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Autore: Ophaki    08/12/2018    0 recensioni
E se Nami avesse risvegliato l'haki da bambina? Seguiamo le vicende di One Piece con Nami impiegata come un combattente molto più capace.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nami, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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---   Enies Lobby   ---

Le macerie imperversavano ovunque. Mattoni e vetri e ferraglie cadevano da tutte le parti.
Nami era stesa a terra non sapendo nemmeno cosa fosse successo. Alzò lo sguardo verso il buco sulla parete che si era aperto un attimo prima.

《  BUOOOOOOO  》

Un mostro enorme guardava la stanza con occhi vuoti. Era alto almeno cinque metri, con pelo marrone e lunghe corna ramificate. Era spaventoso, ma comunque sia aveva qualcosa di familiare per Nami.

Nami: "Quel cappello.... Cosa gli è successo? EHI CHOPPER!"

L'animale si girò verso di lei e la guardò inespressivo. 

Chopper: "BUOOOOOO!"

Afferrò la vasca da bagno e la staccò dal pavimento, scaraventandola verso la navigatrice che saltò di lato schivandola. La vasca cadde giù nel salone dopo aver sfondato la parete.

Nami: "COSA FAI CHOPPER? SONO NAMI NON MI RICONOSCI?"

Chopper preso da una furia cieca iniziò a sbattere le mani sul terreno cercando di colpirla. Nami scappò fuori dalla stanza inseguita dai colpi del suo amico.

Nami: "Maledizione Chopper cosa stai facendo?"

Kalifa: "RANKYAKU!"

Il fendente lanciato dal calcio colpì Nami sulla schiena lacerandole la pelle e sbattendola contro una colonna.

Nami: "Accidenti è ancora in giro quella strega".

Chopper sfondò definitivamente la parete e proseguì l'inseguimento. Nami si rialzò schivando un'altra manata ed iniziò a saltare giù dalle scalinate fino ad arrivare nel salone principale.

Kumadori: "SEIMEI KIKAN!"

Le braccia e le gambe di Nami vennero catturate dai capelli di Kumadori, impedendole i movimenti. Kalifa intanto stava scendendo saltellando nell'aria con il Geppo.

Kalifa: "SHIGAN!"

Nami accumulò tutte le sue forze e riuscì a forzare i capelli di Kumadori, spostandosi all'ultimo secondo e liberandosi.

Dall'alto Chopper intanto precipitò atterrando anch'esso nella stessa stanza e frantumando il pavimento.
Nami rotolò di lato e si girò verso il l'amico che le incombeva sopra. In alto sulla la sua testa Kalifa e Kumadori saltellavano col Geppo al di fuori del campo visivo di Chopper.

Kalifa: "Che simpatico animaletto che avete. Dovreste addestrarlo un pò però".

Chopper colpì con un'altra manata verso di Nami che saltò sul suo braccio poi sulla sua testa e in aria verso i nemici.

Kumadori: "SHIGAN-Q!"

Il bastone dell'agente si infranse sul Clima Tact di Nami e venne deviato via. Immediatamente Nami attaccò con una serie di colpi che impegnando Kumadori a difendersi a fatica.

Kalifa: "RANKYAKU!"

Il calcio colpì Nami che si parò imbevendo le braccia e non accusando il colpo, ma venne comunque rispedita verso il basso dove Chopper la attendeva.
Cadendo Nami si richiuse su sè stessa difendosi dal micidiale attacco che stava per subire. Chopper infatti la colpì al volo con una manata, scaraventandola contro varie colonne e distruggendole all'impatto. 

Nami: "Accidenti che potenza".

Si rialzò a fatica. La sua difesa, quando si concentrava, era formidabile, ma quel colpo l'aveva messa a dura prova.
Guardò verso il salone per vedere che i due agenti stavano attaccando dall'alto il suo amico, il quale tentava di difendersi ma non riusciva a raggiungerli.

Nami: "Maledizione. Non posso lasciare che gli facciano del male".

Tornò nel salone e riutilizzò Chopper come rampa di lancio per saltare verso di loro. Spiccò un balzo e si lanciò contro di Kalifa, non lasciandole il tempo per schivare. La abbracciò e la portò con sè sul corridoio del piano superiore. Atterrarono rovinosamente, ma in un attimo Nami era di nuovo in piedi bloccando Kalifa al muro e trattenendola per la gola con la sua mano e minacciandola con l'altro pugno.

Nami: "Non ti permettere di colpire i miei amici strega!"

Kalifa: "TEKKAI!"

La colpì in pieno stomaco facendola piegare in due e buttando fuori tutta l'aria dai suoi polmoni".

Kalifa: "Coff coff! Bastarda"

La donna giaceva inginocchiata di fronte a Nami. Il Tekkai era forte, ma l'attacco di Nami lo aveva superato.

