Non sarò il tuo Amante
Riepilogo
Atto I
Dopo
innumerevoli giornate trascorse a fare del sesso con Goku, Vegeta capisce di
sentire qualcosa di più profondo della semplice attrazione fisica. Pian piano,
la gelosia provata nei confronti di Chichi e l’intolleranza
per le attenzioni puramente carnali che Goku gli rivolge, gli fanno prendere
consapevolezza del suo amore per il rivale/compagno, e al tempo stesso lo
inducono a troncare la loro relazione: Vegeta non riesce, infatti, ad
accontentarsi di essere solo un giocattolo erotico
nella mente dell’uomo che ama, ma sa di non poter pretendere da lui una storia
che vada oltre il sesso.
Con delle menzogne, allora, chiude i rapporti con Goku e si riavvicina a Bulma
(ovviamente ignara di tutto), tentando di ‘costringersi’ ad amarla, in quanto
unica persona giusta per lui, che lo ama davvero, non solo per il sesso.Ma le cose non vanno come
sperato: Goku torna, dopo una settimana e lo convince ad allenarsi senza altri
doppi fini. I due lottano per quasi un paio d’ore, dando vita
ad un acceso combattimento che, arrivato al suo culmine, farà nuovamente
infiammare di passione gli animi dei saiyan.
Goku strappa un bacio a Vegeta, quasi in modo involontario, ma prontamente
chiede scusa e si mostra pentito del gesto; il principe, dal suo canto,
realizza, di non poter far a meno del corpo dell’amante, e, calpestando il
proprio orgoglio ed i propri sentimenti contrastanti, lo spinge a fare del
sesso, ancora una volta.. ma senza ragione, senza
affetto, e, soprattutto, senza amore.
Atto II (capitolo 1)
Così estranea al tuo onore...
Così estranea al tuo onore... quella pretesa di sesso.
Mai come ora, ho avuto l’impressione di guardare il volto
di uno sconosciuto. Di aver parlato, lottato, fatto l’amore..
con una persona ben diversa da quella che eri, appena qualche giorno fa.
Perché, Vegeta?
Prima dici di odiarmi, di non
desiderare altro che la mia umiliante sconfitta per mano tua, ed appena un
momento dopo.. mi baci, e l’unica cosa che resta ad ardere in te è il
desiderio, non del mio annientamento, ma del mio corpo, di quel piacere che lui
solo può darti, di quei tocchi che sono capaci di mandarti in estasi.. come
nient’altro.
Ma non è tanto l’improvvisa virata
dei tuoi desideri a stupirmi, ormai. So che fa parte di te, come conseguenza di
un orgoglio che non tace mai, neanche quando – forse -
vorresti che tacesse, ed ho imparato ad accettarlo, insieme a tutte le smorfie
d’intolleranza, agli atteggiamenti arroganti, a tanti piccoli e grandi difetti
del tuo carattere.
No, ciò che mi ha stupito, stavolta, è stato il modo in
cui hai agito, così fuori dai tuoi schemi, così
assurdamente inspiegabile..
Mi hai lasciato, solo
una settimana fa, rinnegando tutto ciò che fin’ora
per me erano certezze indiscusse, a proposito del nostro rapporto.. del sesso
tra di noi; mi hai negato il tuo corpo, le tue labbra, ogni cosa di te che mi
faceva -e mi fa ancora- impazzire, evocando un senso di fedeltà verso tua
moglie che sembrava mai prima d’ora aver sfiorato la tua mente, per poi
arrivare a cosa...?
..A pretendere
un pomeriggio di sesso, con me...
Perché?
Mentre mi arrovello, cercando di dare una risposta a quella domanda, sento dei
rumori.
Apro gli occhi di colpo: ti vedo, ma non dove vorrei che
tu fossi.. non dove di solito staresti... non al mio fianco.
Sei già in piedi, lontano, nonostante siano passati pochi
minuti dal nostro ultimo rapporto.. e, con sorpresa,
noto anche che ti stai rivestendo.
