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Autore: ReaderManga0    13/12/2018    0 recensioni
Gaara e Matsuri. Più di un rapporto Maestro-alieva li lega. Ma cosa centrà Sasuke in tutto questo?
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Matsuri, Sabaku no Gaara, Sasuke Uchiha, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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La mia debolezza sei tu




Il deserto, un enorme distesa di nulla, solo il grande villaggio di Suna riusciva, grazie alla pace con tutte le grandi terre ninja e alla stretta alleanza con Konoha, a prosperare e arricchirsi.

Ma si sà, in un mondo di shinobi, in un luogo dove non si può coltivare e allevare assolutamente nulla, solo le razzie e i furti potevano mandare avanti chi non si era unito a Suna. Piccoli gruppi di Nukenin o semplici briganti infestavano ancora la regione. Quando però vari gruppi si univano fra loro e il numero cresceva verso le diverse decine, il villaggio non poteva più permettersi di non prestare attenzione a queste minaccie.

La Quarta Grande Guerra Ninja aveva sfoltito, nei villaggi più grandi, di molto le fila dei loro shinobi, quindi una nuova organizzazione che potesse approfittare di questo momento di debolezza delle nazioni, per potersi elevare come nuova Akatsuki, era da estirpare alla radice.


9:00 della sera, ufficio del Kazekage

- "Catturata!?"- Gaara di solito sempre composto e freddo nell'affrontare le crisi, non poteva in questa situazione rimanere calmo. Era toccato a Kankuro dare la notizia al fratello, il consigliere di turno aveva preferito delegare il suo compito al marionettista.
Per quanto ormai Shukaku fosse un lontano ricordo, Gaara incuteva ancora timore nei consiglieri, ma anche un grande rispetto per essere riuscito a l'età di soli 20 anni a risollevare un'economia che dipendeva quasi interamente dai finanziamenti militari del Daimyō del Vento.

- "Della squadra di 20 jonin inviati in ricognizione al covo degli "Scorpioni delle sabbie", sono riusciti a ritornare in 19. La maggior parte illesi o con ferite superficiali, 5 feriti in modo serio di cui 2 in condizioni gravi, ma se la caveranno. Purtroppo Matsuri è stata catturata, i suoi compagni hanno riferito che se non fosse stato per lei sarebbero caduti in un'imboscata e non si sa quanti sarebbero stati risparmiati. Matsuri ha evitato una carneficina"-

Kankuro provò a indorare la pillola il più possibile, il 5% di unità disperse era un enorme successo considerando la missione di rango S. Avevano raccolto tutte le informazioni necessarie sulla base nemica, la sua estensione, le loro linee di rifornimento, la loro scala gerarchica e addirittura il loro numero complessivo, che si aggirava intorno alle 70 unità tra Nukenin, briganti e mercenari.

Kankuro era comunque sicuro che dopo "Masturi è stata catturata" il fratello non avesse sentito nient'altro di quello che gli era stato detto. "Se solo avesse mandato anche me e Temari" si ritrovò a pensare il marionettista, era sicuro che appena il fratello avesse finito di elaborare quelle poche parole che aveva registrato, avrebbe fatto mobilitare l'intero villaggio per salvare quella ragazza. "Ah l'amore" si ritrovò a pensare il corvino "Ha ragione Shikamaru, è solo una grande, enorme, stancante, fonte di seccature. Meglio che mi prepari a far mobilitare gli ANBU, non voglio che Matsuri stia in quel postaccio un secondo di più" ma Kankuro non poté fare a meno di urlare e spalancare la bocca appena senti le parole pronunciate dal suo Kage.
-"Cosa vuol dire che non manderai una squadra di salvataggio?! Sei impazzito?!"- il mezzano dei Sabaku era convinto che il suo fratellino fosse sbroccato e non ragionasse più. "Ma non era amicone di Naruto lui? Dove è finito il, 'Chi abbandona i propri compagni è feccia della peggior specie' ?" si ritrovò a pensare Kankuro allibito.
-"Non posso rischiare la vita di altri abitanti del villaggio, potrebbero star organizzazione un'altra imboscata, è per questo che hanno rapito Matsuri. Andrò io a liberarla"-
"Ah ecco dove spunta l'influenza di Naruto" fu il pensiero del marionettista che non sapeva se ridere o piangere -"Non puoi farlo, sei il Kazekage!" provo a farlo ragionare Kankuro -"È proprio perché sono il Kazekage, che è mio preciso dovere difendere e aiutare i membri del mio villaggio. Non credere sia il fatto che Matsuri è la mia fidanzata a farmi agire così!"- Gaara era risoluto e non sarebbe arretrato di un millimetro sulla sua posizione.
"Si certo come no!" grido mentalmente Kankuro "E ora come gli faccio cambiare idea?" ma non fu necessario per il marionettista trovare le parole adatte visto che la porta dell'ufficio venne aperta violentemente, e una trafelata Temari fece scattare i due fratelli -"È arrivato un falco messaggero, è salva!"-


