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Autore: Hikaru_Tsuki    12/12/2018    2 recensioni
Sapete, dire che non abbia mai voluto diventare qualcuno... è mentire. Chi non ha mai sognato di vivere un'avventura degna di un romanzo? Ed ecco come, io una nerd patentata, sono finita per realizzarlo per davvero il mio sogno. Certo ho sofferto, tanto. Le cicatrici che ho lo dimostrano.
Ma grazie a me, beh i draghi non sono del tutto spariti. Quella che state per sentire è la storia di come una ragazza inutile sia diventata una vera Vichinga.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Drago Bludvist, Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie ' Le Disavventure dei Haddock e dei cavalieri di Berk'
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La Caduta di Hiccup Haddock







































« Oh no. »

Hiccup che era pigramente sdraiato vicino a Sdentato, dopo giorni se no mesi che non aveva scartoffie da leggere, o accordi da scrivere, o abitanti da controllare, si godeva finalmente la lettura di un testo sui draghi quando Astrid attirò la sua attenzione.
« È un oh-no-i-gemelli-hanno-dato-fuoco-a-qualcosa, o un oh-no-i-cacciatori-di-draghi-ci-stanno-attaccando? » Chiese il giovane alzando un sopracciglio, già iniziava a salutare la sua minivacanza, Sdentato sbuffò contrariato, anche lui si stava riposando, a modo suo.
« Oh no, è sparita Victoria! » Astrid vide il giovane cambiare espressione dal confuso al preoccupato e lo vide correre come poche volte nella sua vita fuori dalla capanna. Corsero entrambi in quella della castana che sembrava sparita e cercarono qualche traccia. Hiccup uscì fuori maledicendo sé stesso. Come poteva essere stato così sciocco da non capire gli istinti suicida di quella pazza? Si passò una mano sulla fronte, dentro di sé sentiva crescere un’ansia nuova. Se lei fosse stata catturata da Drago? Se l’avesse uccisa? Cosa avrebbe fatto?

« Hic…» Astrid lo rassicurò, il giovane stava per dirle qualcosa quando vide un Moccicoso correre verso la sua direzione.
« Gambe…Victoria… Fulmine… Veleno…» Moccicoso cercava ancora di riprendere il fiato quando vide i due correre verso la direzione da cui era venuto, li maledisse a bassa voce e riprese a correre dietro a loro.

Victoria era seduta e nel suo grembo Fulmine aveva poggiato la testa. GambediPesce stava in silenzio mettendo una crema su un punto della zampa del drago, dove poco prima usciva del sangue. Hiccup si avvicinò ai tre preoccupato come mai in vita sua, era pronto a sgridare Victoria quando la vide cantare a bassa voce per tranquillizzare Fulmine, il Capo di Berk si inginocchiò davanti alla ragazza e mise la mano sulla sua spalla.

« Stanno arrivando Hiccup, tre navi piene zeppe di draghi da combattimento. Questione di ore. » Victoria non diede tempo al ragazzo di parlare, alzò il capo e tutti videro le scie di lacrime sul suo viso. Astrid che era vicina in silenzio si era girata, fischiò per chiamare Tempestosa e le disse di portare via Fulmine. Hiccup attese di vedere sparire il drago ferito prima di girarsi verso la ragazza ancora seduta per terra. Nel frattempo i gemelli li avevano raggiunti curiosi dopo aver visto Moccicoso correre disperato.

« Hai fatto una cosa spericolata, se ti avesse preso? Cosa avresti fatto? Loro, Victoria… » Disse indicando tutti i cavalieri. « Sanno cosa fare in momenti come questi, sanno le procedure, tu… tu non ancora una di noi, te ne rendi conto? »
« Ti rendi conto tu Hiccup, che ho fatto una cosa che nessuno ha pensato di fare? Ho portato informazioni per quando… Tu non vuoi combattere » Victoria aveva alzato lo sguardo e si era fermata quando vide lo sguardo di Hiccup perdersi.
« Victoria, tu non hai nessun diritto…»
« Hiccup, Drago Bludvist è un pazzo pericoloso! Senza coscienza ne pieta! Lui vuole la guerra! E guerra avrà… non puoi cambiare il suo modo di pensare e lo sai, devi batterlo. Punto. » Aveva usato le stesse parole di Stoick, e ne vide l’immediato effetto. Il viso del giovane si scurì ancora di più. Poi dal nulla sorrise di lato.

« In tal caso, piano di combattimento uno. » Disse sorprendendo la ragazza, gli altri che erano rimasti in silenzio annuirono.