Ecco un’altra cosa che non è da te...
..Ecco, di nuovo, lo sconosciuto
con cui ho fatto l’amore.
<< Ehi, Vegeta..! >> esclamo, alzandomi e
venendoti vicino << Che fai? Vuoi andartene così presto..?
>>
Ti volti a guardarmi, con la tua solita aria crucciata in
viso, la bocca chiusa in un’espressione d’austerità, ed i tuoi occhi.. così orgogliosi, così immensamente neri, profondi, che
nemmeno l’universo intero saprebbe imitarli, né potrebbe alla lontana renderne
l’idea.
Sorrido dentro di me: è in momenti come questi che capisco
perché perdo la testa per te, solo
guardandoti.. perché me ne frego di come mi tratti
tutte le volte, perché mi prendo i tuoi insulti senza rispondere, perché
accetto di fare del sesso con te.. anche quando non sei te.
Ti prendo le mani e avvicino la mia fronte alla tua,
guardandoti le labbra, rimirandole in silenzio.
È strano.. malgrado il pomeriggio
trascorso da soli, a fare l’amore, non mi hai ancora concesso un secondo bacio.
Una mancanza a cui, suppongo, ora rimedierai.
Ma mi sbaglio.
Con una terrificante dose di astio
nella tua voce, mi sento rispondere:
<< Levati, cretino >>
Lì per lì rimango a bocca aperta, come se non fossi del tutto certo di ciò che
ho sentito, come se mi aspettassi di riprendermi da un’allucinazione, un
incubo, un pessimo scherzo della mia fantasia, con te che mi baci fino a
togliermi il fiato.
Ma sbaglio, per la seconda volta.
Con una spinta mi allontani, e continui a sistemarti
il sopra della tuta scura, borbottando tra te e te commenti che non sembrano
affatto entusiasti.
<< Ma che ti prende? >> chiedo, un po’ indisponente e senz’altro
stranito dal tuo comportamento << Si può sapere che ho fatto adesso?
>>
Sospiri, alzando gli occhi al cielo.
<< Niente >> sbuffi << Non hai fatto un cazzo di niente, ma mi fai perdere tempo ed io sono già in ritardo >>
<< In ritardo per cosa? >>
Altra mia domanda, altro tuo ringhio esasperato.
<< Un paio d’ore, idiota,
ricordi? Dovevo allenarmi con te due ore,
e sono passate già da un pezzo >>
Sussulto. Posso tralasciare il cretino,
o l’idiota gratuito, ma non
un’insulsa regoletta che ti sei imposto senza motivo.
<< Ma..! Credevo..
credevo che non contassero più.. insomma... >> abbasso lo sguardo,
strofinandomi la nuca con una mano << ..insomma credevo che ci avessi
ripensato, sulle cose che mi hai detto.. che avessimo fatto pace.. >>
Con la coda dell’occhio scorgo la tua reazione.. dapprima rimani impassibile,
glaciale, poi di colpo ti lasci sfuggire una risatina, come a volermi dare del
patetico.
<< Credevi che io ci avessi ripensato?
Questa è proprio buona, Kakaroth..! >>
Il ghigno diventa una risata di scherno, e immediatamente riesci a farmi
sentire davvero un idiota... non so se più patetico, o illuso.
<< ..La parola ripensamento, vedi, neanche fa parte del mio vocabolario >>
<< Beh, allora spiegami.. >> ribatto, senza perdere la calma
<< ..cosa mi sta a significare l’allenamento
di oggi? >>
Il tuo sorriso si affievolisce, ma non sembri turbato dalla mia domanda.
<< Significa che avevo voglia di scoparti,
e quando io voglio una cosa me la prendo
e basta. >>
Non è la prima volta che ti sento dire quelle parole, e di certo non sarà
l’ultima.
So bene che quando desideri qualcosa, arrestarti diventa praticamente
impossibile.. lo so, lo sento, perché anche io sono così, testardo e ostinato..
un saiyan, come te.
