Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Bymyside    28/11/2018    0 recensioni
Una storia fuori dalle regole, una storia fuori dal normale.
Irene Wilkinson ha 375 anni, è una dei primi vampiri nati al mondo.
Caden Johnson, ha venticinque anni, un ragazzo normale, con un passato orribile, è diventato il più forte cacciatore di vampiri al mondo.
Cosa succederebbe se s'incontrassero?
O meglio dire, cosa succederebbe se s'innamorassero?
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Sovrannaturale
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Caden 

 

Rivivo tutta la mia vita in una frazione di secondo, e la lunga caduta sembra non finire mai.

Poi qualcosa mi afferra il braccio e quando finalmente il terrore finisce, l'impatto con l'acqua è molto potente, vado giù di qualche metro e una volta cosciente mi sbrigo a tornare a galla.

Faccio un respiro a pieni polmoni e guardo sia l'inizio del burrone che la grossa e appuntita scogliera su cui avrei dovuto atterrare.

"Dove cazzo stai vigliacca" Urlo arrabbiato poi qualcosa mi afferra il piedi e vado di nuovo giù riuscendo però a prendere un po' d'aria.

Non vedo Irene, ma poi i suoi occhi si colorano di nuovo di una rosso acceso, ammetto che sono belli, terrificanti ma meravigliosi. 

La guardo tornare a galla e risalgo anche io.

"Come ti è venuto in mente?" Le urlo addosso.

"Mi hai sottovaluto troppo caro il mio Caden"

Non posso ancora credere che mi stava per uccidere sul serio.

L'acqua riflette il rosso del tramonto ed è gelida.

"Io penso che sia tu ad avermi sottovalutato invece" Dico e lo penso sul serio, di fatti mi avvicino a lei con una velocità estrema e afferrandola per il collo la lancio sopra uno scoglio, lei sbatte la testa per un momento é senza sensi poi si rialza e si tocca il cranio che sanguina, cicatrizza immediatamente.

"Oh andiamo tutto qui?" Mi domanda ridendo mentre si tira indietro i lunghi capelli bagnati.

I vestiti le aderiscono al piccolo corpo lasciando intravedere le dimensioni del suo seno e del suo sedere.

Rimango interdetto a fissare tutto quel ben di Dio, sprecato per un'assassina.

"Non posso leggerti nella mente, ma i tuoi occhi parlano" Urla ancora, lanciando via le scarpe e slacciandosi i jeans scuri che mi lancia addosso.

Indossa un perizoma bianco perla, che con la sua pelle abbronzata risalta da morire.

"Questo sei? Una puttana e per di più assassina?" Le grido anche se è meravigliosa, e credo che sappia di esserlo.

"Però quanto ti piace" Mi sussurra all'orecchio e non mi sono neanche accorto che è di nuovo in acqua dietro di me.

Mi volto per divorarle quelle dannate labbra, lei cinge le braccia sul mio collo e le gambe sul mio bacino, gli occhi ancora rossi.

Gioco un po' con la sua lingua e quando meno se l'aspetta la lancio di nuovo sulla scogliera guardandola sbattere e ricadere in acqua.

Sta per venirmi incontro arrabbiata ma si blocca a qualche metro da me.

Il sole è ormai tramontato e il cielo è buio.

Si guarda intorno cercando di ascoltare qualcosa, tiene l'indice sulle labbra per farmi stare zitto e il mio udito non acuto quanto il suo mi fa credere di aver sentito un violento ringhio di cane, o meglio, lupo.

Quattro licantropi sono in cima alla scogliera in attesa di farci finire nel loro stomaco.

"Tu rimani qui" Mi ordina Irene prima di sparire dall'acqua.

"Cazzo" Dico battendo un pugno sulla superficie.

È andata sola, è pazza.

Mi ha lasciato qui.

Tra i mille insulti che le sto mentalmente dedicando mi impegno a salire la scogliera cercando di non far alcun rumore. 

Quando sono in cima non vedo più nessuno, tranne il licantropo che vola giù dalla scogliera rimanendo infilzato da una roccia sporgente.