« Piano di combattimento uno, è quello che bruciamo tutto? O è quello che esplodiamo tutto? » Chiese TestadiTufo attirando l’attenzione, Moccicoso gli diede una gomitata.

« Nessuno dei due, Gemelli voi, e Astrid trappole. Gambe tu e Moccicoso il centro, e Victoria tu con me. » Victoria in silenzio si era alzata mentre gli altri guerrieri annuivano iniziando ad allontanarsi.

« Tu… Avevi un piano e mi hai tenuta all’oscuro? » A quelle parole tutti si fermarono per guardare la castana che ora guardava con rabbia il giovane Capo di Berk.
« Si, è cosi. » Rispose semplicemente mentre la guardava serio, per un momento sembrava Stoick. Sicuro, saggio. Buono ma allo stesso tempo temibile.

« E perché se posso sapere, capo? »
« Ti devo ricordare che hai un buco su un fianco?»
« Cosa? Sta scherzando spero…» Quando vide che nessuno parlava, la giovane rise. Rise istericamente. « Io… vado in avanguardia per vedere se stavano arrivando, rischio la vita del mio drago e scopro che mi nascondono un piano di attacco…»

Hiccup sospirò prima di metterle una mano sulla spalla.

« La prossima volta che avrai in mente un piano rischioso… non parlarne con GambediPesce. Lui non sa mantenere i segreti… Canta che è una meraviglia. » La giovane sgranò gli occhi poi si girò per guardare il ragazzo in questione e lo vide che fischiettava mentre si allontanava.

« I-Io…»
« Sei stata valorosissima, non lo metto in dubbio. Anzi. Ma devi capire Victoria, che non sei tu il capo. Sono io, per quanto io non sia ancora del tutto abituato a questa vita, è questo il mio destino. Sul serio siamo stati fortunati che non ti abbia preso, ma la prossima volta avverti me. Ora ho bisogno di te come spalla per distrare Drago. » Victoria rimase in silenzio mentre Sdentato si era avvicinato e aveva fatto segno ai due di avvicinarsi. Hiccup baciò sulla fronte Astrid che aveva aspettato in silenzio poi accontentò il drago. Victoria stava per fare lo stesso quando si sentii tirata per un braccio.
« Non fare altre idiozie, e non lasciare che loro due facciano idiozie. » La castana sorrise ad Astrid e annui prima di avvicinarsi al drago, gli altri si erano allontanati ognuno sulla groppa del proprio drago. Tranne i due castani.

Sdentato si teneva al centro dei due e aveva lo sguardo fisso verso l’orizzonte, e Victoria doveva ammettere che era la prima volta che lo vedeva cosi serio, davvero sembrava Hiccup. Rimasero in silenzio finché non videro un punto nero in lontananza.
« Avevi detto che erano questione di ore »

« Ed era cosi… Ma mi sono dimenticata di dirti una cosa…» Hiccup guardò Victoria serio e preoccupato.
« Aveva in mano due catene. »

-


Valka aveva sempre sostenuto di essere una madre al quanto incapace. Non era presente durante la crescita di Hiccup. Se uno le chiedeva le fasi di un drago sapeva rispondere in tre secondi, o forse in meno ma bambini umani? Che il buon Thor la benedisse. Già dalla gravidanza di Hiccup si era resa conto che sarebbe stata un disastro, Stoick invece sembrava nato per essere un padre. Lo aveva visto da come si comportava con i bimbi. Lei era quella negata, che quasi non li supportava, loro è i loro piangere sempre, ma si stava ricredendo con Hiccup. Cosi mansueto di notte, ma poi Saltanuvole l’aveva rapita, e aveva perso l’opportunità di essere una madre.

Ma si stava ricredendo con quella ragazza, cosi solare, testarda e dolce. Si sentiva madre di nuovo, no che non sentisse Hiccup suo figlio, solo che il ragazzo essendo cresciuto senza madre, non era abituato a sentire dell’affetto femminile, che non sia quello di Astrid. Mentre con Victoria, era palese che avesse dei problemi con la propria madre, che ne sentisse l’enorme bisogno di essere amata, e le veniva naturale farlo.

Volavano da ore verso la Riva del Drago. La donna era terribilmente preoccupata visto che non aveva ricevuto nessun messaggio. Aveva atteso ben tre giorni, e non ricevendo nulla aveva letteralmente trascinato Skaracchio fuori dalla fucina e lo aveva costretto a partire assieme a lei. Il vichingo le prime ore si era lamentato, ma vedendo quanto era agitata, non riuscì a non pensare a Stoick, poco prima che la incontrasse dopo anni. Come era ansioso che Hiccup fosse nei guai. Solo che ora la donna non era preoccupata solo per suo figlio, ma anche per una giovane venuta dal nulla.

