Hermione Granger, dieci anni fa, ci ha raccontato come è potuto succedere che lei e Draco Malfoy siano finiti insieme.
Ora Draco Malfoy, ci racconterà come sono proseguite le cose dopo la parola "fine" nell'ultimo capitolo.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Mi
accingo a raccontare il seguito di una ff che, quando l'ho scritta ben
quasi due anni fa, tanto mi aveva coinvolto e fatto
divertire: "Tutto può succedere".
Allora l'amore tra Draco ed Hermione doveva nascere, crescere ed
esplodere.
Qui lo troverete già consolidato. Sono trascorsi, infatti,
già dieci anni di matrimonio. Cosa sarà successo?
Ce lo racconterà Draco Malfoy, questa volta. Attraverso un
album fotografico in cui raccoglierà i momenti salienti di
questo lungo percorso.
Sarà una ff in cui si alternerà un pò
di tutto: momenti divertenti, sentimentali, avventurosi, solo a volte
un pò malinconici... insomma una ff leggera e spensierata.
Come mi sento ora io, alle porte delle quasi sospirate ferie (eh
sì, mi tocca lavorare... quindi aggiornerò
più o meno una volta a settimana... durante le ferie forse
riuscirò a farlo un pochino più spesso!).
Se tra di voi, ritroverò qualche lettrice di allora, ne
sarò molto contenta. Mi ero molto divertita con voi... e la
storia era "scivolata" via velocemente.
Ora si parte. Vi lascio alla lettura... che mi auguro piacevole e vi
saluto.
A presto. Laura.
Guardare Hermione mentre dorme è uno spettacolo sempre
diverso. Nonostante siano passati dieci anni dalla prima volta che
è successo, ogni volta c'è un particolare, un'
espressione, un movimento a renderlo affascinante e unico.
La prima volta che ho fatto l'amore con lei è stato ad
Hogwarts, nella mia stanza. Anche allora, dopo, avevo trascorso gran
parte della notte ad osservarla dormire.
C'erano situazioni e persone a dividerci, eppure non ci hanno impedito
di amarci con la stessa passione di adesso. Un'alchimia, di cui non
sarò mai in grado di scoprirne tutti gli elementi, ci ha
unito e niente ci ha più diviso. Niente e nessuno,
aggiungerei.
- Draco... sei arrivato...
Si è svegliata. Mi guarda con quegli occhi che hanno avuto
il potere di farmi fare cose che mai avrei creduto possibile. Tipo
sopportare Potter per altri dieci, lunghissimi anni e chissà
per quanti altri anni ancora.
C'è un sole che brilla in quegli occhi. Io non posso fare
altro che scaldarmi al suo calore e sperare che non si spenga mai.
- Ciao amore... scusami, non volevo fare così tardi.
Le sfioro appena le labbra, ma è sufficiente
perchè i miei sensi s' infiammino.
E non solo i miei, dato che le mani di Hermione intrecciate dietro al
mio collo, mi attirano verso di lei.
- Amore... sai che non si può. Il dottore...
- Al diavolo il dottore... dai Draco... ti ho pensato tutto il giorno...
Anch'io l'ho pensata tutto il giorno! Come faccio da una settimane a
questa parte. A furia di pensarla, ho mandato a monte non so quante
giornate di lavoro!
- Pepe, amore, solo un altro pò di pazienza... una
settimana, dieci giorni al massimo... poi....
- Pepe, amore... un cavolo! Sei diventato un pappamolle, fifone,
invertebrato e per giunta... asessuato! Come le amebe... o le rane...
o... o...
Essere spedito contro il muro dall'altra parte della stanza, dalla
propria moglie infuriata, per giunta incinta , è una di
quelle immagini che un Serpeverde si augura sempre possa rimanere tra
le mura dI casa sua.
Ad un Serpeverde di nome Draco Malfoy, che si è fregiato del
soprannome Principe delle Serpi, anche cento volte di più
rispetto ad un Serpeverde qualsiasi.
Ma un "crac" sonoro infrange la mia speranza.
- Ma che bel quadretto familiare... bisogno di una mano, Draco?
Bofonchio un "vaffanculo", mentre cerco di districarmi tra la poltrona
ed il comò dove mi ha spedito Hermione. Perchè
diavolo è comparso nella nostra camera da letto proprio ora?
- Giusto in tempo, Blaise... portati via quell'ameba, in cui si
è trasformato il tuo migliore amico... prima però
rispondi a questa domanda: tu mi rifiuteresti? Se ti dicessi che sto
bene, che voglio stare con te, che ti ho "desiderato" per tutto il
dannatissimo giorno... tu mi rifiuteresti ancora?!
Ignoro il sorrisino ironico di Blaise, mi ostino a fingere di non
sentire il dolore lancinante che mi sta perforando il cranio e con il
mio tono più controllato mi rivolgo alla mia dolce
metà.
- Pepe, tesoro, sarebbe meglio non fare certe domande a Blaise... non
è sicuramente la persona più indicata a cui
riferire le nostre divergenze d'opinione... o domani lo
saprà tutto il resto del mondo magico... e non solo...
- Non chiamarmi Pepe... non dopo che mi hai appena rifiutato!
- Giusto, Draco... perchè fai infuriare così la
nostra futura mammina? Vuoi che tuo figlio sappia già che
razza di padre si ritrova, ancor prima di averlo conosciuto?
- Blaise, perchè sei qui? E soprattutto, come CAZZO HAI
FATTO A COMPARIRE NELLA MIA CAMERA DA LETTO?!
Okay, non posso di certo prendermela con Hermione, quindi Blaise
andrà benissimo!
- Perchè sei tu che mi hai rifilato questo "controllo
battito cardiaco Hermione" e mi hai detto che se superava quota 90 a
dieci giorni dal parto dovevo immediatamente comparire ovunque lei si
trovasse. Anche se era la vostra camera da letto, per accertarmi che
stesse bene. Soprattutto se il tuo risultava spento...
