Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: thewhiteprincess    07/12/2018    0 recensioni
“Come un veleno, lento e inesorabile si era insediato in lei”
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sansa Stark, Tyrion Lannister
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La notte trascorse senza che Sansa riuscisse a chiudere occhio, troppe domande affollavano la sua mente, così si alzò e si preparò per salutare Jon, Daenerys e tutti quelli che avrebbero combattuto, trovò Arya e Jon che discutevano animatamente nei corridoi, la sua sorellina voleva andare in battaglia combattere per difendere il Nord accanto a Jon ma lo sentì dire” resta qui, resta con Sansa, con Bran proteggili portali via nel caso perdiamo. Ho bisogno che tu difenda soprattutto Sansa se io dovessi morire lei..” Arya sembrò capire la supplica muta del cugino e decise di restare- si preoccupa per me, che se lui non ritornerà qualcun altro sarà pronto a chiedere la mia mano- pensò Sansa, si avvicinò ai due e tutti e tre strinsero le loro mani , consapevoli che quella poteva essere l’ultima volta che si vedevano. Fuori Daenerys era vestita da guerriera calzoni di pelle con una pelliccia bianca e i capelli intrecciati in un modo che non aveva mai visto, Tyrion e Missandei sarebbero rimasti con loro a Grande Inverno. Sansa salutò la sua regina poi Jon si avvicinò a lei e disse “ abbi cura di te” la strinse forte a sé e partì. Cersei non aveva inviato nessuna delle sue forze, era giunto solo Ser Jaimie che venne perdonato da Bran e da tutti loro per il crimine commesso contro il fratello. Jaimie e Bran avevano trascorso molto tempo soli, chiusi nella stanza del fratello. Egli ne era uscito stravolto, cambiato nel profondo. Lady Brienne insieme a Ser Jaimie si erano uniti all’ esercito di suo cugino, così quei pochi rimasti si ritirarono nel castello consapevoli che il loro futuro, il futuro dell’intero Westereos era nelle mani e nelle spade di quegli uomini coraggiosi. I giorni trascorsero lenti, così come le notti che per Sansa sembravano non passare mai. Trovò però piacevoli compagni d’ insonnia Tyrion e la giovane di Naath insieme si ritrovavano spesso a parlare nella sala grande insieme a tutti quelli che avevano trovato rifugio tra le mura di Grande Inverno. Missandei imparò a cucire e Tyrion le intratteneva con le sue battute sagaci, forse fu quell’ intimità a far si che una sera Missandei si aprì con lei, stavano scherzando dapprima con Tyrion dei giorni trascorsi ad approdo del re, di come lui non l’ aveva sfiorata quando Sansa disse” sarebbe stato meglio tu l’avessi fatto, sarebbe stato meno doloroso ,poi.” Così parlo loro delle torture degli stupri che Ramsey le aveva inferto. Missandei strinse le sue mani e le raccontò che anche lei era stata stuprata dai suoi schiavisti, prima di incontrare Daenerys. Poi Tyrion si addormentò e la giovane disse” lady Sansa io, devo dirtelo il tuo futuro sposo e la regina sono amanti .. hanno continuato ad esserlo anche dopo che avevate annunciato il matrimonio..mi dispiace.. ma credo tu dovessi saperlo” Sansa la ringraziò e dando colpa alla stanchezza si ritirò. Arya la trovò che piangeva sul letto, le si avvicinò e le disse” mi dispiace San..io avevo creduto di essermi sbagliata in qualche modo, non riuscivo a capire come fosse possibile..tu innamorata di Jon.. purtroppo Missandei ha detto la verità lui..è stato spesso da lei.. puoi uscirne Sansa.. da questa farsa.. farà male ma ti meriti un uomo che ti ami..che ti ami davvero“ Sansa si asciugò le lacrime e le rispose”Come? Facendomi organizzare un altro matrimonio? Con un uomo che probabilmente mi brutalizzerà quando vedrà che non sono capace di andarci a letto? Che proverà vergogna di me? È così si spogliò mostrando alla sorella le torture di Ramsey: tagli, pezzi di pelle mancanti, morsi,ferite profonde che aveva spesso ricucito lei stessa- cosa pensi che dirà un uomo qualsiasi? Un uomo che non sia Jon?” “ lo hai idealizzato Sansa! Jon è un uomo come un altro! Dove lo mette l’ onore quando scopa con lei??” Rispose adirata la sorella , poi uscì e la lasciò sola con i suoi pensieri. Il giorno