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Autore: terryoscar    29/11/2018    8 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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L’assalto 
 
“Charlotte, proviamo alla stanza sei ..”
“Georgine, in quella stanza alloggia il più anziano della compagnia, possiamo provarci, magari si è intimidito  davanti ai suoi amici, ma adesso che è solo ci ripensa!”
“Ti sbagli Charlotte, non è solo in camera, con lui alloggia un bel ragazzone .. vedessi….. è alto, ha dei capelli!! Uhm… farebbe invidia a qualsiasi donna! .. E poi è così distinto, secondo me è pieno di soldi, io voglio provarci con lui, magari stasera mi va alla grande.”
“Georgine, ma quando lo hai visto?”
“Veramente più che vederlo, l’ho intravisto quando è entrato il garzone che gli ha portato la cena.”
“Capito, allora ci proviamo, magari quei due hanno voglia di divertirsi.”
“Tentar non costa nulla, proviamoci!”
 
“Victor, hai cenato?”
“Sissignore!”
“Ti vedo stanco, su figliolo che sei ancora un ragazzo, non dovresti essere tanto svogliato! … Perché non ti fai un giro?”
“Per andare dove Signore?! .. No, meglio di no, voglio riposare, sono stanco!”
“Stanco? Stanco alla tua età? Su dai ragazzo, va a divertirti .. magari …. Senti Victor, perché non ti cerchi un po’ di compagnia?”
“Ma Generale, cosa dite?”
“Beh, cosa ci sarebbe di male! .. Sei un uomo libero, liberissimo! … Non vedo perché tu debba castigarti in questo modo!”
“Generale, ma … cosa dite? Almeno in questo momento, non ho bisogno di alcun genere di compagnia. Sto bene da solo!”
“Ragazzo, non dirmi che non senti il bisogno di scaldarti il cuore, sinceramente non ci credo!”
“Credeteci invece! … Voi, Generale, credete davvero che dopo ci si senta meglio?Sapete, io ho avuto parecchie frequentazioni in questi anni a Versailles, e questo non è certo un mistero, ma da quando ho capito di amare…..beh, nulla mi appaga, mi soddisfa…..credetemi! E’ una sola, la donna che vorrei onorare, ma mi è assolutamente preclusa. Lo so, e non farò mai nulla di irriguardoso nei suoi confronti, ma non chiedetemi di avere altre frequentazioni, non ci riuscirei. Rispettate il mio dolore.”
 
Le parole di Girodelle, mi spiazzano, non so cosa rispondergli. Per fortuna che bussano alla porta.
 
Un tocco alla porta.
 
“Generale, hanno bussato, scusatemi,vado ad aprire!.”
 
E spero che così il Generale non torni sull’argomento.
 
Mi appresto ad aprire, mi trovo di fronte due donne, capisco che lavorano per la casa, sussurro: “Non ho bisogno di nulla grazie! .. Potete andare!”
La rossa incalza: “Ma no Monsieur, possibile che non abbiate bisogno di ….. me?”
“Assolutamente Madame, non offedenteVi, ma vi prego di andare via!”
Sento il Generale che dice: “Un momento Victor, non si trattano così le dame! …. Prego Mesdames, entrate!”
“Ma come Generale, sentite il bisogno di intrattenerVi?”
“Io? Certo che no! Sono un uomo impegnato, lo sai!”
“E allora, non vedo perché far accomodare le Mesdames, nemmeno io sono interessato!”
“Su Victor, perché non ti svaghi un poco figliolo, vedo che ne hai bisogno!”
“Ma Generale, cosa dite?”
La rossa incalza: “Monsieur, date ascolto a Vostro padre, vedrete che vi farò dimenticare le pene d’amore che Vi portate nel cuore! .. su avanti, venite con me!”
“Pene d’amore? Ma cosa dite Madame? Io non sto soffrendo per nessuna donna!”
“Dite? Allora perché indugiate ancora? Si può sapere cosa aspettate, vi prometto che Vi renderò felice!”
Vado alla porta, e con un gesto della mano le invito a lasciare la stanza, e con tono severo dico: “Prego andate!”
 
E’ evidente che Victor non sta bene per niente, sta soffrendo per mia figlia, devo aiutarlo! …. Sono convinto che una bella notte di svago non potrà che giovargli, magari ritroverà il sorriso! Certo, non voglio che si innamori di una di queste signorine, ma un po’ di sana attività fisica, senza impegno, lo aiuterà a rilassarsi e vedere il mondo meno grigio…..
 
Gli sorrido, avanzo verso lui e dico: “No aspetta Victor, cosa fai, la ragazza ha ragione: chiodo scaccia chiodo, su vai, rimani con la Signorina… magari fino alla partenza. Vedrai che ti passerà tutto il malumore!”
“Ma Signore cosa dite?”
“Victor, se tuo padre sapesse quello che ti sta accadendo, ti consiglierebbe di andare!”
“Generale, volete capire che non mi interessa?”
“Magari non ti va la rossa, ma forse la bionda ti piace di più …..”
 
Le parole del Generale mi stupiscono … sono confuso, stordito. Guardo la donna, è molto bella, e poi quei capelli biondi … mi ricordano lei …. Il mio Comandante! …. Si .. forse …. Il Generale ha ragione, magari poi mi sentirò meglio! … Ho deciso, questa notte voglio perdermi in lei, almeno mi illuderò di stare con Oscar.
Le parole vengono fuori senza alcun ritegno, guardo la bionda e dico: “Madame, volete farmi compagnia?”
“Sono qui apposta Monsieur! … Prego, venite con me ..andiamo nella mia stanza.”
 
Mi lascio guidare dal suono della sua voce, sono come incantato, mi inebrio, guardo la chioma bionda e mi lascio andare.
 
Sono soddisfatto, Girodelle lascia la stanza senza proferire parola, rimango solo con l’altra dama, che avanza verso di me leggera, con uno sguardo dolce, con un gesto sensuale mi accarezza il viso,sento il suo profumo, sa di talco, di buono…… mi fa indietreggiare fino al letto, sento un brivido lungo la schiena, e gocce di sudore, fredde, scendono dalle tempie……mi slaccio la camicia, mi manca il fiato….la guardo….la vedo slacciarsi il corsetto, la sua voce dolce, vellutata, è un soffio caldo sulla mia pelle: “Sono tutta Vostra Monsieur, prendetemi!”
I gesti, le parole, le movenze, il profumo della donna mi fanno avvampare, mai avrei pensato che una donna che non è la mia Marguerite mi emozionasse tanto, comincio a balbettare: “ Su .. Su … Ma .. Madame .. io .. non ….” Mi sento tremare, non riesco a reagire, sono come ipnotizzato da questa splendida donna!
“Potete Monsieur … Ne sono  sicura! … Su, sono tutta Vostra …”
“Si sicurissimo Ma … Madame ….”
“Capisco Monsieur, ma il vostro essere uomo tradisce le Vostre parole ….. su …lo so che volete avermi, venite con me, lasciateVi andare!”
La donna è molto abile, comincia ad accarezzarmi il collo, il petto … un tocco delicato ma deciso.Sento le sue dita slacciare ad uno ad uno i bottoni della camicia, sfiora la mia pelle, leggera, ad ogni tocco un brivido ed una goccia di sudore a percorrermi la schiena. Le sue mani scendono sui fianchi, non c’è dubbio è molto abile, anche se tento di controllarmi, tremo … le sue mani continuano a scendere, la donna mi tenta …. Mi sento vibrare, la donna avanza ancora, mi abbraccia, sento le sue labbra baciare il collo, il suo profumo mi inebria, mi stordisce ……….. Santo cielo, ma cosa mi sta succedendo? Ho l’affanno mi sento smarrito, perso in questo caldo abbraccio, morbido, dolce, ma lei…lei….non è….…… Un nome nella mia testa: Marguerite!! …….. Torno in me, mi allontano bruscamente, spalanco la porta, e con tono tremante, le dico: “Madame prego, lasciate la mia camera!”
 
Scrollo la testa, come a voler scacciare questi pensieri….devo riprendere il controllo di me…..devo, per la mia amata Marguerite.
 
“Ma come Monsieur, volete mandarmi via sul più bello? Non ci posso credere!”
“E invece credeteci Madame, non ho bisogno di compagnia!”
La donna avanza, insiste: “E invece si che ne avete bisogno! … Basta guardarvi! .. Voi mi ricordate il Vostro amico ….  quel ragazzo tanto vigoroso quanto virtuoso! .. Potrei capire lui, magari ha una moglie giovane e bella, ma voi?! … Su Monsieur, non fateVi pregare!”
Le parole della donna mi irritano, con un gesto deciso e con tono autoritario, le dico: “Madame, lasciate immediatamente la mia stanza!”
“Uff.. E va bene, come volete!... Però sono sicura, che non farete sogni tranquilli, visto che ho lasciato in Voi .. un segno ah ah ah!”
La donna lascia lentamente la mia camera, in una scia di profumo, e senza rendermene conto, chiudo con irruenza la porta, nervosamente raggiungo il letto, mi getto sopra come un disperato, e dico a gran voce: “Margueriteeee …… mi manchi da morire!! … Accidenti a te Sassoin, mi hai contagiato!! … Dannazione, meglio che mi vada a fare un bagno … magari freddo!!!”
 
 
“Accidenti al vecchio! ..Possibile che a quell’età si lasci prendere ancora dalla fedeltà? … Un momento … ci sono altri ospiti con lui, e se provassi con quel bellissimo moro?  Quello che divide la camera con il biondino effeminato? Ma si, ora ci provo!”
 
“Andrè …”
“Cosa c’è Oscar?”
“Andrè, hai visto la spazzola?”
“Si, l’ho usata io, è nella toilette, aspetta che te la vado a prendere!”
“Grazie Andrè!”
 
Un tocco.
 
“Oscar, hanno bussato!”
“Ci penso io!”
 
Apro la porta e rimango basita, è evidente che davanti a me c’è una donna della casa!
Con tono deciso dico: “Cosa desiderate Madame?”
“Vedete .. io offro compagnia ….”
“Non ho bisogno di alcuna compagnia, prego potete andare!”
“Magari Voi no, Monsieur, ma il Vostro amico si!”
 