Dallo scatto che Gaara fece per raggiungere le porte del villaggio, Temari pensò che Ay, il quarto Raikage, avesse trovato un nuovo concorrente alla sua velocità, e se non per il fatto che fosse già morto, anche il quarto Hokage avrebbe fatto meglio a preoccuparsi per la sua fama.
Ma il pensiero venne annullato quando i due fratelli Sabaku più grandi, partiti all'inseguimento del fratello, trovarono un Gaara veramente poco composto e freddo, abbracciare una imbarazzata Matsuri, che indossava una divisa a brandelli ed era avvolta in un mantello nero.
Ma non fu questo quadretto abbastanza tenero a far sgranare gli occhi ai due, quanto più la figura corvina, alta e slanciata al fianco di Matsuri.
Temari, abituata com'era dal suo lavoro come ambasciatrice ad incrociare qualche volta per i corridoi del palazzo dell'Hokage, l'uomo davanti a loro, si riscosse per prima e visto che il fratello al suo fianco sembrava ancora confuso e il Kazekage era impegnato a controllare che la sua ragazza non avesse ferite, era abbastanza iperprotettivo, decise di parlare e porre la fatidica domanda.
- "Benvenuto Sasuke-san. Sei stato tu a salvare Matsuri?"- ma due secondi dopo la bionda si diede della stupida per quella domanda, nella fretta di comunicarlo al fratello non aveva notato che il falco messaggero portava l'effige di Konoha e del clan Uchiha, e il fatto che Matsuri fosse avvolta nel mantello del ninja leggendario era un altro indizio.
Sasuke comunque non badò alla sciocca domanda e annoiatamente rispose -"Si. Mi trovavo nei paraggi quando ho avvertito un chakra positivo in mezzo a parecchi chakra più negativi. Quindi sono andato a controllare e ho trovato lei"- concluse indicando Matsuri. Kankuro anche lui ritornato dalla confusione, penso "Nei paraggi? Da quel che sò doveva compiere una missione di rango S a più di 400 km da qui per conto di Konoha che aveva offerto il suo aiuto a Suna" in quel momento una folata di vento sposto il ciuffo che si trovava davanti all'occhio sinistro dell'Uchiha e ciò fece scattare il ragionamento del marionettista "Ma certo il Rinnegan! Per uno che ha intrappolato i 9 Cercoteri con un'occhiata deve essere stato uno scherzo rilevare un chackra come quello di Matsuri in mezzo a 70 chakra violenti e malvagi"

Quella folata di vento gelido fece rabbrividire Matsuri e Gaara accortosi di questo decise che era ora di far entrare tutti. Fu così che tutti e 5 si trasferirono nell'ufficio del Kage. Kankuro penso alla penna che aveva regalato al fratello, usata come collegamento spazio temporale dalla tecnica del Rinnegan di Sasuke per trasportarli in meno di un secondo nell'ufficio , tempo risparmiato che aveva fatto perdere una bellissima penna in mezzo alla sabbia.

Matsuri era ancora avvolta nel mantello del suo salvatore e non poté cambiarsi visto che Gaara volle immediatamente sapere cosa era successo nel covo.



Flashback di 30 minuti prima, interno del covo degli "Scorpioni delle sabbie"