« Com’era Hiccup, da bambino? » Skaracchio era perso in quei ricordi, dovette sbattere gli occhi varie volte per assimilare la domanda prima di rispondere.

« Diverso, non sai quante volte Stoick si lamentava con me, usava sempre la storia della pesca. »
« Pesca? »

« Oh si, diceva sempre che quando lui andava a pesca… Hiccup andava a caccia di Troll »
Valka sorrise divertita chiudendo gli occhi al pensiero, di un piccolo Hiccup che correva divertito lungo i prati urlando e ridendo. Come si incolpava di essere stata assente…
« Ovviamente lui era sempre solo, nessuno voleva stare vicino a lui… combinava un guaio dopo l’altro cosi Stoick me lo ha affidato » La donna apri gli occhi sorpresa.
« Come? » Non riusciva a credere che suo figlio, il ragazzo che a Berk tutti pendevano dalle sue labbra fosse stato un emarginato da bambino.

« Eh già, chi lo avrebbe mai detto eh? Con la testardaggine, presa da te aggiungo, ha fatto cambiare idea a tutti »
Valka sorrise e riprese il silenzio, mancava poco al loro arrivo, già si stava preparando un discorsetto ad entrambi quando vide poco avanti una nave, il suo cuore perse un battito. Incitò Saltanuvole già immaginando di chi fosse, e temete di essere arrivata tardi.


-


« Guarda, guarda hai una sgualdrina ora, Haddock? » Hiccup strinse con forza i pugni. Drago era sceso dalla sua nave con tale sicurezza che il giovane per un momento credette di rivivere gli avvenimenti di un anno prima. Solo che questa volta non aveva speranza, beh quella l’aveva sempre, non era lo stesso ragazzino, aveva un villaggio a cui badare. Prima il suo unico obbiettivo la mattina era volare con Sdentato, scoprire nuove terre, segnarle sulla mappa. Ora invece, mentre osservava quella cosa che si avvicinava, pensava a cosa dire, a come combatterlo. A modo suo.

« Drago, ti presento mia sorella, Victoria. » Disse cercando di mantenere tutta la calma possibile, la ragazza in questione lo guardò confusa, certo affettuosamente si chiamavano così ma dirlo ad un potenziale assassino che erano fratelli, era un grandissimo passo in avanti.

« Un’altra Haddock… sarà più divertente quello che vi farò fare allora. » Victoria lo sapeva che c’era qualcosa che non andava, l’uomo urlò in quel modo spaventoso e dall’acqua uscì fuori la sua creatura, la specie Alpha grigia senza un corno. Sdentato che era al loro fianco ringhiò furioso, la sua schiena divenne azzurra, ed era pronta all’attacco.

« Drago, non sei cosi stolto da attaccarci due volte sapendo già che fallirai, se sei qui hai un contendente valoroso non è cosi? » Hiccup attivò Inferno e fece un passo in avanti verso l’uomo lasciando sia Sdentato che lei dietro, i due per un momento si guardarono confusi, non era da Hiccup essere così sicuro e intraprendente, certo si divertiva a modo suo stuzzicare il nemico deridendolo, ma puntare la spada verso di lui? Quello era più un comportamento da Astrid. Senza pensare due volte, Victoria fece due passi in avanti superando Hiccup.

« Sai, sei più spaventoso dal vivo, ma dico io il sonno lo conosci? Sai che rende più belli… tu cosi spaventi più di un drago selvaggio. Ah no aspetta… ma tu sei un Drago! » Ci fu un momento di silenzio, dove tutti i presenti guardarono sorpresi la ragazza, il primo a romperlo fu Sdentato che iniziò a ridere con dei suoni gutturali, Hiccup tossì una risata, ma quello che soddisfò la ragazza fu il viso contrariato di Drago.
« Come osi tu… »
« Oso, oso eccome, forse è sangue Haddock, sfottere è il nostro compito, Hic che ne dici se lo usiamo come motto di famiglia, “Sfottiamo ma con Cura.” » Hiccup questa volta non riuscì a trattenersi e scoppiò in una fragorosa risata.

« Io, sono Drago Bludvist, il vero domatore di draghi, loro mi obbediscono. Urlo fino a perdere la voce ma ehi, sono un tipo tosto » Questa volta fu il turno di Victoria a ridere mentre Hiccup gonfiando il petto si era messo a camminare avanti ed indietro, cercando di imitare la voce bassa e tenebrosa del loro nemico.

