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Autore: lonewolf87    25/11/2018    1 recensioni
Sequel di “La leggenda continua”
Dopo circa sette anni, Goku torna finalmente a casa, ma molte cose sono cambiate. Qualcuno non sembra contento di rivederlo e, come se non bastasse, il suo ritorno coinciderà con un triste evento. Nel frattempo compariranno nuovi nemici e ancora una volta Goku e gli altri saranno chiamati a proteggere la Terra e l’intera umanità.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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Goku e gli altri seguirono il fascio di luce finché non raggiunsero i loro nemici. Oltre ai quattro cyborg, c’era un vecchio inquietante che li fissava con aria di superiorità.
“Eheheh! Salve, Sayan. Finalmente siete arrivati.” li salutò il Dr.Pietrik.
“Chi diavolo sei tu?” chiese Goten con tono di voce alto.
“Goten, stai calmo. Ricordati che non abbiamo senzu a disposizione e non possiamo permetterci di attaccarli senza un piano.” l’avvisò il padre.
“Grrrrrrrrr!” ringhiò il figlio minore, desideroso di mettere in salvo la figlia.
“E’ lui quello che ha ucciso Pan?” domandò Vegeta.
“No. Non ho mai visto quel vecchio prima d’ora.” rispose Gohan.
“Io sono il Dr. Pietrik, un allievo del grande Dr. Gelo.” si presentò lo scienziato pazzo. “Non riesco a credere che siate riusciti a rovinare i suoi piani, ma io sono molto più furbo di lui e vi garantisco che la pagherete per quello che gli avete fatto.”
“Proprio come avevi detto tu, C-18. Un allievo che ha superato il suo maestro.” disse Ub.
“Sei davvero un ignorante. Non siamo stati noi ad ucciderlo, ma le sue stesse creature.” lo insultò Vegeta.
“Che cosa?” chiese sorpreso il Dr.Pietrik.
“Proprio così. Siamo stati io e mio fratello a farlo fuori.” lo informò C-18.
“Tuo fratello? Dunque tu… saresti C-18?” domandò ancora il perfido scienziato.
“Esatto.” affermò la moglie di Crilin, scatenando subito dopo una risata sguaiata da parte del suo interlocutore. “Che hai da ridere?”
“Eheheh! Chi l’avrebbe mai detto che dopo tutti questi anni esistesse ancora un’altra creatura del mio maestro? Lieto di fare la tua conoscenza, C-18.”
“Non posso dire lo stesso di te, vecchio.”
“Senti chi parla. Nemmeno tu sei così giovane, nonostante il tuo bell’aspetto. Ma non c’è da meravigliarsi, il Dr. Gelo ha fatto un ottimo lavoro con te e con C-17. Tuttavia tu, tuo fratello e C-16 siete sempre stati dei modelli difettosi, e infatti il Dr. Gelo non avrebbe mai voluto attivarvi, almeno finché non fosse sicuro che non l’avreste mai tradito. Evidentemente doveva essere proprio disperato per aver cambiato idea. Una scelta infelice, vista la fine che ha fatto, ma non ha più importanza. Ho proseguito i suoi progetti ed ho costruito dal nulla quattro cyborg di nuova generazione, più potenti di quelli del mio maestro e soprattutto più obbedienti.”
“Dove sono i bambini?” chiese poi Goku.
“Nel mio laboratorio, ma non ve li restituirò se prima non mi consegnerete le sfere del drago.” rispose il Dr. Pietrik
“Mai!!!! Lascia andare subito mia figlia!!!!” esclamò infuriato Goten.
“Allora li ucciderò!” minacciò lo scienziato pazzo.
“Non te lo permetterò!!! Dovrai passare sul mio cadavere prima che tu li possa toccare!!!! Haaaaaaaaa!!!!!!!” il figlio minore di Goku, sempre più in ansia per Yumi, caricò al massimo la propria aura fino a trasformarsi in Super Sayan di secondo livello e si lanciò subito all’attacco dei nemici.
“Interessante. C-21, fallo fuori.” ordinò il Dr. Pietrik.      
“Subito, signore.” obbedì il cyborg.
“Goten!!!! Aspetta!!!!” lo chiamò invano il padre.
“Prendete questo!!!! Ka-me-ha-me-haaaaaaa!!!” urlò Goten senza ascoltarlo.
“Vai all’inferno, Sayan!” replicò C-21, lanciando dalla propria mano un enorme attaccò energetico che inglobò la Kamehameha di Goten e lo travolse in pieno finché non saltò in aria.
“Goten!!!!!!!” lo chiamarono Goku e Gohan.
“Oh,no! Goten!!!” fecero altrettanto gli altri.
Appena il fumo si diradò, il gruppo trovò Goten a terra e in fin di vita.
“Goten!!!” Goku volò immediatamente in suo soccorso, pregando che non si trattasse di nulla di serio.
“Pa-pà...” balbettò dolorante il figlio minore.
“Sciocco! Ti avevo detto di non prendere iniziative personali! Perchè hai fatto di testa tua?” lo rimproverò il padre.
“Salva… i bambini… ti prego!” lo implorò Goten .
“Non ti preoccupare, Goten, li salveremo, ma non devi arrenderti, okay? Tu sei forte, non puoi morire!” esclamò disperato Goku, ma il figlio tossì sangue e alla fine spirò. “Goten…”
“Papà… non dirmi che…” mormorò incredulo Gohan.
“Tuo fratello… è morto.” confermò il padre.
“Nooooooo!!!! Goten!!!!!!!” crollò a terra in lacrime il figlio maggiore.
“No… non può essere…” balbettò incredulo Vegeta, preso dal terrore, così come tutti gli altri.
“Povero Goten. Ha fatto una brutta fine.” commentò Ub.
