Nella penombra non riusciva a distinguerne i tratti somatici, e l’unica parte illuminata era quella metà di braccio sfigurato, pallido e violaceo che gli trasmetteva lo stesso sentimento che anni prima provava verso se stesso: purificazione. Avrebbe voluto darle fuoco, eliminare per sempre le sue sofferenze e ridurla in cenere.
Allung̣ la mano che fino ad ora aveva tenuto sul volto. Fiamme celesti si accesero al centro del suo palmo, illuminando un po’ di più il corpo inerme e rivelandone il volto e gli occhi neri, fissi nel vuoto che aveva davanti. Qual era stato il suo ultimo pensiero?