Pov Lucy

Quando arrivammo corremmo da Polyuska che era appena uscita dalla stanza dove riposava Martha

"Abbiamo trovato il veleno! Ora puoi preparare l'antidoto"

la vedemmo abbassare lo sguardo. Natsu continuò

"E' ricino! Forza prepara l'antidoto! Salvala per favore!"

ma ci guardò e ci disse

"Mi dispiace...è troppo tardi"

"C-che s-stai.."

sentii un gelo percorrermi la schiena mentre le parole faticavano ad uscire

"C-cosa vuol dire?"

"Ho fatto il possibile ma il veleno ha agito rapidamente e...non ho potuto fare niente"

aprì la porta della stanza e vedemmo Tadashi che piangeva tenendo stretto tra le braccia il corpo, ora non più cosi roseo, di Martha. Natsu si avvicinò a lui e rimase in silenzio ma io stavo per andare a tirargli un'altro schiaffo quando Polyuska mi fermò e mi disse

"Ho trovato questa nella tasca della ragazza"

e mi diede una lettera con scritto "A Lucy"
La mia testa era del tutto vuota. Le uniche cose che mi tornavano in mente in quel momento erano i ricordi delle nostre giornate ad Albion. Ricordi...dolci ricordi di giorni che non sarebbero più tornati. Ero indecisa se aprire la lettera o entrare in quella stanza, ma non avevo il coraggio di avvicinarmi a lei...non ci volevo credere. Cosi aprii la lettera
"Cara Lucy, so che sarai piena di tristezza, rabbia e domande ma spero che questa lettera possa servirti. Non cercherò di spiegarti il perchè di tutto questo, voglio solo che tu capisca il mio stato d'animo nel momento in cui ho preso questa decisione. Conoscendoti a questo punto ti starà già invadendo il senso di colpa ma non farlo. Non devi pensare neanche per un secondo che la colpa di tutto ciò sia tua. La scelta è stata solo mia. Per non averti messo al corrente scusami e se puoi perdonami. Vorrei solo dire grazie. Ringrazio l'intera gilda che mi ha accolta come una di famiglia senza pretendere niente da me e che fin dal primo giorno mi ha trattata come se fossi con voi da sempre. Ringrazio Albion, la mia città, per avermi fatto incontrare persone meravigliose, tra cui Yuri. Ringrazio te e Natsu per avermi aiutata nei momenti più bui e per aver messo al mondo la piccola Layla alla quale auguro di crescere con tutto l'amore e la serenità che merita. Ringrazio te per essermi stata accanto come più di un'amica e per avermi spronata a seguire il mio cuore contro tutto e tutti; sei stata importante per me, non dimenticarlo mai.
Ti prego non prendertela con Tadashi...lui mi ha amata a tal punto da appoggiare la mia decisione...per quanto drastica. Ti prego stagli vicina e digli che l'ho amo...l'ho amato fin dal primo giorno che ci siamo conosciuti e che questo ha fatto di me una donna...la donna più felice del mondo. Digli che gli sarò eternamente grata...letteralmente. Digli che lui è stato la storia d'amore della mia vita ma che io sono stata solo un capitolo della sua e che deve andare avanti. Non voglio che viva nei ricordi. Digli che...non deve avere paura di innamorarsi ancora!
Questo è tutto, conto su di te...amica mia
                                                                                                Con affetto, Martha"

Lessi quella lettera a tratti perchè dovetti più volte asciugarmi le lacrime. E la rilessi ancora e ancora e ancora come a voler sperare che non fosse tutto vero.
Mi avvicinai a Tadashi e quello che provavo, non era più la voglia di dargli un pugno ma bensi dargli un tacito e silenzioso conforto per il dolore di certo più profondo che stava provando lui. 
Quando uscimmo da quella stanza diedi la lettera a Tadashi...non riuscivo a dirgli a voce quelle parole. La cosa migliore da fare era farle leggere a lui direttamente. Quando finì mi sorrise dicendomi solamente

"Grazie"

e fece per andarsene ma lo fermai

"Aspetta...so che Martha ha detto di lasciar perdere ma voglio saperlo! Perchè ha preso questa decisione?"

lui sembrò restio a parlarne ma forse scorse nei miei occhi il dolore del non sapere, del dubbio, e mi disse

"La sera precedente all'incantesimo mi disse di aver incontrato Zeref"

raggelai ma lo lasciai continuare senza interromperlo

"Zeref le disse che i suoi piani erano quelli fin dall'inzio. Ha voluto conservare il demone dentro Martha per la sua grande forza vitale ma non era lei il suo obiettivo. Ha usato lei per arrivare a vostra figlia. Una volta che Martha si sarebbe reincarnata lui si sarebbe ripreso quel demone, ormai pronto, e lo avrebbe impiantato nel corpo della piccola in quanto erede di due poteri magici superiori, il fuoco e le stelle permettendo al demone di rivelarsi nel pieno delle forze. Non mi raccontò i dettagli...era troppo sconvolta quella sera ma non ebbe neanche un dubbio nei suoi occhi quando prese questa decisione"

mi sentivo morire dentro. Lei si era sacrificata per salvare la mia bambina. Dissi a Tadashi

"Mi odierai a questo punto"

"Assolutamente no! Amo..."

si fermò un momento prima di abbracciarmi

"Ho amato Martha anche per il suo cuore d'oro ed è per questo che nonostante ogni cellula del mio corpo urlava di fermarla io...non avrei mai potuto farlo"

lo abbracciai forte ed entrambi scoppiammo a piangere ma senza un minimo rumore cercando di soffocare le lacrime l'uno nella spalla dell'altro.





Il rumore dei passi era inconfondibile anche a distanza di anni. La mia piccola stava tornando dal suo primo giorno di scuola. Io e Natsu avevamo deciso che sarebbe stato meglio iscriverla in una scuola almeno fino a quando non avrebbe sviluppato i suoi poteri. Aveva i capelli lunghi di un rosa ciliegio ma più chiari rispetto a quelli del padre ma la sua cocciutaggine era la stessa! Fin da quando aveva iniziato a parlare aveva voluto a tutti i costi il simbolo di Fairy Tail sull'avambraccio destro. Entrò con tutto il rumore che faceva ogni volta

"Ciao mamma! Sono tornata!"

"Come è andata tesoro?"

"Benissimo! Ho mostrato a tutti il marchio della mia gilda!"

"Ne abbiamo già parlato! Farai parte della gilda quando finirai la scuola!"

"Uffa!!! Ma io voglio esercitarmi! Voglio combattere e fare missioni con te, papà e Happy!"

"Lo faremo tesoro ma quando sarai pronta!"

stava per andarsene in camera sua con il broncio quando si voltò e mi chiese

"Ah mamma tutti i miei compagni di classe mia hanno detto che non è più di moda ormai portare due nomi! Mi spieghi che significa il mio? Chi è Martha?"

una sensazione di nostalgia mi pervase e, cercando di trattenere le lacrime le risposi

"Era una donna molto coraggiosa. Quando eri molto piccola ti ha salvato la vita sai? Vuoi che ti racconti di lei?"

"Si!!"

e cullandola tra le mie braccia le raccontai la storia di quella donna forte che avevo conosciuto e che non dimenticherò mai!

FINE

Angolo Autrice
Non so mai cosa dire alla fine di una storia, spero solo vi sia piaciuta nonostante il finale triste ^^ 
Ho tenuto tanto al personaggio di Martha fin dall'inizio e onestamente non pensavo che la storia sarebbe finita cosi ma sono comunque molto soddisfatta :))
Detto ciò alla prossima storia!!