Anime & Manga > Yowamushi Pedal
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Autore: la_pazza_di_fantasy    29/11/2018    0 recensioni
Tudou Jinpachi non pedala da più di cinque anni per un brutto incidente durante la sua ultima gara. Makishima Yuusuke è come scomparso visto che non da sue notizie da tre anni.
Una gara alle porte e un viagio inaspettato potranno far ritornare Toudou a pedalare? E sopratutto i ragazzi della Sohoku riusciranno a scoprire qualcosa in più sulla vita di Makishima?
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jinpachi Toudou, Nuovo personaggio, Sorpresa, Yuusuke Makishima
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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6. DOPO UNA SALITA C’È SEMPRE UNA DISCESA




Non ci misero molto a raggiungere i velocisti. Erano molto abbattuti, ma volevano vincere a tutti i costi. Affianco al gruppo giapponese pedalava Aaron. Il ragazzo era stanco dopo lo sprint fatto, ma i suoi compagni non arrivavano e lui non poteva permettersi di rimanere indietro, dovevano vincere assolutamente e portare il loro prof al traguardo. Era una nuova forma che avevano deciso il giorno prima della gara. Caleb aveva deciso di prendere il traguardo della montagna e poi scortare Yuu al traguardo visto che la montagna da scalare era molto più ripida del traguardo delle montagne. Aaron sperava che Yuu riuscisse a vincere. Sarebbe stata la loro ventesima vittoria da quando avevano iniziato a pedalare insieme. Aaron si guardò indietro. Dei suoi compagni ancora niente. Possibile che li avessero bloccati nel gruppo? Il blu sospirò e ritornò a guardare la strada davanti a se. Se erano stati intrappolati veramente dal gruppo ne sarebbero usciti una volta iniziata la salita che in quel momento lui e i ragazzi che avevano lavorato per Ren stavano incominciando. Sentiva le occhiate continue dei suoi avversari. Ogni velocista perdeva molto terreno sulle montagne se non c’è nessuno a guidarlo. Ma lui con uno scalatore e un versatile come compagni di squadra era abituato a scalare le montagne dopo uno scatto. Aaron riuscì tranquillamente a stare allo stesso passo dei ragazzi che aveva accanto.
-sono sorpreso, hai davvero tanta energia- gli disse il rosso che lo aveva quasi battuto al traguardo volante. Aaron sorrise al ragazzo.
-con due mostri che scalano a velocità assurde alla fine mi sono dovuto abituare pure io- rispose lui sempre sorridendo. Perché non arrivavano?
-Caleb è uno scalatore?- gli chiese il ragazzo dal ciuffo bizzarro risalendo il gruppo.
-no, è un versatile, ma ama le salite perché dopo ci sono le discese- disse il blu sorridendo. Caleb amava le discese. Le prendeva sempre a tutta velocità. Era lui la chiave di quel giorno. Avrebbe guidato Yuu per la discesa e poi la scalata se la sarebbe vista da solo.
-è ora- disse in giapponese a un certo punto Fukutomi distogliendo i ragazzi dalla conversazione con Aaron. Era stata una bella sorpresa trovarlo li, e molto probabilmente anche la sua divisa nera era stata fatta da Ren, ma dovevano procedere con il loro piano se volevano vincere. Manami si staccò ancora di più dal gruppo raggiunto subito da Onoda. Toudou guardò i due ragazzi allontanarsi, per poi staccarsi lentamente dal gruppo. Non voleva gareggiare, ma almeno avrebbe tenuto a bada gli altri stando poco più indietro dei due ragazzi.
-Toudou devi stargli appiccicato- furono le parole di Fukutomi che lo fecero sospirare per poi raggiungere in poche pedalate i due ragazzi.
Aaron guardò i tre ragazzi allontanarsi dal gruppo e si morse l’interno guancia. Dov’erano Yuu e Caleb? Proprio mentre pensava ciò sentì dei rumori di pedalate dietro di lui e si girò speranzoso. Ma si rigirò deluso, non erano loro, ma altri scalatori che avevano iniziato la loro salita per la gloria. Guardò nella direzione dei suoi diretti avversari, ma loro non si preoccuparono minimamente di fermare i nuovi arrivati.
Passarono altri cinque minuti prima che sentisse un altro rumore di pedali. Questa volta ne era sicurissimo, erano loro. La sincronia era perfetta. Non si girò nemmeno. Tese entrambe le braccia non appena il rumore si fece più vicino. Yuu e Caleb gli passarono affianco e batterono il cinque prima di danzare più veloce. Aaron li vide sparire dietro la curva. Avevano cinque minuti di svantaggio dai loro avversari, forse sarebbero riusciti a riprenderli.
 