Eppure, da quando ti conosco, mai una volta le tue pretese
mi hanno fatto questo effetto. Mai le tue parole sono state così fastidiose..
..addirittura, dolorose.
Abbasso lo sguardo.
Non so cosa dire, non so cosa pensare...
..so solo che vorrei essermi svegliato come una
settimana fa, con te che mi baci sulle labbra, sul collo... Perché oggi deve essere diverso?
Perché oggi devi essere così stronzo?
Così stronzo con me, che infondo
ti stavo chiedendo solo un bacio.. uno stupido, piccolo, insignificante bacio..
<< Merda, ci mancava anche questa! Dove sono
finiti i miei guanti?! >>
Perplesso e rammaricato allo stesso tempo, ti osservo, in silenzio.
Sei fuori di te, è evidente. Solo non capisco cos’è
che ti rode talmente tanto da innervosirti in questo modo..
da cambiarti, in questo modo.
<< ..Non li avevi, oggi, i guanti. >> concludo
interrompendo le tue domande.
Ti fermi all’istante e mi fissi, ammutolito.
“ Tsk.. ” avrai mormorato
dopo un po’.
Se non ti conoscessi, non immaginerei quanto ti dia fastidio l’esserti
dimenticato di quel piccolo particolare.. e, soprattutto, quanto ti dia
fastidio che sia stato io a fartelo notare.
Sospiro.
<< Senti, se hai fretta.. e se vuoi,
posso darti uno strappo alla Capsule Corporation, col
teletrasporto... >>
..ma so ovviamente che non accetterai.
Tu, ed il tuo sciocco orgoglio, non accettereste mai
aiuti o favori di nessun tipo. Piuttosto mi manderai a cagare con la grazia che
tu, e tu solo, mio principe dei saiyan,
hai su tutto l’universo.
<< ..D’accordo >>
Forse per la decima volta da quando abbiamo fatto l’amore, mi sembra di cadere
dalle nuvole.
<< Come..? >>
<< Ho detto d’accordo, Kakaroth.. e penso ti
servirebbe una revisione ai timpani >>
Sgrano gli occhi, come a riprendermi da una secchiata d’acqua in pieno viso.
Suppongo dovrei essere contento, ma niente mi toglie dalla testa che anche
questa risposta, è a te estranea...
Questa non può essere la tua vera voce, la tua volontà...
..questo non è il mio
principe dei saiyan.
Dopo essermi rivestito in tutta fretta, ci teletrasportiamo
nel soggiorno della Capsule Corporation, dove ho percepito
la debole aura di Bulma.
Il mondo, almeno qui, sembra essere rimasto lo stesso nelle ultime due ore: tavolo e sedie sono al loro
posto, i quadri stanno ancora appesi alle pareti, e Bulma è lì, di fronte ai
fornelli, che cucina...
..in abito da sera.
<< Oh..! Vegeta! Goku! Mio Dio che spavento..!
Non vi ho sentito arrivare.. >>
Comincio a non ascoltare più le sue parole, e non faccio neanche caso alla sua
aria sorpresa... noto solo che Bulma – eh sì, anche lei - è diversa stasera.
Diversa.. o.. a voler essere più precisi è bella,
obbiettivamente bella.. molto più bella di quando indossa il suoi vestiti
d’ufficio, molto più bella di quando l’ho vista stamattina... molto più bella di sempre.
E non sono l’unico che l’ha notato.
<< Allora..! Goku, posso offrirti qualcosa?
>> chiede sorridente avvicinandosi a me.
<< No, lui stava giusto per andarsene... vero Kakaroth? >>
Annuisco, anche se avrei preferito che tu non
rispondessi al posto mio, con quell’aria da eterno bastardo
che ti ritrovi.
