«Eppure
ci va molto vicino, non pensi?», le sorrise.
«Quella vera…», non
continuò e, sfilandole delicatamente gli occhiali dal naso,
le
catturò gli occhi azzurri con i suoi, di un verde brillante.
Lena la
vide deglutire e si accostò ancora, fino a poggiare le
proprie
labbra sulle sue.
Kara ricambiò, socchiudendo gli occhi insieme a lei, nello stesso istante. Si lasciarono, si ripresero. Si assaggiarono, respirando ognuna sul viso dell'altra.
Lena le riguardò gli occhi grandi e a quel punto sorrise. «Gotcha», sussurrò orgogliosa, «Ti ho smascherato, Supergirl».
Kara sorrise di rimando, chiudendola con le braccia sui fianchi. «È vero. Hai vinto».
Le rimise gli occhiali sul naso, assicurandosi che fossero ancora sole, nella saletta. «Andiamo? Hai già fatto un giro o…?».
Lei annuì. «Andiamo. Ho visto ciò che dovevo, non preoccuparti».
«Cosa ti va, stasera?», le chiese mentre si allontanavano, «Italiano?».
Kara l'abbracciò e si allontanarono per la mostra mano nella mano, intorno alla gente che ammirava i propri eroi.
Kara ricambiò, socchiudendo gli occhi insieme a lei, nello stesso istante. Si lasciarono, si ripresero. Si assaggiarono, respirando ognuna sul viso dell'altra.
Lena le riguardò gli occhi grandi e a quel punto sorrise. «Gotcha», sussurrò orgogliosa, «Ti ho smascherato, Supergirl».
Kara sorrise di rimando, chiudendola con le braccia sui fianchi. «È vero. Hai vinto».
Le rimise gli occhiali sul naso, assicurandosi che fossero ancora sole, nella saletta. «Andiamo? Hai già fatto un giro o…?».
Lei annuì. «Andiamo. Ho visto ciò che dovevo, non preoccuparti».
«Cosa ti va, stasera?», le chiese mentre si allontanavano, «Italiano?».
Kara l'abbracciò e si allontanarono per la mostra mano nella mano, intorno alla gente che ammirava i propri eroi.