Toudou pedalava tranquillamente dietro Onoda e Manami. Avevano fatto passare avanti tre ciclisti che non vedevano l’ora di arrivare al traguardo per primi, ma stavano solo sprecando le loro energie. Non valeva la pena inseguirli.
Mancava solo un chilometro alla vetta quando Toudou sentì dei pedali dietro di se. Si girò e vide due figure con la stessa divisa di Aaron che venivano spediti verso di loro. Aumentò di poco il ritmo e si mise vicino ai due ragazzi.
-stanno arrivando i compagni di Aaron- disse a Manami.
-bene, fra un po’ sarà il momento di attaccare- disse il ragazzo sorridendo. Toudou scosse la testa. Li avrebbero superati prima della curva. Infatti fu così, i due ragazzi passarono i tre giapponesi senza problemi.
-Manami dobbiamo attaccare adesso- gli disse Onoda che iniziava ad agitarsi sulla sua bicicletta gialla.
-fra un po’ li raggiungiamo Onoda- disse lui. Poco dopo imboccarono la curva e Manami diede due colpi alle marce. Come per magia gli apparvero sulla schiena due ali e partì a razzo seguito da Onoda che aumentò progressivamente la sua cadenza. Toudou rimase leggermente indietro. Non voleva sprecare troppe energie, e poi la gamba, nonostante fosse stretta nel tutore, gli doleva. Doveva stare molto attento, o si sarebbe giocato tutto in quella gara.
Caleb si staccò da Yuu, il fratello di Ren aveva leggermente rallentato il ritmo, e superò senza problemi i tre ciclisti che non riuscivano più a muoversi. Riusciva a vedere il traguardo, mancavano solo trecento metri, era suo. Sentì un movimento alla sua destra e girò lo sguardo pensando fosse Yuu, ma quello che vide fu il ragazzo dal ciuffo strano che aveva delle strane ali sulla schiena. Da dove erano uscite quelle? Sentì un altro rumore alla sua sinistra e vide un altro ragazzo che, senza danzare, teneva tranquillamente il suo ritmo e sorrideva canticchiando qualcosa che Caleb non riuscì a decifrare. Come avevano fatto a superare Yuu? Non pensò molto e aumentò il ritmo, mancava poco al traguardo. Vide i due ragazzi far spostare il peso della biciletta in avanti, e lui li imitò pochi secondi dopo. Si sentì un urlo fortissimo. Avevano passato il traguardo della montagna. Chi aveva vinto?
-Gente il vincitore delle montagne è il numero 5! Caleb Wilson die Monsters per solo un decimo dal numero 176!- gridò la voce delle speaker. Caleb sorrise, ci era riuscito. Ora toccava a Yuu. Si girò facendo rilassare un po’ le gambe. Il suo lavoro non era ancora finito. Vide il ragazzo arrivare e sorrise.
-ti sei fatto superare- gli disse con aria di rimprovero.
-mi hanno sorpreso-
-vedi di vincere o ti costringo a stare un intero giorno a fare foto con tuo fratello-
-non ci tengo. Facciamo questa discesa, Sho!- Disse il ragazzo con gli occhi blu che brillavano per l’emozione. Chi sarebbe stato il suo avversario?
 
Toudou raggiunse subito Manami ed Onoda, ma degli altri due ragazzi non c’era traccia.
-sono già scesi. Il numero 5 è velocissimo in discesa- disse Onoda appena vide la faccia confusa di Toudou -uno di noi deve seguirli- continuò lo scalatore. Sia Onoda che Manami girarono lo sguardo verso Toudou.
-perché io?-
-perché siamo stanchi- dissero all’unisono i due ragazzi. Toudou sospirò e poi guardò la discesa.
-non vi assicuro niente- disse lo Sleeping Beauty prima di aumentare il ritmo della pedalata e sparire oltre le curve.

 
   
 
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