Le parole della donna mi irritano, e con fermezza rispondo: “Il mio amico non ha bisogno della compagnia di nessuno, e adesso andate!”
“Non Vi adirate Monsieur, lasciate che me lo dica lui.”
“Ve lo dico io, è la stessa cosa! .. Via, fuori di qui!”
“Che modi! Ma dico, possibile che non conosciate le buone maniere?”
Tento di chiudere la porta, ma la donna con la mano la blocca, mi dice: “Voglio che me lo dica il moro, altrimenti non me ne vado!”
“Voi allora siete ottusa? Vi ho detto di andarvene!”
Sto iniziando a perdere la pazienza, se questa non esce immediatamente dalla stanza, prendo la spada e la caccio in malo modo! È mai possibile che non si possa restare in pace? A mio marito ci penso io! Solo io!!
 
 
Esco dalla toilette con la spazzola in mano, e dico: “Oscar, si può sapere cosa succede?”
Vedo la donna entrare prepotentemente in camera, andare incontro ad Andrè, dice: “Monsieur, il vostro amico, è un tantino irascibile …”
“Come .. ma .. non capisco, cosa sta succedendo?”
“Andrè, questa donna ….”
“Monsieur, se non Vi dispiace lasciate parlare me!”
“Madame, ho capito cosa volete dire, o meglio cosa volete offrirmi, ma Vi assicuro che non sono interessato alle vostre attenzioni!”
Vedo la donna avanzare verso il mio Andrè, dice: “Me siete sicuro Monsieur? Non temete, non Vi mangio mica!”
 
La donna sorride, ammiccando. Si impettisce, per meglio mettere in evidenza ciò che ha da offrire…se Andrè non la caccia, ci penserò io…..e poi caccerò anche lui!!! Nessuna deve toccare il mio Andrè!
 
La donna avanza ancora verso il mio Andrè, continua dirgli: “Voi mi piacete, siete davvero bellissimo! …. Desidero passare la notte con Voi … lascio  stabilire a Voi la cifra, una qualsiasi, anche simbolica, l’importante è che mi facciate felice!”
 
Non è possibile!! .. Questa donna è tanto sfrontata? Adesso le faccio vedere io!
La donna gli è di fronte, tenta di accarezzarlo, sono gelosa, gelosissima, mi avvicino immediatamente, ma vedo Andrè fermarle la mano, mi guarda, e poi le dice; “Madame, Vi ringrazio, Vi ho già detto che non ho bisogno di nulla!”
“Su Monsieur, non è possibile che non abbiate voglia di …..”
Sento lo sguardo addosso di mia moglie, la conosco, se non metto immediatamente al suo posto questa donna, nella locanda scoppierà uno scandalo.
Con un gesto e  tono deciso, l’accompagno alla porta e le dico: “Madame prego accomodateVi nel corridoio!”
“Ah ah .. Accidenti!! .. Ma è mai possibile che questa sera non si riesca a lavorare?... E va bene Monsieur, tolgo il disturbo!”
Sono furiosa! … Vedo la donna lasciare la nostra camera, mi precipito alla porta, e la chiudo immediatamente a chiave.
Mi volto verso di lui, lo guardo, lo vedo  sorridere, ribatte: “Oscar, hai dato la chiave con una tale rabbia che per poco non la spezzavi dentro la serratura! Ih ih .. Ma lo sai che poi saremmo rimasti bloccati dentro?!”
“Andrè smettila! Tu hai sempre voglia di scherzare, ma io no! Sappi che sono davvero arrabbiata!”
“Sai che non l’avevo capito?”
“Andrè, ancora una parola ed io …..”
Mi avvicino lentamente a mia moglie, sorrido, e abbracciandola le dico: “Cosa ti prende? E’ mai possibile che tu sia tanto gelosa?”
“Certo che si, ma hai visto quella?”
“Certo che l’ho vista, mi ha perfino accarezzato! Il viso …”
“Andrè, ancora una parola e giuro che ..”
“Mi sfidi a duello o cosa?”
 
Le parole di Andrè mi infastidiscono, tento di divincolarmi, ma lui è più forte di me! Mi stringe, e con sguardo birichino continua stuzzicarmi: “Madame Grandièr, se Voi indossaste le gonne, tutto questo non accadrebbe. Le donne starebbero lontane da Vostro marito!”
“Andrè io … oh smettila, e vedi di non stringermi!”
“Io non ti stringo, ti abbraccio! … Su dammi un bacio.”
“Non ci penso nemmeno, così impari a prendermi in giro!”
“E invece voglio un bacio, tenero e dolce, come sai darmeli tu!”
“No Andrè, sono troppo arrabbiata! .. Tutto al più potrei morderti, e avvelenarti!”
“Che esagerazione! Ma dico, infondo quella donna voleva semplicemente lavorare Oscar!”
“Bada Andrè, un’altra parola a sproposito ed io ….”
“Guarda che io non ho fatto nulla!”
“Meglio per te Andrè!”
“Oscar, la mia gelosona! Ah ah ah ah ….”
“Andrè sei davvero impossibile!”
 
 
Sono appena uscito dalla vasca, un bagno rigenerativo era proprio quello che ci voleva; certo prima mi sono gettato un secchio di acqua fredda addosso…..avevo troppo caldo….troppo……non ne potevo più. Maledizione!! Quella donna mi ha proprio tentato, ci è mancato poco che perdessi la testa e cedessi. No! … Che il cielo mi aiuti! Per fortuna che domani mattina all’alba lasceremo questo posto! …… Chissà Victor come se la starà cavando con quella donnina, almeno per questa notte “riposerà” tranquillo, e magari domattina sarà meno  musone, e sarà più trattabile.
Ma dico, con tutte le donne che ci sono, doveva  innamorarsi proprio di mia figlia? E per di più doveva ricevere l’incarico di far parte di questa missione? Che  assurdità!! Ma a lui ci penserò io, gli presenterò tutte le ragazze da marito dei miei amici italiani, e poi vedremo se morirà ancora dietro ad Oscar! Gli troverò io la donna giusta per lui……se ci sono riuscito con tutte le mie figlie, troverò anche per lui la persona adatta. Suo padre sarà contento!
 
 
Sono nella stanza della donna, mi pare di aver capito che si chiami Charlotte. Il suo sguardo è sfrontato e ammiccante, mi sorride e con voce suadente mi dice: “Bellissimo cavaliere, su, non fate quella faccia, vedrete che Vi farò felice, anche per tutta la notte se lo vorrete!”
 
Non parlo, sono stordito, desidero stare con una donna, anche se non è questa donna che voglio … ma lei … il mio bellissimo Comandante dai capelli biondi e gli occhi colore del cielo! …. Guardo appena la donna che mi sta accarezzando, non è il viso che cerco, non sono queste labbra che bramo, non è questo il corpo che desidero onorare! …. Ma la sua chioma bionda mi ricorda quella della mia amata,capelli colore del sole, lucenti, lunghissimi, profumati…… credo che la donna abbia capito che guardo i suoi capelli, mi dice: “Monsieur, Vi piace la mia chioma?”
“Si Madame, è solo che …..”
“Vorreste che la liberassi dalle forcine, vero cavaliere?!”
 
Non rispondo, sono troppo confuso! … Vedo la donna fare un passo indietro, e con fare ammiccante, tira su le mani, libera i ricci dalle forcine! … Sono lunghi come quelli della mia Oscar, ma i suoi sono più belli … nessuna donna può essere paragonata a lei!Alla mia splendida dea della guerra! …. Oh Signore, almeno questa sera aiutami a dimenticarla! Aiutami ad affogare il mio dolore in questo corpo caldo, soffice, accogliente… Guardo ogni piccolo gesto della donna che tenta di liberarsi delle sue vesti, ma non ci riesce.
 
“Monsieur, che ne dite di slacciarmi in corsetto, come potete vedere da sola,non ci riesco!”
“Sssi Madame …. Aspettate che Vi aiuto..”
Le mie dita sottili slacciano i nastri, sfiorano la sua pelle, gesti noti che ho fatto un’infinità di volte, sono un uomo piacente, raffinato, libero. Frequento molte signore sposate, nobildonne trascurate dai mariti, però adesso è diverso, da quando ho capito di amare la mia dea……non provo alcuna sensazione, è come se davanti a me non ci fosse alcuna donna, se non fosse che quella chioma bionda mi stordisce i sensi, continua a ricordarmi lei, è lei che voglio soltanto lei!…
Per un attimo l’oro dei capelli stuzzica la mia fantasia, di schiena provo ad immaginare che sia il mio splendido Comandante.
Le mie dita slacciano l’ultimo nodo, faccio passare il nastrino rosso nell’occhiello del corsetto, il suo profumo mi inebria, è come se sentissi il suo profumo …..
Sento la donna vibrare, si volta verso di me, mi guarda e mi sussurra: “Mio bellissimo cavaliere, sono sicura che siete un ottimo amante!” …. La voce della donna mi è indifferente, la guardo, mi guarda, se un istante prima mi perdevo nel suo profumo, nelle sue movenze, nella sua chioma, adesso il suo volto mi porta bruscamente alla realtà: non è lei che voglio, non è il mio affascinante Comandante.
 
“Monsieur, che Vi succede, perché siete rimasto immobile, forse non sono abbastanza bella per voi?”
La mia mente è assente, i miei pensieri sono altrove, la donna mi dice qualcosa, ma non capisco, non l’ascolto!
 
“Monsieur, perché non dite nulla, è mai possibile che Voi non abbiate nulla da dire?”
“Co cosa avete detto Madame?”
“Vi ho chiesto, se sono abbastanza bella per Voi!”
“Si .. si .. Voi siete bellissima.. è…. solo …. Solo che io non …..”
“Forse Monsieur, non siete mai stato con una donna?! Ma no, non credo! Vero Monsieur? Voi sicuramente di donne ne avrete avute tantissime! Forse per qualche ragione tentate di reprimerVi.. Ma non preoccupateVi, vi aiuterò io, vedrete Vi piacerà! ….. Aspettate, datemi qualche minuto, per Voi farò un’eccezione, indosserò della biancheria intima che stuzzicherà la vostra fantasia!”
 