Merda! Sono andato così tanto in stress quando Hermione non
è stata bene? Tanto da consegnare veramente quegli stupidi
apparecchietti a.... NO! Santo Salazar, ti prego fà che non
l'abbia fatto davvero.
Crac!
- Mione, tutto bene?! Ehi... Malfoy... Zabini... ma che cavolo...
Crac!
- Hermione! Devo chiamare il dotto... Ron,... Blaise... Malfoy!!!
Crac!
- Mione... sono arrivata prima che ho potuto! Oh, ragazzi, siete qui
anche voi...
Blaise, Weasley, Potter, Ginny... gli apparecchi erano sei... uno ce
l'ho io... spento ovviamente, il sesto... a chi l'ho dato? Presto
Draco, pensa... era settimana scorsa, il dottore ha detto "niente
affaticamenti... mi raccomando Sig. Malfoy...!!!", da qui il
tabù a fare sesso con mia moglie, poi sono uscito... ho
visto la pubblicità di questo apparecchio, ho pensato
"bè posso vedere che non sia una scemata"... funzionava, ho
approfittato del compleanno di Ginny per darlo a lei, Potter, Weasley,
Blaise... anche se non posso averlo fatto nel pieno delle mie
capacità mentali... effettivamente mi ero scolato una
bottiglia di firewhisky pensando che non ci sarebbe stato nessun
"dopofesta" con Hermione... e quindi a chi cazzo ho dato il sesto
apparecchio?
CRAC - CRAC
- Ma quanta bella gente... hey, Hermione, ma sei fantastica con quella
camicia da notte... dovremmo chiederle di indossare la nostra ultima
creazione "notti folli per streghe incinta"... cosa ne dici Fred?
- Che dovremmo sbrigarci... tempo una settimana e la nostra modella
tornerà strega e basta!
Alle risate dei gemelli - ma quanto cavolo ero ubriaco che l'ho dato
anche a loro - la furia di Hermione esplode.
- Draco Malfoy, tu sei un uomo morto! Non solo mi hai umiliato,
rifiutandoti di fare sesso con me, ma l'hai fatto davanti a tutti i
miei amici più cari!
Se non fosse per la presenza della famigerata banda Grifondoro al gran
completo più quel traditore di Blaise, mi
inginocchierei davanti ad Hermione come se fosse la Dea di un qualche
vulcano, in procinto di esplodere, chiedendo clemenza.
- Hermione, amore, forse non è il caso di parlare della
nostra vita privata davanti...
- Ma no che dici, Malfoy. Io e Harry siamo sempre felici di dare una
mano...
- Draco, non essere timido, se no gli amici a che servono...
- Malfoy, torniamo indietro di dieci anni? Ancora la fai incavolare?
Devo darti un'altra lezione....
- No, no Malfoy... nessun disturbo... sai che adoriamo farci gli affari
degli altri...
- Draco, forse è il caso che parli io con lei, come sua
amica...
Sei voci diverse, tutte e sei che come sempre in sincrono mi assalgono,
mi danno l'idea che non andrò a letto felice e contento,
abbracciato ad Hermione, accarezzandole il pancione per sentire se
Malfoy junior vuole farsi sentire dal suo papà, come avevo
pensato fino a cinque minuti fa.
Non devo lasciarli liberi di scorazzare per casa mia a farsi gli affari
nostri!! Assolutamente no.
- Potter, Weasley, Weasley bis, Blaise... fuori da casa mia, al massimo
in cinque secondi netti! E lasciate qui quegli stramaledetti apparecchi
che vi ho dato! Hermione sta bene, è solo un pò
agitata, le farò una tisana calda, le canterò una
ninna nanna e poi la metterò a letto...
- Ehi, non è valido... e Ginny?!
Guardo i gemelli, sperando che uno sguardo possa uccidere. Ma ancora
non ne sono capace.
- Ginny, ti ringrazio di essere venuta. Davvero. Come vedi
però è stato un falso allarme. Ti prometto che
starà benissimo...
Lei mi sorride comprensiva. E' diventata una specie di sorella... o
forse un'amica speciale. Comunque, dopo Hermione, è quella
che sicuramente mi capisce meglio.
- Tranquillo Draco... Harry fa tanto il figo, ma quando c'era lui al
posto tuo... gli ho fatto anche di peggio! Te lo ricordi vero, tesoro?
Giusto... ora che ci penso... Potter che veniva piantato davanti a
tutti, al ricevimento per la sua promozione come Direttore della
sezione Auror, è uno spettacolo che non
dimenticherò mai.
Forse inizia a ricordare anche lui. Visto che ha preso per mano la sua
dolce e fantastica moglie per poi rivolgersi ad Hermione.
- Herm, se hai bisogno di qualcuno che lo uccida, l'intera sezione
Auror è disponibile. Se stai male, non esitare a chiamarci.
Ginny, il piccolo Sebastian ha sicuramente voglia di vedere la sua
mamma...non facciamolo aspettare oltre.
- Hey Harry, ancora non hai capito che con nostra sorella è
meglio non scherzare...
- Già, tendo sempre a scordarmelo... Ron, noi ci vediamo
domani, in ufficio. Malfoy, non fare lo stronzo come tuo solito...
- Ma piantala, Harry... ciao Hermione, ciao Draco... vi chiamo domani...
Meno due! Anche se Ginny, forse, poteva essere una buona alleata...
- Dai, andiamocene anche noi. Malfoy è diventato un vero
diplomatico... i bei tempi di Hogwarts sono solo un ricordo lontano...
tu che fai fratellino? Ti unisci a noi per un giro di burrobirre?
Simpatici i gemelli, chissà come faranno ad avere lo stesso
dna di Ginny...
- Guardate che siamo a fine mese...non tiro fuori il becco di un
quattrino!
Blaise, il "mio" migliore amico, cinge simpaticamente le spalle di
Weasley.
- Tranquillo, Ron. Pago io per te.
