non sono più quelli di una volta ma il mio cuore batte ancora per te.’’

‘’Lo so, il tuo amore non si è mai affievolito. Dall’alba del tuo primo viaggio da questo porto. La prima volta che la tua pelle sfiorò la mia.’’

‘’Ed ecco nuovamente qui. Io un vecchio, rugoso e stanco capitano che continua ad amare una creatura meravigliosa e giovane come te.’’

La splendida donna acquatica cinse il suo collo, abbracciandolo dolcemente. Il profumo di salsedine intenso impregnò le narici nuovamente.
‘’Vieni, mio capitano. Salpa con me per l’ultima volta.’’- disse la dama, carezzandogli il viso. Negli occhi del veterano balenò quel desiderio, assopito dall’età, di cavalcare quelle indomabili onde ruggenti. Afferrò il suo cappello con piuma, la bisaccia e salì sul suo battello, diretto al tramonto. Così come una nave diretta verso i confini tra cielo e mare, anche il buon Capitano fece lo stesso. Insieme alla sua giovane compagna.


 
L’acqua placida, color zaffiro, cullava un corpo di un vecchio sorridente con un cappello posato sul petto. Nella sua mano una foto sbiadita che ritraeva una dozzina di marinai tra uomini e donne, gioiosi e spensierati.

‘’Com’è l’Oceano?’’

‘’Ci dica Capitano, lei lo ha visto più di noi.’’

‘’L’Oceano? Una meravigliosa creatura che va amata fino al tramonto della nostra vita.’’



vvvvvvvvvvvv

2013-2018. Quinto anniversario su EFP.
Ringrazio coloro che leggeranno questa breve, seppur malinconica, pseudo ballata.
E ringrazio coloro che sono rimasti a leggere le mie storie.
A presto, cari lettori e lettrici.
   
 
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