Avanzo a passo lento nel campo, mi fermo solo quando il ringhio forte e un alito da brivido è dietro di me.

In un secondo afferro la testa del licantropo, che scuotendola mi getta dritto addosso ad un albero, mormoro un ghigno di dolore prima di fiondarmi ancora sulla sua testa e con un movimento rapido e deciso, gli spezzo il collo, lasciandolo giacere davanti ai miei occhi.

Afferro un pezzo di legno appuntito e continuo ad avanzare.

Guardo la scena di Irene in mezzo a ben due licantropi che cercano di avvicinarsi a lei ma sembra abbiano paura.

Corro incontro al suo corpo e lei mi guarda con aria confusa e preoccupata.

"Caden scappa!" Urla correndo dietro al lupo che sta avanzando verso di me.

Entro dentro al suo cuore con il bastoncino preso poco fa, il licantropo cade a terra, respira affannato.

Lei in un solo pugno gli spezza le costole.

"Ti avevo ordinato di aspettarmi li" Mi dice arrabbiata continuando a stare attenta ai movimenti dell'ultimo lupo.

"Ma finiscila" La zittisco in una spinta prima di afferrare il lupo alle sue spalle e gettarlo dritto sulla scogliera, un ultimo lamento e poi il silenzio.

Irene è ancora senza pantaloni, la canotta è quasi asciutta e i capelli sono boccolati e confusi, lei se li sposta da una parte all'altra come in segno di nervosismo.

È completamente sporca di sangue e io non sono da meno.

La luna piena riflette la sua immagine nell'acqua ed è uno spettacolo da brividi.

"Perché non mi hai lasciato morire?" Mi domanda poi come in un lampo di genio. 

"Ti farei la stessa domanda, e poi, sei troppo bella per morire per mano di qualcun altro, m'ingelosirebbe questa cosa, se proprio devi morire, morirai per mano mia" Rispondo ironico strappandole una risata.

"Sono tutta tua, a te la scelta" Mi stuzzica lei alzando le mani, gli occhi sono di nuovo verdi smeraldo, il corpo piccolo, il seno abbondante.

Il sedere perfetto e quella faccia da schiaffi.

Mi eccita da morire.

In un secondo mi fiondo su di lei sbattendola violentemente contro un tronco.

Incrocia le gambe attorno al mio bacino mentre si sfila velocemente la canottiera.

Il sangue che l'ha sporcata durante il combattimento è ancora lì, ma non m'interessa, la bacio tutta, ovunque.

"Che bella morte" Fa lei ironica, sfilandomi con velocità la maglietta e sbottonandomi i jeans.

"È così sbagliato" Le dico e lo penso veramente, questa storia seppur basata solo sul sesso deve avere fine.

Ci sono così tante donne al mondo, belle, e sopratutto umane.

Certo.. mai belle quanto lei.

"Non ti credo.." Sussurra mentre mi bacia con violenza.

"Anzi penso che questa sia la cosa più giusta che tu abbia mai fatto in tutta la tua vita.. o almeno, la più eccitante e pericolosa" Conclude poi prendendo il mio membro in mano con movimenti rapidi dall'alto al basso.

Pericolosa Irene, hai detto bene, se i cacciatori venissero a sapere di questo, mi ucciderebbero in un batter d'occhio.

Ma adesso penso solo a godermi l'esperienza erotica di questa dannata vampira.

"Sdraiati" Mi ordina e anche se allontanare le mie labbra dalla sua pelle mi fa innervosire, mi sdraio, si fionda a cavalcioni su di me, ondeggiando mentre le tocco entrambi i seni.

Mi penetra in un movimento secco e inaspettato  lasciando che attraversi una scossa elettrica lungo il mio corpo.

Il bacino che ondeggia lento, le labbra che toccano le mie delicatamente, poi aumenta la velocità. 

Sempre di più.

Si muove e mi guarda con sensualità, è molto sicura di se, d'altronde, come potrebbe non esserlo.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Bymyside