Nami
spalancò la porta del
suo bar preferito ricambiando allegramente il saluto entusiasta di
Sanji al di là del bancone mentre cercava inutilmente un
altro volto
noto.
“Cosa
ti porto oggi, mia
dea?” le chiese il ragazzo con gli occhi a cuoricino
distraendola
per un attimo.
“Il
solito, grazie” gli
rispose distrattamente lei mentre si accomodava, riprendendo poi la
sua silenziosa ricerca e illuminandosi tutta appena avvistò
il suo
obiettivo, che le rivolse un gran sorriso prima di infilarsi in
cucina con dei sacchi in mano.
La ragazza lo seguì con lo
sguardo isolandosi per qualche secondo dal mondo intero. Lo conosceva
da anni, in realtà, ma fino a poco tempo prima non avrebbe
mai
pensato di potersene innamorare. Come avrebbe fatto a fargli capire i
suoi sentimenti? Luffy non le sembrava ancora interessato a questo
genere di cose, e nonostante le sue amiche sostenessero che erano
cotti l'uno dell'altra, non voleva rischiare di rovinare la loro
amicizia...
“Ecco
il tuo caffè” le
disse a un certo punto Sanji e la ragazza si riscosse di colpo
iniziando a sorseggiare piano la bevanda calda, senza però
smettere
di tenere discretamente d'occhio la porta dietro la quale Luffy era
sparito poco prima. Quanto avrebbe dato per poterlo seguire e passare
con lui il resto della giornata come tante volte avevano fatto ai
tempi della scuola...
Intanto il biondo, pur
continuando a lavorare, la osservava di sottecchi con un'espressione
a metà tra lo scocciato e l'intenerito. Era chiaro che ci
fosse del
tenero tra i due, ma non poteva dire che la cosa lo rendesse felice.
Erano anni che l'amica occupava un posto speciale nel suo cuore, e
nonostante sapesse da tempo che tra loro non avrebbe mai potuto
esserci altro che il profondo affetto che li legava, era comunque
doloroso vedere che anche Luffy iniziava a ricambiare il suo
interesse, facendo sfumare per sempre le sue già poche
possibilità
di fare breccia nel cuore di Nami. Una parte di lui era contenta per
loro, naturalmente, ma perchè doveva anche assistere alle
rispettive
pene d'amore come se nulla fosse?
Gli sfuggì un sospiro
vedendo la sua espressione un po' sognante, ma ripercorrendo i tanti
momenti che avevano condiviso alla stregua di fratelli, non
potè che
convenire che era l'amico a meritarla di più, e a quel punto
si
disse che avrebbe dovuto fare qualcosa per aiutarli. Era estenuante
quel loro continuo cercarsi senza fare un solo passo avanti e sebbene
quella situazione gli facesse comodo, da un lato, non potevano
continuare così per sempre. Era bello averla ogni giorno nel
locale
a chiedere sempre la stessa cosa per avere la scusa di stare un po'
con Luffy, ma qualcuno doveva pur sbloccare la situazione, no? E
sentendo il genere di consigli che entrambi ricevevano dal resto del
gruppo, era fin troppo chiaro che avrebbe dovuto mettere da parte i
suoi sentimenti e darle un aiuto un po' più concreto della
vicinanza
che le esprimeva di solito nei momenti di sconforto...
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi
sia piaciuta e di essere riuscita a spiegarmi senza tralasciare nulla
di importante. Purtroppo il limite di 500 parole esatte previste
dall'iniziativa non mi aiuta, ma mi auguro di aver fatto comunque dei
passi avanti rispetto ai precedenti tentativi in questo fandom.
Fatemi sapere i vostri pareri al riguardo, se vi va, e un grazie
speciale a chi deciderà di recensire questo mio piccolo
esperimento,
ma anche, ovviamente, a tutti coloro che gli daranno semplicemente
un'occhiata. Siete sempre tantissimi! *^* <3
Se
qualcuno fosse interessato, vi informo inoltre di aver creato tempo
fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma
anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in
pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo:
https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks.
Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso
di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto augurandovi una
buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni
e alla prossima,
Ellygattina
Prompt:
Il solito, grazie