dopo Arya si scusò con lei “ mi dispiace San.. è solo che io non voglio vederti star male tutto qui”. Sansa le sorrise ma subito giunse Samwell Tarly, Bran chiedeva di loro. Lo raggiunsero all’albero del cuore e lì il fratello le avvisò che il re della notte era stato sconfitto, quel che rimaneva degli eserciti stava tornando a casa, poi aggiunse” lui è vivo” guardando solo Sansa, che tirò un sospiro di sollievo e un lieve sorriso le apparve sul volto. Passarono solo pochi giorni quando il suono del corno attirò la loro attenzione, Sansa in quel momento era nelle sue stanze con Missandei , la giovane Ashara e Alys Karstark intente a cucire, tutte e quattro le donne corsero velocemente fuori, senza curarsi di prendere i loro mantelli, il freddo pungente all esterno le investì il viso , disperata guardava , abbracciava, salutava ogni uomo cercandolo in ogni viso.. vide Brienne malconcia con Ser Jaimie ferito, vide verme grigio correre tra le braccia di Missandei, poi vide Tormund e Gendry.. Jon non c’era e neanche Daenerys li cercava correndo verso quella fiumana che si riversava verso Grande Inverno, fu Tormund a dirle che erano volati sui draghi, ad approdo del re a sconfiggere con il fuoco Cersei, ad obbligarla alla resa..fece male questa volta, più dei loro sguardi, più delle loro mani che si sfioravano,erano solo loro due stavolta, uniti a combattere l’ultimo nemico..fece un cenno d’assenso e tornò all’interno cercando di essere utile nell’ aiutare i sopravvissuti. I racconti del coraggio di Jon e Daenerys invasero la sala, tutti erano convinti che sarebbe stata una buona regina, era stato Jon però ad uccidere il re della notte sul suo drago Rhaegal, aveva abbattuto Vyserion e poi si era scontrato con il re della notte fino a riuscire a trapassarlo da parte a parte. Alcuni però sostenevano che Jon fosse stato ferito gravemente dal re dei morti e fu Tormund a rivelarle che Jon aveva, in questo scontro ,perso uno dei suoi occhi e la ferita fu causticata da Daenerys stessa con un pugnale infuocato dal suo drago. Le mancò la terra sotto i piedi pensando l’uomo che amava ferito si sentiva inerme in questo momento, avrebbe voluto disinfettare lei la ferita, avrebbe voluto prendersi lei cura di lui. La gelosia iniziava a tormentarla , un mostro che la divorava dall interno diventava difficile rimanere impassibile, far finta di nulla. Tyrion non era assolutamente d’accordo con la folle idea di Daenerys, era una follia aveva gridato raggiungere approdo del Re soli con due draghi non erano Aegon e Visenya! Ser Davos raccontò loro che Daenerys aveva costretto Jon ad andare con lei visto che Rhaegal lo aveva scelto come suo cavaliere ma che Jon non era d’accordo, poi confidò a Sansa che l aveva seguita per impedirle di distruggere centinaia di persone.. nella stessa giornata aveva toccato terra e poi si era rialzata.. sapere che lui l’aveva seguita solo x la salvaguardia degli abitanti di approdo del re le diede una nuova flebile speranza che conservò nel suo cuore in attesa del suo ritorno. Passarono alcune lune prima che qualcuno nel cuore della notte bussasse alle sue porte, aprì gli occhi terrorizzata e ci volle qualche secondo per realizzare che non era lui.. pronto a torturala.. aprì la porta e fuori c’era Jon “posso entrare?” Sansa fece in tempo ad annuire, incapace di fare o dire altro, era lì dinnanzi a lei, era..era..lui, finalmente qui! Gli lanciò le braccia al collo e lo strinse forte a sé, lui ricambiò l’abbraccio e le fece segno al viso.. alla benda che ricopriva lo squarcio “se pensi che io sia terribile puoi dirlo “ gli sorrise e gli baciò la guancia ancora stretta a lui, poi si sedettero accanto al fuoco e le raccontò ogni cosa, del re della notte, di Cersei uccisa da Euron , della compagnia dorata che aveva deciso di seguire Daenerys e tradire Euron giustiziato poi da Drogon. Lui appena aveva potuto era ritornato, era qui per lei.. Daenerys le disse li avrebbe raggiunti per il matrimonio.. un ombra calò sul suo viso ma ancora una volta la represse..si chiese per quanto ancora sarebbe stata capace di farlo..
   
 
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