“Quei farabutti fanno sul serio. Prima Pan e adesso Goten. Dobbiamo fermarli il prima possibile.” disse Taek.
 “Grrrrrrrrrr!!!” ringhiò Rina a testa bassa, anche lei sconvolta per la morte del figlio di Goku e al tempo stesso pronta a lasciar esplodere la propria rabbia da un momento all’altro.
“Calmati, Rina.” la richiamò Bish. “Capisco che è la tua prima battaglia ed è stato traumatico per tutti noi assistere alla morte di un nostro amico, ma non devi assolutamente perdere il controllo.”
“Bish ha ragione. Hai sentito cos’ha detto Goku poco fa? Dobbiamo restare uniti ed evitare di attaccare quei mostri da soli, altrimenti faremo la fine di Goten e non vogliamo perderti un’altra volta.” le ricordò il figlio.
“D’accordo. Cercherò di contenermi.” obbedì la madre, facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo.
 “Ahahahah! Non osate avvicinarvi o farete la fine del vostro amico!” li provocò intanto il Dr. Pietrik.
 “Goten… ti prometto che salverò Yumi e Gon.” si rialzò Goku, e lanciò uno sguardo omicida verso lo scienziato pazzo e i suoi cyborg. “E prometto che vi ucciderò tutti!!!!! Haaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!” grido infine lui, prima di caricare al massimo la propria aura e trasformarsi in Super Sayan di quarto livello. Goku non era disposto a perdonare nessuno. Nel giro di poche ore gli avevano ucciso la nipote e il figlio più piccolo e doveva assolutamente agire il prima possibile, per evitare la perdita di altre persone care. “Preparatevi.”
“Ci penso io, capo.” si fece avanti il quattrocchi, ovvero C-24. “Forza, Sayan. Ti sto aspettando. Fatti sotto.” lo provocò il cyborg con aria strafottente.
“Attento, C-24!” l’avvisò C-21.
“Cosa?”
Goku comparve improvvisamente davanti a lui e gli sferrò un pugno in faccia che lo scaraventò contro un iceberg.
“Come diavolo ha fatto a colpirmi?” si chiese C-24, ma non ebbe il tempo di rilassarsi che Goku lo raggiunse in un attimo, fissandolo in modo minaccioso. “Avete ucciso mia nipote e mio figlio. Non vi perdonerò mai.” aggiunse poi.
“Hmph! Come se m’importasse qualcosa del tuo perdono. Presto anche tu li raggiungerai all’altro mondo!” replicò C-24, andando immediatamente al contrattacco con una serie di calci e pugni che Goku evitò senza problemi, finché non reagì con un pugno allo stomaco che lo fece piegare a terra. “No! Non è possibile!” si lamentò lui.
“Preparati a morire.” l’avvisò il suo avversario, che si posizionò per lanciargli una Kamehameha.
“Grrrrrrrr!!! Quello che morirà sarai tu, dannato Sayan!!! Prendi questo!!! Haaaaaaa!!!” esclamò il cyborg quattrocchi, lanciandogli un’onda.
“Ka-me-ha-me-haaaaaaaaaa!!!!” replicò Goku.
“Aaaaaaaaaaahhhhhh!!!!” urlò C-24, prima di essere definitivamente annientato dall’attacco speciale di Goku.
 
Nel frattempo, a casa di Goten…
“Aaahhh!” mugugnò Trunks.
“Trunks! Vieni, Bra! Tuo fratello si sta risvegliando!” la chiamò Videl.
“Trunks, stai bene?” chiese la sorella.
“Che dolore! Videl, Bra, dove sono?” domandò a sua volta il fratello maggiore.
“Non te ne sei accorto? Ti trovi a casa mia.” rispose Bra.
“E gli altri?”
“Sono andati a sfidare i cyborg.”
“Quei maledetti vigliacchi… uno di loro mi ha attaccato mentre mi trovavo al lavoro. Lui e i suoi compagni stanno cercando le sfere del drago, ma quando gli ho detto che non esistevano più, mi ha subito aggredito. Chissà dove se ne sarà andato. Per caso gli altri sono passati da voi?”
Le due donne rimasero in silenzio, finché Videl non singhiozzò.
“Videl! Cosa c’è che non va?” chiese Trunks.
“Oh, niente.“ negò la suocera.
“Tu mi nascondi qualcosa. Perché stai piangendo?” continuò a chiedere il lilla.
Videl a quel punto si arrese e scoppiò in lacrime. “La mia Pan! Hanno ucciso la mia Pan!”
“Su, Videl! Calmati!” cercò di consolarla Bra.
“Che cosa? Pan… è morta?” domandò incredulo Trunks.
“Purtroppo sì. Stava cercando di salvare i nostri figli, ma i cyborg l’hanno uccisa e hanno rapito i nostri figli.” raccontò la sorella.
“No! No! Noooooooo!!!!!!!!!” urlò in lacrime il fratello. “Perché la mia Pan????? Perchéèèèèè?????”
“Mi dispiace, fratellone.” l’abbracciò Bra. “Adesso però non disperarti. Ci penseranno papà e gli altri a vendicarla.”
“Io li ucciderò!!!!! Vado da loro!!!!”  decise il lilla, che si alzò subito dal letto.
“No,Trunks! Sei ferito!” provò invano a fermarlo Videl.                         
“Lasciatemi!!!!” esclamò lui, prima di prendere il volo e lasciare la casa della sorella.
“Stai attento, Trunks!” l’avvisò Bra.                                    
“Appena avrò tra le mani il mostro che ha fatto fuori la mia Pan, giuro che lo distruggerò.” pensò lui, mentre si dirigeva a tutta velocità verso il luogo della battaglia.
  
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