« Hic-cup, portami rispetto, io incuto terrore! » Victoria anche lei imitando la voce di Drago non riusciva a smettere di ridere.

« Guarda, guarda, Drago che viene deriso da due mocciosi! » Quella voce smise di far ridere i due giovani, Ballragi si stava avvicinando con un sorriso sadico.
« Ed ecco che arriva, Ballragi, l’uomo dai piedi piatti. » Sbuffò la giovane, Hiccup riprese a ridere divertito.

« Che poi che nome è Ballragi? »
« Forse perché racconta un sacco di balle, e ama i raggi del sole? Sai ce lo vedo che insegue le farfalle mentre i suoi soldati lottano fino al ultimo sangue. »
« Io non inseguo le farfalle, io le mangio » Disse l’uomo in questione facendo ridere ancora di più i due giovani.
« Sono cosi tosto che mangio le farfalle! » Lo derise Victoria, e per Drago Bludvist fu il colmo, urlò di nuovo e dall’acqua uscì fuori un’altra grande bestia. Come quella che badava Valka, solo grande la metà. I due giovani indietreggiarono, l’ilarità di quel momento si sgretolò.

«Com’è possibile…» Il giovane Capo di Berk in quel momento non sapeva se essere preoccupato o meravigliato alla vista di quella creatura.

« Sai Hiccup, ho imparato molto dall’ultima volta… devo ammetterlo, i draghi sottomessi non sono cosi utili quanto dei draghi devoti… Ho salvato questo piccolino da un’isola, era abbandonato, spaventato… e lui mi ha mostrato una cosa che nessuno sa… Come ricordi, il mio campione poteva controllare i draghi, questo qui invece controlla sia i draghi… che i suoi cavalieri. » Drago aveva iniziato a camminare attorno ai due ragazzi, Sdentato stava per sputare sull’uomo quando esso urlò verso la piccola Grande Bestia. Victoria sentiva la pelle d’oca, non si muoveva. L’uomo indicò poi Hiccup e lui confuso indietreggiò. « Sarà divertente vedere come uccidi il tuo drago. »

Il giovane cadde in ginocchio tenendosi la testa, un rumore assordante regnava in quel momento, solo che Victoria lo sentiva come un fischio di un treno fastidioso, ma sopportabile, mentre Hiccup per lui erano peggio di una pentola a pressione su ogni orecchio, cercava di resistere di essere se stesso, poi perse le forze e tutto gli divenne nero.
Victoria lo vide che si alzava, aveva il capo abbassato.

« Hic… fratello… tutto bene? » Un calcio la fece perdere l’equilibrio, Hiccup con la gamba di ferro l’aveva colpita all’altezza dello stomaco, poco vicino alla ferita e Victoria quasi svenne dal dolore.
Poi si girò verso Sdentato, buttò la spada di fiamme per terra e prese il coltellino che si teneva sulla manica sinistra dell’armatura. La Furia Buia cercava di farlo tornare in se, cercando di comunicare con i suoi tipici versi ma il ragazzo si avvicinava sempre di più. Sdentato era certo che non fosse in lui, perciò non lo combatté, abbassò il capo. Era giunto il momento che Hiccup vendicasse il padre, il drago lo sapeva che prima o poi sarebbe successo e perciò chiuse gli occhi. Il colpo gli arrivò sullo stomaco e urlò di dolore, vide Victoria che strisciava verso di lui, la sua ferita si era riaperta e gemeva mentre si avvicinava. Hiccup stava per afferrargli un secondo colpo quando qualcosa si buttò sopra il drago.
« Ma io dico, ragazzo… che diamine fai? » Skaracchio, sorrise di lato mentre il coltello di Hiccup affondava sul suo petto. In quel momento Drago fece interrompere il controllo del suo drago. Sorrise vittorioso quando vide il ragazzo cadere in ginocchio piangendo disperato, mentre quello che per lui era un secondo padre si avviava sempre di più verso l’altra vita. Valka che arrivò in quel momento urlò e corse verso l’uomo cercando di salvargli la vita.
« Bene, Haddock. Pronto per la tua resa? » Hiccup si guardò intorno a se, Victoria era riuscita ad avvicinarsi strisciando, la vide piangere sul corpo di Sdentato che sembrava non respirare più. Sua madre singhiozzava su quello di Skaracchio, che ancora combatteva contro la morte.

« Sia… Hai vinto Drago. »






_-_-_-_-_- Angolo del futuro -_-_-_-_-_-


Zan Zan Zaaaan

Chi sa cosa accadrà nel prossimo capitolo?

Baaaaaaci

Hikaru_tsuki









   
 
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