Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: HimeChan XD    16/07/2009    9 recensioni
"Si era svegliato con un gran mal di testa, quella mattina. Grande come un ippopotamo. Ma quanto aveva bevuto? L'intera scorta di rum della Sunny? Era assurdo il cerchio alla testa che sentiva. La mattina, si era ritrovato in camera di Nami, abbracciato al cuscino come se volesse farci sconcerie." Seguito di "You know me?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Drunkenness changes everything-




A Rolo



Si era svegliato con un gran mal di testa, quella mattina. Grande come un ippopotamo.
Ma quanto aveva bevuto? L'intera scorta di rum della Sunny? Era assurdo il cerchio alla testa che sentiva.
La mattina, si era ritrovato in camera di Nami, abbracciato al cuscino come se volesse farci sconcerie.
Non capendoci assolutamente nulla, tre domande, gli frullarono subito nella testa:
Domanda uno: che ci faceva in camera di Nami?
Domanda due: ci stava provando col cuscino?
Domanda tre: perchè sentiva come la sensazione, di aver avuto qualcuno addosso, tutta la notte?
Si alzò con queste domande fra la testa, si lavò con acqua fredda e andò nella cucina, dove tutti, avevano più o meno la sua stessa cera.
Tranne Nami. Lei era fresca come una rosa e aveva un sorriso magnifico.
-Oh ti sei svegliato!-Gli disse lei, mentre le si sedeva accanto. Il sorriso non accennava a sparire, ma aveva troppo mal di testa, per notarlo.
-Che ci facevo in camera tua...?-Chiese piano lui, massaggiandosi le tempie con le dita.
-Ti ci ho portato io, ti ho fatto la guardia tutta la notte.-
-Guardia? Ne avevo bisogno?-
-Dio, eri in uno stato terribile!-Nami si mise a ridere, ricordando com'era stato lo spadaccino, quella notte. Terribilmente divertente.
-Ho un mal di testa orribile...-Zoro si accasciò sul tavolo, poggiando la testa sulle braccia.
-Hai davvero una brutta cera!-
-Grazie, lo sapevo già...Stregaccia...-
Nami continuò a ridere fra se e se, la insultava già di prima mattina, fra poco lo sapeva, avrebbero litigato, ma dopo ieri sera, Nami sapeva che dietro quel duro, si nascondeva un vero tenerone. Un tenerone che adorava, ora lo sapeva con certezza.
-Toh, bevi questo.-La rossa gli passò sotto al naso, una tazza di caffè nero bollente.
Appena Zoro ne sentì l'aroma, risollevò la testa e cominciò a bere, piccole sorsate.
-Nami?-
-Dimmi, che c'è?-
-Non è che ho detto o fatto...Qualcosa di stupido ieri?-
Nami si aspettava quella domanda, di certo fu strano per Zoro, svegliarsi nella sua stanza quella mattina.
-Nulla di stupido.-
-Sicura?-
-Nulla di stupido, Zoro.-Sapere che la amava, era qualcosa di stupido? Proprio no.
-Meno male...-
-Mia dolce fragolina, ecco a te un dolcetto!-Sanji, con due occhiaie degne di un panda, ma con un bel sorriso, poggiò davanti a Nami un pasticcino appena guarnito.
-Oh grazie Sanji!-
-Ma di nulla tesoro!-Il cuoco adorante, si accovacciò affianco alla rossa, mentre lei assaporava la sua deliziosa colazione.-Oh quanto sei bella!-
A Zoro andò di traversò il caffè.
-Marimo, attento, non sai nemmeno bere!-gli disse maligno il biondo. Zoro fu già sul punto di ribattere, quando intervenne Nami.
-Sanji, Zoro sa come si beve. Ho finito il dolce! Grazie tante!-
-Oh mio bocciolo di rosa! Mi fai così felice!-Disse Sanji, ondeggiando qua e là, felice come una pasqua.
Zoro guardò stranito Nami, da quando  lo difendeva?
-Beh, vado un po' sul ponte a controllare la rotta!-Disse la navigatrice alzandosi da tavola, uscì dalla porta e nemmeno per un secondo, Zoro smise di guardarla.
Decise subito di seguirla, al diavolo il caffè e il mal di testa lancinante.
Al diavolo anche il cuoco, che gli urlava di non andare a disturbare la sua sirena.
-Te la do io la sirena...-Mugugnò il ragazzo uscendo.
Non fece fatica a trovarla, in fondo, aveva detto, dove sarebbe andata. Era sul ponte, appoggiata al corrimano.
Era bellissima. La sua gonnellina nera che ondeggiava al vento, i capelli corti pure, e quella canotta viola, le stava da Dio.
-Non hai perso un secondo, eh Zoro?-Chiese lei, senza nemmeno girarsi.
Lui si avvicinò al corrimano titubante, Nami era parecchio strana.
-Ho detto qualcosa di idiota ieri eh?-Chiese rassegnato Zoro.
-Ti ho già detto di no! Niente di stupido o idiota!-
-Ma qualcosa l'ho detta no?-
Nami si girò verso di lui e lo guardò languida.-Qualcosa l'hai detta, ma non era davvero idiota, anzi...-
-Anzi...?-
-Molto carina...-
-E che ho detto?-
-Nah, questo non te lo dico!-
La rossa si avvicinò sempre di più allo spadaccino, facendolo deglutire rumorosamene per l'imbarazzo.
-Sei un ragazzo così timido...!-Gli disse lei, allacciando le braccia al suo collo.
-T-timido...Direi, confuso adesso!-
-E' come mi sono sentita io ieri sera!-
-Dannazione, che ho detto?-
-Shh...Non preoccuparti...-
Fu un attimo, e le labbra di Nami, si incontrarono con quelle di Zoro. Lui sbarrò gli occhi per la sorpresa, ma avendo ottenuto, ciò che bramava da troppo tempo, non ci mise molto, a schiudere le labbra e a poggiare le mani sui fianchi di lei.
-Zoro...-Disse piano Nami, dopo aver interrotto il bacio, i due si strofinavano i nasi e tenevano ancora gli occhi chiusi.
-Dimmi.-
-Mi vuoi dire qualcosa ora?-
Ci pensò su...Che doveva dire? L'unica cosa che gli frullava per la testa era: "che cacchio sta succedendo?!?". Ma forse, l'avrebbe ferita.
Lei, che adesso gli sembrava così piccola e tenera, stretta fra le sue braccia...Si, sapeva che doveva dire. Una cosa che forse, s'era fatto scappare la sera prima.
-Ti amo.-
E lei lo baciò di nuovo, in fondo,  l'aveva detto che l'avrebbe fatto.

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: HimeChan XD