- Blaise...con te c'è sempre un prezzo da pagare!
- Magari qualche succulente notizia su qualche piccante scappatella
nella sezione Auror? So che è appena arrivata una nuova
recluta...
Meno quattro.
Siamo tornati solo io ed Hermione. Con in assoluto l'espressione
più terrificante che le ho mai visto.
Forse nemmeno quando l'ho trascinata tra i Serpeverde era
così arrabbiata. Qui occorre tutto il mio fascino e il mio
carisma.
- Pepe io ti amo.
- E io ti odio.
Okay. Sono già stato in questa posizione. So come gestire
l'orgoglio Grifondoro.
- L'odio è un sentimento che non ti si addice... non adesso
poi che sei così bella...
- Ti odio. Tu non vuoi più stare con me.
Siamo in piena crisi ormonale. Sinora non era mai successo.
Però non era mai successo nemmeno che fossi io a tirarmi
indietro!
- Pepe, non c'è niente che desideri di più, che
stare insieme a te. Lo sai.
- Invece non lo so. So solo che tu mi hai rifiutato.
Ostinata... ma non sarebbe la mia Hermione.
- Penso a te in ogni momento. Ma penso anche a Dalton. Il medico
è stato molto chiaro in proposito...
- Cosa vuoi che ne sappia un medico di quello che sento io? O di come
stia Dalton?
Assolutamente incoerente. Lei che critica un medico?!
- Magari non molto... ma seguire il suo consiglio sarebbe comunque
saggio.... non sei tu, che mi dici sempre di essere meno avventato
nelle mie scelte?
Un primo segnale positivo: le sue braccia non sono più
saldamente conserte. Scendono ora lungo i fianchi.
- Io davvero ti ho pensato tutto il giorno. Qui da sola... il tempo non
passa mai!
- Lo so, amore mio, che ti manca tanto il tuo lavoro...
- Non dire così, fai sembrare che non mi importi nulla di
Dalton! Invece non aspetto altro che il suo arrivo!
Allarme... gli ormoni stanno davvero facendo il loro lavoro...
Mi avvicino di più a lei. Sperando che non sia un pugno a
colpirmi, ma una carezza.
- Dalton è il regalo più bello che potessi
farmi... oltre al tuo amore. Per questo te ne sarò sempre
grato.
Mi ritrovo a dire ciò che custodisco con tanto riserbo nel
mio cuore. Certe abitudini sono dure a morire. A volte devo ricordarmi
che non esternare le emozioni lo facevo un altro Draco Malfoy. Quello
che ho deciso di non essere più dieci anni fa.
L'irruenza con cui mi abbraccia Hermione mi coglie impreparato. Tanto
che finiamo sul letto.
- Sale, scusami... ti prego, sono una cretina! E' solo che mi
è capitata tra le mani una stupida foto e mi sono fatta
prendere dal panico...
Hermione presa dal panico? Questa sì che è una
novità assoluta.
La faccio sdraiare più comoda accanto a me e la stringo.
- Sono tornato Sale... questo mi conforta molto...
La sua risatina mi giunge come una melodia. Sale e Pepe... un gioco tra
noi che, per quanto abbia indagato la famigerata banda presente poco
prima, nessuno ha mai scoperto.
- Sale... Sale...Sale....
Ogni volta è un bacio. E devo fare una fatica indicibile per
resistere alla voglia che ho di saltarle addosso.
- Pepe... amore... i tuoi sbalzi d'umore mi stanno mettendo a dura
prova...cosa ne dici, quindi di parlarmi di quella foto... tanto per
distrarmi...
Si è leggermente rabbuiata.
- Oh, una sciocchezza. Sai com'è... gli ormoni...
l'insicurezza della maternità... questa pancia enorme!
Evita il mio sguardo... è più grave di quanto
pensassi. L'afferro sotto il mento e la costringo a guardarmi.
Ha gli occhi lucidi.
- Hermione...
Mi stringe forte.
- Dimmi che mi amerai per sempre, Draco.
- Hermione, ti amo più della mia vita. Ti ho fatto una
promessa, tempo fa: niente e nessuno mi avrebbe mai più
tenuto lontano da te. E intendo onorarla ancora per tanto tempo.
Mi stringe più forte.
- Come può una foto farti questo effetto?
Come è bella in questo momento. I suoi lineamente si sono
leggermente ammorbiditi, rendendola ancora più femminile,
più dolce.
- Non è solo per la foto. E' per chi l'ha mandata.
Ancora è reticente.
- Pepe...
- Okay.... basta!
Si alza e va sparata verso il comò. Apre il primo cassetto,
ne estrae una busta e me la lancia.
L'afferro al volo e riconosco immediatamente la calligrafia. Era dieci
anni che non la vedevo. Ma non mi fa alcun effetto.
Come può avere sconvolto così tanto Hermione?
- Adesso puoi anche arrabbiarti perchè l'ho aperta. Non ho
mai aperto la tua posta... non so cosa mi ha preso... scusami...
Ci sono altre lacrime. Mi alzo e la faccio sedere nuovamente.
Non le fanno bene tutti questi sbalzi d'umore.
- Hermione non me ne frega niente che l'hai aperta. Anzi potevi anche
buttarla direttamente...
- Devi guardarla...
- Non me ne frega niente!
- Vorrei "io" che la guardassi...
Ha uno sguardo a metà tra l'insicuro - Hermione insicura? -
e il colpevole.
- Okay, la guardo, poi la butto. Ma lo faccio solo perchè me
lo chiedi tu.
Apro la busta. Al suo interno una foto. E un biglietto.
La foto mi porta indietro di almeno undici anni. Prima del mio ultimo
anno ad Hogwarts.
E' stata scattata nella mia stanza, a Malfoy Manor. Un luogo in cui non
ho più messo piede.
C'è il mio letto - a baldacchino, enorme, nei colori
verde\argento - ed io sdraiato sopra. Nudo, a parte un paio di boxer.