Prima che possa darle il colpo di grazia, Nami sentì arrivare alle sue spalle un attacco. Si girò ed iniziò a parare decine di colpi.

Kumadori: "SHISHI SHIGAN!"

Le ciocche di capelli dell'uomo, raggruppate a forma di mano, iniziarono a colpire Nami da tutte le direzioni.

Nami: "Come fa questo a muovere i suoi capelli?"

La navigatrice tirò fuori il Clima Tact ed iniziò a rotearlo, intrecciando ogni ciocca su di esso.
Quando tutta la chioma fu raggruppata tirò verso di lei. Kumadori si ritrovò con la faccia rivolta verso il pavimento, incapace di proseguire il suo attacco.

Kumadori: "YOIYOI! AHIAHI! CHE MALEDIZIONE È QUESTA? NON RIESCO PIÙ AD ALZARE IL MIO SGUARDO".

Nami girò su sè stessa e lo sbattè contro il muro. Dopodichè lo lanciò contro un'altra parete ed infine ruotò sbattendolo contro il pavimento.

Kalifa: "SORU!"

Intanto Kalifa si era ripresa e tentò di scappare verso il salone.

Nami la vide e partì all'inseguimento. Non appena si affacciò dalla scalinata si trovò di fronte l'enorme muso di Chopper che ansimando si stava arrampicando.

Chopper: "BUOOOOOO!"

Tentò di colpirla con una manata ma Nami lo schivò facilmente.

Nami: "Accidenti a te Chopper".

Si guardò intorno alla ricerca della segretaria e la trovò ancora a mezz'aria usando il Geppo.

Nami: "Quella tecnica è la più fastidiosa di tutte".

Kalifa: "RANKYAKU!"

Il calcio colpì Chopper sulla schiena ferendolo e facendolo precipitare all'indietro.

Nami: "EHI! TI HO DETTO DI NON TOCCARE I MIEI AMICI! CYCLONE TEMPO!"

La raffica di vento colpì in pieno la donna che non riuscì più a tenersi in aria e cadde di sotto.

Kumadori: "AAAAAAAHH!"

Intanto l'agente sanguinante si era lanciato contro di Nami in un attacco kamikaze.

Nami si spostò ma rimase comunque impigliata nella moltitudine di capelli dell'uomo, che la travolse facendo cadere entrambi nel salone principale.

Atterrarono rotolando e si rialzarono entrambi. Avevano il fiato corto dal grande sforzo di quei combattimenti.

Nami: "È ora di finirla. Chopper sta male e devo pensare a lui. Robin poi si sta sempre di più avvicinando al cancello".

Kumadori si lanciò alla disperata contro di Nami, ma venne bloccato col Clima Tact.
In contemporanea Kalifa attaccò da dietro con la sua frusta.

《 TAC 》

La mano di Nami bloccò al volo l'arrivo della frusta, afferrandola. Con l'altra mano si difendeva dalla pressione di Kumadori. Con un grande sforzo riuscì ad utilizzare lo slancio dell'uomo, per roteare su sè stessa e quindi tirare la segretaria in aria.
Senza perder tempo si scagliò poi contro Kumadori brandendo il Clima Tact.

Kumadori: "TEKKAI!"

Impattò il bastone in piena faccia. Rimasero fermi finchè il Tekkai di Kumadori cedette alla pressione distruggendogli alcuni denti.
Appena toccò con i piedi a terra Nami calciò l'uomo dritto nell'inguine, lanciandolo contro Kalifa che ancora stava volando confusa era a mezz'aria.

Infine Nami spiccò un balzo imbevendo il suo pugno e colpì Kalifa in volto. In contemporanea Chopper, che si era appena alzato in piedi, vedendo i due agenti volargli di fronte al muso, colpì con la sua manata Kumadori.
Nami da una parte, Chopper dall'altra, la potenza dei due colpi si scatenò sugli agenti che ricaddero a terra completamente fuori gioco. Il viso della bella segretaria sanguinante e con gli occhiali frantumati, quello di Kumadori... completamente frantumato.

Chopper: "BUOOOO!"

Chopper stava continuando a menar colpi tentando di colpire Nami, ma era chiaramente molto affaticato. 

Nami: "Sta sicuramente soffrendo. Devo trovare il modo di farlo tornare normale".

Riflettè sulle capacità del compagno e gli venne in mente l'unico modo certo, per fermare un fruttato.

Nami: "L'acqua!!"

Enies Lobby era un'isola e appena fuori dalla torre di giustizia vi era solo acqua di mare ed un'enorme voragine.

Iniziò a saltellare verso l'uscita, schivando ogni attacco e attirandolo verso l'esterno. Non appena fuori, Chopper respirava a fatica. Arrancava sempre più in una sofferenza crescente.

Nami: "Scusami Chopper. È per il tuo bene".