<< Cordiale come sempre, vero principe
dei saiyan!? >> lo rimbecca Bulma, rimproverandolo
con lo sguardo, poi torna a rivolgersi a me << Davvero Goku, non
vuoi niente? Sarete stanchi dopo il vostro allenamento..
guarda un po’ come avete ridotto le tute! >>
Stranamente, devo sforzarmi non solo di parlarle, ma anche di sorriderle.
<< No, Bulma, grazie.. sto benissimo così
>> rispondo, constatando che, al contrario di quanto detto, ho la gola
secca e mi sento sfinito, ma per qualche ragione non voglio bere una sola goccia
d’acqua, non voglio ricevere cortesie da
lei, e soprattutto, non voglio guardare te,
o chiunque sia l’uomo con cui sono stato oggi, un altro secondo << sarà
meglio che vada adesso >>
Porto due dita alla fronte e cerco di localizzare l’aura di Gohan
o di Chichi, in fretta.. talmente in fretta che quasi
mi sembra di non riuscirci più.
<< Ehi, Goku aspetta un attimo! Ho fatto una copia del Dragon Radar per
darla a te.. potrebbe sempre servirti, non si sa mai.
Vado in laboratorio a prendertela.. >>
Con la pazienza già provata, sorrido.. ma tu intervieni un’altra volta.
<< ..Ma che se lo prenda da solo..! Se sa
localizzare l’aura di sua moglie a distanza di chilometri, riuscirà sicuramente
a trovare un radar in una stanza, no? >>
Lentamente, quasi senza farti notare, cingi un fianco di Bulma con il braccio,
senza smettere di guardarmi.
..e un brivido, inspiegabilmente, mi percorre la
schiena.
<< Ma Vegeta, Goku è un osp..!
>>
<< Tranquilla, non ci sono problemi, Bulma >> rispondo secco <<
hai detto che è in laboratorio.. so dov’è, prendo il
radar e torno a casa, si sta facendo tardi anche per me >>
La saluto con un cenno della testa, sorvolando accuratamente su chi le sta
accanto, e imbocco il corridoio a passi veloci. Ma
trovare il Dragon Radar è sicuramente l’ultimo dei miei pensieri adesso.
Quella fretta di tornare a casa.. l’abito da sera di
lei.. il braccio sulla sua vita... è tutto così insolito.. così strano.. a
sembrare, in un certo senso, premeditato...
E proprio quando sono dentro il laboratorio, col Dragon Radar tra le mani,
pronto per tornarmene a casa.. un ricordo mi folgora, togliendomi la vista,
troncandomi il respiro e le forze, tanto che devo appoggiare le mani sulla
scrivania, per reggere.
<< Non funziona, Kakaroth..
la nostra storia, non funziona. >>
<<
Mi annoia... >>
<< Mi diverto molto di più a farmi mia
moglie.. avresti dovuto arrivarci da solo, vedendo
che questo pomeriggio sono rimasto a casa... >>
<< Hai capito bene.. Scopare
con te è
diventato monotono, perché fare l’amore con Bulma mi
soddisfa molto di più. >>
<< Vedi, lei.. è
tutta un’altra cosa.. >>
<<
Lei.. è la donna che amo. >>
Non saprei dire per quante volte quelle parole mi
rimbombano in testa, e per quanti minuti.. ma so
certamente quanto dolore mi stanno
arrecando. Un dolore talmente acuto che sommandosi a tutti i tuoi comportamenti
assurdi di oggi, diventa insostenibile.
Avevi voglia di scoparmi oggi pomeriggio..
avevi solo voglia di scoparmi.
Non hai mai parlato di fare
l’amore.
Ma, dopotutto... non c’è differenza
tra le due cose, la sostanza è la stessa. Perché
dovrei farmene un problema?
Perché.. dovrei sentirmi così
male?
Una risatina mi riporta completamente alla realtà. È la
voce di Bulma, inconfondibile, che ride sicuramente per qualcosa che tu le stai
facendo..
Mi scosto dalla scrivania, sento
un rivolo di sudore freddo scendermi dalla tempia.