E c'è Pansy. Sdraiata su di me. Con indosso solo un paio di
mutandine.
Ci stiamo baciando. Ma non c'è la stessa passione, lo stesso
amore con cui bacio Hermione.
Vedo solo due ragazzi che si baciano. E' sesso, solo sesso.
Sul biglietto poche parole, ma chiarissime. "Nel caso ti fossi
stancato di un'insipida Mezzosangue, tra due giorni sarò in
città. Hotel Bacchetta d'Oro. Camera 120. Tua, Pansy".
La data è quella di tre giorni fa. Quindi Pansy è
arrivata oggi a Londra.
Tutto mi è improvvisamente chiaro.
- Pensavi fosse lei il motivo del mio ritardo?
Mi guarda appena negli occhi. Le guance rosse, gli occhi lucidi, si
stropiccia le labbra con le dite.
Non gliel'avevo più visto fare da tanto, tantissimo tempo.
Da quando una notte di tantissimi anni fa sentivo il suo desiderio di
far l'amore con me e la sua paura di provarlo proprio per me.
Una delle poche volte in cui si è mostrata fragile, indifesa.
- Hermione, hai pensato davvero
che potessi essere con Pansy?
- Draco... io...
Mi abbasso davanti a lei. Per guardarla negli occhi.
- Sono stato convocato da Ravenclaw. Non ho potuto rifiutare. Voleva
darmi la notizia personalmente, prima che domani ci sia l'annuncio
ufficiale. Sono diventato il nuovo Direttore della sezione Pozioni. Il
Direttore più giovane che la sezione abbia mai avuto al
Ministero della Magia. Un traguardo di cui il Primo Ministro si voleva
congratulare a quattr'occhi con me. Sa con quanta dedizione e tenacia
ho perseguito questo obiettivo.
Smette di tormentarsi le labbra e mi abbraccia.
- Amore, è meraviglioso. Te lo meriti davvero. Non
c'è altra persona più in gamba di te...
Dovrei essere più che contento. Ma il fatto che Hermione
abbia dubitato di me, anche se in questo momento è
sicuramente più vulnerabile, ha gettato un'ombra su questa
felicità. Le avevo promesso che non avrebbe mai dovuto
dubitare del mio amore e così dev'essere.
- Meraviglioso sarebbe stato che tu non dubitassi di me...
Si ritrae giusto per guardarmi negli occhi. La sua espressione
è tornata colpevole.
- Sono stata una stupida. Non so che cosa mi ha preso... o forse lo so.
Mi sento un'idiota ora...
- Bene!
- Draco!
- E' giusto che provi come ci si sente a fare la figura dell'idiota...
di solito tocca a me quella parte.
- Si sta male... cercherò di evitarlo in futuro.
Le accarezzo una guancia. Non posso restare senza toccarla per
più di un minuto. Cosa mi avrà fatto questa
Grifondoro saccente ed insopportabile per legarmi così a
lei... mah...
- Mi dici di cosa avevi paura? Non credo di avere mai più
menzionato Pansy dal momento che ho messo piede fuori da Hogwarts.
- Ho visto una sua foto, settimana scorsa, sulla Gazzetta Magica. C'era
un articolo che parlava del suo arrivo a Londra...
- Devo essermelo perso...
- Tu non leggi la Gazzetta Magica. Tu la odi. Per leggerla
devo farlo di nascosto!
- Giusto. Forse se cambierà il Direttore, potrei tornare a
prenderla in considerazione...
- Possibile che ancora non hai perdonato Blaise per quello scherzo?
- Perdonato, l'ho perdonato. Ma il suo giornale diffamatorio e insulso
non lo leggerò mai più.
- Ma se sei il migliore amico di Blaise!
- Di Blaise, non del Direttore della Gazzetta Magica... sono mai andato
una volta in ufficio da lui? Ho forse mai accettato uno dei suoi inviti
a quegli stupidi party che tiene, dove non fa altro che abbordare
giovani fanciulle innocenti, con promesse di esagerate notti magiche?
- Blaise dice che non accetti solo perchè sei sposato... e
ti rode vedere lui ancora libero come l'aria...
- Mi dimentico sempre che quella serpe mi conosce troppo bene...
Lo sberleffo che ricevo in risposta è leggero,
perchè sa che non è la verità. Non me
ne frega niente di non essere più libero come Blaise. Questo
mi riporta a Pansy.
- Allora? Mi stavi raccontando di Pansy.
- Vedi che ho fatto bene a dubitare!
- Hermione, non attacca, lo sai benissimo...
Sbuffa.
- E va bene... era bellissima in quella foto. Su di lei gli anni non
hanno lasciato la minima traccia. E' tale e quale come nella foto che
ti ha mandato...
- Era di spalle?
Questa volta la sberla mi arriva sotto forma di scappellotto. Per un
attimo penso che chiunque altro si fosse permesso un gesto del genere
sarebbe già morto. Soprattutto in testa alla classifica
c'è Potter, seguito da tutti i Weasley - Ginny esclusa -,
poi Blaise/Direttore Gazzetta Magica, infine il resto delle mie
conoscenze.
Ma nel caso di Hermione, è solo l'espressione del suo amore
per me.
- Piantala. Vuoi che ti dica o no perchè ho fatto la figura
dell'idiota davanti a tutti i nostri amici?
- I "tuoi" amici. Io tollero Ginny e Blaise... quando non è
in veste di puttaniere/ fancazzista/Direttore di giornali diffamatori
ed insulsi...
Scoppia a ridere. Di gusto, tenendosi il pancione. Sicuramente Dalton
non potrà essere musone come me. Non con una madre
solare ed allegra come lo è Hermione.
- Draco, ti amo... troppo. Ti prego, non cambiare mai. Rimani la Serpe
che sei.
Mi stampa un bacio sulla bocca che mi catapulta in nottate focose
condivise con lei.
- Hermione, i tuoi ormoni finiranno col fare impazzire anche i miei.