La donna mi si avvicina e con tocco leggero e sensuale, posa le sue labbra carnose sulle mie. Si allontana, è dietro al paravento, si sta cambiando, mentre io provo solamente imbarazzo.  Quella donna non mi fa alcun effetto, eppure di donne ne ho avute tante, non solo nei bordelli più lussuosi di Parigi, ma anche a Versailles, mi sono deliziato di dame bellissime e affascinanti! Profumate, dalla pelle diafana, liscia, morbida…..… Ma da quando mi sono innamorato di lei, non desidero più alcuna donna, voglio lei soltanto … nessun’altra! … Ma cosa mi sta succedendo, non mi riconosco più! … Tra un po’ quella donna sarà davanti a me, ed io invece non sento alcun genere di attrattiva, mi chiedo: ma cosa ci faccio qui? Temo che verrò deriso!
Vedo la donna venire fuori, indossa una camicia trasparente che non lascia nulla all’immaginazione, mi sorride, avanza, mi dice: “Monsieur, allora Vi piaccio così? … Sono abbastanza bella per Voi? …………… Su perché non dite nulla?! .. Avanti, ditemi almeno che sono di Vostro gradimento!”
La donna avanza a passo lento e deciso, mi è di fronte, mi guarda, tende le braccia, le appoggia sulle mie spalle, mi dice: “Coraggio bel cavaliere, fate di me ciò che volete, sono tutta Vostra!”
 
Non faccio nulla, non un cenno, non una piega, è lei che si getta sul mio collo prima,inizia a baciarmi, a succhiarmi, ad assaggiare la mia pelle, poi si avventa sulle mie labbra, non le schiudo, rimango impassibile, la donna insiste, comincia a toccarmi, prende le mie mani, mi invita a cingerle intorno ai suoi fianchi. L’assecondo, la stringo, ma non provo nulla,  lei lo capisce, ma non si arrende.
Le sue mani mi accarezzano, lentamente fa passare ogni bottone della camicia nella sua asola, sento le sue mani leggere sulla mia pelle, mi sfiora appena, chiudo gli occhi, mi lascio andare, immagino che siano le mani della mia dea a sfiorarmi, dita sottili, leggere, curate…..poi sento risalire queste mani sul mio petto, arrivano alle spalle e fanno scendere le maniche della camicia, che finisce a terra. Poi mi sussurra parole lusinganti alle mie orecchie, la sua voce è un soffio leggero: “Mio cavaliere, avete un corpo stupendo, sono sicura che farete impazzire qualsiasi donna, anche la più inesperta!”
 
La sua voce, non è quella della mia dea, lei non direbbe mai simili cose, le sue parole, mi fanno sorridere, penso: Qualsiasi donna! … Può darsi, ma non lei! …. Sento le mani della donna percorre ovunque il mio corpo, mi sforzo di immaginare di stringere la mia Oscar, ma è davvero impossibile, non è lei! … Continuo a non provare alcuna sensazione, non desidero nessuna donna se non lei: il mio stupendo e bellissimo Comandate! .. Cosa posso farci? .. Non è colpa mia, ma di questo sentimento che mi sta logorando l’anima.Non reagisco, rimango impassibile. Il mio coro brama altre labbra, altre mani, altri baci, altri sussurri, altri gemiti. Il mio corpo, la mia anima, vogliono solo lei, la mia Dea, il mio angelo, la mia guerriera.
“Monsieur …. Capisco che la donna che vi ha trafitto il cuore è più potente del mio tocco, ma io non mi arrendo, stanotte, vedrete sarete mio!”
Non rispondo, rimango in silenzio, non saprei nemmeno cosa dirle, anzi no, so cosa dirle …..
“Madame scusate, è inutile che insistiate ma, io .. ecco .. non ci riesco, il mio cuore e la mia mente sono altrove … non ce la faccio!”
Afferro le sue braccia e l’allontano, lei mi guarda con rammarico, poi mi dice: “Monsieur, se permettete, vorrei fare un ultimo tentativo!”
“No,Vi prego, sarebbe tutto inutile! … Vi prego, lasciatemi andare!”
“Dove Monsieur? Forse  da Vostro padre? Non pensate che magari lui sia impegnato con la mia amica?”
“Forse … ma non credo ….no, lui è fedele alla moglie, ne sono sicuro….comunque…. Io sarò discreto, prima di entrare, me ne accerterò.”
“Monsieur, ascoltate, anche se così non fosse, non credete che Vostro padre si arrabbierebbe,sapendo che non avete concluso nulla con me? Non dimenticateVi che è stato lui a gettarVi tra le mie braccia!”
 
La donna ha ragione, se il Generale mi vedesse tornare adesso, mi farebbe mille domande, e mi metterebbe in imbarazzo, ed io non ho assolutamente voglia di dare spiegazione a nessuno, tanto meno a lui! .. Forse è meglio che finga di passare la notte con la donna.
 
“Madame, riconosco che avete ragione! .. Mio padre non comprende la mia situazione, lui vorrebbe che mi levassi dalla testa, o meglio dal cuore una donna, non comprende che non è tanto facile! Ascoltate Madame, se non Vi dispiace, posso chiedervi di dormire qui con Voi? .. Naturalmente avrete la Vostra ricompensa , come stabilito!”
“Ma certo Monsieur, potere rimanere nel mio letto, fin tanto che lo vorrete!”
“Grazie Madame! ………. Ecco qua il Vostro denaro!”
“Ma Monsieur, è più di quanto avessimo pattuito!”
“Tenetelo Madame, è vostro!”
“Oh Grazie Monsieur! …… Quando lo desiderate, potete coricarVi.”
“Grazie per la Vostra comprensione Madame!”
 
Mi avvicino al letto, tiro su il lenzuolo, mi sdraio, affondo la testa sul cuscino, mi metto sul fianco opposto della mia compagna di letto; la sento, anche lei si è coricata, è accanto a me, mi sussurra: “Mio bellissimo cavaliere, se cambiaste idea, io sono qui a Vostra completa disposizione … a qualsiasi ora!”
“Grazie Madame, ma sono sicuro che dormirò.”
“Monsieur …. La donna che amate deve essere una sciocca, possibile che non si sia accorga di perdere un uomo tanto prezioso quanto raro?”
Rimango di spalle, e con tono malinconico, ribatto: “Evidentemente, anche lei come me, è innamorata, e non ha occhi che per … suo marito.”
“Allora è una donna sposata?!”
“Sposatissima … fedelissima …… lo ama davvero, come io amo da impazzire lei!”
“Mi dispiace per Voi Monsieur, ma se davvero questa donna è innamorata di suo marito, allora non avete alcuna speranza!”
“Lo so Madame .. ed è per questo che sto talmente male da non desiderare nessuna donna!”
“Capisco …… Non voglio infierire Monsieur, è meglio che Vi lasci tranquillo! …Buona notte, mio bellissimo cavaliere!”
“Buona notte  … madame.”
 
 
Prima dell’alba
 
“Charles, cosa fai, sei già in piedi?!”
“Mi sto preparando per la partenza, non voglio tardare.”
“Charles, non credi di esagerare? Anche se partissimo con un po’ di ritardo, non sarebbe la fine del mondo ….”
“Non è così Joséphine, non possiamo dimorare, dobbiamo arrivare a destinazione, adesso più che mai.”
“Non ti capisco Charles, cosa intenti, per Adesso più che mai?!”
“Joséphine, questo viaggio deve concludersi il prima possibile. Devi riconoscere che più passerà il tempo e più tutto si complicherà.”
“Si, si, è vero …. Charles, spero che questa volta non soffra di stomaco! …… E’ meglio che mi alzi da letto e mi prepari anch’io, devo mettere in borsa le ultime cose! …. Sei già stato alla toilette?”
“Si cara!”
“Bene, allora vado io!”
 
 
“Marianne, sei pronta?”
“Si Louis, sono pronta, possiamo andare di sotto per la colazione! ….. Louis …”
“Dimmi Marianne ..”
“Secondo te, i nostri figli come la prenderanno, quando sapranno della notizia?!”
“Marianne cosa vuoi che ti dica … non lo so!”
“Dovrei scrivere a mia madre, ma non ne ho il coraggio.”
Avanzo verso mia moglie, la guardo, timidamente l’abbraccio, le sussurro: “Su dai, tranquillizzati! … E poi se ieri sera tuo padre ha brindato ai nipoti in arrivo, vedrai che tua madre non potrà che rallegrarsi per la notizia!”
“Tu dici Louis? … E i nostri figli? .. E Catherine che a breve si sposerà?”
“Su dai Marianne, non tormentarti ancora, quel che è fatto è fatto, non pensiamoci più.”
“Si, hai ragione Louis, se non ti dispiace scendiamo, sai, ho fame!”
“Si cara, andiamo!”
 
Mi appresto per andare di sotto per la colazione, Girodelle, non è ancora rientrato da ieri sera, evidentemente il ragazzo, stanotte, se l’è spassata, e ancora non è si è liberato della ragazza. Lo aspetto ancora un po’, se non arriva, sarò costretto ad andarlo a cercare, tra un po’ dovremo partire.
 
Indosso la camicia, l’allaccio, la donna che è rimasta ancora al letto, mi guarda, mi dice: “Monsieur, come invidio la donna che ha rubato il Vostro cuore, siete davvero un uomo fuori dal comune.”
“Sarà Madame, ma quella donna non mi degna nemmeno di uno sguardo, lei …. In questo momento sarà tra le braccia di suo marito!”
 
Mi alzo dal letto, mi sono coricata con  la camicia che avevo indossato ieri sera, nel tentativo di sedurre il mio cliente, gli sono alle spalle, gli dico: “Monsieur, voi emanate un certo fascino, peccato che non possa vantarmi di averVi avuto! .. Sapete, la mia amica Georgine desiderava che foste suo, ma a quanto pare, avete preferito me! … Forse per via dei miei capelli! …  E’ bionda?”
“Si …… è bionda .. e ha gli occhi azzurri, è bellissima!”
“Capisco Monsieur …..”
 
Sono pronto per lasciare la stanza, ascolto le sue parole, ma non guardo nemmeno la donna. Predo la direzione della porta e dandole le spalle, le dico: “Grazie di tutto Madame!”
“Grazie a Voi bel cavaliere! .. Ma permettetemi almeno di accompagnarVi alla porta.”
Vedo la donna passarmi avanti, posa la mano sulla maniglia, spalanca la porta,mi guarda, mi sorride, mi dice: “Spero di rivedervi Monsieur!”
“Me dubito Madame, comunque Vi ringrazio!”
 