Si lanciò violentemente contro lo stomaco del gigante, spingendolo oltre la riva e scagliandolo in acqua. 

Franky: "Wow sorella!! Sei suuuuuper!"

Nami: "Che ci fai qui?"

Franky: "Niente, ho appena gonfiato di botte quel pallone del CP9 e ho recuperato la chiave. Come mai lo hai lanciato in acqua? Vuoi farlo fuori?".

Nami: "MA CHE FARLO FUORI IMBECILLE! RIPESCALO CON QUELLE TUE MANI A CATENA PIUTTOSTO!"

Mentre Franky recuperava Chopper svenuto, Nami andò a recuperare la chiave di Kalifa.

Nami: "Perfetto è la numero 2, quella che serve a Zoro e Sogeking".

In ultimo si girò ed andò a prendere Sanji, che ancora era sotto l'effetto del frutto di Kalifa.
Lo guardò e stava con i suoi soliti occhi a cuore. Poi guardò se stessa tutta strappata e bagnata. Gli tirò un calcio imbevuto di potere che sfondò tutti i muri e finì nel mare di fronte a Franky e Chopper.

Franky: "Ma allora è un vizio sorella!"

Sanji: "Nami-swaaaaan. Grazie per avermi liberato da quella maledizione. Come posso ricambiare il favore? Ti donerò tutto il mio amore!"

Nami: "Prendi questa chiave e vai al piano di Zoro. Portagliela e vedi di renderti utile. Io e Franky andiamo da Robin. Appena recuperate le chiavi raggiungeteci".

Sanji: "Ricevuto mio dolce fiore".

Franky: "Chissà dove si passa per arrivare laggiù?"

Chimney: "Ehi fratellone. Io lo so, io lo so dove si passa!!"

Nami: "Chimney? Che ci fai qui? Stai bene? Puoi davvero accompagnarci da Robin?"

Chimney: "Certo. Seguitemi".

Seguirono la bambina verso un passaggio sotterraneo.

Chimney: "Dovete proseguire per di qua. Io aspetto gli altri per indicargli la via".

Nami: "Grazie mille Chimney. Raggiungeteci presto mi raccomando".

Corsero a più non posso lungo questo corridoio ed arrivarono in una stanza ampia, circolare ed altissima. Evidentemente era la torre dove si saliva per il ponte dell'esitazione.

Proprio lì, si stava svolgendo un combattimento all'ultimo sangue tra Rufy e Rob Lucci.

Rufy: "Cosa? Ancora tu? La smetti di seguirmi?"

Nami: "Tranquillo Rufy. È dalla nostra parte. Stiamo andando a liberare Robin".

Lucci: "Sempre se ci arrivate".

Nami: "Non mi sembra che i tuoi amici ci abbiano fermato".

Rufy: "Ferma Nami. Non attaccarlo. Non siete al suo livello. Lasciatelo a me".

Nami osservò Lucci e capì. 

Nami: "Mmm. Ok capitano. Ricevuto".

Ripresero la corsa per raggiungere il portone dall'altra parte della stanza, ma Lucci in un attimo colpì Franky atterrandolo.

Lucci: "Vi ho detto che di qui non passa nessuno".

Rufy: "GOM GOM JET PISTOL!"

Con un attacco Rufy colpì Lucci prima che potesse abbattersi sulla navigatrice.

Rufy: "Lo terrò impegnato, però sbrigatevi".

Nami aiutò Franky a rialzarsi e riuscirono a passare.
Oltre quella stanza vi era una scalinata. La salirono ed arrivarono all'inizio del ponte dell'esitazione, subito antecedente al cancello di giustizia.

La situazione era critica. Robin stava scappando, mentre i marines stavano per spararle alle spalle. Franky saltò in mezzo e deviò i proiettili con il suo corpo, mentre Nami corse ad aiutare Robin.

Nami: "Tranquilla Robin. Ci siamo qui noi".

Squillò il lumacofono che Nami si era portata per comunicare con il resto dei compagni.

Sanji: "Nami gurdati intorno. Sogeking ti ha lanciato un pacchetto con dentro le chiavi mancanti. Una di loro deve essere quella giusta".

Nami trovò le chiavi e liberò finalmente la compagna.

Robin: "Grazie di cuore amici miei".

《  BUUUUM  》

Robin: "È... È iniziato il Buster Call".

Spandam: "Ahahahah. Che melodia meravigliosa. Distruggeranno tutti i tuoi amici".

Franky: "Distruggeranno ogni cosa a quanto pare. Nemici o amici. Per loro è indifferente. Mi fa schifo questo tipo di giustizia".

Spandam: "Stai zitto. Nessuno ha chiesto un tuo giudizio. Sarai processato e giustiziato oggi stesso. Funkfreed colpiscilo".