In una stanza interna c'erano solo lei e il capo di tutta l'organizzazione.
- "Che bel bocconcino abbiamo qui! La dolce fidanzatina del grande Kazekage"- il capo di quella manica di svitati si lecco le labbra -"Potremmo divertirci insieme, mentre aspettiamo i tuoi soccorsi. Per quanto forte e preparato il Kazekage commetterà un errore e lui e i suoi uomini moriranno qui. Bhuhahaha"- Matsuri era disperata, era incatenata a delle sbarre di metallo con delle manette che gli impedivano l'utilizzo del chakra -"Ora sta ferma bambolina. Ti piacerà, ti farò provare sensazioni che quella mammoletta di Sabaku non saprebbe neanche dove stanno di casa"- detto questo allungo una mano e strappò la divisa di Matsuri, lasciandola semi nuda. Lei urlo e provò a ribellarsi piangendo -"Sta ferma lurida cagna!"- imprecò l'uomo ma non fece in tempo a pronunciare un'altra parola che roteo gli occhi indietro e svenne. Ora una figura alta e scura torreggiava sull'uomo, Matsuri per un momento ne fu spaventata fino a che non senti la presenza delle manette sparire, erano state tranciate di netto senza che lei avvertisse neanche lo spostamento d'aria e la sua pelle era rimasta illesa. A quel punto Matsuri riuscì ad alzare gli occhi lacrimosi, se ci pensava adesso si vergognava, e dire -"Sasuke-Sama è venuto a salvarmi?"- , l'Uchiha fece un segno di assenso e senza guardarla gli cedette il suo mantello -"Hai bisogno di coprirti. Non ti preoccupare, non ho guardato nemmeno quando ho colpito quel miserabile e tagliato le manette"- a quel punto Matsuri si ricordò delle sue grazie scoperte e in fretta accettò il mantello, non senza arrossire un po', benché amasse Gaara, Sasuke Uchiha era pur sempre Sasuke Uchiha, a nessuna ragazza poteva essere indifferente.
Dopo che si fu sistemata addosso il mantello, Matsuri vide dopo pochi secondi un lampo rosso nell'iride destra di Sasuke "Lo Sharingan" penso stupita la ragazza "Non ho mai avuto l'opportunità di vederlo e capire le sue abilità" Matsuri era tentata di chiedere, ma rinunciò subito. Sasuke accortosi dello stupore della ragazza disse -"Non ti preoccupare, non lo userò contro di te. Ho solo controllato che il tuo sistema circolatorio del chakra fosse apposto. A quanto pare non ti hanno applicato nessun marchio misterioso o alterato le funzioni del chakra. Forse servivi solo da ostaggio"-
A quel punto un Nukenin fece irruzione con un kunai in mano, ma non fece in tempo a produrre un fiato che un istantaneo Sasuke gli pianto l'unico suo pugno

nello stomaco, facendolo svenire. L'Uchiha volse uno sguardo a Matsuri -"Dobbiamo andare"-
Fu così che Sasuke la scortò fuori dalla struttura, mettendo fuori gioco ogni avversario, senza mai esagerare nella violenza o togliere la vita a nessuno, tanto che dopo appena 10 minuti furono fuori. Matsuri poté constatare che nemmeno una goccia di sudore era colata dalla fronte dello shinobi e anche lei non era stata macchiata da nemmeno una goccia di sangue dei nemici, sembrava che Sasuke avesse bruciato con l'Amaterasu ogni corpo estraneo che avrebbe potuto colpirla. Ne fu enormemente ammirata, anche se non seppe dire se Sasuke lo avesse fatto per evitarle ulteriori problemi o semplicemente per evitare di dover lavare il suo mantello.


Fine flashback



Matsuri aveva raccontato tutto evitando però la parte il cui elogiava l'abilità combattiva del corvino. Gaara era furioso, voleva uccidere lo schifoso che aveva osato sfiorare la sua Matsuri, era pronto a partire alla volta del covo nemico per sfogarsi e vendicarsi. "Chi se ne frega del piano che stiamo studiando da settimane per catturarli!" penso il giovane Kage, quando la porta dell'ufficio venne di nuovo aperta e un ninja disse in tutta fretta -"Kazekage dove li mettiamo i 70 prigionieri?"-
- "Prigionieri?" disse stranito il rosso,
-" I miei Kage-Bushin hanno portato i membri svenuti di quel covo, insieme a tutte le loro provviste e attrezzature, sigillate in rotoli e catalogate. Ho anche ripulito la zona da documenti, contatti con informatori e scoperto traffici illeciti. Quel posto è pronto per ospitare una vostra base se volete. Questo è il rapporto, manca solo la firma del Kazegake e il sigillo di Suna"- disse tirando fuori dalla tasca un rapporto già compilato .
Temari era shockata, in meno di un'oretta Sasuke aveva sgominato una banda di 70 uomini al livello jonin e ripulito il posto da cima a fondo, un'operazione che al villaggio di Suna era costata settimane di appostamenti e pianificazioni, e che avrebbe impegnato molti uomini nell'operazione di assalto, senza contare la mole di lavoro per scoprire tutti i loro segreti e trasportare tutte le cose utili. Sasuke Uchiha aveva appena svolto il lavoro di due mesi di 120 uomini, nel tempo che avrebbero messo loro a scrivere soltanto il rapporto finale. Kankuro stava per scoppiare a ridere, quel SemiDio, non sapeva che altro appellativo utilizzare, era un mostro sia di potenza che di efficienza, non si sarebbe stupito se entrando nel covo degli ormai loro prigionieri, avesse trovato il pavimento lucidato e i muri imbiancati, "Magari gli chiedo se può verniciarmi gli infissi delle finestre" non poté fare a meno di pensare divertito.
Gaara si inchinò rispettosamente, seguito da tutti gli altri, e ringraziato ancora il ninja di Konoha, lo invitò a rimanere per la notte, ma l'Uchiha dopo aver consegnato il rapporto dell'altra missione di rango S che era venuto a svolgere ufficialmente, sparì nel buio, accettando solo gli Onigiri che Matsuri lo costrinse a prendere come ulteriore ringraziamento.