Prendo la mano della donna, e gliela bacio ……….
 
Intanto che aspetto gli altri, mi appresto per andare di sotto, devo saldare il conto. Passo davanti alla porta della meretrice che ieri è andata via con Victor! ….  Lo vedo, ecco Girodelle fare il baciamano alla Signora, arresto il passo, non voglio che mi veda, le dice: “Grazie di tutto Madame, difficilmente scorderò la notte che ho passato con Voi!”
“Mio bellissimo cavaliere, se mai un giorno passaste nuovamente di qui, ricordateVi che sarò sempre a Vostra disposizione!”
“Grazie Madame!”
 
Sono nascosto dietro l’angolo, ma ho ascoltato tutto, Girodelle si allontana dalla donna, prende la direzione della nostra camera, è inevitabile che ci incontriamo, quasi ci scontriamo, siamo faccia a faccia.
 
“Oh scusate Generale, per poco non Vi venivo addosso!”
“Tranquillo Victor! .. Dimmi ragazzo, tutto bene?”
“Si certo Generale!”
“Bene, mi fa piacere! .. Io vado di sotto,  aspetto lì!”
“Va bene Generale, farò in un attimo, datemi qualche minuto per una rinfrescata.”
“Certo Victor, va pure!”
“A dopo Generale!”
“A dopo ragazzo mio!”
Mi allontano, e penso che il Generale, creda che io abbia passato la notte con quella donna, è meglio lasciarglielo credere, così almeno mi lascerà tranquillo per un po’!
 
 
Sono soddisfatto! .. Il ragazzo, per lo meno, ha trascorso una magnifica nottata, spero che adesso sia più tranquillo e rilassato. Benissimo, il primo passo è fatto: sono riuscito a stuzzicarlo, adesso devo convincerlo a prendere moglie, e ci riuscirò. Povero ragazzo, è evidente che sta soffrendo per Oscar, ma io farò tutto quello che è in mio potere aiutarlo!Troverò una brava ragazza, gentile, bella, educata, a modo, e farò in modo che se ne innamori, o non sono il Generale Jarjayes. Il mio amico Edmond de Girodelle, padre di Victor, sarà felice. In fondo, l’ho visto molto preoccupato per suo figlio.
 
 
“Ah Gerard, che notte!!”
“Cosa c’è Alain, cosa hai fatto stanotte? Ti sei infilato nel letto di qualche donzella?”
“Gerard, ma non dire stupidaggini! .. Ma dico, l’astinenza ha dato anche a te di volta il cervello?”
“Ah ah ah Alain, sarà! .. Ma spiegami, come avresti trascorso la notte, se hai dormito accanto a me?!”
“Semplice Gerard, ho sognato Sabrina! … Ah Sabrina mia, quanto mi manchi!”
“Ih ih ih .. ma senti che tenero che sei! Ma dico, io sinceramente non ti facevo tanto romantico Alain! ah ah ah!”
“Ridi, prendimi pure in giro, tanto tra te, e il vecchio pazzo, ormai sono diventato il Vostro bersaglio preferito!”
“Su, su Alain, devi resiste ancora tre mesi, e poi potrai stare con tua moglie ah ah ah!”
“Gerard, lasciatelo dire: sei proprio un disgraziato amico mio! Mi ricordi, che per altri tre mesi, io dovrò fare il voto di castità! Argh …….”
“Alain, povero amico mio, quanto stai soffrendo! Ah ah ah …”
“Perché tu non soffri Gerard? O sei di legno?”
“Alain ah ah ah ah!”
“Su imbecille andiamo di sotto, non facciamo aspettare il Generale!”
 
 
“Andrè, dov’è la mia borsa?”
“L’ho presa io, l’ho messa  in carrozza! E’ tutto pronto, possiamo scendere di sotto, ci hanno appena avvertiti che la colazione è pronta.”
“Si, sono pronta, ho quasi finito! …………… Andiamo Andrè.”
Andrè mi sbarra la strada, è davanti, mi accarezza e mi dice: “Ma prima di andare, dammi un bacio ……..”
 
 
 
“Oscar …”
“Si Andrè?!!”
“Ricordi cosa mi hai promesso quando siamo arrivati qui?”
“Cosa?”
“Che avresti fatto il viaggio in carrozza.”
“Dai Andrè, ti prego!”
“Oscar, non puoi continuare a viaggiare con me a cassetta, e lo sai!”
“Si, si, Andrè,però adesso io sto bene, ho riposato a sufficienza, e almeno per stamattina viaggerò con te, magari nel pomeriggio……forse….. farò il resto del viaggio in carrozza.”
Guardo mia moglie, sospiro, e dico: “E va bene, però, promettimi che dopo che ci saremo fermati per il pranzo, tu proseguirai il viaggio con Marianne e Joséphine.”
“Se questo può renderti felice Andrè, te lo prometto!”
“Sono più tranquillo, adesso possiamo andare!”
 
 
Siamo tutti ai cavalli, Marianne e Joséphine hanno peso posto nella vettura, Il Generale e Girodelle, sono a capo della spedizione, dietro di loro ci sono Charles e Louis. Alain e Gerard affiancano la carrozza, il loro compito è quello di proteggere le mie sorelle, invece io e Andrè siamo a cassetta. Lasciamo Grenoble, per attraversare le montagne.
 
Mio padre, dall’alto del suo cavallo, si volta verso di noi e dice: “Bene, siamo pronti per partire? … Tutti in marcia!”
 
 
 
 
“Marianne, comincio ad avere freddo …”
“Mi sembra ovvio Joséphine, ci siamo addentrati tra le  montagne, d’ora in avanti, farà sempre più freddo, anche se siamo ad Agosto!”
“Mi chiedo come faccia Oscar, a starsene lì sopra, con questo freddo. Per fortuna che qui dentro abbiamo le borse con i nostri vestiti! …. Aspetta, prendo le giacche.”
“Joséphine tirane fuori una anche per me e per nostra sorella, penso che prima o poi verrà a prendersela.”
 
 
Siamo in viaggio da questa mattina, nonostante Oscar mi abbia promesso di viaggiare al caldo in carrozza, non c’è stato modo di convincerla! È qui accanto a me, la vedo rannicchiarsi su sé stessa per scaldarsi, inizia a fare freddo. Il cielo è grigio, c’è parecchia aria fredda nonostante sia agosto. Siamo nel mezzo delle Alpi.
“Oscar, hai freddo vero?”
“Un po’ Andrè, credo che sia  il caso di fermarci, e prendere gli indumenti più pesanti per tutti! … Guarda mio padre, ha arrestato il cavallo, e sta venendo da questa parte.”
“Dobbiamo indossare delle giacche, comincia a fare freddo! …. E tu Oscar, non credi che sia il caso di continuare il tuo viaggio con Marianne e Joséphine?”
“Padre, ho deciso che mi alternerò, ma adesso proseguirò il viaggio con Andrè.”
“Oscar, non devi pensare solamente a ciò che desideri per te, ma a quello di cui hai bisogno.”
Andrè mi aiuta a scendere dalla carrozza, dico a mio padre: “State tranquillo, io sto bene, e adesso prendiamo gli indumenti di cui abbiamo bisogno.”
“Andrè, di almeno qualcosa a tua moglie, possibile che non voglia capire?”
Non ascolto le parole di mio padre, mi avvicino alla carrozza, mia sorella dal finestrino mi porge la giacca, mi dice: “Tieni Oscar, indossa questa, ma sappi che anch’io concordo con nostro padre, dovresti viaggiare con noi, non con Andrè!”
“Marianne ti prego, non preoccuparti anche tu, quando mi sentirò stanca, verrò a farVi compagnia ……”
I nostri discorsi vengono interrotti dallo scalpitio di cavalli e dalle grida di un uomo.
 
“CONSEGNATECI LA LETTERA SE VOLETE USCIRE VIVI!”
Sento Girodelle, urlale: “SONO I RIBELLI,  CI STANNO ATTACCANDO!!”
 
Mi giro, mi rendo conto che siamo circondati, sono in dieci, sento le grida di Marianne.
 
“COSA SUCCEDE? COSA VOGLIONO DA NOI?”
 
 
Vedo tutti sguainare la spada, Andrè è accanto a me, il suo volto è teso, gli aggressori sono a cavallo, invece io, Andrè e mio padre siamo a terra, ordino: “Andrè, Padre, andiamo ai cavalli!!”
Andrè mi dice: “Cosa fai Oscar, entra nella carrozza!”
Sguaino la spada, monto su César e digrigno: “Non ci pensare nemmeno Andrè! .. Su pensa a salire su Alexander ..… ci attaccano!!”
 
 
“Marianne, ma cosa sta succedendo, la fuori si stanno battendo, non è possibile!!”
“Joséphine ho paura, cosa vogliono da noi …..”
Mi abbraccio a mia sorella, e in lacrime singhiozzo: “Joséphine, senti le lame? E le grida? non è possibile, perché ci stanno assalendo?! ….. Ho paura Joséphine….”
 
 
Vedo Charles e Louis battersi, non sono dei soldati addestrati, ma riescono a difendersi. Mi rendo conto che siamo in numero inferiore: i ribelli sono in dieci, e noi con Oscar siamo solo cinque soldati.
Vedo mia figlia battersi come una furia, Andrè tenta di affiancarla, ma è tutto inutile!  Due ribelli lo hanno avvicinato, Andrè riesce appena a tenere loro testa, è in difficoltà. Mia figlia ha colpito il primo e corre in aiuto di suo marito, che non riesce a tenere più a bada i due attentatori. La Salle, Sassoin e Girodelle sono ottimi soldati e lo stanno dimostrando! …. Sento la lama strofinarmi il braccio sinistro, credo che l’assalitore mi abbia preso di striscio, continuo a battermi con tutto il mio vigore, non ho alcuna intenzione di lasciarmi andare, vedo tre uomini feriti al suolo che si lamentano, per fortuna che non sono i nostri, sento i lamenti degli uomini, le grida delle mie figlie che sono sulla carrozza, mi giro, la scena ha dell’incredibile: uno degli assalitori ha spalancato lo sportello, urla: “DATEMI LA LETTERA, O AMMAZZO LE DONNE, SU MUOVETEVI, CONSEGNATEMELA!!”
Vedo Oscar a cavallo tirare le redini al suo César, si gira verso l’uomo, non perde tempo, la vedo lanciare con impeto la sua spada,la lama trafigge l’uomo che stramazza al suolo, seguito da un urlo di dolore.
 
