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Autore: Scribacchino_Fra_De_Mi    28/11/2018    0 recensioni
[Le relazioni pericolose (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)]
[Le relazioni pericolose (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)] Torna in città, scemotto.
Lo so che non vuoi che ti chiami così, ma non posso farne a meno, soprattutto perché mi stai abbandonando qui, nel nulla più assoluto!
Lascia perdere quella vecchia sclerotica di tua zia e vieni subito a trovarmi. Sarà milionaria, ma non ne vale la pena!
No, scemotto, no: non pensare che ti rivoglia con me solo perché sono annoiata.
Tranquillo, lo dico più per te che per me.
Ho un nuovo gioco da proporti: una bambolina meravigliosa. (dalla lettera II)
Se Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos fosse vissuto ai giorni nostri, in Italia, come sarebbero state le sue Relazioni Pericolose? Il romanzo epistolare più chiacchierato del XVIII secolo rivisto in una chiave contemporanea e nostrana.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Da: CeciliaV2@gammamail.sic
A: SofyCanar@ gammamail.sic
Oggetto: ! Sì, sono io leggi!! E’ un’altra email!!
Data e ora: 07 settembre 04:55

Oh, Sofyyyyyy!!!
Sono così disperata!
Non riesco a non piangere!
Mamma sa tutto. Sa che non ho smesso di vederlo! Sa pure che l’ho rivisto!
C’era qualcosa che non andava, lo sapevo!
Perché non ho dato ragione al mio istinto? Perché?!
Ieri sera era strana. Lo giuro. Strana tanto. Non direi di cattivo umore (uno dei giorni neri che sai) ma poco cim mancava… la vedevo seduta sul suo I-Pad sbuffare più del solito, ma sinceramente non me ne volevo preoccupare, visto che ero con la signora Mertuli a chiacchierare.
Poi l’ho vista uscire dalla stanza per poi tornare come una furia, prendermi per un braccio e chiuderci in camera sua.
Ha cominciato a urlare e alla fine mi ha lanciato il suo I-Pad in testa.
Lì ho visto: aveva aperto la mia email usando la password che mi ero segnata per sicurezza sull’agenda.
Mi faceva così male la testa da non riuscire a rispondere nulla, mentre mi urlava contro. Poi l’ho sentita chiudere la porta, portando con sé tutto il necessario per scrivere…
Ho sentito che urlava anche contro la Mertuli, senza sentire che cosa lei rispondeva… certo, poco dopo s’è calmata, ma non ho osato provare ad aprire la porta… mi faceva male la testa e piangevo troppo… non volevo farmi vedere da lei così.
Ora lo sto facendo tramite un vecchio cellulare di mio padre… sono riuscita ad entrare nel suo studio stanotte e ricordavo dove teneva i vecchi cellulari… ho preso il meno brutto e ho aperto una nuova email… spero leggerai, ho bisogno di sentirti.
Tra poco manderò un messaggio alla Mertuli, sperando che mi aiuti.
Ho paura anche per Dan, mia madre sa essere davvero pericolosa… dovrei scrivergli ma ho paura ad entrare nella mia email: potrebbe controllarla!
Non ricordo la sua email, ma solo i vostri…
Non credo neanche che uscirò dalla mia camera nei prossimi giorni…
Mi sento morire!
Vorrei essere morta! Mi bruciano gli occhi senza piangere (chi ha più lacrime?! E pure ‘sto display, mica scherza!) e sento il cuore che fa fatica a battere… fa male a ogni respiro!
Devo avvisare Dan!

   
 
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