Non puoi essere incazzata, disperata, sorridente, vogliosa, idiota,
innamorata tutto nel giro di dieci minuti...
- Lo so, lo so... però il tuo modo di essere, la tua
spontaneità... se fossi appena uscito dal letto di Pansy,
non potresti essere così. Ne sono sicura. Perciò
non ho più motivo di preoccuparmi. Mi hai già
dato la risposta che cercavo.
Il sorriso contagia anche me.
- Cosa ti fa sorridere?
- Stavo pensando... quando non ti affidi al tuo istinto, Pepe, sei un
vero disastro.
- Questo cosa vorrebbe dire?
- Che fingi di "pensare" alle cose, ma poi è l'istinto che
ti conduce nella giusta direzione.
- Dove vuoi arrivare?
- Hai "pensato" di conquistare Potter... ovviamente questo accadeva nel
periodo in cui non eri te stessa e pensavi di essere innamorata di
lui... che poi, come farete a non capire che Ginny soffre sicuramente
di qualche sdoppiamento di personalità per essere la stessa
ragazza che io ritengo "simpatica" e che ama anche Harry Potter.
Però sembra che a nessuno della sua famiglia interessi, tra
l'altro neanche a te, tanto che l'hai rigettata tra le sue braccia
senza alcun rimorso, senza pensare a quanto possa essere deleterio
trascorrere così tanto tempo accanto a Potter...
- Sale? Mi interessava la teoria che stavi esponendo sul mio istinto...
molto più che i tuoi soliti vaneggiamenti su Harry...
- Quando ve ne accorgerete, sarà troppo tardi per Ginny,
anche per Sebastian...
- Draco? Piantala!
- Okay... stavo dicendo... hai "pensato" di conquistare Potter... ma
l'istinto ti ha portato da me per realizzarlo.
I nostri battibecchi semiseri, come ora, sono l'espressione della
complicità e dell'intesa che c'è tra noi. Potrei
stare giornate intere a stuzzicarla così.
- E quindi...
- Il tuo istinto sapeva quale era in realtà la persona
giusta per te.
- Tu, giusto?
- Ovvio. Ti ho curato dalla tua momentanea pazzia in soli tre mesi... e
guarda che il tuo era davvero un caso grave... c' era di mezzo
Potter...
- Modesto Sale... come sempre del resto...
- Dimmi che non è così, prova a negare che ero io
l'uomo giusto per te.
La risposta la trovo già nel suo sguardo.
- Assolutamente...................................... sì!
Ma sentirselo dire è sempre il massimo.
- E io? Sono la persona giusta per te?
Sì. Assolutamente.
- Draco?
Assolutamente sì.
- Draco!
Le accarezzo la pancia. Mi sembra di avvertire un piccolo movimento.
Mio figlio. Nostro figlio. Mio e di Hermione.
- Dalton, devi farmi una promessa. Devi promettermi che se mai
deciderai di innamorarti di una ragazza, bè quella ragazza
dovrà essere saccente, indisponente, orgogliosa, ambiziosa e
mezzosangue. Fidati, piccolino, di chi ci è già
passato, vai oltre le apparenze e troverai la felicità.
Mi stringe al pancione e a lei.
- Papà, ha ragione, Dalton. Non fermarti mai alle apparenze.
Io e lui non lo abbiamo fatto ed ora siamo qui, con te.
Le sfioro le labbra con un bacio leggero. Oltre non oso. Causa
momentanea affluenza di tutto il mio sangue in una direzione... poco
praticabile.
- Adesso però, Dalton, dobbiamo far riposare la mamma.
Stasera si è agitata abbastanza.
Mi sfilo maglia e pantoloni, l'aiuto a trovare una posizione comoda,
poi l'abbraccio.
- Sei bellissima, Hermione. Incinta o no, rimani la ragazza
più bella che io abbia mai visto.
- E tu sei un adorabile bugiardo, Sale. Adorabile e bellissimo.
Non la vedo perchè mi dà le spalle,
però intuisco lo stesso che sta sorridendo. Si accocola
meglio nel mio abbraccio e sospira.
- Draco?
- Dimmi...
- Mi scalderesti i piedi?
- E' possibile che in pieno agosto tu debba avere freddo ai piedi?
- Dai, Sale... non vorrai farmi addormentare con i piedi gelati...
Fingo sempre che mi scocci. Perchè adoro l'aria da gattina
coccolosa che assume per convincermi.
- Io cosa ci guadagno? Due piedi gelati...
- Ti prometto che mi sdebiterò... non appena avrò
il benestare del medico... dai Sale... solo un pochino,
finchè non mi addormento.
Copro i suoi piedi con i miei. Non sono freddi, come sempre del resto.
Ridacchia.
- In fondo, in fondo sei un tenerone, Malfoy.
- Uhm... ma non dirlo troppo in giro, Granger. O dopo ti
dovrò uccidere.
La risata in cui esplode è balsamo che lenisce vecchie
ferite. Decidere di stare con lei, le ha aperte, ma non c'è
stato giorno in cui non se ne sia presa cura, amandomi.
Hermione è tornata nel mondo dei sogni. Delicatamente la
sciolgo dal mio abbraccio. Non vorrei, ma ho in mente di farle trovare
qualcosa domattina, che saprà raccontarle cosa significa per
me.
In salotto cerco uno dei regali di Blaise - archiviato come inutile -
ora invece molto utile. Una penna magica, marchiata Gazzetta Magica -
farò lo sforzo - è il primo ingrediente.
Rovisto dentro gli armadi, in salotto, facendo attenzione a non fare
troppo rumore. Se solo avessi ascoltato di più Hermione,
sarei andato a colpo sicuro. Però è anche vero
che il suo ordine non lascia molto spazio al casino, quindi
dopo le scatole "documenti casa, lavoro, Draco", dopo le scatole
"libri", vengono le scatole "foto". E per ogni scatola c'è
l'anno, le persone, i luoghi. Anche il secondo ingrediente l'ho
recuperato.