Andrè è una furia, colpisce l’avversario, corre da mia figlia, l’affianca, ma ecco un altro cecchino che si avvicina con la spada sguainata, Oscar è disarmata, Andrè le fa da scudo, mentre Sassoin e La Salle tentano di difendere quei due buoni a nulla di Charles e Louis che tremano per la paura, sono terrorizzati, non riescono più a fronteggiarli. Oscar viene minacciata alle spalle da un ennesimo assalitore, si gira, è indifesa, Andrè  è terrorizzato, non ha la possibilità di difendere sua moglie, tiene testa al suo aggressore, ed io al mio, credo di non capire più nulla, vedo mia figlia in pericolo, e nessuno può fare nulla per lei, il cecchino solleva la spada,  è dietro  mia figlia, è la fine, urlo: “ANDREEEE’  SALVALAAAA …….”
 
 
 
Mi giro all’urlo del Generale, vedo Madamigella Oscar in pericolo, se nessuno lo impedirà, verrà colpita.  Con un colpo secco, riesco a liberarmi del mio avversario che è già sanguinante, scalcio il cavallo, corro da lei … e con un colpo secco e deciso, colpisco l’uomo alle spalle, stramazza al suolo, il mio Comandante è salva, ma un ennesimo assalitore mi colpisce al braccio, sento un dolore lancinante, lascio cadere la spada,sento la voce del mio Comandante, mi invoca: “Girodelle noo!”
 
Vedo Andrè liberarsi dal suo aggressore,ne affronta un altro che lo ha affiancato. Vedo Sassoin arrivare di corsa, è  in sella al suo cavallo, ha una seconda spada in mano, urla: COMANDANTE OSCAR, PRENDETE!”
 
Alain, mi lancia la spada, l’afferro, la impugno, corro in aiuto di Girodelle, solo io posso farlo, sono l’unica che gli è vicino, con impeto, mi batto con l’avversario che stava per dare il colpo di grazia a Girodelle, ci battiamo senza arrenderci, sento i colpi fermi e decisi dell’avversario, mi sento affiancare da mio padre e Andrè, quest’ultimo urla: “LASCIALA STARE, BATTITI CON ME!”
“COME VUOI SOLDATO, MA SE CI CONSEGNI LA LETTERA, TOGLIAMO IL DISTURBO!”
Vedo Andrè e il sicario battersi, mio padre mi fa da scudo, con tono severo, mi urla: “Allontanati immediatamente da qui!”
“Ma Padre …”
“QUESTO E’ UN ORDINE, VATTENEEE!!”
 
Non ho mai visto mio padre così tanto infervorato come adesso. Mi rendo conto che i sicari hanno battuto in ritirata e più della metà di loro è al suolo. L’unico rimasto è quello che si sta battendo con Andrè, ma Gerard lo colpisce e l’uomo cade a terra.
E’ tutto finito, dopo tanto urlare, scende il silenzio intorno a noi, scendo da cavallo, ho ancora la spada in mano, mi guardo ancora intorno, sono costernata, tutto è avvenuto in brevissimo tempo. Qualche passo ancora e sono davanti alla carrozza. Vedo le mie sorelle tremanti in lacrime, con i loro mariti impauriti accanto.
Dopo quel trambusto anche tutti gli altri scendono da cavallo, Andrè mi raggiunge di corsa, è preoccupato, avvilito, mi guarda …  istintivamente mi abbraccia, e sussurra: “Oscar,Oscar…..stai bene? Sei ferita??”
 
La sua voce calda è tremante, sussurra appena, ansioso.
 
“No, no, Andrè, sto bene … non ho nulla, ma tu sei ferito … fa vedere!”
 
Andrè mi abbraccia, mi stringe a se, forte, lo sento tramare mentre mi abbraccia, sussurro piano: “Andrè va tutto bene, è finita, va tutto bene”.
Mi allontana appena, mi scruta con preoccupazione, mi dice: “Non è nulla Oscar è solo un graffio, ma tu, tu come stai .. Oscar, come ti senti? Stai bene? Non vorrei che ti sentissi male ….”
“Andrè, Andrè, calmati, sto bene, tu piuttosto sei ferito, ti sanguina il braccio, lasciami vedere!”
Oscar guarda la ferita, le dico: “Ma no Oscar, non è nulla!”
“Andrè, dobbiamo prendere la borsa dei medicamenti che è sulla carrozza e …”
“Lascia stare Oscar, io non ho nulla, tu invece, il bambino ….”
“Sta tranquillo Andrè, sto bene…..stiamo bene!"
 
lo guardo negli occhi, Andrè ha uno sguardo strano, cupo, sbarrato, ma dolce. Lo accarezzo, leggera passo una mano sul suo viso, poi la affondo nei suoi capelli.
Andrè si allontana appena da me, tiene la mia mano allacciata alla sua, le dita intrecciate, come se volesse assicurasi che sono qui, che sto bene. La sua apprensione mi infastidisce un poco, ma capisco che si sia spaventato, lo rassicuro: “Stiamo bene Andrè, stai tranquillo ……"
 
La voce di Oscar è un soffio sulla mia pelle, leggera, la sua mano mi sfiora, è un balsamo per il mio cuore, sussurro: “Oscar … ho avuto paura, come non mai, se solo fosse capitato qualcosa a te, o a nostro figlio, io … io….”
“Non è accaduto nulla Andrè, e adesso vediamo come stanno gli altri!”
“Si, certo Oscar, occupiamoci dei feriti!”
Guardo Andrè, sorrido, gli dico: “Anche tu sei ferito! …”
“Ma non è nulla, chi sta sanguinando per davvero è Girodelle, lui sì che se l’è vista davvero brutta, andiamo a vedere!”
Andrè si allontana appena da me, mi giro intorno, vedo mio padre e Girodelle, insanguinati, anche loro sono stati feriti.
 
“Padre, Maggiore Girodelle, siete feriti!!”
 
Mi avvicino per sincerarmi delle loro condizioni, Andrè tiene stretta la mia mano nella sua, non vuole allontanarsi, Alain mi precede, si avvicina a Girodelle, e dice: “Maggiore, la ferita è piuttosto profonda, ma non è grave, adesso prendo la borsa dei medicamenti! …..Generale, Voi come state?”
“Non è nulla di grave Sassoin, prendi la borsa dei medicamenti.”
“Sissignore!”
 
Guardo le mie sorelle, sono pallide, sono strette ai loro mariti, mi guardano spaurite, lo sguardo di Joséphine si riversa su mio padre, si scioglie dall’abbraccio di Charles, avanza verso mio padre.
Occhi negli occhi … tono severo: “Questo non è un semplice viaggio di piacere, perché ci avete tenuto all’oscuro di tutto?! .. Avanti Padre, che storia è questa? Perché non ci avete detto nulla?”
“Joséphine calmati, non è il caso di perdere il controllo in questo modo!”
“A no? E come pensate che io debba reagire?! .. Ho sentito benissimo quando l’aggressore mi ha detto  per ben due volte  di consegnarli la lettera!”
“Ecco ….”
“Padre, di quale lettera stava parlando? Su avanti, è inutile che rimaniate in silenzio, si può sapere perché ci troviamo nel bel mezzo di queste montagne?”
Mia sorella è fuori di se, debbo portarla alla calma, mi avvicino, le dico: “E’ inutile che te la prendi con nostro padre, lui e tutti noi stiamo eseguendo gli ordini di Sua Maestà il Re!”
“Come? … Sua Maestà il Re?”
“Proprio così, hai sentito bene Joséphine, quindi, è inutile che ti adiri con lui!”
Joséphine, guarda suo marito e chiede: “Immagino che nemmeno tu e Louis, ne sapevate nulla, vero?”
“Ti sbagli Joséphine, siamo tutti a conoscenza della missione che ci è stata affidata da Sua Maestà, tutti, tranne te e Marianne!”
Marianne, mormora: “Cosa? Missione!”
Louis, incalza: “Si Marianne, non potevamo dirvelo, faceva parte del piano. Sua Maestà ha ordinato a tuo padre e agli altri di fare in modo che questa spedizione sembrasse un viaggio di piacere, nella speranza che passasse inosservata, nel tentativo che non venissimo scoperti e attaccati dai ribelli, ma a quanto pare non è stato così! … A nulla sono valse le precauzioni che abbiamo preso!”
La conversazione viene distolta dal lamento di Girodelle, che viene medicato da Alain, mentre mio padre viene accudito da Gerard.”
 
“Mi dispiace Maggiore, per averVi fatto male, ma era necessario che lo facessi.”
“Lo so soldato Sassoin .. non preoccupateVi!”
“Maggiore, adesso prendo le bende, e Vi fascio il braccio.”
Gerard, che si sta occupando di mio padre, dice: “Signore, ho finito, credo che  la ferita, non darà grossi problemi, ma andrà disinfettata.”
“Grazie La Salle! …. Andrè figliolo come va?”
“Generale, non è nulla, è solo un graffio! .. La ferita più grave è quella del Maggiore Girodelle!”
 
Guardo Andrè, e a voce bassa dico: “Capitano Grandièr, non ho nulla di grave.”
“Maggiore, Vi ringrazio per avere salvato la vita di mia moglie!”
“Ho fatto semplicemente il mio dovere, e poi Voi e il colonnello avete fatto per me la stessa cosa … quindi, siamo pari!”
Vedo Oscar, fare un passo verso Girodelle, e gli dice: “Maggiore, se non foste stato per Voi, adesso ….”
“Madamigella, non ho fatto nulla! … So bene, che se Voi foste stata al mio posto, avreste fatto la medesima cosa!!”
“Si, certo, … certo Girodelle, ma …. Grazie … Girodelle!”
 
Vedo Girodelle guardare mia moglie con amore, non fa nulla per nasconderlo, è evidente che l’ama, ed il suo gesto è stato dettato non solo da un semplice senso di dovere, ma anche dall’amore che prova per lei.
 
Dei conati di vomito distolgono la nostra attenzione: sono Joséphine e Marianne, che frettolosamente si allontanano e rigurgitano come due disperate.
 
