"Le parole sciupano l’attimo.
Non dai loro vita. Le lasci lì, in punta di lingua, a galleggiare nel mare dei sottintesi. Tu non dici. Lui capirà."
I mosaici acquistano senso solo osservandoli da lontano; noi ci siamo baloccate a scegliere e ad assemblare delle tessere spaiate per puntare l’obbiettivo sul rapporto tra Aiolia e Shura, con l’occasionale comparsata del resto della compagnia cantante.
Cento momenti, cento esercizi di stile, cento variazioni sul tema. Una storia d’amicizia, odio, amore e reiterata imbecillità.
Perché sì, Odi et amo eccetera eccetera sarà anche il più abusato dei cliché; ma due cliché ci fanno ridere. Cento cliché ci commuovono. Perché si avverte oscuramente che i cliché stanno parlando fra loro e celebrano una festa di ritrovamento (Umberto Eco, 1977).
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Capricorn Shura, Leo Aiolia
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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056. Io non posso entrare
Prompt: Colazione/
Fandom: Saint Seiya - Episode G: Assassin /
Autore: Scorciacrape /
Personaggi: Saga, Shura, Aiolia / Quando: inverno 2014
"It's seven-thirty, and I am hungry."
– Truman Capote, Breakfast at Tiffany's, 1958 –
Per Saga, il primo pensiero d'ogni giorno è di odio assoluto: per Kanon, per sé stesso, per il mondo, e per la propria sveglia soprattutto. Il secondo è: fame.
Ma oggi il terzo è un rancore sordo, misto d'incredulità e d'indignazione; non senza ironia, il quarto è: traditore.
Allora Saga smette di contare e di pensare; però (forse è il suo stomaco) continua a brontolare, fissando torvo, nell'ordine: la vetrina d'un caffè all'occidentale, all'ora spaccata della colazione; Aiolia ch'inala un krapfen senza neppure guardare; Shura che lo contempla come se fosse una rivelazione; ed il cartello io non posso entrare.