La sua spada, che aveva assorbito un potere di un frutto del diavolo, si allungò diventando un elefante con una lama a posto della proboscide e partì verso di Franky, il quale la bloccò con le sue grandi braccia.

Robin: "SIX FLEUR!"

Le braccia di Robin apparvero sul corpo di Spandam schiaffeggiandolo e tramortendolo. Franky poi lo schiacciò scaraventandogli sopra Funkfreed in versione elefante.

Nami: "Andiamocene ora. Dobbiamo trovare un modo per fuggire".

Di fronte a loro i marines avanzavano, scendendo dalle navi del Buster Call, mentre da dietro la via era impercorribile dalle cannonate di quest'ultimo.

Franky: "Direi che non abbiamo molta scelta".

Nami: "Resistiamo finchè non arriva Rufy".

Cominciarono la battaglia abbattendo decine di marines. I soldati non erano molto agguerriti, ma non appena il resto della ciurma venne accompagnato sul ponte da Kokoro, ad ogni marines al di sotto del grado di maggiore, venne ordinato di tornare sulle navi, mentre tutti gli altri avrebbero affrontato i Mugiwara.

Come se non bastasse anche la prima parte del ponte venne abbattuta creando un grande buco tra loro e Rufy. 
I nemici erano forti ed erano molti,  l'isola era stata rasa al suolo e non sembrava ci fossero superstiti.
I marines continuavano ad arrivare e sembrava non finissero mai. 

Nami: "Muoviti Rufy. Non sarà semplice tenere a bada tutti questi".

Ad un certo punto un pugno gigante diatrusse la cima della torre dove Rufy stava combattendo.

Nami: "Cosa sta succedendo laggiù?"

Andò di corsa sul bordo e vide Rufy in seria difficoltà contro il suo avversario. Ce la stava mettendo tutta ma la potenza di Lucci era devastante. Rufy era piegato sulle ginocchia con lo sguardo basso e desolato.

Nami: "RUFYYYYY. DEVI SMETTERLA DI PERDERE TEMPO. ABBIAMO SALVATO ROBIN ED ANCHE USOPP È QUI. STIAMO TUTTI ASPETTANDO TE. NON PUOI DELUDERCI. SEI IL NOSTRO CAPITANO. METTI FUORI GIOCO QUEL GATTACCIO E VIENI QUI. NOI CREDIAMO IN TE".

Rufy sentendo le voci dei suoi amici si rialzò e ricominciò il suo combattimento con una energia ritrovata. Sparò il suo Gatling al massimo della potenza distruggendo l'imperforabile Tekkai di Lucci e abbattendolo completamente. La sua battaglia era stata vinta grazie alla consapevolezza di non essere lì da solo. Non rimaneva che scappare, o almeno così credevano.

Nami: "Avanti Rufy vieni qui, che aspetti?"

Rufy: "Vorrei tanto ragazzi, ma mi dispiace, il mio corpo non si muove. Non riesco ad alzarmi".

Usopp: "Cosa facciamo?"

Nami: "C'è solo una soluzione, dobbiamo andarlo a prendere".

Usopp: "Sei matta? Guarda quanto è lontano. Come pensi di arrivarci?"

Nami camminò all'indietro e prese la rincorsa.

Usopp: "Nami non ce la farai, è impossibile".

Iniziò a correre.

Usopp: "Fermati Nami. Ti ammazzerai cadendo di sotto".

Continuò la corsa accelerando come più non poteva ed arrivata sul bordo saltò.
Fu un salto incredibile, sembrava stesse volando come un angelo pronta a raggiungere il proprio capitano. Agli occhi di Usopp sembrava impossibile che avesse compiuto una tale prodezza ma ce la stava facendo.
Le decine di metri che la separavano si riducevano sempre di più, c'era quasi, mancava pochissimo ed alla fine.... iniziò a cadere verso il basso.
Si rese conto che Usopp aveva ragione. Era impossibile raggiungerlo con un salto ed iniziò la discesa verso i mulinelli dell'oceano sottostanti.

Nami: "NO RUFY. NON TI ABBANDONERÒ!"

Concentrò tutto il suo potere sui suoi piedi e calciò l'aria con tutta la forza che aveva, facendo avvenire l'impossibile. Spiccò un altro balzo che la portò sana e salva di fianco a Rufy, il quale la guardò orgoglioso.

Nami: "Wow! Rufy hai visto? Sono riuscita a saltare come quegli agenti. Ho capito come usare il Geppou".

Rufy: "Nami sei fantastica!!"

Aiutò Rufy ad alzarsi e ad avvicinarsi al bordo.

Rufy: "Nami buttiamoci!"

Nami: "Cosa dici Rufy? Moriremo".

Rufy: "Fidati di me. Non siamo soli. È venuta ad aiutarci. L'ho sentita".

Nami lo guardò negli occhi.

Nami: "Ok capitano. Mi fido di te".
   
 
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