Sento mio padre che dice: “Santo cielo, cosa sta succedendo!”
Charles ribatte: “Generale, cosa volete che succeda, avete scordato che mia moglie e mia cognata sono incinte?”
“Certo che lo so … incosciente! .. Lo vedi? Adesso si che cominciano i problemi, DISGRAZIATI, TUTTI E DUE! VOI DUE SAPEVATE BENISSIMO CHE ERAVAMO IN MISSIONE, E COSA AVETE COMBINATO? AVETE FATTO UN GUAIO!!!”
Mi avvicino a mio padre,Andrè è sempre al mio fianco, non mi lascia un solo istante,induco il mio genitore alla calma, gli dico: “Padre per favore calmateVi …”
“Oscar, ti prego, lasciami sfogare, non ne posso più! Tutti questi colpi di testa da parte loro, mi stanno facendo impazzire!!!”
“No Padre! RicordateVi che non serve a nulla recriminare adesso, dobbiamo affrontare la situazione, per quanto possa sembrare disperata! Vedrete che ce la faremo! .. Porteremo  a termine la  missione!”
“Oscar, credo che quei due scellerati abbiano portato a termine alla grande la loro missione, guarda le tue sorelle, non fanno altro che rigurgitare!! MALEDIZIONE A CHARLES E LOUIS!!”
 
Altri conati di vomito attraggono la nostra attenzione, mentre Charles e Louis soccorrono le loro mogli. Nel frattempo mio padre impreca: “DANNAZIONE CHE PASTICCIO!! .. E TUTTO PER COLPA DI QUATTRO INCOSCIENTI, ANZI DUE! .. SI, PERCHÉ, SIETE VOI DUE  I VERI RESPONSABILI DI TUTTO QUESTO, VISTO CHE SAPEVATE SIN DAL PRINCIPIO CHE ERAVAMO IN MISSIONE!! …. CHARLES, LOUIS DA QUESTO MOMENTO, VI TRATTERO’ PEGGIO DEI MIE SOLDATI, E GUAI A VOI SE RIBATTERETE AD UN QUALSIASI MIO ORDINE, VI METTERÒ AGLI ARRESTI, CAPITOOOO?!!!”
“Sssi … Signore, siamo a i vostri ordini!”
 
Guardo mio padre e poi mio marito, penso: mio padre, è proprio fuori sé se ha parlato a Charles e Louis di arresti, ma dopotutto capisco le sue preoccupazioni.
Stringo forte la mano del mio Andrè, lo guardo ci scambiamo un sorriso di intesa, a noi non servono parole!
 
 
 
 
A Spasso nel tempo: Conversazione – Viaggio verso il Gargano
Protagonisti: Gen. Augustin Francois  de Jarjeyes e Alain de Ssassoin.
Sono intervenuti : LunaSole279 –Il Conte e la Contessa Swimmila – Lucciola – Tetide.
Le autrici: Aizram e Terry.
A i nostri cari lettori, auguriamo buon divertimento!
 
 
Generale: “Madamigella Luna, avete letto il capitolo appena pubblicato? Avete visto cosa hanno architettato alle mie spalle? …  Vostra madre e madamigella,  hanno mando due donne a tentare sia  me che Girodelle!! .. Ma dico, è mai possibile che quelle due assatanate, debbano divertirsi con noi in questo modo? Passi Sassoin, lui può anche resistere, ma io ……. Oh.. ma cosa dico?!! Che confusione, che confusione!! Ed è tutta colpa loro! ”
Luna: “Certo, io lo sapevo Generale, ancora prima che venisse pubblicato! Sapete, ho sbirciato la chat tra mia madre e Aizram, e Vi posso assicurare che l’idea di mandare le prostitute nelle Vostre camere è stata di mia madre!  Ma Aizram, quando ha lettola parte riguardante  Voi alle prese con la meretrice, si è lamentata con mia madre che non era abbastanza soddisfatta, e le ha chiesto espressamente di rincarare la dose.”
Generale: “Cosa?! Ma .. ma .. ma dico!! …  Madamigella Luna .. sono senza parole!! Ma si può sapere cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo!”
Luna: “Nulla Generale! …  Purtroppo, non potete che sottometterVi al loro volere, e al divertimento delle  lettrici!”
Generale: “Non ne posso più madamigella Luna,credetemi! …. Ascoltate, prima Voi avete parlato di un mezzo di comunicazione, come l’avete chiamato?”
Luna: “Chat, Generale!”
Generale: “Ed è con questo mezzo che complottano quelle due Arpie?”
Luna: “Sissignore! … Generale, ora che sono tutte e due impegnate a preparare la cena,e  non sono ancora arrivati gli altri,  voglio mostrarvi come hanno progettato il tutto.”
Generale: “Grazie Madamigella, siete davvero gentile! …. Non è possibile!!! Eppure l’Italia è tanto vasta, mi chiedo come abbiano potuto quelle due conoscersi!”
Luna: “Miracoli della tecnologia Generale.”
Generale: “Uhm … Dannazione alla tecnologia!”
Luna: “Su Generale, adesso leggete.”
 
 
 
Aizram:“Eccomi Terry, sono pronta, ora leggo!”
 
Terry:“Ih ih ih ih cosa ti ha divertito di più: il giro in moto, o il generale alle prese con la prostituta?”
Aizram:“Che domanda Terry, ma il  Generale naturalmente!”
Terry:“Ah ah ah Anche a me! Ih ih … però Aizram, dobbiamo ammetterlo: è FEDELEEEE a Marguerite ah ah ah!”
Aizram:“Però Terry, quello che tu hai scritto, non mi soddisfa!”
Terry:“Cosa vorresti ancora aggiungere?”
Aizram:“Ci calcherei ancora un po' la mano...tipo sudori freddi che imperlano il viso del generale! .. Che ne so … magari …  Un brivido, per la schiena … si insomma hai capito!”
Terry:“Certo che ho capito, e va beh, ma  quella, è la tua parte ih ih ih …  hai carta bianca, anzi, bianchissima!! .. Lo sai che puoi fare di lui ciò che vuoi. Certo più lo mettiamo in difficoltà e più ci divertiamo!  Ih ih … Aizram, senti....ma Girodelle .. combina o non ce la fa?!!!Tu che dici?”
Aizram:“Non so... però … Forse fa più ridere che non funzioni.”
Terry:“Giusto!!  Ah ah ah ..  allora lo blocchiamo! .. Deciso,  il cappellone  non funziona!!”
Aizram:“Benissimo aggiudicato ih ih”
Terry: La Contessa  ci ucciderà, lo sai che le è affezionata,ma non importa! E’ deciso: il cappellone non funziona ih ih ih …”
Aizram:“Che ridere Terry! … Si rincariamo la dose. Vaiiii Terry!”
Terry:“Non ci riesco, ho un po' sonno, domani, ci penso.”
Aizram:“Ma va, che sei un genietto!”
Terry:“Si si...del male ah ah ah ...”
Aizram:“No dello spasso!”
 
 
 
Generale: “Non è possibile Madamigella Luna!! .. Quelle due Arpie, comunicano in questo modo? E soprattutto decidono in questo modo tanto diabolico?!  Nooo!!! E pensare che ho passato davvero dei brutti momenti per colpa di quelle due … squinternate! … Ops! …. Mi dispiace parlare così di Vostra madre. Scusatemi, ma Voi, non sapete cosa mi è successo, per me è stato davvero imbarazzante!”
Luna: “E invece lo so Generale, tranquillo, sfogateVi pure con me! …. Leggete ancora Generale, così Vi renderete conto di come hanno deciso di darVi il colpo di grazia.”
Generale: “Si, ora leggo Madamigella ……”
 
 
 
 
Aizram:“Terry, che ne dici, il bagno freddo …. ih ih ih … o si getta un secchio d'acqua fredda addosso?!”
Terry:“Aizram, secondo te  cosa fa più  ridere? No aspetta, ho un idea:  prima il secchio e poi si immerge ah ahah!!”
Aizram:“SUPERBOO TERRY. SIII!! …. Ma...non so ….”
Terry:“Cosa c’è Aizram, è poco?”
Aizram:“Secondo te devo ancora aggiungere?”
Terry:“CHE NE SO, VEDI TU!”
 
 
 
 
 
Generale: “Nooo!! Non è possibile!! Che incubo!”
Luna: “CalmateVi Generale, su coraggio, non è il caso di reagire così, potreste davvero sentirVi male!”
Generale: “Ma Madamigella, voi .. voi …”
Luna: “Ho letto Generale, ma non è finita qui, continuate prego!”
 
 
 
 
 
Terry:“Anche con Oscar, si può rincarare la dose, sai  le risate!.. La rossa per esempio ci può provare con lei.....Poi vediamo.”
Aizram:“Benissimo!! … Terry, vado a nanna, serata faticosa.”
Terry:“D’accordo, pur di indispettire il generale nel siparietto, scriverei di tutto. A domani ih ih ..  Buona notte!!! .. E Grazie per le chiacchiere. Ora copio ogni parola  nel siparietto, ciao!!”
Aizram:“Buona notte Madame, dormite bene ah ahah! ….  Ih ih Terry, però una cosa la voglio dire al Generale: “Siete davvero fedele, abbiamo voluto mettervi alla prova.”
Terry:“Buona notte Generalone ih ih ih … Aizram un’ultima cosa, voglio che Oscar non solo diventi gelosissima, ma  quando torneranno a Parigi, voglio vendicarmi di Fersen, che sia ben chiaro! .. Quindi comincia a pensare, cosa gli possiamo fare. Sai, l'episodio "Cuore di donna" non lo mando giù!   Pensa a quel …  Fersen e al piattino che dobbiamo fargli!”
Aizram:“C’è tempo per quello Terry, adesso concentriamoci per quello che accadrà a Torino. Notte Terry!”
Terry:“Notte Aizram!”
 
 
 
 
 
Generale: “Oh Signore che incubo!! .. Quelle due, vogliono combinarla grossa anche allo svedese, non hanno pietà per nessuno!! .. Ma dico sono impazzite o cosa?”
 
 
Terry:“Generale, cosa fate, discutete da solo?”
Generale: “Nnno, Madame, è solo che … Vostra figlia è così gentile da conversare con me!”
Terry:“Bene mi fa piacere!”
 