Il terzo, della semplice pergamena, è già sulla
mia scrivania.
Il quarto, è quello che mi mette in crisi. Dove trovo un
album per fotografie a quest'ora? Ho una mezza idea, però
dovrei lasciare Hermione da sola, per quanto... dieci minuti?
Però ho l'apparecchietto "controlla battiti" e funziona. Anche
troppo bene, dannazione...
Siccome sono educato - io - compaio davanti alla porta di casa Potter,
non nella loro camera da letto. Che poi l'idea di Potter nudo...
bleah... però forse Ginny... piantala cretino! Stai per
diventare padre... e poi è la migliore amica di tua moglie!!
Suono il campanello. Le solite imprecazioni... "chi cavolo è
a quest'ora", "Ginny, se sono ancora i gemelli, stavolta non la passano
liscia", "oddio,non sarà mica tua madre!".
- Sorpresa!
- E tu che cazzo ci fai qui, Malfoy? Dov'è Hermione? Ma hai
visto che ore sono?!
- Ho bisogno di Ginny. E' nel nostro letto...a fare sogni d'oro. Sono
le undici e mezza. Soddisfatto? Ora posso vedere Ginny?
- Il solito simpaticone Malfoy... come un riccio nelle mutande... e se
fossi stato a letto?
- Hai aperto? Sì, allora sei sveglio! Poi se hai finito di
rompere e magari mi facessi parlare un attimo con tua moglie...
Se mi lancia ancora un'altra occhiata scettica, lo mando a far
compagnia ad Hermione, nel mondo dei sogni. Con un pugno ben assestato.
- Sta finendo di scrivere un articolo...
- Ancora le permetti di lavorare in quel ridicolo giornale?
- Guarda Malfoy che le donne si sono emancipate... tutte... non solo
Hermione! Ginny lavora dove vuole...
- Sì, sì... va bene... affari tuoi... allora, mi
fai entrare o devo calpestarti per parlare con lei? Magari se evitiamo
la solita pantomina, torno a casa prima che si svegli la mia!
- Ginny?! Puoi venire un attimo? Hai visite... il solito incivile,
pallone gonfiato, megalomane a cui non frega niente di presentarsi a
casa degli altri a qualsiasi ora del giorno e della notte...
Finalmente si sposta per farmi entrare.
- Harry, non gridare così o sveglierai Sebastian!
- Potter, ha ragione. Perchè gridi così?!
Adoro quello sguardo incazzato che solo io riesco a suscitare.
- Ginny scusa, LUI suona il campanello, per sicuramente una delle sue
stronzate... e tu dici a me di non gridare perchè se no
sveglio Sebastian?
- Draco non si presenta se non ha un buon motivo...
I coniugi Potter sono peggio anche dei coniugi Malfoy. Se poi
è uno dei coniugi Malfoy a sobillare Potter... eh!eh!eh!
- E' vero, Potter, ho sempre un buon motivo.
- Sentiamolo, il tuo buon motivo... sono proprio curioso.
Braccia conserte, piedi ben piantati per terra. Però,
Potter, lo sguardo non è lo stesso. Non saremo mai
più quelli di dieci anni fa, quando ci saremmo uccisi in
quel corridoio ad Hogwarts, se non fosse arrivato Silente. Hermione ha
fatto la sua magia più grande. E ci siamo ritrovati ad
essere un marito ed un migliore amico che hanno - quasi - sotterrato
l'ascia di guerra.
- Ho bisogno di un album fotografico...
- Che cosa?! Ma tu sei veramente uno stupido, Malfoy!
- Potter, stupido è colui che non sa qualcosa. Io invece
"so" cosa voglio. Ginny, scusami, ma non sapevo proprio come fare...
Ginny se la ride sotto i baffi, come fa sempre quando io e Potter siamo
nella stessa stanza. Ora che ci penso, lo fa sempre anche Hermione.
- Draco, credo di avere ciò che fa per te... vieni.
- Ginny! Stai scherzando vero?! E' venuto da noi per un album
fotografico! Alle undici e mezza di sera! Con a casa una moglie
incinta... rispediamolo a casa sua a calci nel sedere!
Potter è prossimo ad un infarto. Forse è la volta
buona che mi libero di lui.
- Harry, dai... hanno appena litigato, sicuramente a Draco è
venuta qualche bella idea per farsi perdonare...
Dai che gli viene... niente. Si è rassegnato....
- Ci rinuncio. Sei un caso clinico, insieme alla tua amica. Voi avete
bisogno di cure... non è possibile che sopportiate
così, questo imbecille!
Ehi, Potter, piano... questo lo penso io di te. Ginny ed Hermione hanno
bisogno di cure perchè sopportano te! Ma siccome se ne
è andato, scuotendo la testa e ripetendo che lui le donne
non le capirà mai... evito di dirglielo. Sarà per
la prossima volta.
- Grazie, Ginny. Hai capito al volo. Ho in mente di fare una sorpresa
ad Hermione. Vorrei fargliela trovare domattina, se no non sarei mai
venuto a quest'ora...
Mi prende sottobraccio e mi accompagna in salotto.
- Ma sì, lo sai che non c'è problema...
però anche tu, evita di stuzzicarlo tutte le volte! Sai che
Harry non lo sopporta!
- Ehm... Ginny, credo che sia reciproco...
- Ma piantala, Draco. Quando vi rassegnerete all'idea che siete
diventati amici? Perchè non lo ammettete e basta! Senza
comportarvi come due bambini...
Cooosa?! Io non sono amico di Potter! E' questo che la gente pensa?
Oddio, domani devo fare subito un comunicato ufficiale dove prendo le
distanze da simili idee.
- Ginny, l'amicizia è un'altra cosa... gli amici escono
insieme, mangiano assieme, bevono assieme, parlano assieme, ridono
assieme... mi hai mai visto ridere con lui? Al massimo rido di lui...
è diverso...
