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Autore: OnlyBooks    21/11/2018    0 recensioni
Harry dopo la guerra non aveva più paura del mondo esterno,di vivere e di essere se stesso. Ora Harry Potter,il bambino che è sopravvissuto ha una moglie,tre figli,un figlioccio,una casa accogliente e una famiglia perfetta.
Durante la notte ,nel momento in cui dorme,quando ogni uomo è più vulnerabile,le paure escono,come un sogno o meglio,incubo,senza alcun modo in cui possono essere controllate.
Cosa vede Harry James Potter durante la notte? Qual'è la sua più grande paura?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Potter, Ginny Weasley, Harry Potter, I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Harry James Potter,ormai ex bambino sopravvissuto non aveva più paura di niente,almeno così credeva, credeva di averle superate, ormai la morte era una vecchia amica ,aveva superato la paura dei dissennatori da molto tempo, non aveva neanche più paura di Voldemort.
Aveva salvato il mondo, aveva vinto la morte e aveva una famiglia, ricostruendosela con grandi sforzi dopo quella che la guerra gli aveva tolto, aveva na bellissima moglie, tre bellissimi figlioletti, un figlioccio e anche un piccolo cagnolino trovato qualche mese prima dal piccolo James, suo figlio magggiore. 
Harry Potter non aveva paura di niente, ma dopo la guerra, dopo aver pensato di poter andare avanti, aveva sviluppato una nuova paura, ci vollero mesi, anche anni per assimilarla e scoprirla ma l'aveva accettata come una parte di sé, poichè ammettiamolo era sempre stato un ragazzo con delle grandi responsabilità, si era sempre sentito in dovere di proteggere chiunque e quelle poche persone che non era riuscito a salvare lo facevano sentire in colpa, lo faceva sentire responsabile della propria morte. Harry sapeva benissimo che non era clpa sua, tutte quelle persone erano consapevoli di ciò che sarebbe accaduto.
Harry era consapevole di avere un problema, di guardarsi attorno e di vedere il ricordo delle persone a lui care che lo circondavano e lo opprimevano ma quella notte fu diverso non fu uno dei soliti sogni:
 
Harry si trovava luogo buio, circondato dal nero più intenso,
tutto era nel silenzio più assoluto,non un solo rumore era presente.
Si guardò attorno alla ricerca di una via d'uscita,quando un sussurro attirò la sua attenzione,
d'avanti a lui c'era un ragazzo dai corti capelli rossi,lo guardava con uno sguardo senza emozioni.
-Fred- sussurrò piano.
Il ragazzo sorrise soddisfatto iniziando a parlare:
-A quanto pare ti ricordi di me, credevo di essere tuo amico invece mi hai lasciato morire,d'avanti ai miei fratelli,tutti noi ti abbiamo accolto come tale e tu ci ripaghi in questo modo? LASCIANDOMI MORIRE?- disse il ragazzo urlando l'ultima affermazione. In seguito ci fu un lungo susseguirsi di immagini,
momenti in cui lui e Fred erano insieme,come veri fratelli.
Harry si prese la testa tra le mani dolorante,tutte quelle immagini gli invasero la testa, si girò volendo parlare con Fred , chiedergli scusa ma non fece in tempo a voltarsi
d'avanti ai suoi occhi apparvero Remus e Tonk. 
Remus era come sempre coperto di cicatrici,aveva uno sguardo arrabbiato,
_come quella volta a Grimould Place_ pensò guardandolo, poi passò a Tonks, aveva i capelli rossi,segno di rabbia.
-Harry Potter, noi tenevamo a te e tu sei riuscito a farci uccidere,
noi volevamo tornare da nostro figlio ma tu ce l'hai proibito. Chissà quante cose brutte hai detto al nostro Ted su di noi.-
Harry li guardò sconvolto:
-NO IO NON AVREI MAI POTUTO,REMUS CREDIMI TI PREGO- urlò disperato.
Come potevano credere una cosa del genere? Come potevano solo pensarlo?
-PERCHE' TU SEI UN MOSTRO-  urlò la coppia prima di sparire.
I suoi occhi si riempirono di lacrime che non riucì più a bloccare quando d'avanti a se apparve Sirius, il suo padrino,che lo guardava con un sorriso maligno:
-Oh non piangere Harry,perchè piangi? non dvi piangere, tu non ci hai mai amato, hai preferito farci uccidere, come credi che portremmo mai essere fieri di te? ci hai uccisi, è colpa tua, se non fosse stata per la tua inuità io sono sarei ancora vivo-.
Harry si buttò a terra iniziando a piangere. Era tutta colpa sua, iln dolore era ormai così forte,circondando ogni parte di se. Al posto di Sirius senrtì la sua voce,quello della donna che lo aveva messo al mondo,Lily,la sua mamma.
-Harry,tu non sei il mio Harry,il mio bambino era forte e coraggioso, non sono morta per un codardo,come posso essere fiera di un ormai uomo così?-
Accanto a lei apparve James,suoi padre. James apparve con lo stesso sguardo di sua moglie:
-Lily ha ragione,non abbiamo creato un rammollito-.
Harry cadde a terra,in un vortice di distruzione e disperazione mentre tutto attorno a lui spariva.

 
Harry si sveglio di soprassalto, il volto bagnato mentre i suoi tre piccoli e il suo figlioccio saltavano sul suo letto matrimoiale cercandi di svegliare lui e sua moglie. Alla vista rise e fece cadere a se il suo rumoroso figlioccio dandogli un bacio sui capelli, era solo un incubo, contnuava a ripetersi,solo un brutto incubo. 
 
Harry chiuse un attimo gli occhi e attorno a se,
vide ciò che aveva sempre voluto:
La sua vera,grande e rumorosa famiglia tutta riunita
   
 
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