Ancora cinque minuti.
Solo cinque.
Si girò sul fianco e respirò piano.
Il calore del sole mattutino che filtrava educato dall’oblò, scaldando l’ambiente e cadendo sulla coperta aggiungendo calore.
Il silenzio apatico che coglieva tutti i suoi Nakama prima che ogni azione fosse compiuta, e le sue dita morbide ad accarezzargli i capelli nel dormitorio ormai vuoto.
-Zoro alzati- la sua voce ovattata che lo cullava ancora nel dormiveglia, rendendo impossibile accontentare la sua richiesta e peccaminosamente tentatore nel rimanere a letto e ignorare l’inizio di una nuova giornata.
-Su, giù dal letto- sussurrò ancora, le dita intrecciate tra i suoi capelli.
Oh come poteva alzarsi e rinunciare a quello? Come?!
- Halatnost - soffiò, sollevando una mano a trattenere quella di Nami sul suo capo- Ancora cinque minuti-
Le loro dita si intrecciarono nel chiaro scuro della mattina.
-Ancora cinque minuti- continuò ad accarezzarlo.
Halatnost, l'apatia che si prova al mattino e che rende difficile alzarsi dal letto, vestirsi e cominciare la giornata.
(Russo)