Mani sui fianchi, espressione scettica/divertita, sta per elargirmi una
verità sgradevole.. lo sento. E' tipico delle donne quando
assumono questa posizione.
- Tu e lui siete due gocce d'acqua. Harry dice le stesse identiche cose
che dici tu. Si comporta allo stesso identico modo. "Non lo sopporto,
non sarò mai suo amico, come ha fatto Hermione ad
innamorarsi di lui" bla bla bla....
Eccola, sta arrivando la bomba... ora ha il dito indice puntato contro
di me.
- Però, ogni volta che io o Hermione ci presentiamo senza di
voi... la vostra prima domanda qual'è?
Cazzo, Potter, tua moglie ci sta mettendo in croce! Dove sei finito!!
Possibile che quando servi non ci sei mai.
- Ehm, Ginny... così su due piedi... non ricordo...
- Te lo dico io... "Hermione, dove hai lasciato quel vampiro di tuo
marito? Si è volatilizzato bevendo qualcuno dei suoi
intrugli?"... "Ginny, dov'è quell'esaltato di tuo marito?
Finalmente ha incontrato qualcuno più esaltato di lui?"
- Ginny, la speranza è l'ultima a morire. Forse è
per questo che la prima domanda è sempre quella...
Scuote la testa... sospira... forse aggiunge qualcosa... no, va verso
uno scaffale. Prende quello che mi serve. Fiuuuu, è andata.
Me lo porge, ma non lo lascia andare. Oh no... ti prego questo no!
L'espressione "pensavi fosse finita lì, invece ho ancora una
cartuccia"... no!
- Draco, pensi di essere in debito con me?
- No.
- Draco....?
- Forse....
- .......!
- Sì, moralmente, sì. Il tempo passa, ma l'idea
che quando ho accettato è perchè lo avrei
fatto... sì, mi tormenta ancora.
Sono rovinato. Perchè l'ho ammesso. E che cavolo, sono
passati dieci anni, si è sposata con Potter, hanno avuto uno
splendido bambino - ha preso dalla madre, ovviamente - e io ancora me
la meno perchè dieci anni fa ho accettato di dividerla da
Potter - che poi nemmeno l'ho fatto!!!
Ginny ha mangiato il topo, che poi sarei io, e ha quell'espressione da
gatto vittorioso.
- Allora... in questo album, ci sarà una pagina - o magari
anche due - dedicate ad Harry.
- Ginny, l'album mi occorre per...
- Malfoy, non fare il furbo con me... sono una donna e ho capito
benissimo cosa ci vuoi fare...
- Davvero?....
- Davvero! Ripercorrere dieci lunghi anni di felicità con
Hermione. Quella che vedo nei tuoi occhi ogni volta che il tuo sguardo
si posa su di lei.
Ma non sono io il legilimens? Lei è quella delle fatture
orcovolanti!
- E Potter cosa c'entra?
- C'entra, c'entra... Hermione è quella che è,
anche grazie a lui.
- Guarda che non è suo padre....
- No, è il suo migliore amico. Un' amicizia, la loro, che va
al di là di qualsiasi definizione stereotipata... lo sai
benissimo. Talmente bene, che te la sei fatta sotto quando hai pensato
che non c'era storia con lui...
- Ehi, piano con le parole Ginny... ti voglio molto bene... ma io
farmela sotto davanti a Potter... questo mai...
- Tranquillo, lui se la faceva sotto quanto te... quando ha capito che
Hermione faceva sul serio con te... è andato fuori di testa!!
- Va bene, okay, diciamo che abbiamo avuto uno svarione tutti e due...
ma poi ci siamo ripresi...
- Diciamo che avevate una fifa becca che uno dei due la soffiasse
all'altro... e allora avete seppellito l'ascia di guerra!
Devo inventare una pozione che renda assolutamente inefficace tutta
quella serie di capacità che danno vita "all'intuito
femminile".
- Ginny, dove vuoi arrivare?
La conversazione sta prendendo una piega seria e profonda... troppo
profonda... non ho voglia di analizzare il mio rapporto con Potter. Si
porta dietro molte altre cose.
- Non lo so. Questo lo devi scoprire tu...
- E come?
- Con le paginette dedicate ad Harry.
- Una, non due.
- Una basta... ne sono convinta.
Ha lasciato la presa. Per forza, mi ha fottuto ben bene.
- Le altre, riempile con tutto l'amore per Hermione... non so nemmeno
se ti basteranno!
Eppure una volta io le donne le usavo e basta. Perchè adesso
nella mia vita ce ne sono soltanto due? E per giunta bastano ed
avanzano per massacrarmi... perchè vogliono a tutti i costi
tirare fuori il meglio che c'è in me?
Non piace proprio più il tipo "sexy, stronzo, inguaribile
bastardo"?
- Hai ragione solo su una cosa, non so se basteranno...
Bacio castissimo sulla guancia - non ho voglia di vedermi piombare
addosso Potter in pigiama - ricambiato con affetto da Ginny.
- Forse dovevo provare a tirare giù dal letto il commesso di
qualche negozio... sono convinto che mi sarebbe costato meno questo
album fotografico.
Ride, ovviamente, paga della sua vittoria.
- Hai ragione, Malfoy.
E ride ancora con più gusto.
- Non sei proprio più quello di una volta... rassegnati!
Ecco, ne devo uccidere un'altra. Quanto mi daranno per uxoricidio e
omicidio preterintenzionale della migliore amica della vittima?
- Buonanotte Ginny.
- Notte Draco.
Riappaio nella nostra camera. Hermione dorme ancora tranquilla.
Mi avvio nel mio studio. Mi siedo. Apro questo benedetto album e penso
che la paginetta di Potter la lascerò per ultima.
Se apro quella porta, troppe cose mi piomberanno addosso. Ora, proprio
non ne ho voglia. Lo farò, dopo.
