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Autore: Le VAMP    02/12/2018    2 recensioni
T'assegnano una penna, un foglio, ed una lampada che possa illuminarti e tenerti sveglio.
[#Esperimento stilistico n.4 – Affidarsi completamente ad una metafora -anche se probabilmente questo studio non porterà nulla di nuovo-].
- Estetica "noir".
Genere: Angst, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sotto pressione

Bohren und der Club of Gore - Maximum Black 

Era molto difficile che quel giovane, con tutta quella luce puntata addosso, riuscisse a distinguere ancora le parole già scritte su quel foglio di carta.

Tanto erano state calcate che non erano più nemmeno parole, ma simboli e segni che andavano a susseguirsi in perfetta successione.

Poggiato col capo al bancone la lampada d’arancio continuava ad impedirgli ogni sua leva, maledicendolo a rimanere ancorato a quella lignea superficie su cui faceva ombra, su cui continuava a sudare.

Si udiva un continuo martellare lì da qualche parte, forse era qualcuno che bussava all’entrata del locale; chissà che non si trattasse di un musicista, tanto era ordinato nel ritmo del suo susseguirsi di battiti.

Fissò la propria mano che seguiva a scriver da sola, e poi socchiuse gli occhi prima di divenir completamente cieco.

Cercò ancora di ampliar il suo sguardo più che poté, capovolse così il capo senza mai alzarlo, appiattendo piuttosto il naso a quel banco, e osservò la porta che rimaneva lì senza che nessuno aprisse.

Guardò. Guardò ad ogni battito che udiva, attento a non sbatter troppo le ciglia per non perderne nemmeno un secondo. Forse non veniva dalla porta.

Da tempo immemore solo per quella occasione fu capace di avere al cospetto del suo giudizio l’altra mano che pareva aver dimenticato: quella era già morta.

Trascorse altri dei suoi giorni in quel modo, in quella nuova posa, non essendo resosi conto che la diligente mano scriba stava per abdicar dal suo ruolo per seguir quel battito, con la punta di penna a ritmo sul bancone.

 

   
 
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