Ore 00:20 Ufficio del Kazekage


C'erano volute un paio d'ore per sistemare tutto, ma adesso tutto era catalogato e al suo posto mentre i prigionieri si preparavano per una lunga permanenza. Grazie al lavoro certosino di Sasuke era stato estremamente semplice archiviate tutto e a quest'ora gli ANBU inviati al covo degli "Ex Scorpioni delle sabbie" dovevano essere già arrivati. Temari aveva anche brontolato allegramente -"Per una volta le cose sono precise e in ordine. Massimo risultato col minimo sforzo. Gaara non è che potresti chiedere in prestito al Sesto Hokage il suo Sasuke? Fai leva sulla tua amicizia con Naruto" Gaara non fu certo che la sorella scherzasse, un Sasuke a svolgere tutte le missioni più difficili sarebbe stato fin troppo comodo.


Gaara era fuori dal suo balcone, seduto su una nuvoletta di sabbia, ad ammirare le stelle, anche se avrebbe dovuto già essere a letto da un pezzo, ma non riusciva proprio a seguire l'esempio di Kankuro e Temari.

- "Non riesce a dormire Kazekage-Sama?"-
- "Matsu quante volte ti ho detto che quando siamo da soli puoi chiamarmi Gaara?"-
- "Ma lei è il Kazekage"-
- "Ma sei la mia fidanzata"-
Matsuri arrossì fino alle orecchie mentre si sedeva accanto al rosso, per poi dire un pò sconsolata -"Mi dispiace di essermi fatta catturare, ho rischiato di mandare a monte una pianificazione durata settimane, se non fosse stato per
Sasuke-Sama ..."-
- "Non dirlo neanche per scherzo"- gli occhi di Gaara erano comprensivi ma decisi -"Se c'è uno che deve sentirsi mortificato, quello sono io, come Kage avrei dovuto prevedere un'imboscata, mentre come tuo fidanzato avrei dovuto essere io a salvarti...invece se ne è dovuto occupare Sasuke, una missione che non lo includeva neanche, sono imperdonabile...e debole..."-
- "Questa volta sei tu a non doverlo dire nemmeno per scherzo! Sei il ninja più forte che Suna abbia mai visto, hai protetto il villaggio da Deidara, salvato Naruto e fermato la pioggia di meteoriti che si stava per abbattere su di noi. Lascia che ti dica una cosa: un umano non può avere la forza di un SemiDio, ma non per questo non può essere il migliore fra gli umani"- Matsuri era decisa e risoluta
Gaara non poté fare a meno che osservarla, ai suoi occhi era bellissima, sorrise dolcemente e disse -"Sasuke è un SemiDio veramente efficiente e anche gentile con le donzelle in difficoltà, non trovi?"- Matsuri mise su un tenero broncio e disse -"Un vero gentiluomo, ma io non mi sono innamorata di lui..."- si avvicinò al volto di Gaara e gli accarezzò la guancia con la mano, Gaara fece lo stesso con lei -"Ma di te"- concluse per lei la frase il rosso.
Poi la avvicinò e la baciò lentamente, rimasero lì, a contemplare il cielo e a baciarsi.

I pensieri di Matsuri andarono anche al ninja solitario che da qualche parte in questo momento stava camminando nel buio. Si ricordò delle parole che di erano scambiati nel covo, e non poté fare a meno di accorgersi di quanto fosse fortunata ad avere Gaara al suo fianco.