 
 
Generale: “Su Madamigella, spegnete questo aggeggio infernale, anzi, nascondetelo, così  Madame, non lo trova, e non può ordire altri piani in mio sfavore.”
Luna: “Impossibile Generale, potrebbe, scrivere su qualsiasi pc, non serve a nulla, sapete, è il progresso del nostro tempo: loro possono scrivere e mettersi in contatto in qualsiasi posto e su qualsiasi mezzo. Mi dispiace ma non posso proprio aiutaVi!”
Generale: “Povero me Madamigella Luna! … In tutta la mia vita, me ne sono accadute di cose, ma questa è la più tragica!”
Luna: “E’ meglio che non ci pensiate Generale, e affrontiate la situazione.”
Generale: “Si certo, facile a dirsi.”
 
 
 
Generale: “Madame, ci siamo tutti: Vostro marito, i Vostri figli, Madamigella Aizram, però vedo che ci sono altri tre posti in più, stiamo forse aspettando qualcuno?”
Terry:“Si Generale, abbiamo ospiti!”
Generale: “Li conosco?”
Terry:“Certo che li conoscete!”
Generale: “Spero almeno che siano ospiti graditi! .. Sapete, non vorrei ricevere una  sgradita sorpresa.”
Aizram:“TranquillizzateVi, sarete felice di incontrarli!”
Generale: “Lo spero Madamigella!”
 
 
 
Generale: “Se permettete Monsieur, Voi che ne pensate che Vostra moglie, passi il suo tempo libero con la sua piuma?”
Marito di Terry:“Cosa volete che vi dica Generale, mia moglie ormai è irrecuperabile! .. Vero Terry? ….. Passa intere serate a cospirare con Aizram, non fa che ridere quando scrive, e quando passo dietro il pc, vedo una grande quantità di faccine con le linguacce, faccine che ridono e facce con i satanelli. Le qui presenti .. Donzelle, come le chiamate Voi, ormai sono irrefrenabili!”
Generale: “Si, ma dico, Voi non potreste tenerla impegnata la sera, magari portarla  a fare una passeggiata! Non so vedete Voi, l’importante è che stia lontano da quel …. Trabiccolo!”
Marito di Terry:“Ah ah ah Generale, cosa dite? E’ letteralmente impossibile separarla dal suo pc, se solo provo a dire qualcosa, si arrabbia, preferisco lasciarla stare!”
Terry:“Ah ah ah ah  Sentito Generale? Non potete nulla contro di noi ah ah ah!”
Generale: “Madame, sappiate che mi ricordate mia figlia Joséphine, e Vostro marito, il povero Charles!!”
Aizram:“Ahh Terry, questa si che è bella! Ah ah ah ah ….”
Generale: “Povero me, qualsiasi cosa io dica, queste due mi prendono in giro!
Aizram e Terry: “Ah ah ah ah ….”
Generale: “ … Scusate Monsieur, ma Voi, come fate a sopportare Vostra moglie con tutta l’ironia che si ritrova?”
Marito di Terry:“Ci sono abituato Generale, non ci faccio più caso! .. E poi, anche Voi siete un uomo sposato, e sapete come vanno certe cose! .. Se alle donne non facciamo fare tutto quello che vogliono, per noi  sono solo guai.”
Generale: “Vero Monsieur,come darVi torto. Anch’io ho qualche esperienza in merito!”
Marito di Terry:“Allora mi potete comprendere Generale.”
Generale: “Certo che si Monsieur!”
 
 
Terry:“Ecco, hanno suonato alla porta, sono i nostri ospiti! …… Prego accomodateVi!”
Generale: “Oh ma che sorpresa!! .. Il Conti di Swimmilla!”
Terry:“Contessa, Conte, Alain, prendete posto!”
“Grazie!!”
 
Generale:“Contessa, raccontatemi, prego!”
Conte Swimmila: “Si Generale, dunque, come potete vedere, abbiamo portato un nostro caro amico: Alain!”
Generale:“Sassoin? .. Tu qui?”
Alain:“ Forse Vi dispiace?”
Generale:“Ma certo che no Sassoin, perché dovrebbe! … Ma ditemi, a cosa dobbiamo questa magnifica sorpresa?”
Conte Swimmila: “Vedete Generale, mio marito ed io, abbiamo fatto un fantastico giro per il Gargano, abbiamo ricevuto la chiamata di Madame Terry, che gentilmente, ci ha invitato ad assaporare la sua cucina.”
Generale:“E Sassoin, come si trova qui, nel vostro tempo?”
Conte Swimmila: “Avevo delle delucidazioni da verificare con lui, Generale, e ho voluto incontrarlo!”
Generale:“A proposito di cosa Contessa?”
Conte Swimmila: “Riguardo al capito precedente. Come sapete,  aspetto l’occasione di svago e di amene distrazioni nella mia lunga giornata patrizia, sono ormai diventate croce e delizia. Generale, sono preoccupata per Voi.”
Generale: “Riguardo a cosa Contessa?”
Conte Swimmila:  “Tremo, mio sfibrato amico, nell’apprendere sempre nuovi motivi di apprensione e di tormento provenire dal confine con quel Paese contagioso. Non oso neanche immaginare cosa potrà accadere una volta varcate le nefaste frontiere.”
Generale: “Contessa, dopo quanto accaduto, con l’imboscata che ci hanno riservato, comincio a temerlo anch’io!”
 
Alain:“Ehi, Aizram, ma come parlano quei due?”
Aizram: “Alain, tu lo sai che il Generale e la Contessa, parlano in un certo modo!”
Alain:“Si, però sono troppo sdolcinati per i miei gusti!”
Aizram: “Beh, si, è vero, però mi divertono un sacco, spero Alain che continuino a parlare in questo modo. Sapessi che ridere! Ih ihih!”
Alain:“Sccc… voglio sentire cosa dicono quei due ih ih ih!”
Aizram: “Si Alain, ascoltiamo!”




Conte Swimmila: “Mio disgraziato amico, Vi sta accadendo di tutto, certo che le due famigerate Autrici, non Vi risparmiano davvero nulla, ci mancavano solo le bagasce, e per fortuna che non siete finiti nuovamente in un bordello!”
Generale: “Contessa, Voi non sapete cosa mi hanno riservato le qui presenti … Donzelle!”
Contessa Swimmila: “Certo che lo so, ho appena letto il capitolo. Siete ricorso a un secchio d’acqua per calmarVi, e poi avete fatto il bagno.”
Generale: “Che figuraccia! Un uomo della mia età, deriso in questo modo, da due Donzelle  irriverenti!”
 
 
Alain:“Aizram, ma che ridere il vecchio pazzo ih ih!”
Aizram: “Smettila di sghignazzare Alain, non vorrei che ci sentisse! … Immagina il putiferio che scatenerebbe a tavola!”
 
 
 
Contessa Swimmila: “Su coraggio, mio  sfiancato amico, capisco che ormai non esistono più regole, ma solo ugole bercianti, in questa missione segreta che di segreto conserva solo il luogo dove è finito il senno di tutti.



 
Aizram:“Ehi Terry, questi due stanno conversando ignorandoci completamente, ma li senti? Ih ihih”
Terry:“Certo che li sento Aizram, sono superlativi ih ih ih …. Lasciamoli parlare, vediamo, cos’altro dicono ih ih ih!”



Contessa Swimmila: “E Voi mio sorprendente soldato irriverente, debbo farvi i miei complimenti per la vostra eroica tenuta.”
Alain:“Riguardo a cosa Contessa?”
Contssa Swimmila: “Alla Vostra impagabile fedeltà, ovviamente! …  tuttavia, non ho ancora capito se attribuire ad indubbi meriti morali o alla bruttezza delle due bagasce respinte – e pregherò, dal calore della mia alcova, affinché la vostra rettitudine abbia lunga vita.”
Alain:“Vi ringrazio di cuore per le Vostre preghiere Contessa, ma vedete, ormai le bagasce non mi interessano più, io non vedo l’ora di tornare nel mio tempo, a Parigi dalla mia Sabrina! … Magari non so, Aizram e Terry, possono far passare qualche notte al Generale in compagnia di qualche ….”
Generale: “Donzelle, Vi proibisco di ascoltare i consigli di Sassoin, Vi proibisco, di mandarmi nuovamente le donnine della casa nella mia stanza, mi sono spiegato?”
Aizram e Terry:“Ah ah ah ah ah!”
Terry:“Certo che si Generale, e adesso, se non Vi dispiace, assaggiamo i troccoli al sugo con le seppie! Ah ah  ah ah!”
 
 
Contessa Swimmila: “Um .. Che squisitezza!! Mai assaggiato nulla di tanto gustoso!”
Terry:“Grazie Contessa! .. E Voi Conte, gradite la cena?”
Conte Swimmila: “Certo Madame, davvero un piatto prelibato!”
 
Terry:“Alain, Generale, forza assaggiate,  giungete da un altro tempo, quindi, a me l’onore di farvi assaporare un piatto a Voi sconosciuto!”
Alain:“Certo Terry! ……. Umm … buono … davvero delizioso!”
Terry:“Grazie Alain! .. Vedo che anche il Generale gradisce i troccoli, mi fa davvero piacere!”
Generale: “Madame, ma ditemi, quel …… non so come definire, quella roba che è nel mio piatto, cosa sarebbe?”
Terry:“Parlate delle seppie Generale, vivono in mare assieme ai pesci!”
Generale: “Come? Dite davvero?”
Terry:“Si certo, sono squisite, gustatele! ………. Allora?”
Generale: “Beh  …. Si … hanno un gusto particolarmente … nuovo, si, debbo ammettere che sono deliziose. Spero solo che non facciano male!”
Conte Swimmila: “TranquillizzateVi Generale, le seppie sono buonissime, e non fanno male. Ve lo garantisco io, che me ne intendo!”
Generale: “Se lo dite Voi Conte, mi fido!”
 