“Non sono affari miei” penso guardando il corridoio buio,
che separa il laboratorio dal salone, dove si trovano loro.
“Non ho motivo.. nessun motivo di
andare”
Ma la presunta mancanza di motivi,
non serve ad evitarmi di tornare indietro fino all’uscio del salone.
La porta è socchiusa, la mia aura è azzerata.. non potresti sentirmi, neanche se lo volessi.
Guardo solo un attimo dentro la stanza e vi vedo: lei
seduta sul tavolo, con le braccia avvinghiate attorno al tuo collo, e tu lì in
piedi..
..che la baci, senza prendere
fiato.
La baci, come se non avessi bramato altro in vita tua,
come se morissi dalla voglia di sentire unicamente il suo sapore...
..non il mio.
Non quello dell’uomo
con cui scopi, ma della donna che ami.
Un rumore: dev’essermi caduto il
Dragon Radar.
Pazienza. Mi teletrasporto dove avevo localizzato l’aura di Gohan
qualche minuto prima, e riappaio davanti a casa mia, ancora con la mente
confusa.
Qualcosa di caldo mi scivola tra le dita..
sangue. Ho sfracellato l’invenzione di Bulma tenendola in mano, senza
accorgermene.
Eppure, non riesco a sentirne il
dolore.
È come se il mio corpo fosse insensibile al freddo, agli
odori, ai suoni..
Tutto è così.. fermo, paralizzato
da una strana paura..
..l’assurda, inspiegabile, insensata paura di averti perso per
colpa di un bacio.
Note
A
più di sei mesi dall’ultimo aggiornamento, eccovi
finalmente il settimo capitolo di “Non sarò il tuo amante”, un capitolo che dà
inizio alla seconda metà di questa storia, presentandovi le vicende non più
dalla prospettiva di Vegeta, ma di Goku.
E forse è proprio questo uno dei motivi
per cui ci ho messo tanto a pubblicare.. temo di pensare troppo diversamente da
Goku per riuscire a calarmi nel personaggio senza problemi. Ma ad ogni modo.. alla fine posso dire di essere riuscita nell’impresa,
almeno in parte.
Di certo, leggendo questo capitolo, qualcuno avrà l’impressione
che il capovolgimento dei ruoli sia troppo marcato, cioè
penserà che Goku è reso troppo buono rispetto
ai precedenti capitoli, e Vegeta, al contrario, è cattivo. Ma tenete presente che questa fan fiction descrive in
primo piano i pensieri ed i sentimenti dei due protagonisti..
per cui il Goku che avete visto nel primo atto, era un Goku visto attraverso le
impressioni di Vegeta, e allo stesso modo, il Vegeta che vedrete da qui in poi,
sarà visto attraverso le impressioni di Goku.
Non si tratta di sbalzi eccessivi di comportamenti.. è solo un cambio di vedute ^^
Ci tengo a precisare un’ultima cosa: per una scena di questo
capitolo – quella in cui Vegeta cerca i guanti, dimenticandosi di non averli indossati affatto - ho preso spunto da una
bellissima Doujinshi, della nota e giustamente
ammirata Kabu.. ma poiché
Okay, penso di aver detto abbastanza, passo alle vostre accorate e gentilissime recensioni.
Ringraziamenti
Voglio ringraziare in primo luogo tutti coloro che, nonostante l’interruzione della fanfiction, in questi giorni apriranno una pagina web per
leggerne il continuo, e, ovviamente, chi in questi mesi ha letto la storia e mi
ha lasciato più di una recensione, chiedendomi di aggiornare^^
floriana333: ciao cara! Tu sei una delle mie
lettrici preferite, lo sai? Mi sono quasi commossa leggendo i tuoi
commenti, sono davvero felice che tu ritenga la mia ff
così bella.. e, stai tranquilla, mi impegnerò perché
finisca tra i tuoi preferiti (devo solo completarla, no? xD).