Flashback di qualche ora prima, covo degli "Scorpioni delle sabbie"


Matsuri camminava in religioso silenzio accanto al ninja leggendario, erano già stati attaccati diverse volte, ma i nemici erano stati neutralizzati in fretta. Svoltarono l'ennesimo angolo e mentre un brigante si ritrovò una gomitata di Sasuke a rompergli il naso, Matsuri si decide a parlare -"Sasuke-Sama mi sento in dovere di dirvi ancora grazie. Se non fosse stato per voi il capo di questo posto mi..."- , Sasuke non la lascio finire, che disse -"Se quel porco non avesse provato ad allungare le mani non sarei intervenuto. Questa missione non è di mia competenza. Stavo attendendo i rinforzi da Suna per il tuo salvataggio"- Matsuri non riusciva a capire le sue parole, non si sentiva offesa, ma non comprendeva perché mai un ninja incredibilmente potente come Sasuke dovesse attendere dei rinforzi, fu così che si decise a domandare -"Dei rinforzi? Sinceramente non penso che lei abbia bisogno di aiuto"-
"Non si tratta di una questione di mera forza e abilità. Il mondo è in pace, ma nonostante questo, piccole organizzazioni criminali continuano ad esistere, e queste sono solo quelle visibili e in superficie. Per questo i villaggi devono mostrarsi forti, non possono lasciare che sia un ninja straniero e per di più mal visto come me a risolvere le situazioni di crisi.
Anche se potrebbero essere gli stessi villaggi a riportare l'ombra della guerra. Prova a pensare quanto marcio ci dev'essere sotto la superficie della criminalità e del volto buono dei villaggi nascosti"- disse il moro, Matsuri replicò -"Ma i villaggi sono in pace, non inizierebbero mai una guerra!"-
-"Pace...noi impariamo come uccidere, come spiare, il nostro lavoro è combattere. Se ci fosse la vera pace, i Daimyō non avrebbero bisogno dei villaggi nascosti, una caserma piena di soldati che non combattono è inutile, vero?"- Sasuke aveva detto la sua e la ragazza non sapeva proprio come replicare, quindi si limitò ad abbassare la testa e a mormorare -"Si"-
-"Tu ami Gaara?"- Matsuri alzò di scatto la testa "E ora questo cosa centra?" si ritrovò a pensare, ma non esitò a rispondere -"Si. Con tutto il cuore"- , -"Saresti pronta a sacrificare tutto per lui?"- chiese ancora l'uomo -"Assolutamente"- la ragazza ne era convinta.
- "Conosci la storia di Itachi Uchiha? La vera storia intendo, non la facciata che mostrò al mondo" alla domanda Matsuri annui. Come eroe della guerra, Naruto aveva voluto che tutti i segreti nascosti sul caso dello sterminio del Clan Uchiha venissero rivelati al mondo, la storia di Itachi Uchiha era stata inserita nei libri di testo dell'accademia ed ora veniva ricordato come eroe e una lapide come quella degli Hokage era stata messa nel cimitero di Konoha a suo ricordo. -"Mio fratello amava così tanto il villaggio da sterminare la sua famiglia, risparmio solo me. Desiderava così tanto la pace e la serenità di Konoha da distruggere per sempre la sua di serenità..."- Matsuri non capiva cosa c'entrasse lei con Itachi Uchiha. Quasi a leggergli nella mente, il moro riprese a parlare -"Gaara è come mio fratello, ama moltissimo il suo villaggio e non lo metterebbe mai in pericolo, sono sicuro che sarebbe venuto lui a salvarti, niente ninja o ANBU, solo lui. Perché credi che queste organizzazioni continuano ad esistere nonostante tutto?"- la ragazza non credeva che replicare "Ci sono molte persone avide e malvagie nel mondo" gli avrebbe fatto guadagnare il rispetto dell'Uchiha, quindi decise si stare in silenzio e stringere le spalle. -"Un tempo credevo che la pace fosse raggiungibile solo con un nemico comune, se tutto il mondo avesse catalizzato il suo odio su di me, allora pensavo ci sarebbe stata la pace. Ma quella non è pace, è convenienza nel collaborare dettata dall'istinto di sopravvivenza. Finché i ninja esisteranno ci