 
 
Terry:“Aizram, cosa c’è, non mangi nemmeno le vongole?”
Aizram: “Scusami Terry, ma io mangio solo gli spaghetti.”
Terry:“E le vongole che sono nel piatto? Mi avevi chiesto di cucinarle!”
Aizram: “Si, certo, però  ecco .. non le mangio!”
Terry:“Noo!! E le cozze pepate?”
Aizram: “No Terry, nemmeno quelle …”
Terry:“Le spigole .. Le orate …”
Aizram: “Terry, per favore, non torturarmi ancora, vedi, io non mangio questa roba …”
Terry:“Roba? … Io .. ma cosa vuoi che ti prepari, su avanti dimmelo, che rimedio subito.”
Aizram: “Hai del burro Terry?”
Terry:“Posso darti dell’olio Aizram, io burro in cucina non ne uso, ma ….”
Aizram: “Non fa nulla, tranquilla, mi adatto con gli spaghetti scartando le vongole!”
Terry:“Oh Povera!! .. Sei venuta in Puglia, in aereo, per digiunare … sono davvero desolata!”
Aizram: “Ti prego non ricordarmi del viaggio in aereo. E poi, tranquilla Terry, mi faccio portare della pizza.”
Terry:“E va bene Airzam, adesso tento di rimediare immediatamente!... Però nel frattempo ti preparo una fiorentina.”
Aizram: “Grazie Terry!”
 
 
 
 
Generale: “Donzelle, dopo questa magnifica serata giunta al termine, che ne dite di rimandarmi nel mio tempo?”
Terry:“Come vorreste tornarci Generale, in aereo? Ah ah !”
Generale: “Madame, Vi prego, evitate di fare dell’ironia!”
Terry:“Certo Generale, ma prima andremo a fare un bel giretto in macchina per Manfredonia, e poi si vedrà se Aizram ed io decideremo di ricondurVi nel Vostro tempo!”
Generale: “Quindi, sono un Vostro ostaggio?”
Terry:“Ostaggio? Ma che esagerato! … Dai Aizram, prendo le chiavi della macchina, e partiamo!”
Aizram: “Va bene Terry .. Ma niente scherzi!”
Terry:“Ma quali scherzi, con me il divertimento è assicurato!”
 
 
Generale: “Madame, si può sapere dove andiamo?”
Terry:“E’ una sorpresa Generale, vero Aizram?”
Aizram: “Si certo, però è meglio dirglielo Terry, visto che tra un po’ entreremo in ben due gallerie, non vorrei che il Generale, preso alla sprovvista, ci muoia qui in macchina!”
Terry:“Madamigella Aizram, cosa dite, cosa sarebbero le gallerie?”
Aizram: “Generale, innanzi tutto sappiate che Terry, ci sta portando sul Gargano, ecco guardate, stiamo per entrare nella prima galleria!”
Generale: “Santo cielo, cos’è quel foro nero?”
Terry:“E’ una galleria Generale! … Ecco .. siamo dentro!”
Generale: “Oddio ma è buio! Dove siamo finiti? Cosa facciamo? Voglio uscire!!!”
Terry:“Impossibile Generale, ormai la stiamo attraversando, non possiamo tornare indietro, e poi non è tanto buio, non vedete che ho acceso i fari dell’ auto?”
Generale:“Ma si può sapere dove mi state portando?”
Terry:“A mostrarVi una delle  tante bellissime spiagge del Gargano! … Manca poco Generale, tra non molto saremo a Vieste! Ah ahah!”
Generale: “Madamigella, Madame Terry, non mi ha dato alcuna spiegazione, fatelo almeno Voi!”
Aizram: “Riguardo a cosa Generale?!”
Generale: “Dove siamo entrati? Io non capisco più nulla!”
Aizram: “In una galleria Signore!”
Generale: “Madamigella, questo lo so già, ma spiegateVi meglio!”
Aizram: “Generale, per abbreviare il tragitto, sono stati scavati dei fori passanti attraverso le montagne ….!Su, non siate complicato, che avete già attraversato il Frejus in treno….per fortuna che vi siete addormentato!!!”
Generale: “Volete dire che ci stiamo addentrando all’interno delle montagne?”
Aizram: “Di cosa vi meravigliate Generale, dopo tutto anche Voi a palazzo avete un passaggio segreto, ricordate? Avete spiato Oscar e Joséphine, mentre erano in intimità con i loro mariti.”
Generale: “Madamigella prego, io dovevo accertarmi che Andrè funzionasse, e nient’altro!”
Aizram: “Sicuro Generale?”
Generale:“Certo che si, non sono uno spione!”
Aizram e Terry: “Ah ah ah …”
Aizram: “Generale, intanto dallo spioncino Vi siete assicurato che Andrè funzionasse, e non solo lui, anche Charles!”
Aizram e Terry: “Ah ah ah ah …”
Generale: “Siete davvero tremende, e poi non era Charles che mi impensieriva, lui aveva già ben sei figli, e adesso gli arriverà il settimo! … E poi, come se non bastasse, è già diventato nonno, e quei due sciagurati, hanno avuto la sfrontatezza di .. di …. Ed è tutto per colpa Vostra! Voi due state tirando troppo la corda, alla prossima malefatta sappiate che mi vendicherò.”
Terry:“Ma di cosa  Vi lamentate Generale?! .. Vi ho appena spiegato che siamo entrati in una galleria ah ah!”
Generale: “Arpie!!”
 
 
 
Generale: “Che incubo queste Donzelle! …. Siamo entrati in una prima, e poi in una seconda galleria, per poco non ci morivo in quei due tunnel!”
Aizram e Terry: “Ah ah ah ah!”
 
 
 
 


Terry:“Guardate non è una meraviglia?”
Aizram: “Terry, ma è davvero incantevole!”
Terry:“E Voi Generale, non dite nulla?”
Generale: “Cosa volete che Vi dica Arpia! … Anche sulla spiaggia dove posseggo  la mia villa in Normandia, ci sono posti meravigliosi!”
Terry:“Non lo metto in dubbio generale, ma Voi conoscete le spiagge del Vostro tempo!”
Generale: “Si certo Madame, è così! … Ma debbo ammettere che ci troviamo in un luogo stupendo!”
Aizram: “Generale, cosa Vi piace di più di questo posto?”
Generale: “Mi piace la spiaggia, ma in particolare la scogliera, è molto particolare.”
Aizram: “Terry, è valsa la pena, fare questo piccolo viaggio, sono basita da tanta bellezza!”
 
 
 
Tetide: “Aizram, Terry, Generale anche Voi qui,  che bella sorpresa!”
Generale: “Madame Lucciola, Madame Tetide, che piacere rivederVi!”
Lucciola: “Tetide ed io ci siamo incontrate per caso, sapete, alloggiamo  in un villaggio turistico. Ma, che bello rivederVi, Generale!”
Tetide: “Lucciola ed io dovevamo farVi recapitare le nostre ultime missive, ma visto che ci siamo incontrati, allora possiamo interloquire personalmente.”
Generale: “Ma certo donzelle! .. Ditemi, chi vuole cominciare?!”
Lucciola: “Vai Tetide, comincia tu!”
Tetide: “Grazie Lucciola! … Dunque Generale, ho letto il capitolo precedente, lasciatemi dire che sono costernata quanto Voi, per quello che hanno fatto le Vostre figlie con i loro mariti.”
Generale: “Oh Madame … Madame! Voi non potete nemmeno immaginare, che cosa stia succedendo! Io sono davvero esausto, per tutta questa situazione! Tutti non fanno altro che darmi problemi! .. Non solo le mie figlie sono incinte, ma ho anche due generi che sono dei buoni a annulla. Per fortuna che li ho allenati, almeno sono riusciti a non farsi ammazzare!”
Tetide: “Generale, proprio per tutti i problemi che Vi stanno creando, dovreste comportarVi in un altro modo.”
Generale: “Cosa posso fare, ditemelo Voi, Vi prego, io non ne posso più.”
Tetide: “Generale,a  parer mio, dovreste dire tutta la verità alle Vostre figlie, almeno durante la missione, si sapranno dare una regolata! … Ne stanno combinando una dietro l’altro, sarebbe il caso che si calmassero, altrimenti andrete incontro a un mare di problemi.”
Generale: “Avete ragione Madame, ma io non ho detto nulla in quanto sarebbe dovuto sembrare un semplice viaggio. Rammenterete che è stato un ordine di Sua Maestà?! Ma da come avete letto questa stasera,  le mie figlie lo hanno ormai scoperto, a causa dell’aggressione che abbiamo subito; come era prevedibile, Joséphine e Marianne si sono adirate. La più irritata, naturalmente,  è stata Joséphine, del resto è tale e quale a mio zio Claud, cosa potevo aspettarmi! .. E poi, come se non bastasse, dopo aver scatenato  il putiferio, hanno rigurgitato! Sembrava che tirassero fuori anche l’anima! .. Che disastro! .. Oh Madame, non oso nemmeno immaginare cos’altro aspettarmi!”
Lucciola: “Non posso che unirmi a Tetide, Generale, Su, su,  coraggio!.... E’ vero, potrebbe essere pericoloso,  Joséphine e Marianne hanno intuito, ed è venuta fuori la verità.” 
Generale: “Madame, già immagino il prossimo capitolo, le mie figlie, non faranno altro che starnazzare contro di me,  e i loro poveri mariti per averglielo nascosto. Spero solo di avere la pazienza sufficiente, per non perdere la calma.”
Lucciola: “Generale, però a fine missione, io darei una medaglia al valore ad Alain e Gerard.”
Generale: “Per quale motivo madame Lucciola?”
Lucciola: “Nonostante la tentazione delle donne, hanno resistito. Io gli darei un bel riconoscimento  ah ahah!”
Generale: “Madame, prego, e quello che mi  hanno fatto  quelle due arpie, dove lo mettiamo?”
Lucciola: “Si, si, è vero Generale, anche Voi ah ahah!”
Generale: “Autrici!!”
Aizram e Terry: “Generale!”
Generale: “Vedete cosa mi combinate? Sono diventato lo zimbello di turno!”
Aizram: “No Generale, scusate, non volevamo offendervi ah ah ah!”
Lucciola: “Generale, come siete arrivato a Vieste?”
Generale: “Con l’automobile di Madame Terry.”
Lucciola: “Pensavo, che foste venuto in moto.”
Generale: “Per carità, mi è bastato il giro che ho fatto: “Mezzo infernale!”
Aizram: “Esagerato, come sempre …. Nostro amato Generale ah ah ah ah!”
 
Il Generale pensa: “Ridete, ridete Madamigella, Vi farò vedere io al prossimo siparietto. Parola del Generale Jarjeyas!!
 
Terry e Aizram: “Ah ah ah ….”
 
Il Generale pensa: ….. Continuate a ridere autrici malefiche … ride bene chi ride ultimo!!
   
 
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