L'ho promesso a Ginny. Ma so, altrettanto bene che Hermione ci tiene
molto più di lei. Non me lo dice mai, ma lo so che ci pensa
spesso.
Potter e Malfoy. Siamo stati nemici giurati. La vita ci ha messo
contro. L'amore - assolutamente in forma diversa se no uno dei due non
sarebbe qui a raccontarlo - per la stessa persona ci ha reso... cosa?
Ultima pagina, meglio non pensarci adesso.
Adesso apro questa bella scatola rossa, contrassegnata estate 1999, io
e Draco, Francia.
Dieci anni fa. Esattamente il 12 giugno 1999 lasciavamo Hogwarts e ci
apprestavamo a raggiungere i genitori di Hermione che erano in vacanza
in Normandia.
Io, ex appartenente di una delle famiglie Purosangue più in
vista di tutto il mondo magico, mi apprestavo per amore di una
Mezzosangue ad immergermi nel mondo babbano della sua famiglia.
Per annunciare che avrei sposato quella Mezzosangue e che mi sarei
impegnato a renderla felice per sempre.
Inizio a sfogliare le foto, alcune magiche altre no.
Ce ne sono veramente tante, scegliere non è facile. Passo e
ripasso, finchè credo di avere trovato quelle giuste. Ce ne
stanno quattro, due per ogni pagina.
1) Binario 9 e 3\4 King's Cross - Londra. Ci siamo tutti, ci stiamo
salutando con calore - o meglio io con calore saluto solo Blaise e
Ginny - con la promessa che li informeremo su tutto al più
presto: reazione dei genitori di Hermione, eventuale rifugio in caso
sia negativa, diversamente luogo e data del matrimonio.
La metterò per prima, perchè è quel
giorno, in quell'esatto momento che è iniziato il mio
viaggio con Hermione. Sapevamo "dove" ci avrebbe portato, ma non
sapevamo "come" sarebbe stato. Le spiegherò che è
stato meraviglioso. Che la stessa sicurezza che avevo allora nella
scelta fatta, ancora mi accompagna.
2) Casa dei genitori di Hermione. Stiamo prendendo il the in giardino.
Sua madre, le mani sulle mie spalle, sta cercando di non ridere. Ho
appena fatto una cazzata solenne, da vero "non babbano", ho fatto in
modo che nessuno dovesse servire il thè. Il padre,
semiserio, sta cercando di spiegare ai vicini che il ragazzo di sua
figlia è un inventore. Hermione, sguardo che vorrebbe
incenerirmi, sta afferrando al volo la teiera sospesa, per servirlo
lei, il the!
Mi hanno accolto senza riserve. Ho scoperto anni fa, che mia suocera
sapeva bene come stavano le cose tra me ed Hermione, prima del
nostro... colpo di fulmine, chiamiamolo così. Ma il fatto
che avessero totale fiducia e stima di lei, ha fatto sì che
fosse così anche per me. Se Hermione voleva così,
allora la sua famiglia sarebbe diventata anche la mia.
Voglio che sappia quanto è stato importante per me.
3) Hermione e il mare. C'è poco che posso dirle, se non che
è bella come allora. Che vorrei portarla al mare, come ho
fatto quel giorno, per poi fare l'amore con lei tutta la notte. Con la
stessa intensità e lo stesso amore di allora.
4) Io ed Hermione immortalati mentre sorpresi - io felice come in una
giornata di pioggia senza ombrello, lei felice come in una giornata di
pioggia con
l'ombrello - scopriamo che i suoi genitori ci hanno organizzato una
festa di fidanzamento a sorpresa ed hanno invitato tutti i nostri
amici. Genitori dei Wesley compresi. Se questo avrei potuto
dimenticarlo, la famiglia Weasley al gran completo, quello che non
potrò mai scordare, è il momento in cui il mio
anello, quello che "mai" avrei pensato di cedere a qualcun'altro,
è scivolato sul suo dito. Le dirò questo e le
dirò che in quel momento ho pensato "ha scelto me per
davvero. Ci crede veramente. Ed è pronta a condividere gioie
e dolori. Ombre e luci".
Le dirò che non sono stato e non sarò mai una
persona facile. Ma quel giorno, accettando quell'anello, le
dirò che sicuramente ha fatto di me una persona migliore. E
che cercherò di esserlo sempre. Anche nei confronti di
nostro figlio.
Inserisco le foto e prendo la pergamena. La penna è pronta
per scrivere. I ricordi però sono un fiume in piena.
E mi ritrovo nuovamente su quel binario. La voce di Blaise che
elargisce consigli alla sua maniera: "Draco, se vuoi avere
più chance con i genitori di Hermione, evita di chiamarla
Mezzosangue... "
Eccomi a ritagliare un angolino per darvi un'idea su come ho deciso di
svolgere questa ff. Ci saranno dei capitoli dove il bel Serpeverde,
concentrato nel suo compito, sceglierà foto,
ricorderà situazioni, persone, metterà a nudo i
suoi pensieri e il suo amore per Hermione. E ci saranno capitoli legati
ad un ricordo in particolare, dei flashback in cui ci saranno i fatti
veri e propri, come si sono svolti all'epoca.
Per esempio, il prossimo capitolo si intitolerà "Ti presento
i miei" e credo sia abbastanza intuibile che cosa sarà
raccontato.
Ripeto anche qui che fondamentalmente avevo voglia di una ff in cui
potessi dare libero sfogo al divertimento, scrivendo qualcosa di
allegro, che però riguardasse sempre il pairing
Draco/Hermione.
Oltretutto in questi giorni andrò al cinema, dove so
già che troverò il Draco Malfoy originale che mi
deprime in maniera assoluta. Quindi un buon momento per "mettere mano"
al MIO Draco Malfoy, che è tutto l'opposto dell'originale -
eh!eh!eh! - e che mi risolleva il morale!
Aperta ad ogni critica, consiglio, commento o semplice chiacchiera, vi
rinnovo i saluti e mi congedo definitivamente.
A presto. Laura.