sarà la guerra, ma anche se non esistessero chissà quanti modi l'uomo potrebbe inventarsi per uccidere, con o senza chakra. Queste organizzazioni di criminali puntano proprio a questo, a scatenare nuovi conflitti da cui trarre profitto. L'uomo è sempre uguale, non cambia mai. Se lo lasci libero farà sempre l'azione più sbagliata"- Matsuri era intimorita da questi discorsi visionari, nonostante fossero passati anni, ancora c'erano persone che temevano l'Uchiha, alcuni credevano sarebbe diventato un nuovo Madara, lei non si era mai immaginata fra questi ultimi, ma un po' di paura reverenziale la stava provando. -"Il compito dei ninja è proteggere i più deboli"- l'uomo guardo stupito la kunoichi, non si aspettava una risposta -"È vero, i ninja uccidono, ma ora il loro compito è difendere dai criminali, chi non può farlo da solo. Questa è la pace. Non solo l'assenza di conflitti, ma anche nella vita di chi vive un'esistenza semplice. Gaara vuole questo e io sarò sempre al suo fianco!"- Sasuke poté scorgere una fiamma di determinazione negli occhi della ragazza.
- "Naruto...seguirai il suo esempio?"- chiese il corvino -"Si, starò vicino a Gaara. Lo sosterrò e lo aiuterò, per rendere questo mondo migliore"-

- "Se per essere saggio devo abbandonare tutto quello in cui credo. Allora preferisco essere un folle"- citò Sasuke -"Perché questo è il mio credo ninja!" finì Matsuri, un'altra frase che era stata inserita nei libri di storia.
Detto questo Sasuke evocò un falco e gli affidò un messaggio, poi porse una mano a Matsuri, che titubante l'afferrò, pochi secondi dopo furono risucchiati da un portale aperto dal Rinnegan, che li trasportò a poche centinaia metri di distanza dai cancelli di Suna, percorsero quel tratto in silenzio, finché un fulmineo Gaara non gli spuntò davanti e abbraccio Matsuri.



Fine flashback




Un mantello ora li avvolgeva entrambi, caldo e ampio, li proteggeva dalla temperatura gelata che il deserto raggiungeva durante la notte. Una notte scura e buia come lo stesso mantello.
Matsuri si ripromise di restituirlo, lavato, stirato e anche piegato, al legittimo proprietario durante il suo prossimo viaggio a Konoha.


Mentre trascorrevano la notte così, cullandosi tra di loro, nelle menti dei due innamorati si formava lo stesso pensiero

- "La mia debolezza sei tu. Ma sei anche la mia più grande forza"-











Intanto un ninja avanzava nell'oscurità, sicuro nei suoi passi.

- "La pace è una cosa effimera. Forse Naruto non riuscirà a mantenerla in eterno, ma finché avrà l'appoggio di persone come Gaara, nessuno dovrà più sacrificarsi come fece Itachi. Io lo aiuterò nell'ombra, tutti gli altri dovranno farlo alla luce del sole"-

Sasuke non sapeva di preciso a chi avesse parlato, nessuno poteva sentirlo, ma si sentì di dire lo stesso quelle parole, come se il vento trasportandole, potesse aiutare a cambiare le persone.


Tiro fuori un Onigiri e lo addentò. -"Prossima tappa. Konoha"-



Fine







Angolo retto di un autore ottuso

Hola, mi presento sono ReaderManga0.
Oggi vi presento questa...cosa? Non so perché ma un giorno (quasi un mese fa) mi sono alzato pensando: "Devo scrivere qualcosa su Gaara e Matsuri"
Ed ecco qui una pseudo Fanfiction sentimentale con Sasuke OverPower. Perché Sasuke? Bho mi serviva un cavaliere random per salvare Matsuri quindi ho riflettuto (ho messo in moto il criceto storpio che gira la ruota nella mia testa)

Cavaliere/Cavaliere oscuro
Cavaliere oscuro=Batman
Batman è un vendicatore
Batman è orfano

...
...
... (Qui il criceto ha avuto difficoltà)


Sasuke!!!


(Il criceto si riprende)

Nel caso Sasuke vi sembri troppo loquace e potente...avete ragione! Cioè sulla parte della loquacità, sulla forza è perfettamente nel personaggio. Un esempio per avvalorare la mia tesi

Madara sconfigge quasi un centinaio di Jonin come fosse niente durante la Quarta Guerra Ninja

Sasuke>Madara

Semplice


Detto questo vi saluto. Mi raccomando insultatemi e criticatemi segnalando ogni mio errore, anche di battitura. Se per voi una frase non suona bene o il discorso non fila non esitate a dirmelo.


ReaderManga0
So schivare i pomodori
















 

   
 
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