Eh, sì.. come vedi Vegeta e Goku si sono riavvicinati,
ma la loro relazione è basata, ora più che mai, esclusivamente sul sesso.. e
Goku sembra non esserne contentissimo, anche se ancora non capisce chiaramente
il problema, né il motivo per cui Vegeta è così strano (quando mai..!).
Spero di non farti invecchiare troppo nell’attesa del prossimo
aggiornamento, e spero che l’inizio del secondo atto sia di tuo gradimento...
lo sai che ci tengo alla tua opinione^^ Un bacione!
Melmon: eheh.. vedo che hai capito, ancora
una volta, perfettamente lo stato d’animo di Vegeta.. perché sì: è innamorato,
disperato, ed estremamente
complicato, proprio come hai detto tu! Ma se voleva restare accanto a Goku, in
qualche modo, non aveva scelta se non quella, appunto, di rinunciare ai propri
sentimenti^^ (Potremmo fare carriera in psicologia noi due..)
Per il resto grazie mille degli auguri (con enorme ritardo),
spero che l’anno nuovo ti stia andando per il meglio..
e spero vorrai cimentarti anche nell’analisi psicologica di Goku, leggendo i
prossimi capitoli^^ Un bacio!
kairi86: beh, con te non so proprio
da dove cominciare, Kairi.. so solo che mi dispiace,
per tutto. Mi dispiace di averti trascurata per tanto tempo e mi dispiace di
essermi rivolta male con te, ultimamente. Sì, so che già lo sai, ma voglio ribadirlo.
Comunque sia, chiudendo questa triste
parentesi, tu sei convinta che Goku ami Vegeta, eh? Beh..
adesso sei davanti al fatto compiuto, cosa credi che stia provando per Vegeta
in questo capitolo? Qualunque cosa sia, si
approfondirà meglio nei prossimi capitoli... sul finale non garantisco però
alcun lieto fine, quindi non ti illudere troppo xD
Alla prossima, un bacio^^
Pittychan [aka Carotina]: non so che
valore possano avere oggi le cose che hai scritto, né
in quante di esse ancora credi (anche se tu dici che è tutto valido), comunque.. Sono contenta che la fiction ti sia
piaciuta, più di quanto lo sarei normalmente dal ricevere gli apprezzamenti di
qualcuno, perché parli da una fan di questa coppia, una coppia che credo sia
stata (e forse è ancora) importante per entrambe, in un modo che non saprei
spiegare.
In ogni caso, almeno questa storia continuerà fino alla fine,
seppur coi miei soliti ritardi negli aggiornamenti ed
i miei cali ‘momentanei’ di ispirazione. Il finale? Beh..
l’ho in mente dall’inizio, come ti ho detto e come non ti ho voluto svelare..
però potresti provare a corrompermi per estorcermi informazioni, se ci riesci ammic_
Per il resto... grazie per quello che hai scritto su di me, non ricordo se 6 mesi fa te l’ho detto, ma ero davvero, davvero
felice che tu, la mia Nee-chan, le pensassi sul
serio... ovvio, adesso sono cambiate diverse cose, ma ricorderò sempre con un
sorriso quel 30 dicembre, quando mi alteravo perché tu, invece di rispondere
alla nostra role, scrivevi quella recensione.. Ora so
che hai fatto bene a insistere, altrimenti non sarei qui a rileggerla.
Bene, dopo la mia piccola (si fa per dire) risposta, concludo sperando mi darai un’opinione su questo capitolo,
non certo per avere una recensione in più, ma perché il protagonista è Goku.. e
poche persone sanno immedesimarsi nei suoi panni meglio di te (ammic_). Un bacio mon amour..
Grazie inoltre a Amicamia, aury e severin per aver inserito la storia tra le
fan fiction seguite, e a fulmy, ladydarkprincess, Lady Firiel, okami the best, Pittychan, severin e _charlotte_ per aver
inserito la storia tra i preferiti!
I love you guys!